Cp1 e cp5 = flop

  • wireless
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28-10-15 17.52

zaphod, come vedi non mi riesce facile fare una sintesi del mio pensieroemo
In riferimento al GT-2 volevo dire: dopo aver ascoltato il suo timbro per me fantastico, mi chiedo se quel risultato acustico ottenuto con soli 30M di ROM!!! non potesse essere inserito, insieme ad altri, ovvio, nello stage piano definito rivoluzionario nelle corpose brochure di presentazione. (l' 1 della sigla, per Yamaha, segna un punto di svolta nella tecnologia adottata). Ed inserire una tastiera seria, santo cielo, e non una meccanica elementare come visibile nelle foto che girano in rete. 4000 Euro? Lo so sono tanti, ma tra i tanti modi che abbiamo di spenderli, questo anche per un semplicissimo appassionato come me, può essere il modo migliore.
Edited 28 Ott. 2015 16:58
  • maxpiano69
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28-10-15 17.57

@ michelet
Posto il fatto che avere una tastiera in legno, ben bilanciata con il doppio scappamento , è oramai conditio sine qua non, probabilmente per riuscire ad avvicinarsi in modo convincente ad un pianoforte acustico, la via del campionamento - se non altro quello utilizzato dagli stage piano - deve essere abbandonata rapidamente.
Si salvano in corner i vari VST di pianoforte perché si basano su quantità di "fotografie" dei possibili timbri risultanti che uno stage piano non può contenere nella sua, limitata, memoria ROM.
Di conseguenza, visto che lo spazio per la waveROM è sempre deficitario, bisogna ricorrere a modelli fisici e/o alla risintesi come su Pianoteq (che non è perfetto ma ben si difende), prediligendo processori interni molto performanti.
Forse questa potrà essere la soluzione per avvicinarsi ancora di più a "the real thing" emo
É quello che ha cercato di fare Viscount con il Physis, ma i risultati a livello di risposta del mercato sono quelli che sono (forse anche perché l'ha fatto Viscount e non Yamaha, per quanto anche il V-Piano Roland..)

Sul tema principale, non so che dire, ho provato (in negozio quindi con i limiti del caso) sia il CP1 che il CP5 e non mi hanno mai fatto "scattare la GAS", il che non vuol dir che non siano validi per chi invece ci si trova bene. Tra i due di sicuro il CP1, prezzo a parte, é quello di cui ho un ricordo migliore a livello di feeling (e concordo con Zaphod che il feeling lo si puó avere che ci sia o meno la simulazione di scappamento, che io finora ho di utilitá molto limitata all'atto pratico, tranne che forse nei ppp)

Vabbé, vado a suonare Pianoteq sulla mia VPC1 emo
Edited 28 Ott. 2015 17:35
  • zaphod
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28-10-15 18.12

maxpiano69 ha scritto:
Sul tema proncile

emo neologismo? emo

maxpiano69 ha scritto:
É quello che ha cercato di fare Viscount con il Physis, ma i risultati a livello di risposta del mercato sono quelli che sono (forse anche perché l'ha fatto Viscount e non Yamaha

il marchio fa, indubbiamente. Però anche le demo. Confesso che il Physis non l'ho mai provato, e nemmeno sono tentato di farlo, per colpa delle demo che si possono sentire. E sicuramente mi perdo qualcosa.

wireless ha scritto:
In riferimento al GT-2 volevo dire: dopo aver ascoltato il suo timbro per me fantastico, mi chiedo se quel risultato acustico ottenuto con soli 30M di ROM!!!

a proposito, sarei curioso di sapere a quanto ammonta la ROM del CP1...
Immagino avremmo sorprese... emo
Edited 28 Ott. 2015 17:13
  • wireless
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28-10-15 18.36

@ andy_fishman75
Finalmente qualcuno che osa criticare il binomio cp1 - cp5! Sai che rischi il rogo?emo
Io ho sempre sostenuto alcune criticità, in particolare sul cp5 (che possiedo) e che vedo perfettamente riscontrate in questa tua velata critica...
il Cp5 è un buono strumento, con ottime timbriche, con una buona resa live, ma cha una dinamica - A MIO PERSONALE MODO DI VEDERE - poco pianistica, che puoi risolvere parzialmente modificando i settaggi (in particolare l'off set), ma che non puoi risolvere del tutto perché non si tratta solo di un problema di settaggio, ma di un tara genetica nella risposta dinamica. In poche parole...sia che io ci soffi, sia che io ci martelli sui tasti, avrò soltanto una variazione di intensità sonora (e poco altro), ma non quella rotondità che mi aspetterei da uno strumento che ho pagato al tempo 2000 eurini!! Ripeterò fino alla morte che l'altro strumento da me posseduto, ossia un kawai es 7, pur avendo un parco suoni "nettamente" (e sottolineo "nettamente") inferiore al cp5, ha tuttavia una risposta dinamica superiore!
E' vero che io provengo dal pianismo classico e forse pretendo un pò troppo in materia di risposta meccanica e dinamica, ma finalmente trovo qualcuno disposto a sottolineare alcune criticità (peraltro neanche poi così marginali) su uno strumento come il cp5 che adoro per qualità sonora e resa live, ma che abiuro per il mio modo di concepire il feeling dito-tasto-suono.emo
Cp1 è uno strumento ben costruito, affidabile, Yamaha ha un MTBF enorme (tempo medio tra i guasti).
Sono convinto che gli stage piano siano costruiti, per la loro destinazione, con maggiore riguardo rispetto al prodotto destinato all' uso casalingo. Forse sbaglio. Ancora:
- si, non ci sono variazioni di timbro nel range dinamico esprimibile da CP1
- Il timbro di CFIII e S6 vanno bene cosi? potrebbe essere ma per quel prezzo mi riempi il piano di campioni di tutti i tipi e della massima qualità e poi io scelgo.
- Perchè dire che pretendiamo troppo? Siamo nel 2015 e quella cifra, senza mobile in legno, senza amplificazione mi deve assicurare il top. Ma quello che sperimentiamo è sicuramente il risultato di una scelta ben precisa del Produttore
  • maxpiano69
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28-10-15 18.36

zaphod ha scritto:
maxpiano69 ha scritto: Sul tema proncile emo neologismo? emo


Si, coniato da quella emo di correttore automatico emo (ho corretto a mano, che é meglio)

maxpiano69 ha scritto:
É quello che ha cercato di fare Viscount con il Physis, ma i risultati a livello di risposta del mercato sono quelli che sono (forse anche perché l'ha fatto Viscount e non Yamaha

il marchio fa, indubbiamente. Però anche le demo. Confesso che il Physis non l'ho mai provato, e nemmeno sono tentato di farlo, per colpa delle demo che si possono sentire. E sicuramente mi perdo qualcosa.


Io l'ho provato, brevemente, qualche tempo fa e anche in quel caso all'epoca non mi aveva colpito particolarmente, mi piacerebbe peró riprovarlo ora dopo l'esperienza con Pianoteq.

Edited 28 Ott. 2015 17:40
  • efis007
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28-10-15 18.49

zaphod ha scritto:
Se ci si pensa, è terribile.
Comprare il Reface, dico. emo

Più che terribile. emo

zaphod ha scritto:
Hai messo il dito sulla piaga, Efis, e l'unica argomentazione che si può opporre a questo tuo ragionamento (oltre al gusto per il suono Kawai piuttosto che Yamaha) è che avere UN unico tipo di tasto a casa e fuori è meglio che adattarsi a DUE keybed. Ma è una confutazione che vale poco, l'ho detta giusto per chiacchierare.

Hai ragione. emo
L'ideale sarebbe adattare la mano ad un unica meccanica (possibilmente di qualità) ed usare sempre quella, sia in casa sia nel live.
Il problema è che pesa troppo.
Il Cp1 pesa quasi 28 kg, l'MP11 pesa 33 kg.
Aggiungiamogli la custodia per poterli trasportare senza rovinarli e arriviamo a sforare i 35 kg per il CP1 e i 40 kg per l'MP11.
Il doppio di un NS2.
Impossibile per me lavorare con un simile peso, rischio seriamente di scassarmi le mani dopo breve tempo e di rovinarmi la tecnica.
Prima di avere il NS classic ho suonato per circa 4 anni con uno Yamaha P-250.
Strumento meraviglioso, mi trovavo da dio, e mi ha dato tanta soddisfazione.
Tuttavia in quel periodo la nostra band aveva il service, e il pianoforte lo portavano avanti e indietro quelli del service.
La cosa seccante è che il service caricava tutto sul suo camion, e lì ci rimaneva fino alla data successiva.
Praticamente il P250 non l'ho MAI avuto in casa una volta. emo
Potevo godermi il mio pianoforte soltanto sul palco.
Finita l'epoca bella delle band col service annesso mi sono ritrovato a fare io stesso da service per i miei strumenti, e dopo aver constatato l'intrasportabilità del P250, a malincuore, ho dovuto venderlo.
Fu da allora che approdò nel mio setup il Nord Stage Classic, e tutt'ora ce l'ho.
9 anni fa non esisteva nessun stage piano che pesasse 18 kg, quindi il NS è stata una scelta praticamente obbligata.
Oggi con l'avvento di nuovi stage pianos di peso ridotto questa restrizione non esiste più.
Ma dopo tanti anni a suonare sul piano rosso e a spippolare con suoi controlli real time mi hanno... come dire... "legato" a questo stage piano, e difficilmente oggi riuscirei a farne a meno.
Tuttavia posso assicurarti che il primo giorno che ho messo le mani sul NS ho provato disgusto.
Rispetto alla meccanica del P250 non c'era paragone, mi sembrava di suonare su una tastiera di latta.
Questo ahimè è il prezzo che ho dovuto pagare per tutelare la mia salute fisica.
30 e passa kg sono troppi.
Erano troppi allora, sono troppi adesso, e più avanzo con l'età più cominciano a pesare anche i 18kg del NS (23kg con custodia).
Per cui dici bene.... anzi benissimo... ma non si può fare.
Cp1 e MP11 sono strumenti da casa, non sono degli "stage piano" propriamente detti.
Troppo grossi e troppo pesanti.
Penso che continuerò col NS ancora per parecchio tempo, non credo di avere molte alternative.
Ora poi che la mia mano si è abituata alla sua meccanica non lo trovo più neanche tanto sgradevole.
Certo che comunque mettere la mani su un CP1 o un MP11 è un'altra cosa.
Magari potessi avere quei tasti su un NS da 18 kg. emo
Edited 28 Ott. 2015 17:58
  • maxpiano69
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28-10-15 19.04

@efis: anche io non ho mai amato il tasto della NS2 88 ma alla fine non era malaccio, ci si adattava, poi sono passato a... PX5s e NS Compact emo (seriamente) sempre un compromesso ma purtroppo il binomio peso contenuto/ottimo keybed pianistico é impossibile...
Edited 28 Ott. 2015 18:54
  • efis007
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28-10-15 19.35

Eh sì.
Purtroppo aggiungo.

Piccola curiosità, si legge spesso che il CP1 ha i tasti di legno ricoperti in avorio sintetico.
Al che l'acquirente è contento di suonare sopra una meccanica di legno anzichè di plastica.

Sappiate che non è proprio così.
Questi tasti sono fatti interamente in plastica, a cui sono sono stati "astutamente" incollati dei sottili profili di legno per farli apparire come fossero interamente di legno.


Di plastica è anche lo chassis di supporto dell'intera meccanica.

Praticamente la meccanica del CP1 è il festival della plastica, detto palese palese.
----------------

Nel MP11 invece non ci sono trucchi.
Tutta la tastiera è fatta realmente di legno, ed è incastonata su un robusto chassis di metallo, non di plastica.

----------------
Alla vista di ciò penso sia dovuta una riflessione sul reale valore (4300 euro) del CP1 rispetto ai 2300 euro dell'MP11. emo
Chi cerca davvero la bella meccanica "all wood" di tipo pianistico non dovrebbe comprare un CP1 perchè lì, di legno, c'è soltanto l'apparenza, è tutta plastica.
Edited 28 Ott. 2015 19:09
  • wireless
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28-10-15 19.56

Se ne avete voglia qui si vede tuttoemo
CP1
zaphod, queste foto dovrebbero chiarirti "la mia critica sul tasto corto"
Edited 28 Ott. 2015 19:01
  • zaphod
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28-10-15 19.57

interessante, Efis... però i 3 link centrali non funzionano!

ok, come non detto. si vedono nel link di wireless emo
Edited 28 Ott. 2015 18:58
  • maxpiano69
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28-10-15 20.02

@efis: Me la ricordavo anch'io la storia dei tasti in "vero finto legno" del CP1, design non proprio bellissimo.
Edited 28 Ott. 2015 19:07
  • efis007
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28-10-15 20.07

wireless ha scritto:
Se ne avete voglia qui si vede tuttoemo
CP1

Esatto, ho estratto da lì le foto. emo
Ammetto con non poca sorpresa che sono stato abbastanza deluso nel vedere come uno strumento dichiarato con tastiera "all wood" sia invece interamente di plastica come i modelli più economici.
D'accordo che i leveraggi e il funzionamento saranno diversi e più belli.
Ok.
Ma rimane pur sempre un banale meccanica di plastica, nulla a che vedere con la meccanica "all wood" del Kawai MP11.
Il quale MP11, lo ricordo ancora, non offre quella meccanica a 4300 euro, ma a 2300 euro.
emo
  • zaphod
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28-10-15 20.08

efis007 ha scritto:
Questi tasti sono fatti interamente in plastica, a cui sono sono stati "astutamente" incollati dei sottili profili di legno per farli apparire come fossero interamente di legno.

non è così: il tipo che ha smontato il CP1 e lo ha fotografato, è poi ritornato sui suoi passi:
"[EDIT] Sorry everyone, I was wrong, the CP1 white keys seem to be constructed not of wooden side veneer on a plastic key but of a solid piece of wood sandwiched between the plastic key top strip and a plastic mechanism strip on the bottom. e ha pure linkato le foto a più alta risoluzione: link
  • maxpiano69
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28-10-15 20.12

@ zaphod
efis007 ha scritto:
Questi tasti sono fatti interamente in plastica, a cui sono sono stati "astutamente" incollati dei sottili profili di legno per farli apparire come fossero interamente di legno.

non è così: il tipo che ha smontato il CP1 e lo ha fotografato, è poi ritornato sui suoi passi:
"[EDIT] Sorry everyone, I was wrong, the CP1 white keys seem to be constructed not of wooden side veneer on a plastic key but of a solid piece of wood sandwiched between the plastic key top strip and a plastic mechanism strip on the bottom. e ha pure linkato le foto a più alta risoluzione: link
Si non é incollato ma "sandwiched" tra un anima ed un top entrambi in plastica, cambia poco, comunque si tratta non di un tasto in legno pieno, come sul MP11 (che inoltre lo ha graded) o sulla VPC1.

Intendiamoci: non dico sia un problema o un difetto, é un fatto ovvero una delle cose che molti hanno visto nel CP1 sollevando almeno una certa perplessità.
Edited 28 Ott. 2015 19:14
  • zaphod
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28-10-15 20.30

era giusto per sottolineare che è il contrario di come ha detto Efis!
Non anima in plastica con "velo" di legno, ma legno con velo di plastica emo

maxpiano69 ha scritto:
é un fatto ovvero una delle cose che molti hanno visto nel CP1 sollevando almeno una certa perplessità.

ci credo! Svenarsi per un falso...! emo
  • efis007
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29-10-15 00.12

E' una questione di punti di vista. emo
Per qualcuno è plastica rivestita di legno.
Per altri è legno rivestito di plastica.

A mio parere è più corretto definirla plastica rivestita in legno, e posso spiegare il perchè.

Osservando l'intera architettura del tasto notiamo che la "struttura meccanica portante" è costituita da una intelaiatura di plastica.
Supponendo di eliminare il legno, questo è quello che vedremmo:

Questa struttura di plastica, così com'è, è già funzionante, non ha bisogno del legno per funzionare.
Che all'interno dello spazio vuoto ci metto legno, o plastica, o gomma, non cambia niente perchè meccanicamente la struttura portante la determina la plastica, non quello che c'è dentro.

Nell'MP11 il concetto è radicalmente diverso.
Qui abbiamo un parte strutturale interamente di legno senza la quale il tasto non funziona proprio.
La plastica incollata sopra i tasti costituisce semplicemente il piano di appoggio per le dita, ma non ha alcuna funzione meccanica e portante in quella meccanica.

Nel CP1 è il contrario.
La funzione meccanica e portante la determina la struttura di plastica.
Il legno messo all'interno è semplicemente un "riempi buco", la sua funzione è soltanto quella di riempire quello spazio (che nelle meccaniche economiche viene lasciato cavo per tutta una serie di ragioni che non sto a spiegare ma che conoscete tutti suppongo).

Ecco perchè secondo me è più corretto definire la meccanica del CP1 come "meccanica di plastica rivestita di legno".
La vera meccanica di legno rivestita di plastica ce l'ha solo l'MP11.

Semplici dettagli e curiosità. emo
  • zaphod
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29-10-15 10.17

Si alla fine è un fatto di parole e di come vengono combinate insieme.
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che il Kawai abbia la meccanica più pianistica del cp1!
Come ho detto prima, anche se i tasti del Kawai fossero in plastica, hanno comunque un sistema di fulcro che lo avvicina maggiormente ad un coda rispetto al cp1.
Specularmente, se il tasto del cp1 fosse un mirabile lavoro di falegnameria e fosse tutto in legno, non somiglierebbe comunque alla meccanica di un coda. emo
Per Kawai, se ci fosse bisogno di sottolinearlo, tengo sempre come riferimento l'mp11 e di tutti gli altri prodotti che montano la sua keybed.
Tempo fa avevo saggiato un mp10 e... lasciamo perdere.

Al si là di tutto, Efis, i miei complimenti per le tue capacità di computer grafica. emo
In pochissimo tempo fai quello che a me prenderebbe una giornata (almeno emo)
  • imola22000
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29-10-15 13.18

zaphod ha scritto:
Tempo fa avevo saggiato un mp10 e... lasciamo perdere.

emo ....quindi?

e comunque dovete proprio ammettere che questa meccanica di MP11 è proprio un gran belvedere, oltre che eccezionale dal punto di vista del feeling

altro che questa presa per il culo del Cp1 da 4300,00

quindi condivido il Vs. pensiero e quello di Efis007

però cacchio Efis cerca di cambiare il tuo avatar perché quando apro una pagina del forum e ci sei tu
l'occhio cade sempre sul "divieto di accesso"emo



Edited 29 Ott. 2015 12:20
  • michelet
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29-10-15 14.13

imola22000 ha scritto:
ò cacchio Efis cerca di cambiare il tuo avatar perché quando apro una pagina del forum e ci sei tu l'occhio cade sempre sul "divieto di accesso"emo

Ti sbagli... Quel senso vietato diventa obbligo di andare dritto a seconda del portafoglio che hai a disposizione emo
  • zaphod
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29-10-15 16.39

imola22000 ha scritto:
emo ....quindi?

mp10 diverso, e molto, da mp11. Quest'ultimo è vari passi avanti.

cmq ragazzi tranquilli, se mai metterò in vendita il mio cp1 non scriverò "tasti in legno".
Sarebbe come scrivere "ancora con pellicola sul display" emo