Francia

  • anonimo

08-05-17 10.45

@ paolo_b3
Una bella aliquota all'80% sui redditi delle aziende non reinvestiti e passa la paura!!!!

Ci candidiamo, Cyrano?
un ottimo incentivo per attrarre capitali emo
  • paolo_b3
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08-05-17 11.10

@ anonimo
un ottimo incentivo per attrarre capitali emo
Eh lo so... però se tutte le imprese funzionassero "bene" e potessero fare utili senza doverne reinvestire una parte, dopo un po' in circolazione non ci rimarrebbe più il denaro. Cosa che secondo me si inizia a vedere già oggi.
Per un po ha funzionato la finanza creativa, ma oggi mi sembra non ce la facciamo più neanche con quella.
  • anonimo

08-05-17 11.15

@ ROCKYAPUANO
Hai detto bene...Dovrebbe essere ma non lo e' piu' dai tempi di Berlinguer...Attualmente in Italia di vera sinistra c'e' solo il partito di Marco Rizzo...gli altri sono tutti al soldo della finanzia capitalistica...Per quanto riguarda la destra,anche i partiti che si definiscono di centro/destra o destra,sono tutti collusi con i poteri forti finanziari(PD e Forza Italia sono due facce della stessa medaglia).La vera destra(quella sociale,non liberista) e' rappresentata solo da Forza Nuova e Casapound...La cosa triste e' che la maggior parte della gente crede ancora alla favoletta dei buoni e dei cattivi(buoni i comunisti e cattivi i fascisti)...e intanto ci portano via tutti i diritti,distruggono le nostre tradizioni e la nostra cultura...
Attenzione però che FN, Casapound etcetera sono dei veri e propri partiti nazionalsocialisti, il che significa:

1) razzismo e xenofobia (travestiti da "radici culturali", "nazione" ed altre simpatiche manfrine)

2) di solito la parte "socialista" sparisce appena preso il potere

3) Fürherprinzip, autoritarismo, ipergerarchizzazione

4) violenza elevata a sistema politico
  • anonimo

08-05-17 11.18

@ anonimo
un ottimo incentivo per attrarre capitali emo
In effetti il capitale è come il cancro, va dove c'è più da mangiare, e mangia, mangia, fino a distruggere l'organismo che lo ospita...ed alla fine anche se stesso
  • anonimo

08-05-17 11.39

@ paolo_b3
Eh lo so... però se tutte le imprese funzionassero "bene" e potessero fare utili senza doverne reinvestire una parte, dopo un po' in circolazione non ci rimarrebbe più il denaro. Cosa che secondo me si inizia a vedere già oggi.
Per un po ha funzionato la finanza creativa, ma oggi mi sembra non ce la facciamo più neanche con quella.
per me bisogna abbassare le tasse alle imprese e dare alla banca d'Italia l'esclusiva del credito al tasso della banca centrale + una percentuale per coprire le spese diciamo 1% quindi visto che l'euribor attualmente è negativo il costo del denaro alle imprese sarà del 1%
  • paolo_b3
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08-05-17 11.55

@ anonimo
per me bisogna abbassare le tasse alle imprese e dare alla banca d'Italia l'esclusiva del credito al tasso della banca centrale + una percentuale per coprire le spese diciamo 1% quindi visto che l'euribor attualmente è negativo il costo del denaro alle imprese sarà del 1%
Per me già un piccolo passo, se ben studiato potrebbe anche essere indolore per le finanze statali, è il sistema fiscale "all'americana". Tutto ciò che spende anche il privato cittadino viene detassato. Sarebbe prima di tutto un incentivo a spendere ed a far circolare il denaro, e metterebbe una buona pezza all'evasione del "senza fattura ti lascio l'IVA".
L'IVA di fatto è l'esatto opposto: se spendi lo stato ti tassa.
  • anonimo

08-05-17 12.37

@ anonimo
per me bisogna abbassare le tasse alle imprese e dare alla banca d'Italia l'esclusiva del credito al tasso della banca centrale + una percentuale per coprire le spese diciamo 1% quindi visto che l'euribor attualmente è negativo il costo del denaro alle imprese sarà del 1%
Dare finanziamenti alle imprese affinchè ne facciano...cosa?

Adesso vi dico, per esperienza diretta data dalla lettura analitica di centinaia di bilanci di medio-piccole imprese, dove vanno a finire i finanziamenti

1) aumento del gettone al consiglio di amministrazione (si vedono CDA di imprese da 20 milioni di fatturato annuo attribuirsi 1 milione all'anno di gettone per il CDA)

2) auto aziendali per la dirigenza (livello Audi Q5)

3) spese in Capex ed in leasing per nuovi uffici, nuovi computers, iphones, arredamento etc

4) da non credersi ma vero: attività non core tipo acquisto di titoli, azioni, obbligazioni etc soi-disant "per coprirsi dal rischio di impresa" (mi viene da ridere, è la tangente che il funzionario di banca esige per autorizzare il credito)

5) ovviamente i dividendi non si toccano!

E così, anno dopo anno, il valore finanziario netto dell'azienda crolla, e le finanze personali ed il tenore di vita dell'imprenditore (ovviamente nascosto dietro lo "schermo societario" di una Srl da 12,500 euro "interamente versati"...ci mancherebbe altro) continuano indisturbati a crescere

L'imprenditore chiagne e fotte, si lagna che le imposte e le tasse lo mandano in fallimento, non paga gli stipendi...e finalmente fallisce (non lui, la Srl...lui non c'entra, risponde solo "per le quote sottoscritte" ovviamente)

Il curatore fallimentare si becca 400 mila euro, avvocati e periti vari un 70 mila/90 mila ciascuno (ovviamente loro sono i creditori privilegiati)...poi il fisco e l'erario...poi i chirografari (in sostanza le banche e i fornitori),...ed alla fine se ne restano i lavoratori.

Ma non ne restano mai..
  • anonimo

08-05-17 12.38

@ paolo_b3
Per me già un piccolo passo, se ben studiato potrebbe anche essere indolore per le finanze statali, è il sistema fiscale "all'americana". Tutto ciò che spende anche il privato cittadino viene detassato. Sarebbe prima di tutto un incentivo a spendere ed a far circolare il denaro, e metterebbe una buona pezza all'evasione del "senza fattura ti lascio l'IVA".
L'IVA di fatto è l'esatto opposto: se spendi lo stato ti tassa.
Sono d'accordo: un'azienda paga le tasse sul guadagno (ricavi-spese)...perchè il cittadino deve pagare le tasse sui ricavi?
  • maxpiano69
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08-05-17 12.44

@ anonimo
Sono d'accordo: un'azienda paga le tasse sul guadagno (ricavi-spese)...perchè il cittadino deve pagare le tasse sui ricavi?
+1
  • anonimo

08-05-17 12.54

In effetti io la vedo così: ogni famiglia è sostanzialmente un'azienda il cui fine sociale è sopravvivere, educare e crescere la prole e preparare delle risorse per la vecchiaia

1) ricavi: salari ed altri redditi

2) costi: spese di sussistenza, salute, educazione, accantonamenti per pensione e ammortamenti per la prima casa

3) imponibile: guadagno, ovvero ricavi-costi

Il che permetterebbe l'aliquota semplificata in quanto le spese portabili a deduzione sarebbero soggette a limite, sia come tipologia che come tetto massimo di spesa

1) guadagno (ricavo-costi) inferiore a 5mila euro: no tax

2) guadagno tra 5mila e 15mila euro: 15%

3) guadagno oltre il 15mila: 30%
  • maxpiano69
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08-05-17 13.00

Rimarrebbero vari problemi, ad esempio il problema di come identificare e classificare le spese "voluttuarie" (di cui questo forum sa piú di qualcosa emo) e che come tali non possono concorrere al bilancio ricavi-costi, rispetto alle spese "necessarie".
  • anonimo

08-05-17 13.06

@ maxpiano69
Rimarrebbero vari problemi, ad esempio il problema di come identificare e classificare le spese "voluttuarie" (di cui questo forum sa piú di qualcosa emo) e che come tali non possono concorrere al bilancio ricavi-costi, rispetto alle spese "necessarie".
Non facile ma fattibile: esempio, un pianoforte (o un synth, una workstation etc)

Spesa detraibile come spesa educativa, ammortizzabile in 10 anni, uno o più oggetti fino alla concorrenza del tetto di spesa di eur 7500

Telefonino: sussistenza, uno per persona, ammortizzabile in 5 anni fino alla concorrenza di eur 300

Computer: spesa mista educativa/sussistenza, uno per nucleo familiare ammortizzabile in 3 anni fino alla concorrenza di eur 750
  • anonimo

08-05-17 13.09

Vacanze: una somma pro capite annua di eur 1000 (da valutare) indicizzata

Leisures (cinema, ristoranti etc): una somma fissa annua a persona

Abbigliamento: somma fissa annua a persona

E così via
  • maxpiano69
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08-05-17 13.09

@ anonimo
Non facile ma fattibile: esempio, un pianoforte (o un synth, una workstation etc)

Spesa detraibile come spesa educativa, ammortizzabile in 10 anni, uno o più oggetti fino alla concorrenza del tetto di spesa di eur 7500

Telefonino: sussistenza, uno per persona, ammortizzabile in 5 anni fino alla concorrenza di eur 300

Computer: spesa mista educativa/sussistenza, uno per nucleo familiare ammortizzabile in 3 anni fino alla concorrenza di eur 750
Esattamente, la sfida sarebbe fissare criteri e tetti "giusti" per ciascuna classe di spesa (oltre a vigilare sugli immancabili "furbetti")
  • smooke
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08-05-17 13.09

Perché si parla di politica anche qui?
  • maxpiano69
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08-05-17 13.10

@ smooke
Perché si parla di politica anche qui?
Perché lo si é sempre fatto, nella Polis, che peró é ancora disattivata... puoi sempre filtrare i post dell'area Tecnica (o altra) dal menu "Area" al posto di usare la Read All, se vuoi vedere solo quelli.
  • anonimo

08-05-17 13.11

Cyrano ha scritto:
Dare finanziamenti alle imprese affinchè ne facciano...cosa?


non so come funziona dalle tue parti ma qui tutte le imprese hanno linee di credito aperte con le banche per lavorare, quando c'è stata la crisi le banche hanno chiuso i rubinetti e le imprese hanno iniziato a saltare.
  • anonimo
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08-05-17 13.27

Cyrano e' un mito...emo
  • anonimo
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08-05-17 13.28

@ smooke
Perché si parla di politica anche qui?
Perche' di musica non c'e' piu' niente da dire.. emo

Poi e' roba fine "politica estera" dove siamo tutti afferratissimi...emo : e' quella nazionale che non ci e' ancora molto chiara...emo
  • anonimo

08-05-17 13.40

@ paolo_b3
Per me già un piccolo passo, se ben studiato potrebbe anche essere indolore per le finanze statali, è il sistema fiscale "all'americana". Tutto ciò che spende anche il privato cittadino viene detassato. Sarebbe prima di tutto un incentivo a spendere ed a far circolare il denaro, e metterebbe una buona pezza all'evasione del "senza fattura ti lascio l'IVA".
L'IVA di fatto è l'esatto opposto: se spendi lo stato ti tassa.
io farei il contrario, diminuzione imposte dirette e aumento imposte indirette così le pagano anche gli evasori emo