17-01-18 08.11
@ vin_roma
Benjomi, hai proposto questo:
. Per dire (per intenderci quando dico "suono Roland"), vai dal min. 1',15" e cerca di comprendere la volontà della pianista, quella di spingere sugli arpeggi a sinistra ma ...io sento un gonfiore di suono artefatto, che all'aumentare della dinamica più che un suono di corda martellata sento un aumento dell'equalizzazione sulle alte e sulle basse e in generale, che suoni forte o suoni piano... poco cambia nel colore e nella dinamica....
Qui
, invece, dal min. 0',55", c'è una dimostrazione delle possibilità timbriche rispetto al tocco sul Numa Concert (1^ serie). Non so se percepisci la corda accarezzata dal martelletto quando suona piano e che poi diventa immediatamente una coltellata appena spinge di più, di come il suono accompagni quei movimenti legati da un attacco forte ad uno pianissimo... e poi si sentono tutte le note ...le corde oserei dire!
Quando, con un semplice digitale, puoi padroneggiare questi colori, penso che per un pianista che li cerca sia (per ora) il massimo.
Poi dipende, se hai o non hai bisogno di questo controllo espressivo e appunto dicevo: se accompagni Zarrillo non serve...
Ascolta dal min. 5',20"
e dimmi se abbiamo la stessa idea di pianoforte.
Guarda vin .. io sono il primo a dire che il suono roland non è di sicuro il piu verosimile.. l’ho sempre sostenuto. Però e’ un “finto” spesso molto piu piacevole ed efficace di altri timbri che possono sembrare piu realistici ma in realtà risultano, per un uso a 360 gradi, o poco presenti in band, o troppo “legnosi” e cupi, o che mal digeriscono certi impianti etc.
Il timbro roland non eccelle in nulla ma per questo va bene un po per tutto.
Del resto lo stesso ilay aveva detto d volerci suonare anche jazz lltre alla classica mi pare..
Il suono numa lo trovo molto bello anche se percepisco, forse anche per colpa dell’audio, il loop del campione soprattutto sulle note basse. Non credo che esista un timbro scevro da difetti considerato che sempre di un digitale si parla. E appena riesco vorrei davvero provare questa tp40w che non conosco.
Dove non concordo è nei giudizi assolutistici e senza appello... catorci.. non si puo’ suonare questk non si può suonare quello..
Come ho
Gia detto altrove nella
Mia
Vita ho suonato, e studiato su verticali che al confornto erano si dei catorci.. ma di certo non si poteva dire al maestro che il pezzo non veniva per colpa del pianoforte
Tu stesso tempo fa ricordo che del numa non me parlavi molto bene..
a me piace pensare che le diversità di percezione di qualcosa siano spunti di riflessione e non giudizi da distruggere
Del resto gli stessi pianisti di altissimo livello hannk anche loro gusti differenti..