piano digitale...aiuto!!

  • ilay72
  • Membro: Guest
  • Risp: 101
  • Loc: Avellino
  • Thanks: 3  

17-01-18 03.22

@ vin_roma
ilay72 ha scritto:
.basta leggere queste parole, per capire che vin_roma è una GRANDE risorsa che avete in questo forum...

'n t'allarga'... emo. Sapessi cosa penso di me stesso invece... emo emo emo
oddio....difficilmente sono battibile in questo...emo
  • ilay72
  • Membro: Guest
  • Risp: 101
  • Loc: Avellino
  • Thanks: 3  

17-01-18 03.24

@ benjomy
Qui si apre un mondo... korg kronos, yamaha montage ad esempio sono workstations.. fanno di tutto.. hanno sequencers, suoni di ogni genere.. ma.. hanno la versione 88 tasti pesata...e suoni di pianoforti ;nordstage è considerato uno stage piano ma ha uno dri migliori hammond in circolazione..oltre che ottimi piani e ep.quslcosa che faccia il piano e poco altro lo trovi solo in fascia economica o nel numa concert ... che fra l’sltto Fino s poco tempo fa avevs dei bei problemini di affidabilità...
ok....mi sono perso un mondo allora....addirittura sequencers?! fino a quante tracce e per quanto tempo max si può registrare? interessante... emo
  • zerinovic
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12350
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 1340  

17-01-18 06.02

Mamma mia...!!emonon posso assentarmi che succede il finimondo...emo
Questi cattivoni emodi vin e ilay hanno espresso il loro parere sull'rd 2000....emo e che sarà mai...come si dice "te la mi mamma(Roland) tu la lasci stare..'apitoo" emo
Ma forse il parere brucia..perche oltre che ad essere un parere di uno che di pianoforti li ha suonati tanti, avete comprato un piano con la convinzione che fosse il top del top e lo avete giustamente pagato. Bene, fregatene.
Ho sentito critiche su korg,clavia,Yamaha,studiologic stessa.. ben più feroci della critica di vin.
Qualcuno ridacchiava ancheemo ora ridacchio ioemo
emo
Rd 2000 vs Numa Concert come dire:
Ferrari Modena vs Ariel atom
...ora quale sarà quella che mi da sensazioni più vicine ad una formula 1 pur spendendo di meno?

Questo non vuol dire che comprando un rd 2000 hai preso una cavolata, ma solo qualcosa di più versatile..emo
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-01-18 08.11

@ vin_roma
Benjomi, hai proposto questo: . Per dire (per intenderci quando dico "suono Roland"), vai dal min. 1',15" e cerca di comprendere la volontà della pianista, quella di spingere sugli arpeggi a sinistra ma ...io sento un gonfiore di suono artefatto, che all'aumentare della dinamica più che un suono di corda martellata sento un aumento dell'equalizzazione sulle alte e sulle basse e in generale, che suoni forte o suoni piano... poco cambia nel colore e nella dinamica....

Qui , invece, dal min. 0',55", c'è una dimostrazione delle possibilità timbriche rispetto al tocco sul Numa Concert (1^ serie). Non so se percepisci la corda accarezzata dal martelletto quando suona piano e che poi diventa immediatamente una coltellata appena spinge di più, di come il suono accompagni quei movimenti legati da un attacco forte ad uno pianissimo... e poi si sentono tutte le note ...le corde oserei dire!
Quando, con un semplice digitale, puoi padroneggiare questi colori, penso che per un pianista che li cerca sia (per ora) il massimo.
Poi dipende, se hai o non hai bisogno di questo controllo espressivo e appunto dicevo: se accompagni Zarrillo non serve...

Ascolta dal min. 5',20" e dimmi se abbiamo la stessa idea di pianoforte.
Guarda vin .. io sono il primo a dire che il suono roland non è di sicuro il piu verosimile.. l’ho sempre sostenuto. Però e’ un “finto” spesso molto piu piacevole ed efficace di altri timbri che possono sembrare piu realistici ma in realtà risultano, per un uso a 360 gradi, o poco presenti in band, o troppo “legnosi” e cupi, o che mal digeriscono certi impianti etc.
Il timbro roland non eccelle in nulla ma per questo va bene un po per tutto.
Del resto lo stesso ilay aveva detto d volerci suonare anche jazz lltre alla classica mi pare..
Il suono numa lo trovo molto bello anche se percepisco, forse anche per colpa dell’audio, il loop del campione soprattutto sulle note basse. Non credo che esista un timbro scevro da difetti considerato che sempre di un digitale si parla. E appena riesco vorrei davvero provare questa tp40w che non conosco.
Dove non concordo è nei giudizi assolutistici e senza appello... catorci.. non si puo’ suonare questk non si può suonare quello..
Come ho
Gia detto altrove nella
Mia
Vita ho suonato, e studiato su verticali che al confornto erano si dei catorci.. ma di certo non si poteva dire al maestro che il pezzo non veniva per colpa del pianoforteemo
Tu stesso tempo fa ricordo che del numa non me parlavi molto bene..
a me piace pensare che le diversità di percezione di qualcosa siano spunti di riflessione e non giudizi da distruggereemo
Del resto gli stessi pianisti di altissimo livello hannk anche loro gusti differenti..
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-01-18 08.14

@ ilay72
ok....mi sono perso un mondo allora....addirittura sequencers?! fino a quante tracce e per quanto tempo max si può registrare? interessante... emo
Presto conoscerai un amico, simpatico e preparato... e parafrasando un suo Mantra ti diro’.... basta leggere i manuali emo
  • LennyK
  • Membro: Senior
  • Risp: 749
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 5  

17-01-18 08.16

@ benjomy
Guarda vin .. io sono il primo a dire che il suono roland non è di sicuro il piu verosimile.. l’ho sempre sostenuto. Però e’ un “finto” spesso molto piu piacevole ed efficace di altri timbri che possono sembrare piu realistici ma in realtà risultano, per un uso a 360 gradi, o poco presenti in band, o troppo “legnosi” e cupi, o che mal digeriscono certi impianti etc.
Il timbro roland non eccelle in nulla ma per questo va bene un po per tutto.
Del resto lo stesso ilay aveva detto d volerci suonare anche jazz lltre alla classica mi pare..
Il suono numa lo trovo molto bello anche se percepisco, forse anche per colpa dell’audio, il loop del campione soprattutto sulle note basse. Non credo che esista un timbro scevro da difetti considerato che sempre di un digitale si parla. E appena riesco vorrei davvero provare questa tp40w che non conosco.
Dove non concordo è nei giudizi assolutistici e senza appello... catorci.. non si puo’ suonare questk non si può suonare quello..
Come ho
Gia detto altrove nella
Mia
Vita ho suonato, e studiato su verticali che al confornto erano si dei catorci.. ma di certo non si poteva dire al maestro che il pezzo non veniva per colpa del pianoforteemo
Tu stesso tempo fa ricordo che del numa non me parlavi molto bene..
a me piace pensare che le diversità di percezione di qualcosa siano spunti di riflessione e non giudizi da distruggereemo
Del resto gli stessi pianisti di altissimo livello hannk anche loro gusti differenti..
Vero. Non credo esista un giudizio assoluto. Specialmente toccando impianti digitali. Per me l'RD2000 è una bellissima macchina. Può non piacere , ma comunque rimane in digital piano di alto livello . Alcune polemiche mi ricordano vagamente altre analoghe sui dexibel.... manca solo che qualcuno sostenga che se non è verniciato di rosso non si può suonare...😂
  • zerinovic
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12350
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 1340  

17-01-18 08.34

@ ilay72
ok....mi sono perso un mondo allora....addirittura sequencers?! fino a quante tracce e per quanto tempo max si può registrare? interessante... emo
Kronos mi pare ha 16 tracce midi e 16 audio....però bá, mai usati sequencer sulle tastiere se non come registratore...
Io credo che se ti serve un sequencer la meglio cosa sia un computer.
  • LennyK
  • Membro: Senior
  • Risp: 749
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 5  

17-01-18 08.55

@ zerinovic
Kronos mi pare ha 16 tracce midi e 16 audio....però bá, mai usati sequencer sulle tastiere se non come registratore...
Io credo che se ti serve un sequencer la meglio cosa sia un computer.
Purtroppo lo devo ammettere anch'io. La Daw non si può sostituire... purtroppo..
  • anonimo

17-01-18 09.06

LennyK ha scritto:
Non credo esista un giudizio assoluto.


sbagliato esiste eccome visto che è un'emulazione di un pianoforte, come ho scritto prima quando la behringer fa un clone del moog tutti lo paragonano nei minimi dettagli al moog originale, quando si tratta di un pianoforte magicamente vien fuori il commento son gusti personali, no se è un emulazione del pianoforte allora lo si confronta con il riferimento per eccellenza che (piaccia o no) è uno steinway gran coda e qui il giudizio personale non c'entra nulla.
  • LennyK
  • Membro: Senior
  • Risp: 749
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 5  

17-01-18 10.53

@ anonimo
LennyK ha scritto:
Non credo esista un giudizio assoluto.


sbagliato esiste eccome visto che è un'emulazione di un pianoforte, come ho scritto prima quando la behringer fa un clone del moog tutti lo paragonano nei minimi dettagli al moog originale, quando si tratta di un pianoforte magicamente vien fuori il commento son gusti personali, no se è un emulazione del pianoforte allora lo si confronta con il riferimento per eccellenza che (piaccia o no) è uno steinway gran coda e qui il giudizio personale non c'entra nulla.
Non mi piace, per mia etica , dare giudizi assoluti. Ognuno di noi percepisce il suono in maniera diversa, secondo la propria esperienza strumentale e musicale. Da pianista ti dico che non esiste un termine di paragone assoluto fra pianoforti a coda (acustici) anche identici e con numeri di serie consecutivo , per millemila fattori. Se utilizzi timbriche di alto livello in strumenti di altrettanto livello in ogni caso un piano a coda te lo puoi comunque dimenticare per altrettante variabili, e staremmo a parlare per mesi. Pertanto farebbe bene alla salute disquisire sul sesso degli angeli? L'rd2000 di roland propone, come tanti, la propria versione di stage piano che esce dall'impianto , a mio parere, mooolto bene e fa la sua figura. Per contro, dalla mia , ho preferito una soluzione non pianistica (ma comunque pesata) col Montage 8, consapevole che un coda appresso non me lo posso portare e dal salone allo studio nel corridoio non ci passa....
  • anonimo

17-01-18 11.08

LennyK ha scritto:
Non mi piace, per mia etica , dare giudizi assoluti. Ognuno di noi percepisce il suono in maniera diversa, secondo la propria esperienza strumentale e musicale.


mi pare che questo relativismo sia una scusa per giustificare alcuni stage piano in commercio, non può sempre finire a tarallucci e vino dicendo che è un giudizio personale, un piano a coda deve suonare in un determinato modo e uno stage piano in quanto emulazione deve avvicinarsi il più possibile, quando fazioli o steinway creano un gran coda non agiscono a caso ma hanno un'idea precisa del suono che vogliono creare, poi ci saranno modelli che escono meglio di altri ma c'è un benchmark di fondo.
  • anonimo

17-01-18 11.14

@ anonimo
LennyK ha scritto:
Non mi piace, per mia etica , dare giudizi assoluti. Ognuno di noi percepisce il suono in maniera diversa, secondo la propria esperienza strumentale e musicale.


mi pare che questo relativismo sia una scusa per giustificare alcuni stage piano in commercio, non può sempre finire a tarallucci e vino dicendo che è un giudizio personale, un piano a coda deve suonare in un determinato modo e uno stage piano in quanto emulazione deve avvicinarsi il più possibile, quando fazioli o steinway creano un gran coda non agiscono a caso ma hanno un'idea precisa del suono che vogliono creare, poi ci saranno modelli che escono meglio di altri ma c'è un benchmark di fondo.
Sono sostanzialmente d'accordo con Jaam

Aggiungerei che non si tratta di assolutismo etico, ma di benchmarking obiettivo: se voglio un succedaneo di piano a coda, sceglierò quello che più si avvicina, ad uno standard di riferimento, sia esso lo Steinway, lo Shigeru Kawai, il Fazioli o altro

Ripeto che ci sono almeno due fattori da prendere in considerazione: l'approccio dell'esecutore e quello dell ascoltatore (entrambi inscindibilmente legati

1) dal punto di vista dell'esecutore, la catena gesto-tasto-suono ottenuto dev'essere il più possibile vicina a quella ottenibile con il benchmark

2) dal punto di vista dell'ascoltatore, il suono percepito dev'essere il più possibile vicino a quello del benchmark

Cioè in buona sostanza il gusto, il "mi piace/non mi piace" non c'entrano nulla con questa riflessione, c'entrano solo dei raffronti oggettivi
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-01-18 11.30

@ anonimo
Sono sostanzialmente d'accordo con Jaam

Aggiungerei che non si tratta di assolutismo etico, ma di benchmarking obiettivo: se voglio un succedaneo di piano a coda, sceglierò quello che più si avvicina, ad uno standard di riferimento, sia esso lo Steinway, lo Shigeru Kawai, il Fazioli o altro

Ripeto che ci sono almeno due fattori da prendere in considerazione: l'approccio dell'esecutore e quello dell ascoltatore (entrambi inscindibilmente legati

1) dal punto di vista dell'esecutore, la catena gesto-tasto-suono ottenuto dev'essere il più possibile vicina a quella ottenibile con il benchmark

2) dal punto di vista dell'ascoltatore, il suono percepito dev'essere il più possibile vicino a quello del benchmark

Cioè in buona sostanza il gusto, il "mi piace/non mi piace" non c'entrano nulla con questa riflessione, c'entrano solo dei raffronti oggettivi
qui entro in disaccordo.
oggettivo significa misurabile... verificabile... valido per tutti .oggettivo è un suono compreso entro certe frequenze.
se confornti due suoni misurati oggettivamente si potrà quale dei due si estende a frequenze maggiori o mminuri.
verificando due grafici potremo vedere quali fra i suoni si avvicina di più ad un ipotetico campion.

1) l'approccio dell'esecutore.. beh questo è un parametro assolutamente soggettivo... tastiera morbida, tastiera dura, gommosa, sono tutti parametri poco "oggettivi" e molto " soggettivi". Vin roma si è trovato non a proprio agio con i nuovi fazioli.. troppo morbidi. a me è piaciuto da morire
2) l'approccio dell'esecutore....difficile trovare oggettività . se tre ascoltatori ascoltano uno stesso suono lo percepiranno in maniera conunque differente. senza contare le variabili nel caso di un ascolto non dal vivo ma tramite impianto o cuffie ... quali frequenze sono state enfatizzate dalla cuffia o dall'impianto?
se fosse come dici sarebbe molto semplice dire: quel suono è bello perchè è uguale o molto simile a uno steinway...e nessuno potrebbe smentire questa affermazione... e tutti comprerebbero solo quel prodotto perchè è oggettivamente simile a un gran coda da 160.000 euro ma è evidente che non è così
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-01-18 11.33

un esempio nudo e crudo di classica suonata con un roland
trattasi di registrazione effettuata all' 1.30 di notte a memoria (perdonate quindi le mie imperfezioni) e tramite chiavetta USB; quindi niente altro che il suono diretto dallo strumento senza nessun filtro o aggiunta.,
Sono il primo a dire che in certi passaggi suona poco realistico mentre in altri lo è assolutamente..alla fine è sempre un compromesso
chopin
  • dobermann103
  • Membro: Expert
  • Risp: 2550
  • Loc: Bari
  • Thanks: 120  

17-01-18 11.38

@ ilay72
Salve a tutti, mi sono iscritto da poco e chiedo aiuto per l'acquisto di uno piano digitale/stage piano....innanzitutto è doveroso parlare un pò di me....sono diplomato in piano classico al conservatorio...da una vita, come si può evincere dal mio nick, studio da svariati anni jazz e di tanto in tanto suono in giro (pochissimo purtroppo in verità)...in più, per passione e qualche piccola opportunità, mi trovo a comporre musica con cubase. Tenendo presente che possiedo un Roland RD300SX che vorrei dare in permuta....ho bisogno di acquistare un piano digitale trasportabile (88 tasti) che abbia una tastiera innanzitutto più fedele possibile ad un piano acustico, che abbia al contempo un peso accettabile (oltre i 20Kg non vorrei andare) e che non mi dia nessun problema nel collegarlo al pc via MIDI e quindi poter lavorare tranquillamente con cubase e i vst....ho provato proprio ieri il Yamaha cp4....tastiera pesata in legno si....ma non ho gridato al miracolo...la trovo giusto un pò meglio del mio "giocattolino" (RD300SX)....ho visto che al contempo, che la Roland ha prodotto il modello RD2000 che potrebbe fare al caso mio....ma poi ho letto anche di kurzweil o viscount....insomma sono un pò indeciso....e spero nel vostro aiuto. Il problema vero...è che questi top di gamma, almeno dalle mie parti, non ho la possibilità di provarli....spero vivamente nel vostro aiuto....
se vuoi vendo RD2000 solo per acquistare Kawai MP11SE (30KG comunque non devo trasportarlo). Solo perchè sono affezionato alla tastiera in legno kawai da quando avevo CA93... RD comunque non ha rivali come facilità di gestione, ottima tastiera.. se ti interessa contattami
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9184
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1140  

17-01-18 11.46

@ benjomy
un esempio nudo e crudo di classica suonata con un roland
trattasi di registrazione effettuata all' 1.30 di notte a memoria (perdonate quindi le mie imperfezioni) e tramite chiavetta USB; quindi niente altro che il suono diretto dallo strumento senza nessun filtro o aggiunta.,
Sono il primo a dire che in certi passaggi suona poco realistico mentre in altri lo è assolutamente..alla fine è sempre un compromesso
chopin
...Polacca in Do#- ...ma io sento un suono piatto, anche bello, ma fermo, suoni forte o meno e il suono non si espone, non ti segue... Che modello è?
  • anonimo

17-01-18 11.46

@ benjomy
un esempio nudo e crudo di classica suonata con un roland
trattasi di registrazione effettuata all' 1.30 di notte a memoria (perdonate quindi le mie imperfezioni) e tramite chiavetta USB; quindi niente altro che il suono diretto dallo strumento senza nessun filtro o aggiunta.,
Sono il primo a dire che in certi passaggi suona poco realistico mentre in altri lo è assolutamente..alla fine è sempre un compromesso
chopin
Due osservazioni ed una domanda

1) ben suonata e credibile

2) ma i medi sono innaturali...non c'è legno (un amico mio direbbe: vetrosi! emo)

3) quando l'hai suonata, a livello di gesto eri tranquillo come quando la fai su un piano a coda o hai dovuto "modificare" il gesto?
  • LennyK
  • Membro: Senior
  • Risp: 749
  • Loc: Lecce
  • Thanks: 5  

17-01-18 11.48

@ benjomy
qui entro in disaccordo.
oggettivo significa misurabile... verificabile... valido per tutti .oggettivo è un suono compreso entro certe frequenze.
se confornti due suoni misurati oggettivamente si potrà quale dei due si estende a frequenze maggiori o mminuri.
verificando due grafici potremo vedere quali fra i suoni si avvicina di più ad un ipotetico campion.

1) l'approccio dell'esecutore.. beh questo è un parametro assolutamente soggettivo... tastiera morbida, tastiera dura, gommosa, sono tutti parametri poco "oggettivi" e molto " soggettivi". Vin roma si è trovato non a proprio agio con i nuovi fazioli.. troppo morbidi. a me è piaciuto da morire
2) l'approccio dell'esecutore....difficile trovare oggettività . se tre ascoltatori ascoltano uno stesso suono lo percepiranno in maniera conunque differente. senza contare le variabili nel caso di un ascolto non dal vivo ma tramite impianto o cuffie ... quali frequenze sono state enfatizzate dalla cuffia o dall'impianto?
se fosse come dici sarebbe molto semplice dire: quel suono è bello perchè è uguale o molto simile a uno steinway...e nessuno potrebbe smentire questa affermazione... e tutti comprerebbero solo quel prodotto perchè è oggettivamente simile a un gran coda da 160.000 euro ma è evidente che non è così
Infatti. È assolutamente soggettivo. Un digitale che emula (o scimmiotta) un piano acustico non è un piano acustico. Ed un pianista, che sceglie il proprio accordatore e tecnico di fiducia lo sa bene. Non voglio entrare in polemica. Mi spiace solo che stiamo a dibattere di strumenti acustici senza capirne le troppo variabili in gioco. Assurdo un paragone se cerchiamo l'autenticità. Un coda è creato e successivamente modellato per suonare come il pianista desidera ed in base all'acustica della sala. Siete in casa vostra in grado di replicare tutto ciò? La conferma è nel fatto che molti (non tutti) spendono migliaia di euro in Nord, Kawai, Dexibell, Korg, Yamaha e poi non hanno impianto adeguato per valorizzarli. Gli Audiofili spendono per replicare le registrazioni più prestigiose, e non mi state a dire che suonate in sala con le UPA di Meyer Sound perché non ci credo. So di cosa parlo avendo girato per anni dai tempi dei primi impianti in Array EAW. In ogni caso fermo qui e non continuo nemmeno a guardare.
Saluti.
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-01-18 11.58

@ vin_roma
...Polacca in Do#- ...ma io sento un suono piatto, anche bello, ma fermo, suoni forte o meno e il suono non si espone, non ti segue... Che modello è?
rd 800
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

17-01-18 12.02

@ anonimo
Due osservazioni ed una domanda

1) ben suonata e credibile

2) ma i medi sono innaturali...non c'è legno (un amico mio direbbe: vetrosi! emo)

3) quando l'hai suonata, a livello di gesto eri tranquillo come quando la fai su un piano a coda o hai dovuto "modificare" il gesto?
i medi sono un po' sempre il problema di tutti... difficile farli rendere bene...è un po' il tallone d'achille dei digitali e dei vst...
quando l'ho suonata ero più che altro.. assonnato.... emo diciamo che la differenza di approccio c'è quando passo da un digitale ad un acustico viceversa. Il digitale ti suona nelle orecchie.. già meglio se lo senti da buoni monitor.. l'acustico ha una ricchezza di armonici che ti circondano ovunque...ti restituisce un'onda sonora che per i primi istanti bisogna imparare a gestire nuovamente anche rimodellando il gesto meccanico. nell'occasione non avendo suonato poco prima un acustico il gesto era modellato sul digitale...