Gnocchi assortiti

  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 17.16

@ paolo_b3
markelly2 ha scritto:
Avresti sbagliato

Perchè?
Dico che avresti sbagliato, nel senso che non mi pare che quell'interpretazione rientri negli intenti dell'artista. Ma potrebbe essere una spiegazione"altra", del tutto ammissibile.

Ciò che ritengo sciocco, è l'idea che siccome l'opera non richiede specifiche capacità artigianali degne di un Giotto, allora deve per forza essere una risibile cavolata.
Seguendo questo concetto, allora anche Brian Eno sarebbe un mediocre che ha avuto una immeritata fortuna.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 17.21

markelly2 ha scritto:
Dico che avresti sbagliato, nel senso che non mi pare che quell'interpretazione rientri negli intenti dell'artista.

Per me se esegui un opera d'arte non devi spiegarla, la consegni al mondo, ciascuno trarrà le sue deduzioni.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 17.24

@ paolo_b3
markelly2 ha scritto:
Dico che avresti sbagliato, nel senso che non mi pare che quell'interpretazione rientri negli intenti dell'artista.

Per me se esegui un opera d'arte non devi spiegarla, la consegni al mondo, ciascuno trarrà le sue deduzioni.
Sì, questo è ovvio, l'ho detto.
Però se a scuola studiamo i vari Omero, Shakespeare, Manzoni, Leopardi ci sarà un motivo, no?
Altrimenti chiudiamo le scuole e che ognuno impari da solo all''Università della Strada!
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 17.38

@ markelly2
Sì, questo è ovvio, l'ho detto.
Però se a scuola studiamo i vari Omero, Shakespeare, Manzoni, Leopardi ci sarà un motivo, no?
Altrimenti chiudiamo le scuole e che ognuno impari da solo all''Università della Strada!
In quel caso studiamo storia della letteratura, come si studia la storia dell'arte. Nel secondo caso se mi dici che nel Caravaggio si vede la luce che discende dall'alto e un'affermazione verificabile, come lo stravolgimento della prospettiva rispetto ai quadri dipinti prima, se mi dici che Caravaggio voleva interpretare la volontà divina che discende su di noi probabilmente è vero, dato che queste opere le produceva la chiesa, ma a me le opere di Caravaggio piacciono per via delle emozioni che mi trasmettono alla vista e questo non me lo può spiegare l'insegnante di storia dell'arte. Non per questo mi ritengo un uomo di strada.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 17.47

paolo_b3 ha scritto:
In quel caso studiamo storia della letteratura, come si studia la storia dell'arte

Non solo.
Io ricordo I Promessi Sposi e la Divina Commedia con la spiegazione in calce. Senza, non ci avrei capito un bel cavolo.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 17.50

@ markelly2
paolo_b3 ha scritto:
In quel caso studiamo storia della letteratura, come si studia la storia dell'arte

Non solo.
Io ricordo I Promessi Sposi e la Divina Commedia con la spiegazione in calce. Senza, non ci avrei capito un bel cavolo.
Grazie a quella spiegazione hai letto la Commedia (detta Divina) e ti ha emozionato?
I Prospo e la Divco si studiano a scuola per l'influenza che hanno avuto sulla cultura letteraria italiana.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 17.51

@ paolo_b3
Grazie a quella spiegazione hai letto la Commedia (detta Divina) e ti ha emozionato?
I Prospo e la Divco si studiano a scuola per l'influenza che hanno avuto sulla cultura letteraria italiana.
Lo stesso vale per altre opere.
Ad esempio, secondo te Moby Dick di Melville è la mera avventura di un cacciatore di balene?
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 17.57

@ markelly2
Lo stesso vale per altre opere.
Ad esempio, secondo te Moby Dick di Melville è la mera avventura di un cacciatore di balene?
Mi spiace, non l'ho letto.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 18.04

@ paolo_b3
Mi spiace, non l'ho letto.
Ok.
Allora parliamo dell'Iliade.
La si può leggere come un semplice poema avventuroso, senza considerare che ogni episodio è una trasposizione della cultura e della società greca dell'epoca.
È ugualmente piacevole, ma probabilmente si perde molto del significato.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 18.18

@ markelly2
Ok.
Allora parliamo dell'Iliade.
La si può leggere come un semplice poema avventuroso, senza considerare che ogni episodio è una trasposizione della cultura e della società greca dell'epoca.
È ugualmente piacevole, ma probabilmente si perde molto del significato.
Non ho letto neanche quello. Tuttavia un opera letteraria è normalmente calata nella società dell'epoca, quello è il lato istruttivo che si studia a scuola.
Ma i tagli nelle tele come si integrano nella società degli anni 50 e 60?
  • anonimo
  • Membro: Senior
  • Risp: 358
  • Loc:
  • Thanks: 65  

05-09-21 18.47

@ paolo_b3
Non ho letto neanche quello. Tuttavia un opera letteraria è normalmente calata nella società dell'epoca, quello è il lato istruttivo che si studia a scuola.
Ma i tagli nelle tele come si integrano nella società degli anni 50 e 60?
A mio parere, gli artisti del Novecento, col clima di tensione pre-prima guerra mondiale e post-bellico, hanno distrutto tradizioni secolari o cercato nuove strade per interpretare il loro ruolo in un mondo massificato e del tutto nuovo per l'umanità. A nessuno nel secolo precedente sarebbe saltato in mente di tagliare la tela come atto d'arte, come nessuno avrebbe pensato di prendere sacchi e metterli su tela.
Arte richiede messaggio più tecnica. Messaggio buono ma mal realizzato è un'opera scadente, opera ben realizzata senza messaggio è tecnica senza anima. Più è 'concettuale' più significati vuole concentrare l'opera più sforzo richiede per essere compresa. Società nuova suscita nuove sensazioni negli artisti coevi che con forme nuove vorranno esprimersi, e Dio solo sa il secolo scorso quanto ha dato da pensare agli artisti. Agli uomini di meno perché finiti gli imperi si sono tuffati entusiasti nei totalitarismi.
Sproloquio finito. emo
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 18.56

@ anonimo
A mio parere, gli artisti del Novecento, col clima di tensione pre-prima guerra mondiale e post-bellico, hanno distrutto tradizioni secolari o cercato nuove strade per interpretare il loro ruolo in un mondo massificato e del tutto nuovo per l'umanità. A nessuno nel secolo precedente sarebbe saltato in mente di tagliare la tela come atto d'arte, come nessuno avrebbe pensato di prendere sacchi e metterli su tela.
Arte richiede messaggio più tecnica. Messaggio buono ma mal realizzato è un'opera scadente, opera ben realizzata senza messaggio è tecnica senza anima. Più è 'concettuale' più significati vuole concentrare l'opera più sforzo richiede per essere compresa. Società nuova suscita nuove sensazioni negli artisti coevi che con forme nuove vorranno esprimersi, e Dio solo sa il secolo scorso quanto ha dato da pensare agli artisti. Agli uomini di meno perché finiti gli imperi si sono tuffati entusiasti nei totalitarismi.
Sproloquio finito. emo
Questa motivazione è tutt'altro che banale a mio parere, anzi condivisibile.
Preferisco abbandonare l'argomento, sta diventando abbastanza OT rispetto al thread iniziale.
  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 19.14

@ paolo_b3
Non ho letto neanche quello. Tuttavia un opera letteraria è normalmente calata nella società dell'epoca, quello è il lato istruttivo che si studia a scuola.
Ma i tagli nelle tele come si integrano nella società degli anni 50 e 60?
Premesso che per me i tagli nella tela hanno una eleganza estetica incredibilmente dirompente.

Come si integrano? Era l'epoca dell'evoluzione scientifica: spazio, tempo, luce e suono, dovevano fare parte dell'opera. Il quadro doveva uscire dalla tela, tramite ogni mezzo che la tecnica e la scienza metteva a disposizione. I tagli sono solo il "gesto estremo" di questo concetto.
Forse senza Fontana, molte opere cosiddette "installazioni", dove l'oggetto artistico si integra completamente nell'ambiente e spesso il fruitore vi cammina dentro o attraverso, opere immersive non solo da guardare ma anche da toccare, da vivere fisicamente, oggi non le avremmo nemmeno.


  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4189
  • Loc: .
  • Thanks: 446  

05-09-21 19.17

@ anonimo
A mio parere, gli artisti del Novecento, col clima di tensione pre-prima guerra mondiale e post-bellico, hanno distrutto tradizioni secolari o cercato nuove strade per interpretare il loro ruolo in un mondo massificato e del tutto nuovo per l'umanità. A nessuno nel secolo precedente sarebbe saltato in mente di tagliare la tela come atto d'arte, come nessuno avrebbe pensato di prendere sacchi e metterli su tela.
Arte richiede messaggio più tecnica. Messaggio buono ma mal realizzato è un'opera scadente, opera ben realizzata senza messaggio è tecnica senza anima. Più è 'concettuale' più significati vuole concentrare l'opera più sforzo richiede per essere compresa. Società nuova suscita nuove sensazioni negli artisti coevi che con forme nuove vorranno esprimersi, e Dio solo sa il secolo scorso quanto ha dato da pensare agli artisti. Agli uomini di meno perché finiti gli imperi si sono tuffati entusiasti nei totalitarismi.
Sproloquio finito. emo
Sei stato più chiaro e eloquente di me emo
Concordo e sottoscrivo.
E thankso.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

05-09-21 19.25

markelly2 ha scritto:
Premesso che per me i tagli nella tela hanno una eleganza estetica incredibilmente dirompente.

Mi basta questo. Ma ripeto, forse siamo un po' OT
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2512
  • Loc: .
  • Thanks: 812  

05-09-21 19.43

@ markelly2
Ok.
Allora parliamo dell'Iliade.
La si può leggere come un semplice poema avventuroso, senza considerare che ogni episodio è una trasposizione della cultura e della società greca dell'epoca.
È ugualmente piacevole, ma probabilmente si perde molto del significato.
Quattro elementi

L’opera.

Dentro ci sono la natura e la cultura, che si incontrano e si scontrano nella mente dell’artista.
  • toniz1
  • Membro: Expert
  • Risp: 3757
  • Loc: Verona
  • Thanks: 857  

06-09-21 09.47

thx dati un po' a pioggia... emo
un po' alla volta vedro' di mettermi in pari con le pagine di questa prolissa discussione.... emo
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2512
  • Loc: .
  • Thanks: 812  

06-09-21 09.59

@ paolo_b3
Questa motivazione è tutt'altro che banale a mio parere, anzi condivisibile.
Preferisco abbandonare l'argomento, sta diventando abbastanza OT rispetto al thread iniziale.
Invece lo trovo assai appropriato.
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2512
  • Loc: .
  • Thanks: 812  

06-09-21 10.14

Un ombrello appoggiato in un angolo di una sala di museo.

Opera d’arte o oggetto dimenticato da un visitatore?
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 14056
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2248  

06-09-21 10.37

@ WTF_Bach
Un ombrello appoggiato in un angolo di una sala di museo.

Opera d’arte o oggetto dimenticato da un visitatore?
Il thread l'hai aperto tu... emo
Perchè il dubbio ti viene solo se l'ombrello è appoggiato nel museo? Se fosse nel portaombrelli del Bar Sport?
Ma in effetti il museo altera la percezione dell'opera, quindi per fruire di un'opera in maniera incontaminata non puoi entrare in un museo. emo