Si ritorna indietro nel tempo?

  • anonimo

09-03-17 17.55

@ benjomy
se non vedi la differenza non ci posso fare nulla...emo
non la vedo perchè non c'è, sono sempre cose preconfezionate, anzi prepararsi un solo di jazz prima è molto più grave emo
  • benjomy
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09-03-17 18.46

@ anonimo
non la vedo perchè non c'è, sono sempre cose preconfezionate, anzi prepararsi un solo di jazz prima è molto più grave emo
de gustibus... il mondo è bello perchè ognuno ha le sue idee...
e per fortuna non tutte uguali...
vatti a sentire un po' di cose live.. e non solo jazz.. scoprirai che i soli sono spesso molto simili.... ergo.. sono in buona compagnia...
e comunque...



vai a prepararti un paio di sequenze!emo
  • benjomy
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09-03-17 18.48

@jamm...sarò il tuo incubo..
verrò a sentirti ad ogni esibizione.. e ti registrerò ogni volta....e confronterò tutti i soli, uno per uno, con quella app che rallenta i brani per vedere se ci sono delle identità!emoemo
  • paolo_b3
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09-03-17 18.52

@ anonimo
non parlerei di scale ma di fraseggio, di sicuro i grandi non pensano alle scale ma negli anni della formazione le hanno studiate, arriva un momento in cui un musicista non pensa più all'armonia ma a creare musica.
Da avulso al mondo jazz non potevo esserne sicuro, ma mi dava molto l'idea che fosse così emo
  • anonimo

09-03-17 18.55

Se posso dire la mia: le scale non c'entrano proprio niente.

C'entra la "composizione istsntanea" basata su un insieme di concetti e principi

- orizzontalità e verticalità
- tensione e risoluzione
- inversione del moto
- tripartizione della frase (inizio/svolgimento/fine)
- relazione tra note target e tempi forti
- ripetizione e variazione
- uso degli intervalli
- serialità
- creazione dell'inciso melodico
- architettura dell'assolo
- equilibrio tra gli elementi
- climax ed anti climax

E molto altro ancora

Cose che se si vuole si possono imparare in maniera strutturata e gradualeemo
  • anonimo

09-03-17 19.03

@ benjomy
@jamm...sarò il tuo incubo..
verrò a sentirti ad ogni esibizione.. e ti registrerò ogni volta....e confronterò tutti i soli, uno per uno, con quella app che rallenta i brani per vedere se ci sono delle identità!emoemo
Figo ti aspetto, pensa che ho una memoria così corta che è molto difficile per me ricordare delle frasi, devo ogni volta partire quasi da zero in un improvvisazione, la famosa tavolozza bianca.
  • benjomy
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09-03-17 19.10

@ anonimo
Figo ti aspetto, pensa che ho una memoria così corta che è molto difficile per me ricordare delle frasi, devo ogni volta partire quasi da zero in un improvvisazione, la famosa tavolozza bianca.
cmq non è che io faccia a memoria tutti i soli... ma nemmeno parto da una tavolozza bianca...
ognuno è fatto a suo modo
resta il fatto che l'abuso delle sequenze, quello si che è deleterio... non i soli fatti partendo d auna idea di base... fai il bravo superbaffone (a me piaceva più quel nick)emo
  • anonimo

09-03-17 19.21

benjomy ha scritto:
l'abuso delle sequenze,


L'abuso è deleterio in molte cose... le sequenze in se no, in certi ambiti musicali hanno molto senso, gli assoli jazz preparati prima non hanno nulla a che vedere con l'improvvisazione, poi uno può fare quello che vuole.

Sto facendo il bravo anzi il bravissimo emo
  • benjomy
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09-03-17 19.31

@ anonimo
benjomy ha scritto:
l'abuso delle sequenze,


L'abuso è deleterio in molte cose... le sequenze in se no, in certi ambiti musicali hanno molto senso, gli assoli jazz preparati prima non hanno nulla a che vedere con l'improvvisazione, poi uno può fare quello che vuole.

Sto facendo il bravo anzi il bravissimo emo
sei tu che parli di assoli jazz.. io parlavo in generale e anzi ho premesso di non ritenermi affatto un pianista jazz..certi soli è bello che siano, se non uguali, simili,.. possono a volte essere quasi un tema del pezzo....ascolta Lyle Mays.. e vedi se i soli, sopratutto di tastiere, sono così diversi..
se parli di improvvisazione jazz in senso stresso potrei anche essere d'accordo.. anche se "qualcuno" tempo fa ha scritto che lo stesso miles davis faceva i soli uguali..emo
le sequenze hanno senso solo ove producano sonorità dificilmente riproducibili dalle dita umane.. per il resto, a mio modestissimo parere, sono sempre deleterie
  • anonimo

09-03-17 19.37

Ci sono due concetti:

1) una bella melodia è bella sia che sia scritta sia che sia improvvisata

2) nel mondo jazz (ed anche in quello rock), improvvisare davvero è questione di onestà intellettuale

Ergo: si suoni scritto, improvvisato, con sequenze, arpeggiatori o tecnica trascendentale, purchè sia chiaro ed esplicito ciò che si sta facendo emo

Io comunque in ambito jazz preferisco un assolo brutto ma che sgorga dal cuore piuttosto che una cosa raffinatissima ma evidentemente preparata a priori
  • anonimo

09-03-17 20.05

benjomy ha scritto:
se parli di improvvisazione jazz in senso stresso potrei anche essere d'accordo.. anche se "qualcuno" tempo fa ha scritto che lo stesso miles davis faceva i soli uguali..


era stata un gentilezza non volevo essere troppo severo nel commentare i soli scritti emo

  • sterky
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09-03-17 20.07

@ paolo_b3
Perfetto Sterky, il risultato in primis! Se però servono solo a risparmiare un elemento dal vivo... emo
Ovvio! Esempio, subsonica tutti i miei sbagli. 9 tracce di tastiera, 3 con modulazioni sul filtro. 3 tracce le suOno in live, le altre le ho registrate in base.
  • anonimo

09-03-17 20.16

@ anonimo
Ci sono due concetti:

1) una bella melodia è bella sia che sia scritta sia che sia improvvisata

2) nel mondo jazz (ed anche in quello rock), improvvisare davvero è questione di onestà intellettuale

Ergo: si suoni scritto, improvvisato, con sequenze, arpeggiatori o tecnica trascendentale, purchè sia chiaro ed esplicito ciò che si sta facendo emo

Io comunque in ambito jazz preferisco un assolo brutto ma che sgorga dal cuore piuttosto che una cosa raffinatissima ma evidentemente preparata a priori
la parola improvvisazione ha un significato ben preciso quindi indipendentemente dal genere se improvvisi crei al momento, altrimenti suoni una parte scritta in precedenza.
  • anonimo

09-03-17 21.13

@ anonimo
la parola improvvisazione ha un significato ben preciso quindi indipendentemente dal genere se improvvisi crei al momento, altrimenti suoni una parte scritta in precedenza.
Certo che sì: improvvisazione è improvvisazione, esecuzione è esecuzione

Resta inteso che suonare un solo di Jarrett (o anche un solo composto da noi) a scopo didattico ha un valore didattico importante, ma io non andrei mai su un palco jazz a fare un solo precotto

Se voglio eseguire musica scritta meglio forse Bach, Mozart o Chopinemo
  • markelly2
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09-03-17 21.44

Ma chi riesegue una propria improvvisazione uguale di sera in sera, è perché ha una forte memoria, o non ne ha affatto? emo
  • paolo_b3
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09-03-17 21.45

@ anonimo
Se posso dire la mia: le scale non c'entrano proprio niente.

C'entra la "composizione istsntanea" basata su un insieme di concetti e principi

- orizzontalità e verticalità
- tensione e risoluzione
- inversione del moto
- tripartizione della frase (inizio/svolgimento/fine)
- relazione tra note target e tempi forti
- ripetizione e variazione
- uso degli intervalli
- serialità
- creazione dell'inciso melodico
- architettura dell'assolo
- equilibrio tra gli elementi
- climax ed anti climax

E molto altro ancora

Cose che se si vuole si possono imparare in maniera strutturata e gradualeemo
A me piace sintetizzare...
Se vuoi volare ti devi distaccare...

(abuso di infiniti)
  • paolo_b3
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09-03-17 22.02

@ anonimo
Figo ti aspetto, pensa che ho una memoria così corta che è molto difficile per me ricordare delle frasi, devo ogni volta partire quasi da zero in un improvvisazione, la famosa tavolozza bianca.
Così al gestore quando ti chiederà "quante persone mi porti?" tu risponderai "una sicuro!"

Scusa Jaam!!!!
  • zerinovic
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09-03-17 22.10

@ markelly2
Ma chi riesegue una propria improvvisazione uguale di sera in sera, è perché ha una forte memoria, o non ne ha affatto? emo
Mi é capitato diverse volte di impararmi delle mie improvvisazioni registrate...ti ho detto tutto..".l'artista non ripete..." Nell'improvvisazione c'è follia,istinto,talento, nessun programma...
Chi riesegue una cosiddetta improvvisazione tutte le sere uguale é perché non si vuole rompere a farne di nuove...emo
  • anonimo

09-03-17 22.17

@ markelly2
Ma chi riesegue una propria improvvisazione uguale di sera in sera, è perché ha una forte memoria, o non ne ha affatto? emo
emo
  • benjomy
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09-03-17 22.25

@ anonimo
Certo che sì: improvvisazione è improvvisazione, esecuzione è esecuzione

Resta inteso che suonare un solo di Jarrett (o anche un solo composto da noi) a scopo didattico ha un valore didattico importante, ma io non andrei mai su un palco jazz a fare un solo precotto

Se voglio eseguire musica scritta meglio forse Bach, Mozart o Chopinemo
Secondo me ragionate troppo da jazzisti...emobianco o nero.. genio o copiatura... jn mezzo c'e molto spaZIo fra i due estremi