Yamaha cp5 vs. nordpiano

  • cick
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06-08-10 12.20

Coolbreeze ha scritto:
Gli Knobs controllano i volumi delle parti.

e qui la cosa incomincia a farsi interessante.
i demo/video spiegano anche che si hanno 4 ZONE disponibili (o forse di più?)

quindi:
CP5=3 Knobs
CP1= 6 Knobs

fatemi capire na cosa, giusto per approfondire la questione.
se il CP5 mette a disposizione 4 ZONE, quindi 4 eventuali preset in Layers/Split, con che cosa si andrebbe a gestire ad esempio il Volume della quarta Zona, magari col pedale, avendo noi a disposizione solo 3 knobs?emo
Edited 6 Ago. 2010 10:21
  • manuel_carloni
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10-08-10 01.40

Coolbreeze ha scritto:
Comunque devo dire che più lo suono più sono convinto della scelta. Oltretutto il prezzo è piuttosto interessante avendolo pagato circa 1800 euri (naturalmente nuovo di pacca).

Ottimo prezzo!emo
Dove lo hai preso?emo
Avrei intenzione di prendelo anche io una volta venduta la roba che ho messo qua sotto in firma...!

CIAO.
Edited 9 Ago. 2010 23:41
  • losfogos
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10-09-10 00.54

Rispolvero questo vecchia discussione proprio perchè si parla di Nord Piano contro CP5.
Oggi un pò per caso li ho provati in cuffia entrambi, per la seconda volta, a distanza di mesi.

Devo dire che NP ha un suono di pianoforte davvero esplosivo, il "Lady D" ormai così conosciuto. Ma i vari piani elettrici non mi piacciono, il sapore vintage c'è tutto, ma si perdono sul registro alto e per i soli sono guai. Non mi piacciono gli effetti di modulazione flanger chorus e phaser. Caratteristico il piano verticale, ma è un suono che dal vivo non userei mai, e in studio chissà.
Alla fine Nord Piano rimane UN pianoforte digitale con UN suono di piano davvero super. MA poi ne vale la pena? Mah.

L'altro, il CP5: in cuffia, quindi alla stessa condizione di ascolto del Nord, suonava appena la metà rispetto al Nord stesso! Come se avesse anche la metà della dinamica!

Diversi anni fa entrai in negozio e quando provai il P120 non ci pensai due volte a comprarlo, oggi è un problema: ci sono più scelte, ma anche strumenti con un bel pò di difetti.

Vedremo....
  • Federico78
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10-09-10 01.40

Magari é il guadagno dell'ampli della cuffia del CP5 che é minore del guadagno dell'ampli del NP.

Anch'io ho ravvisato la stessa cosa. Il mio NS88 giá a 2-3 di volume mi spaccava i timpani in cuffia, mentre per sentire bene il CP5 dovevo alzare fino a 3/4 del volume massimo.

Dovresti riprovarli entrambi dalle uscite di linea possibilmente collegati alle stesso paio di casse di qualitá...
  • losfogos
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10-09-10 01.57

Questo è scontato, ma io parlavo proprio di dinamica più che di livello.
  • Federico78
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10-09-10 02.05

Boh non so che dirti. Io il NP non ho avuto ancora il piacere di provarlo.
Ho provato il CP5 e come dinamica mi ha soddisfatto.
Comunque per si e per no io li confronterei collegati dall'uscita di linea, giusto per togliermi ogni dubbio.
  • losfogos
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10-09-10 02.06

Giusto anche questo.
  • Federico78
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10-09-10 02.15

Cmq con tutte le nuove uscite che ci sono qualcosa la trovi. Fra FP-7F, RD700NX, MP6, MP10, CP5, CP50, NP ma anche un buon usato di 700GX con supernatural piano e srx12 per i piani elettrici di qualcuno con la smania dell'upgrade alla nuova versione, di scelta ce n'é.
  • manuel_carloni
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10-09-10 03.28

Mi è arrivato finalmente il CP5.

Da parte mia, che non sono un amante del pianoforte acustico, posso dire che i timbri principali di CFIII ed S6 sono di base molto realistici, restituendo molto bene ciò che ci si aspetta da un surrogato di gran coda e viste le notevoli possibilità di intervento sul timbro (martelletti, risonanza, damper, ecc.) e la dotazione corposa di equalizzatori, compressori ed effetti è facile adattarlo a qualsiasi genere e ruolo.

I pianoforti elettrici Rhodes e Wurlitzer sono belli e c'è una vasta scelta (dai silver top al Dyno), ma venendo dal Motif ero abituato molto bene, mentre la sezione di effetti a storici (MXR Phase 90, 100, Dimension D, ecc:) è davvero valida, come le simulazioni di Preamp e finali.

CP80 davvero eccellente, dinamico, dove è stata clonata anche la sezione preamp originale, anche quì possibilità di intervento notevoli, come realisticità è sul livello degli altri due pianoforti principali.

Bella e varia anche la sezione DX7, molto curata e per quanto si tratti di campionamenti, dalla risposta molto simile ad un vero FM.

Due clavicembali (uno 8' ed uno 8'+4') stupefacenti.

Poi ci sono altri timbri che avevo anche nel Motif che coprono un po'tutte le categorie, che uniti alle possibilità di Split/layer, agli effetti, eq., comp in quantità ed alla possibilità di leggere/registrare audio/MIDI, rendono questo pianoforte davvero molto simile ad una Workstation.

Ecco, credo sia un concetto del tutto opposto al Clavia, essendo più versatile e dotato, ma meno intuitivo e diretto.

Per chi lo ha provato: ho dovuto impostare la dinamica su Soft, perchè su normal bisogna pestare come matti per farlo uscire. Lo avete notato anche voi, oppure sono io che ho le mani debolucce?

CIAO.

  • Federico78
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10-09-10 03.55

Anch'io l'ho impostata su soft quando l'ho provato, altrimenti i suoni non uscivano fuori.
  • manuel_carloni
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10-09-10 14.07

Quindi non è solo una mia impressione...!
Vorrei sentire anche il parere di Losfogos che lo ha provato più volte, o di altri ancora.
Perchè lo avranno regolato con la risposta normal che in realtà è hard?emo

Comunque questo strumento va ascoltato e valutato assolutamente collegato in stereo, in mono perde tantissimo.

CIAO.
  • Dantes
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10-09-10 14.38

losfogos ha scritto:
Devo dire che NP ha un suono di pianoforte davvero esplosivo, il "Lady D" ormai così conosciuto. Ma i vari piani elettrici non mi piacciono, il sapore vintage c'è tutto, ma si perdono sul registro alto e per i soli sono guai. Non mi piacciono gli effetti di modulazione flanger chorus e phaser. Caratteristico il piano verticale, ma è un suono che dal vivo non userei mai, e in studio chissà.
Alla fine Nord Piano rimane UN pianoforte digitale con UN suono di piano davvero super. MA poi ne vale la pena? Mah.


mi sa che è la prova in cuffia ti frega..( se non puoi provarla su casse ..sai che potresti fare ...già portare in negozio la tua scheda audio con i suoi buoni pre cuffia ti renderebbe il test più valido, es quando suono il NS in cuffia dalla sua presa cuffie mi trovo spesso a pompare i medi mentre con i pre cuffia della focusrite è perfetto)

io ho un ns88 e vengo dal p120 e fortunatamente prima di vendere il p120 ho avuto modo di averli accanto per una settimana, sulla cantabilità dei suoni di ac piano e di rhodes dal c3 in su Davvero non c'è storia, non sono di parte, provato e riprovato, non so come siano parametrizzati i rhodes sul NP ma posso giurarti di non aver mai sentito nulla che fosse così vicino all'originale, sia il deep markI che il II che il V che il Wurly

Considera inoltre che uso il NS con un ESrack e a volte mi diverto nei confronto diretti tra i vary e.piano e anche qui Davvero non c'è storia in particolare sulla "vivacità dinamica dei campioni", suppongo che al 99% il NP abbia gli stessi identici suoni di epiano e acpiano.
infine, l'ac piano che poi alla fine rende di più per me resta lo yamaha studio grand 2, il grandlady perlamordidio è molto bello ma poi in live mi manca qualcosa..
  • losfogos
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10-09-10 15.21

Dantes ha scritto:
Considera inoltre che uso il NS con un ESrack e a volte mi diverto nei confronto diretti tra i vary e.piano e anche qui Davvero non c'è storia in particolare sulla "vivacità dinamica dei campioni",


Sarò io ad essere molto esigente, però mi manca qualcosa nei piani elettrici di NP.
Ma la tua accoppiata è davvero vincente, in ES rack c'è uno splendido preset che vale l'acquisto, il famoso VINTAGE '74! Ecco quello è il suono ideale per me, un imitazione del rhodes molto fluida e allo stesso tempo dinamica. Ideale per pezzi ballad alla Incognito e qualsiasi altra (ballad) ma non solo. Anche per tutto quel pop americano fine '70 inizio '80 della serie Al Jarreu, Benson, Cross, EWF ETC ETC.

Poi ci sono i piani elettrici di NP, molto vintage, fatti bene, ma a me non bastano, cosa farci?
  • Dantes
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10-09-10 16.09

@ losfogos
Dantes ha scritto:
Considera inoltre che uso il NS con un ESrack e a volte mi diverto nei confronto diretti tra i vary e.piano e anche qui Davvero non c'è storia in particolare sulla "vivacità dinamica dei campioni",


Sarò io ad essere molto esigente, però mi manca qualcosa nei piani elettrici di NP.
Ma la tua accoppiata è davvero vincente, in ES rack c'è uno splendido preset che vale l'acquisto, il famoso VINTAGE '74! Ecco quello è il suono ideale per me, un imitazione del rhodes molto fluida e allo stesso tempo dinamica. Ideale per pezzi ballad alla Incognito e qualsiasi altra (ballad) ma non solo. Anche per tutto quel pop americano fine '70 inizio '80 della serie Al Jarreu, Benson, Cross, EWF ETC ETC.

Poi ci sono i piani elettrici di NP, molto vintage, fatti bene, ma a me non bastano, cosa farci?
il famoso vintage74 dalle mie prove vale la metà dei rhodes del NS
al di là del fatto che ricrearlo è semplicissimo
giuro!
  • losfogos
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10-09-10 16.32

@ Dantes
il famoso vintage74 dalle mie prove vale la metà dei rhodes del NS
al di là del fatto che ricrearlo è semplicissimo
giuro!
Non'è proprio così, fidati emo
  • Dantes
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10-09-10 16.35

@ losfogos
Non'è proprio così, fidati emo
fidati los, dire che vale la metà significa già essere magnanimiemo
  • losfogos
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10-09-10 16.58

@ Dantes
fidati los, dire che vale la metà significa già essere magnanimiemo
Bah, inutile continuare il dibattito, ok!

Però una considerazione devo farla: creare un rhodes molto fedele all'originale è un conto, apprezzare invece un timbro di piano elettrico molto fluido ed evocativo, di carattere "universale", è un altro.

Accettiamo per buona la teoria che la Clavia riesca ad ottenere i risultati migliori per quanto riguarda l'emulazione dei vari rhodes, e che Nord Piano abbia questa presunta supremazia sugli altri strumenti (opinabilissima secondo me, vedi CP1...) non'è detto che poi questi rhodes nudi e crudi vadano meglio per tutti i generi. Forse per una cover band anni 70 si, o per suonare un Pino Daniele dei primi tempi. Ma esistono anche tanti altri generi ed applicazioni, come ho detto in precedenza, fino a sfociare nel pop e nelle ballad anche italiane. Non mi sembra che questi piani elettrici del Nord Piano siano così diciamo "universali". Infatti nelle varie produzioni anni 70 e 80 pre-DX7, lo stesso rhodes era pesantemente processato, e ciò veniva attuato per MIGLIORARE quel suono un pò statico che ha, che poi sia bellissimo anche così è un'altra storia. Gli effetti phaser/flange/chorus del Nord Piano mi hanno davvero desolato, ma si possono modificare nei parametri?
Vedo inoltre che molti ci accoppiano un expander, al Nord Piano, anche tu, per non parlare di Orlando da Roma! Ci sarà pure un motivo.
Edited 10 Set. 2010 15:04
  • Dantes
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10-09-10 17.27

@ losfogos
Bah, inutile continuare il dibattito, ok!

Però una considerazione devo farla: creare un rhodes molto fedele all'originale è un conto, apprezzare invece un timbro di piano elettrico molto fluido ed evocativo, di carattere "universale", è un altro.

Accettiamo per buona la teoria che la Clavia riesca ad ottenere i risultati migliori per quanto riguarda l'emulazione dei vari rhodes, e che Nord Piano abbia questa presunta supremazia sugli altri strumenti (opinabilissima secondo me, vedi CP1...) non'è detto che poi questi rhodes nudi e crudi vadano meglio per tutti i generi. Forse per una cover band anni 70 si, o per suonare un Pino Daniele dei primi tempi. Ma esistono anche tanti altri generi ed applicazioni, come ho detto in precedenza, fino a sfociare nel pop e nelle ballad anche italiane. Non mi sembra che questi piani elettrici del Nord Piano siano così diciamo "universali". Infatti nelle varie produzioni anni 70 e 80 pre-DX7, lo stesso rhodes era pesantemente processato, e ciò veniva attuato per MIGLIORARE quel suono un pò statico che ha, che poi sia bellissimo anche così è un'altra storia. Gli effetti phaser/flange/chorus del Nord Piano mi hanno davvero desolato, ma si possono modificare nei parametri?
Vedo inoltre che molti ci accoppiano un expander, al Nord Piano, anche tu, per non parlare di Orlando da Roma! Ci sarà pure un motivo.
Edited 10 Set. 2010 15:04
guarda, parli con uno yamahista convinto che prima del ns usciva con p120 e es7, però dopo aver preso clavia e dopo 1 anno e mezzo che uso NS + EsRack, non posso che riscontrare la superiorità di clavia, le sonorità del moltif sono mediamente Molto Buone, però la rossa sta sempre sopra su acustici e hammond.
Un altro aspetto singolare è copiare i suoni, usando la sezione effetti ( a proposito sul NS i parametri degli effetti si possono modificare per Rate e Depth con dedicati knobs ) e sommando dove serve la sezione synth, in questo il ns è un pappagallo.
L'accoppiarci un expander è praticamente indispensabile se suoni certi generi moderni,
basta la necessità di uno strings vero e con il NS sei in ginocchioemo
  • anonimo

10-09-10 17.39

losfogos ha scritto:
Accettiamo per buona la teoria che la Clavia riesca ad ottenere i risultati migliori per quanto riguarda l'emulazione dei vari rhodes, e che Nord Piano abbia questa presunta supremazia sugli altri strumenti (opinabilissima secondo me, vedi CP1...)



il nord piano è una delusione per quanto mi riguarda, mi domando se alla nord c'è qualcuno che sa suonare il piano emo
  • MadDog
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21-09-10 19.10

Oggi ho provato il CP-5 per una mezzoretta, dopo un'altra mezzora sul Roland HP307 e dopo che ieri ho provato 3 verticali Kawai (nuovi e usati), 2 code (n e u) e 3 verticali Yamaha.

Beh, la tastiera NW Stage mi piace un botto, è abbastanza leggera, ma solo abbastanza! Non è niente di vergognoso, in realtà ha un controllo della dinamica pazzesco! Non so quanti livelli abbia, forse se non erro il campione non è di quelli a strati, ma una sorta di modelli fisici.

M'è piaciuto tantissimo il feeling del CP-5!

Poi è veramente uno strumento professionale, ha un botto di suoni extra, facili da navigare, ma secondo me il pannello di editing è tutt'altro che semplice!

Ma sono io deficiente oppure ha solo 2 timbri di piano acustico??

Io ho trovato solo il Piano 1 (CF, splendidissimo emoemo) e il Piano 2 (S6 non male ma mi aspettavo meglio)!

Al tatto la tastiera sembra veramente quella di un acustico, la meccanica è leggerina come ho detto, ma molto ben calibrata, il peso viene distribuito molto bene su tutta la corsa del tasto! emo

Visto che ieri ero in giro per acustici, vi dirò, provandone diversi con diverse meccaniche (le Millennium III in ABS+Carbonio di K5, K2 e RX-2 della Kawai, ma anche le tradizionali Yamaha e una Renner di un mezzacoda tedesco) non ho trovato quella del CP-5 così antipianistica come in molti gridano ai 4 venti !

A occhio e croce assomigliava un po' alla meccanica di un paio di Kawai (non la MIII) o di un U3... poi chiaro che il feeling è tutt'altro!
Però insomma, ci sono tanti acustici di qualità con pesatura non eccessiva e (si) suonano da dio!


Cosa che ho notato: il CP-5 aveva un livello d'uscita molto molto basso (ascoltavo in cuffia), che mi ha lasciato veramente perplesso! Il manettino del volume era al massimo, però come detto se si pesta il suono cresce molto bene!


Il Roland HP307... sì... insomma... l'Ivory Feel non mi piace piùemo, ha un paio di timbri di rhodes che mi sono piaciuti di più del preset "ep '71" del CP-5, però Roland ha in certi timbri di pianoforte ancora tanti difetti.

Io sento come se ci fosse lo stesso campione a volumi diversi, mentre nel CP-1, sul mio RP-X (e ovviamente sui veri pianoforti) con l'aumentare della forza non aumenta solo il volume, ma il timbro cambia carattere, prende un po' di brillantezza e si apre.

Roland manca di carattere in questo!
Sì per carità, il Piano Designer con il coperchietto e tutto... però, dopo aver ascoltato il campione del CFIIIs di Yamaha, è tutto un po' scaduto.


E l'HP307 sta a 2700-2800€, mentre il CP-5 l'avevano in vendita a 2100€!
Aggiungete a 2100€ due casse di buona qualità per sentirvi... e sono praticamente due strumenti concorrenti anche sul prezzo!