Yamaha cp5 vs. nordpiano

  • lazzar0
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21-09-10 19.50

Ciao,
mi inserisco nella discussione per fare una domanda :

ma tra cp1 e cp5 c'è realmente una differenza così abissale per quanto riguarda i piani acustici ?

Perché se dovessi leggere sulle specifiche nude e crude sembra avere maggiori features il cp5 (suoni in più, possibilità di registrare).

Grazie

Paolo
  • anonimo

22-09-10 09.46

@ lazzar0
Ciao,
mi inserisco nella discussione per fare una domanda :

ma tra cp1 e cp5 c'è realmente una differenza così abissale per quanto riguarda i piani acustici ?

Perché se dovessi leggere sulle specifiche nude e crude sembra avere maggiori features il cp5 (suoni in più, possibilità di registrare).

Grazie

Paolo
La differenza fondamentale sta nel motore sonoro totalmente Virtual Modeling nel CP1 e Vm + campioni nel CP5. A parte la costruzione, è il motore sonoro la differenza peculiare fra le due macchine

Ciao
Edited 22 Set. 2010 7:48
  • lazzar0
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22-09-10 10.44

Jarrett ha scritto:
La differenza fondamentale sta nel motore sonoro totalmente Virtual Modeling nel CP1 e Vm + campioni nel CP5. A parte la costruzione, è il motore sonoro la differenza peculiare fra le due macchine


intanto grazie per la risposta.

Da quello che so anche nel CP1 non e' tutto VM, ma VM+Campioni. Nella tabella comparativa del sito yamaha, la differenza sembra risiedere nel numero di versioni di CFIII e S6 disponibili, 2 nel CP1 per ogni acustico e 1 nel CP5. E credo si riferisca alle versioni dei suoni 2band e 3band, ossia cambia la microfonazione.

Ma davvero questa differenza 'vale' (per quanto relativo possa essere questo verbo) 2300 euro di differenza tra le 2 macchine ? emoemoemo
Edited 22 Set. 2010 8:45
  • luomo
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22-09-10 13.58

Oltre a quello che ha detto Jarret aggiungo che il CP1 ha in più il Pre Amplificatore anche per i piani acustici, che conferisce al suono una dinamica maggiore, mentre il CP5 ha il Pre Amplificatore soltanto per i piani elettrici.




  • anonimo

22-09-10 14.33

@ lazzar0
Jarrett ha scritto:
La differenza fondamentale sta nel motore sonoro totalmente Virtual Modeling nel CP1 e Vm + campioni nel CP5. A parte la costruzione, è il motore sonoro la differenza peculiare fra le due macchine


intanto grazie per la risposta.

Da quello che so anche nel CP1 non e' tutto VM, ma VM+Campioni. Nella tabella comparativa del sito yamaha, la differenza sembra risiedere nel numero di versioni di CFIII e S6 disponibili, 2 nel CP1 per ogni acustico e 1 nel CP5. E credo si riferisca alle versioni dei suoni 2band e 3band, ossia cambia la microfonazione.

Ma davvero questa differenza 'vale' (per quanto relativo possa essere questo verbo) 2300 euro di differenza tra le 2 macchine ? emoemoemo
Edited 22 Set. 2010 8:45
Eh a quanto pare emo
  • Michele76
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22-09-10 14.43

Mi trovo bene con le meccaniche yamaha da tempo... le preferisco ad altre, soprattutto alla rh3 o come si chiama quella korg che non mi piace. Belle le ultime meccaniche roland ma lunedì pomeriggio ho messo le mani su un nordpiano spento... quella meccanica che mi sembra sia la solita fatar delle vecchie master mc e simili non mi piace per niente, trovo sgradevole la sensazione sotto le mani pur se sono sicuro si tratti di una meccanica molto robusta e professionale. Non ho nemmeno acceso lo strumento dalla delusione della meccanica emo
  • Dantes
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07-10-10 13.17

mi sono seduto davanti al CP5 attaccato a 2 monitor da studio, ho iniziato a suonare e mi sono dimenticato all'istante di controllare come fosse il tocco e la tastiera.
La tastiera di questi nuovi CP1, 5 è perfetta, in particolare il ritorno, il tasto è sempre lì sotto al polpastrello, (ad es la Rh3 di korg non mi è piaciuta proprio per il ritorno)
I 2 super pianoforti acustici CFIII e S6 sono uno meglio dell'altro (confesso a un primo impatto l'innamoramento è stato col CFIII appena equalizzato sulle alteemo, ma anche S6 darà sicuramente delle grandissime soddisfazioni, sembra abbia in sè una specie di chorus leggero.
E' un bellissimo stage piano, imho, molto piano e poco stage per il peso
se fossi ricco prenderei il CP5 da tenere a casa e andrei alle serate con un NS compactemo

PS ho riprovato accanto un nordpiano e un nordstage ex e per la terza volta giuro(!) lo stage ha una meccanica più dura del nordpiano, il nordpiano per qualche insondabile ragione ha la stessa meccanica dello stage classicemo
  • orlando
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07-10-10 13.32

Dantes ha scritto:
PS ho riprovato accanto un nordpiano e un nordstage ex e per la terza volta giuro(!) lo stage ha una meccanica più dura del nordpiano, il nordpiano per qualche insondabile ragione ha la stessa meccanica dello stage classicemo


Ho notato anch'io delle differenze strane..il fatto è che non TUTTI i NS EX hanno la stessa tastiera...è come se avessero montato differenti tastiere Fatar, o con diverse molle..
  • losfogos
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07-10-10 23.15

Dantes ha scritto:
mi sono seduto davanti al CP5 attaccato a 2 monitor da studio, ho iniziato a suonare e mi sono dimenticato all'istante di controllare come fosse il tocco e la tastiera.
La tastiera di questi nuovi CP1, 5 è perfetta, in particolare il ritorno, il tasto è sempre lì sotto al polpastrello


Si, è proprio vero. L'ho provato per la terza volta, poi ho messo le mani sul Nord Piano accanto e non mi trovavo più, mamma mia, non riuscivo a suonare....
  • giacomo_torino
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15-10-10 19.10

MadDog ha scritto:
M'è piaciuto tantissimo il feeling del CP-5!

Poi è veramente uno strumento professionale, ha un botto di suoni extra, facili da navigare, ma secondo me il pannello di editing è tutt'altro che semplice!

Ma sono io deficiente oppure ha solo 2 timbri di piano acustico??

Io ho trovato solo il Piano 1 (CF, splendidissimo emoemo) e il Piano 2 (S6 non male ma mi aspettavo meglio)!

Al tatto la tastiera sembra veramente quella di un acustico, la meccanica è leggerina come ho detto, ma molto ben calibrata, il peso viene distribuito molto bene su tutta la corsa del tasto! emo

Visto che ieri ero in giro per acustici, vi dirò, provandone diversi con diverse meccaniche (le Millennium III in ABS+Carbonio di K5, K2 e RX-2 della Kawai, ma anche le tradizionali Yamaha e una Renner di un mezzacoda tedesco) non ho trovato quella del CP-5 così antipianistica come in molti gridano ai 4 venti !

A occhio e croce assomigliava un po' alla meccanica di un paio di Kawai (non la MIII) o di un U3... poi chiaro che il feeling è tutt'altro!
Però insomma, ci sono tanti acustici di qualità con pesatura non eccessiva e (si) suonano da dio!


Cosa che ho notato: il CP-5 aveva un livello d'uscita molto molto basso (ascoltavo in cuffia), che mi ha lasciato veramente perplesso! Il manettino del volume era al massimo, però come detto se si pesta il suono cresce molto bene!



Mi inserisco in questo 3d già aperto, e in particolare riprendo il parere di Maddog...

Ho provato mezz'ora fa (quindi sensazioni fresche-fresche) un CP5... (in vendita a 1900 eurozzi)
Premesso che non sono un pianista e che i tasti pesati mi spaventano sempre, faccio alcune mie considerazioni, che in parte sposano il giudizio di Maddog...

Ho provato soltanto i pianoforti acustici, nessun altro suono (per mancanza di tempo).

La tastiera mi pare ben più che accettabile, per il mio gusto è apprezzabile, il tasto - come dice Mad - pare anche a me ben calibrato.
E' vero che l'uscita in cuffia è davvero bassa, senza possibilità di avere un gain, ma si può ovviare agendo sulle regolazioni mic in combinazione con l'equalizzazione. A proposito: ho trovato comoda la disposizione dei comandi sul pannello, ma mi ha lasciato perplesso proprio l'Eq: smanetta e smanetta, alla fine mi è parso che agisse molto sbilanciato sulle High Freq (ottimo e abbondante) mentre invece sporcava molto su bassi e medio bassi... insomma, come se non fosse del tutto all'altezza del suo compito. Chi l'ha provato è d'accordo o è una mia impressione da profano?
Interessante invece la regolazione microfonica e le possibilità di profondità da applicare ai timbri... (con cautela... emo)
Insomma, per quel prezzo mi è parso un piano più che accettabile. Ripeto, parlo senza aver provato pianoforti di fascia alta... quindi prendete il mio commento per quel che è...
Mi interessava un confronto di opinioni con chi il piano lo suona abitualmente e ha esperienza... per capire se le mie consumate orecchie ci sentono ancora e se ho perso irrimediabilmente la sensibilità dei polpastrelli...
emo

Mad, anch'io di acustici ho trovato solo 2 timbri... però con le possibilità di regolazione da pannello si arriva a diverse soluzioni che alla fine compensano - credo - una scelta così ridotta.


NB: prima di uscire ho buttato l'Am0... emo c'era lì un P08 impolverato, ho detto che se volevano domani ripassavo con 1500 eurozzi... emo
Edited 15 Ott. 2010 19:04
  • Q4bert
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12-11-10 15.40

Anch'io vorrei approfittare dell'esperienza altrui, se posso!
emo

Tornando al confronto della tastiera del CP5 con la PHAIII del Roland HP307, alla meccanica NW manca lo scappamento, presente invece sul Roland.

Domanda: è una caratteristica che fa la differenza o non se ne sente proprio la mancanza?


12-11-10 15.47

@ Q4bert
Anch'io vorrei approfittare dell'esperienza altrui, se posso!
emo

Tornando al confronto della tastiera del CP5 con la PHAIII del Roland HP307, alla meccanica NW manca lo scappamento, presente invece sul Roland.

Domanda: è una caratteristica che fa la differenza o non se ne sente proprio la mancanza?


La risposta è soggettiva.

Puoi fare a meno del lettore CD in macchina oppure no?
  • MadDog
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12-11-10 16.05

Secondo me lo scappamento Roland è una mezza truffa.

Nel senso: loro ti fanno sentire lo scalino a metà corsa del tasto, abbassandolo lentamente!
Come la RM3 di Kawai video

Come nel piano acustico.

Ma quello è il primo scappamento!

Quello che hanno tutti i pianoforti, verticali e coda e ogni digitale!!

Quello quello che succede nella meccanica di un pianoforte dove il Jack (la leva fatta a J rovesciata) colpisce il rullino e sgancia il martello (che è già partito verso la corda) dal resto della meccanica.
Tale scappamento permette al martello di colpire la corda ma di tornare poi indietro, e non rimanere contro essa bloccando il suono, se si tiene premuto il tasto!
Il gradino si sente quando c'è poca forza e il martello non arriva nemmeno a colpire la corda!

Il primo scappamento bene o male lo hanno tutti (certo i digitali non hanno martello, ma virtualmente esiste visto che il suono continua!).


Il secondo scappamento che hanno i coda, invece, è quello della leva di ripetizione, che tira indietro il Jack nel momento in cui si rilascia il tasto e questo fa pochi mm di risalita... ma è impossibile da sentire sotto le dita!


La differenza sotto le dita tra le tastiere dei digitali con e senza scappamento ovviamente si sente nel primo scappamento, però non sono sicuro che ci sia anche il secondo!

Loro non specificano che la meccanica abbia anche il secondo scappamento!


Vorrei capirne di più...emo


Ciò che mi pare d'aver capito è che la RM3 è migliore in generale rispetto alle altre, grazie agli accorgimenti presi per i tasti neri!
Come potete vedere, nei piani acustici il fulcro è diverso da tasto nero a tasto bianco .
Se così non fosse, la forza da imprimere a inizio tasto nero dovrebbe essere maggiore (circa il doppio) rispetto a quella da usare a inizio tasto bianco!).

Braccio della leva che si accorcia -> aumento di forza necessaria per fare leva.

Così accade nella maggior parte dei digitali!


La RM3 a quanto ho letto, ha il fulcro di leva dei tasti neri spostato in avanti come nei piani veri, ciò significa che la forza che bisogna imprimere a inizio tasto nero non è più il doppio di quella che andrebbe usata a inizio tasto bianco nei normali digitali, bensì dovrebbe essere più o meno uguale...

Edited 12 Nov. 2010 15:11
  • Q4bert
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12-11-10 18.29

Aggiungo che nella RM3 il fulcro non è un semplice perno/cerniera orizzontale, come in tutte le altre meccaniche DP, ma un "piolo" verticale su cui si muove il tasto, attraverso un'asola sagomata. Proprio come nell'immagine di un piano acustico da te postata.
  • Heathcliff
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16-08-12 04.28

Sono anch'io un felice possessore del cp5. La superioritá su nord piano per me non é punto di discussione. Invece potrei avanzare una critica sulla meccanica. Il tasto in legno di per sé é eccezionale, ma la leggerezza del tasto rende lo strumento 'imperfetto'. Non mi si fraintenda: la dinamica per quanto leggera é sicuramente equilibrata, tuttavia avrei preferito un tasto maggiormente pesato, sulla falsariga del suo fratellino minore, il Cp50.
Infatti provando i due strumenti praticamente in parallelo (credo di essere stato circa 2 ore a studiare la meccanica di entrambi) mi sono reso conto che con il cp50 riuscivo a dare un'espressività al pezzo che invece con il cp5 non riuscivo a dare (insomma, quest'ultimo ha un suono piú piatto...).
Qualcuno non ha avuto la mia stessa impressione? Naturalmente, di contro, il cp5 ha il tasto in legno, un parco suoni piú ampio, nonché un'effettistica superiore...emo
  • losfogos
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16-08-12 06.20

@ Heathcliff
Sono anch'io un felice possessore del cp5. La superioritá su nord piano per me non é punto di discussione. Invece potrei avanzare una critica sulla meccanica. Il tasto in legno di per sé é eccezionale, ma la leggerezza del tasto rende lo strumento 'imperfetto'. Non mi si fraintenda: la dinamica per quanto leggera é sicuramente equilibrata, tuttavia avrei preferito un tasto maggiormente pesato, sulla falsariga del suo fratellino minore, il Cp50.
Infatti provando i due strumenti praticamente in parallelo (credo di essere stato circa 2 ore a studiare la meccanica di entrambi) mi sono reso conto che con il cp50 riuscivo a dare un'espressività al pezzo che invece con il cp5 non riuscivo a dare (insomma, quest'ultimo ha un suono piú piatto...).
Qualcuno non ha avuto la mia stessa impressione? Naturalmente, di contro, il cp5 ha il tasto in legno, un parco suoni piú ampio, nonché un'effettistica superiore...emo
Hai sicuramente ragione. La tastiera in legno e' eccellente come fattura e tocco, ma quest'ultimo ( o meglio la pesatura) e' un po' leggera e una corsa un po' corta.
Ma scegliere un piano digitale come si deve e' una vera tortura: hanno tutti dei difetti, chi ha la meccanica perfetta e un bel suono di piano ma rhodes pietosi, a quell'altro devi trovare l'espansione, a quello ancora puoi aggiornare il suoni ma la meccanica fa un poco schifo, c'è quello che pesa troppo e quello che costa troppo....e' un macello....
Io ho preso CP5 non perché sia il migliore, ma perché come la vedo io ha meno difetti degli altriemo
  • adea
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16-08-12 13.39

Losfogos ha ragione.. putroppo il piano perfetto non esiste. Si ci può limitare a scegliere lo strumento con cui si ha un feeling migliore. A me personalmente piacciono molto le meccaniche della serie rd e anche gli acustici. Senza ombra di dubbio sarebbe il mio piano se non fosse che tutto il resto è da buttar via a parer mio. Una soluzione potrebbe essere quella di affiancare un motif xs rack con tutti gli sbattimenti che ne seguirebbero dalla programmazione al doversi portare ogni volta dietro il flight.
La nord stage? Costa TROPPO. Tutto quello che volete.. è uno strumento di ottima fattura, con componenti fatte a mano, bla bla bla bla... Ma resta comunque troppo limitato per chi deve affrontare un determinato tipo di lavoro.
Ho parlato qualche tempo fà con il tastierista di Joss Stone, Raphael Saadiq etc.. il quale mi diceva che per piani, rhodes ed hammond la nord stage era sicuramente la sua preferita ma che live si trovava comunque a preferire la motif (es8) viste le limitazioni che la rossa aveva. E comunque parliamo di una macchina da 3600 eurotti!

  • Heathcliff
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18-08-12 01.30

Ho provato il nord piano e devo dire che mi ha veramente deluso. Per la veritá il suono può anche essere accettabile, ma la meccanica é davvero mediocre. É pensare che il successo riscosso dalle rosse in tutti i luoghi di villeggiatura che ho frequentato negli ultimi anni, mi avevano fatto ritenere il nord piano il migliore degli stage piano possibili. Fino alla prova sul campo.
A dirla tutta ritengo il cp5 superiore persino al rd700nx che ho avuto modo di provare per un considerevole tempo. Non tanto sulle timbriche dei suoni in assoluto, dove l'Nx ha davvero parecchio da dire (gli archi sono da sempre insuperabili) quanto sulla meccanica e sui pianoforti (personalmente preferisco il CfIII!). Il doppio scappamento lo ho trovato davvero poco realistico ed il tocco non mi esalta, nonostante l'ivory feel.emo

  • MarcoC
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20-08-12 17.41

Posto qua . . . ho visto il video sul Nord Stage 2 inserito in un altro post.
Il primo brano eseguito è Superstition . . . secondo voi quello che il tipo fa con il NS2 è possibile farlo anche con il CP5?!
Stavo pensando di prendere il NS ma se alla fine il CP5 (con la dovuta programmazione "a monte") può sopperire questi 3.500€ (che non ho neanche n.d.r.) li risparmio volentieri.

p.s. Ma in questo post, negli ultimi interventi, parlate del NP o del NP2?!
Il primo lo provai a suo tempo e mi deluse molto.
Il 2 l'ho provato poco tempo fa e mi è sembrato decisamente migliore del suo predecessore, sebbene reputo il CP5 ancora superiore a livello di meccanica.
Per quanto riguarda il suono devo dire che ho iniziato a smanettare con le possibilità di regolazione dello Yamaha e sto avendo delle piacevoli sorprese.
Peccato che la prima volta ho deciso di farlo prima di una serata e credo di aver fatto qualche guaio perchè dell'ultima 8va si sentiva solo il rumore dei martelletti emo
In ogni caso sono anche io d'accordo con altri utenti che affermano che non esista uno Stage Piano perfetto . . . ognuno ha i suoi difetti ed i suoi pregi . . . e anche io trovo la tastiera del CP5 un tantino troppo leggerina, sebbene sia pienamente soddisfatto dello strumento, soprattutto in rapporto alle classiche Yamaha, tipo CP33 (di cui sono un felicissimo possessore).
  • anumj
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20-08-12 18.04

NS2 è uno strumento definitivo rispetto al NP2.

Il NP2 si avvicina di più concettualmente al CP5.

Le differenze tra ns2 e cp5 te le ho riassunte nell'altro thread.