08-05-17 12.37
@ anonimo
per me bisogna abbassare le tasse alle imprese e dare alla banca d'Italia l'esclusiva del credito al tasso della banca centrale + una percentuale per coprire le spese diciamo 1% quindi visto che l'euribor attualmente è negativo il costo del denaro alle imprese sarà del 1%
Dare finanziamenti alle imprese affinchè ne facciano...cosa?
Adesso vi dico, per esperienza diretta data dalla lettura analitica di centinaia di bilanci di medio-piccole imprese, dove vanno a finire i finanziamenti
1) aumento del gettone al consiglio di amministrazione (si vedono CDA di imprese da 20 milioni di fatturato annuo attribuirsi 1 milione all'anno di gettone per il CDA)
2) auto aziendali per la dirigenza (livello Audi Q5)
3) spese in Capex ed in leasing per nuovi uffici, nuovi computers, iphones, arredamento etc
4) da non credersi ma vero: attività non core tipo acquisto di titoli, azioni, obbligazioni etc soi-disant "per coprirsi dal rischio di impresa" (mi viene da ridere, è la tangente che il funzionario di banca esige per autorizzare il credito)
5) ovviamente i dividendi non si toccano!
E così, anno dopo anno, il valore finanziario netto dell'azienda crolla, e le finanze personali ed il tenore di vita dell'imprenditore (ovviamente nascosto dietro lo "schermo societario" di una Srl da 12,500 euro "interamente versati"...ci mancherebbe altro) continuano indisturbati a crescere
L'imprenditore chiagne e fotte, si lagna che le imposte e le tasse lo mandano in fallimento, non paga gli stipendi...e finalmente fallisce (non lui, la Srl...lui non c'entra, risponde solo "per le quote sottoscritte" ovviamente)
Il curatore fallimentare si becca 400 mila euro, avvocati e periti vari un 70 mila/90 mila ciascuno (ovviamente loro sono i creditori privilegiati)...poi il fisco e l'erario...poi i chirografari (in sostanza le banche e i fornitori),...ed alla fine se ne restano i lavoratori.
Ma non ne restano mai..