08-05-17 14.40
Il concetto è semplice:
1) apro una srl e sottoscrivo il capitale minimo (circa 10,000 euro se non sbaglio)...diciamo ce sottoscrivo e libero 12500 euro
2) mettiamo che fatturo proprio poco, dicamo 1 milione: con un primo margine del 60% (600mila euro) ed un 20% di spese commerciali dirette (provvigioni e logistica) mi resta un margine di contribuzione del 40% ovvero 400mila euro
3) 200mila le attribuisco come gettone CDA e me le intasco senza problemi
4) ne restano 200mila per fare andare avanti l'azienda...se non ce la faccio, uso castelletti, finanziamenti, fidi e quant'altro
5) galleggio per 10 anni, in cui ho intascato 200mila euro all'anno come gettoni CDA (ovverosia 2 milioni di euro)...poi i conti si fanno troppo incasinati e la srl fallisce con 3 milioni di debiti tra cui 6 mesi di stipendi non pagati
6) io personalmente sono responsabile di 12500 euro (le mie quote sottoscritte) e non di più...si liquida l'attivo dell'azienda (magazzino, conti in banca etc) e si raccolgono ad essere ottimisti 1 milione e mezzo... io sborso i miei 12500 euro, ed abbiamo circa 1 milione 512 e cinquecento euro di attivo
7) un milioncino va via tra curatore e periti...restano poco più di mezzo milione con cui soddisfare debiti chirografari per tre milioni
8) ma quello che è davvero il colmo: i miei 2 milioni di euro che ho intascato come membro del CDA nessuno li può toccare (non parliamo pi del resto del mio patrimonio)
9) ed in più, non sono io che fallisco ma la pippo pluto srl...
Alla fine dei giochi, io ho intascato 2 milioni e ce ne rimetto 12500, i miei impiegati lo prendono dove non batte il sole, banche e fornitori se va bene prendono il 10% dei loro crediti, periti e curatori si mangiano la fetta più grande della torta...ed io ne esco immacolato come un bimbo, con un credito bancario intonso
Ma non raccontatelo in giro