06-01-18 10.53
@ mauroverdoliva
Io credo che invece IN DEMOCRAZIA ogni uno di noi possa ballare come cacchio gli pare, senza ovviamente INVADERE il vicino di turno e dentro dei canoni minimi di civiltà ED ESTETICA.
Poi se vogliamo fare discorsi ANTROPOLOGICI su come si muovano le persone, credo che siamo abbondantemente fuori pista nonché fuori luogo.
Qui si scambia un party per un raduno di DROGATI ED ALCOLIZZATI, e credo che nessuno possa darvi ragione, fino a prova contraria ovviamente.
Ma tanto non ne usciremo mai da questi pregiudizi sul DEEJAY, GENTE CHE BALLA ecc...quindi mi arrrendo
In democrazia non si può "fare quello che si vuole", si può "fare quello che si vuole finchè non si danneggia il prossimo"...e questo già basterebbe a chiudere il discorso discoteche e parties...la ragione me la danno, oltre alle statistiche ISTAT, l'esperienza diretta degli anni in cui ho fatto la security in qualche discoteca (e neanche delle peggiori)
Ma il discorso è un altro: senza voler "proibire per legge" un bel nulla, mi sembra di avere tutti i diritti di combattere culturalmente ciò che ritengo concorra all'imbestiamento del genere umano
Ricordiamci che più il genere umano si imbestia, peggiori sono le conseguenze sul piano politico, sociale, ambientale e relazionale
Ora, mi sembra di aver dato alcune chiare argomentazioni sul perchè certe cose sono a mio avviso detrimentali, e qui le riassumo:
1) psicologia della folla
2) perdita dell'identità
3) rumori ipnogeni ad altissimo volume
4) uso ipnogeno delle luci, insieme ad alternanza accecamento/semioscurità
5) banalizzazione dell'incontro tra esseri umani
6) ipersessualizzazione delle movenze
7) culto del brutto ove per brutto intendasi:
- ritmo sempre eguale e martellante
- schemi armonico ritmico banale e iper ripetitivo
- sonorità penetranti, fastidiose, dissonanti
- dinamiche ridottissime
8) volgarità e banalità degli schemi semantici (uno su tutti: "le mani al cielo!")
9) disprezzo della cultura e della complessità
E in qualche minuto l'essere umano, colui che ha saputo creare cose come la musica di bach, i quadri del caravaggio, il calcolo infinitesimale di leibniz e la filosofia di plotino, si trova trasformato in una scimmia urlante, spersonalizzata, dimenantesi con mosse lascive in mezzo ad una massa senza nome, il cervello ridotto a tre/quattro funzioni primarie, senza possibilità di comunicazione, finezza, profondità