Cp1 e cp5 = flop

  • losfogos
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30-10-15 16.40

zaphod ha scritto:
Anche il fattore prezzo incide: se non sbaglio, il Cp4 costa meno di quanto costava prima Cp5 (correggetemi se sbaglio).


Quando comprai il CP5 lo pagai 2100 euro scontato, successivamente il prezzo scese sotto i 2000, quindi eravamo più o meno lì
Edited 30 Ott. 2015 15:41
  • efis007
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30-10-15 17.09

Comunque ascoltando qualche video sul tubo del noto "fidabacche" emo in cui prova il CP1 mi sembra di avvertire effettivamente una certa "staticità dinamica" nel suono.
Ovvero i colori tra il P e il F sono poco evidenti.
Però il suono c'è, ed è bello.
Penso che il CP1 come è stato concepito è rivolto ad un uso pianistico live POP, cioè il classico piano da palco da suonarsi quasi sempre con un tocco abbastanza energico, POP appunto.
Una roba molto simile al NS giusto per capirci (quando mi esibisco nel live band con il NS lo suono quasi sempre abbastanza pestato per ovvie questioni acustiche dovute al casino della band).
Secondo me il Cp1 usato nel registro F e FF è un eccellente pianoforte da palco (peccato per il peso e il prezzo).
Non ce lo vedo invece per suonare classica o jazz, cioè quei generi in cui si richiedono sfumature e colori più profondi nel suono.

Chiedo ai possessori di CP1 se ho scritto una cazzata.
emo
Edited 30 Ott. 2015 16:13
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30-10-15 17.29

A questo punto mi astengo da qualsiasi ulteriore commentoemo
zaphod, hai detto bene, Yamaha si è infilata in un vicolo cieco...
Ognuno, quindi me compreso, pensa di essere sempre nel giusto; ma se CP1 avesse avuto tra i suoi preset anche quello del GT-2 ed anche una versione aggiornata del preset 2 del CP300, in unione ad una tastiera un po più al top, di questi pianoforti, anche a questo prezzo, ne avremmo visti molti di più emo
  • zaphod
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30-10-15 17.49

losfogos ha scritto:
Quando comprai il CP5 lo pagai 2100 euro scontato, successivamente il prezzo scese sotto i 2000, quindi eravamo più o meno lì

emo ok grazie non lo sapevo.

efis007 ha scritto:
Chiedo ai possessori di CP1 se ho scritto una cazzata.

Si.

(Scusa ma la tentazione era troppo forte... emo)

Una cosa: il piano acustico non lo batte nessuno. Detto e ridetto, ma è sempre così.
Quando faccio jazz col CP1, la cosa che mi manca di più sono quelle cose che sono più difficili da rendere su un piano digitale: il suono che ti viene da davanti, ma il suono puro, non quello di un monitor. Manca il fatto di avere una cosa viva tra le mani. Magari coi suoi difetti, ma viva. Ci vorranno anni all'elettronica per dare questa sensazione, se mai la darà.

Ora dico una cosa magari un po' provocatoria, ma è il mio pensiero: quando suono il cp1, penso "vorrei un acustico".
Quando suono un altro digitale, penso "vorrei il cp1" emo
Ecco, questo riassume un po' il mio pensiero.

Comunque, sia ben chiaro, non metto il cp1 sopra ad un piedistallo: ho provato il Kawai mp11 e l'ho trovato ottimo, nel suono digitale ho una leggera preferenza per Yamaha, ma sono sfumature.
Se domani mi esplodesse il cp1, e non ne trovassi un altro a buon prezzo (non lo ricomprerei certo a prezzo pieno) probabilmente passerei a Kawai mp11 per casa e mp7 per live.
Non passerei a Nord Stage, che tu citi, proprio perchè non ci si può intervenire sulla dinamica come su cp1.
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30-10-15 18.36

zaphod, sono d'accordo con quello che dici e ti posso assicurare che leggo i tuoi post, e quelli degli altri pianisti nel forum, con grandissima attenzione. Semplicemente per il fatto che Voi sapete suonare!!! emo
Io strimpello, ma mi diverto comunque tantissimoemo

  • anonimo

30-10-15 18.43

sono portato a pensare che il cp1 debba essere studiato a fondo per capire il motivo del costo doppio rispetto al cp5, ad un'occhiata superficiale sembrano due prodotti la cui distanza di prezzo non è giustificata.
  • michelet
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30-10-15 18.57

@ anonimo
sono portato a pensare che il cp1 debba essere studiato a fondo per capire il motivo del costo doppio rispetto al cp5, ad un'occhiata superficiale sembrano due prodotti la cui distanza di prezzo non è giustificata.
L'unica giustificazione che posso trovare nel prezzo più elevato del CP1 è, solamente, relativo allo sforzo ingegneristico per la sua progettazione concettuale e realizzazione. Voglio dire, indipendentemente dal risultato finale, per creare i modelli di sintesi della Spectral Component Modeling saranno stati impegate molte risorse e questo si è ripercosso sul prezzo.
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30-10-15 19.36

Cp1 è realizzato in maniera superba. Quando ho tolto CP300 e ho sistemato CP1 sul supporto a z, mia moglie ha detto: Beh, questo è un'altra cosa, è molto elegante. Non so nemmeno io il perchè di quel salto di prezzo tra i due modelli, la generazione FM non basta da sola a giustificare, nemmeno lo sviluppo della SCM, e la meccanica. Credo sia una scelta di strategia di immagine. Con la tecnologia odierna potrebbero inserire, volendo, tutti i migliori timbri di piano in loro possesso, anche quelli che hanno sui Clavinova. Peraltro mi sembra che il prezzo sia sempre intorno ai 4000 Euro. Con li stessi soldi ci compri il CLP585 che ha mobile laccato, amplificazione ed una lavorazione ben più costosa di CP1. E infatti io dicevo "4000 Euro solo per l'essenziale. Sarà il massimo!"
  • clouseau57
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30-10-15 22.47

Possiedo ancora il CP300 che non vendero'
In compenso ho rivenduto il CP5 e il CP4...
emo
  • zaphod
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30-10-15 23.39

4890 euro
Questi son pazzi
Posseggo l'unico strumento che è aumentato di prezzo da quando è uscito emo
Vintage escluso, of course.
  • Jeanlu
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30-10-15 23.49

Per quella che è la mia esperienza...
cominciamo a dire alcune cose:
YAMAHA è l'azienda del compromesso per antonomasia.
Compromessi tecnici, estetici, funzionali sia sui prodotti economici che sui prodotti più prestigiosi, in maniere differenti. È un azienda che vive per le masse, sforna prodotti studiati per piacere ai più senza realmente soddisfare una tipologia precisa di utenza. IL focus è tutto sull'appetibilità sul mercato e il relativo ritorno economico. Possono essere strumenti comodi, con un buon rapporto qualità prezzo, simpatici come idea regalo, giusti per questo o quell'utilizzo, ma non saranno mai prodotti ECCELLENTI nei rispettivi settori, INNOVATIVI e DISTINTI dal resto del mercato.
Questo è evidente a tutti i livelli, dal REFACE CP arrivando al CP1, passando per tutti prodotti che ben conoscete.
Non che le altre ditte siano perfette, anzi, ma ci sono sul mercato numerosi marchi che fanno le cose come cristo comanda, magari sbagliando 5 prodotti e azzeccandone 1, ma comunque con l'imprint molto chiaro di creare prodotti tecnicamente e qualitativamente ineccepibili, anche a rischio di rivolgersi solo a una piccola fetta di professionisti e/o intenditori.
Per me YAMAHA, l'unico settore in cui è realmente competitiva è quello dei pianoforti, sia gli acustici che i digitali di fascia alta (CLP e sopratutto AVANTGRAND). Il resto è pura freddezza. Decine di strumenti ASETTICI e senz'anima, solamente FURBI e commercialmente ben studiati.

Questo solo per dire che quando fate pelo e contropelo a un qualsiasi prodotto Yamaha sinceramente mi viene un po' da ridere.....ecco, tutto qui. Senza offesa per nessuno, è solo la mia opinione.
emo
Edited 30 Ott. 2015 22:53

31-10-15 01.09

zaphod ha scritto:
Questi son pazzi
Posseggo l'unico strumento che è aumentato di prezzo da quando è uscito


In verità no, tutti i prezzi yamaha sono aumentati. Io il motif lo pagai 3000, e oggi costa 3500 :)

31-10-15 01.32

L'idea che mi sono fatto del Cp5 é la seguente: yamaha ha cercato di realizzare uno stage piano che abbia un buon carattere nel live senza perdersi in una deriva cacofonica. E su questo do pienamente ragione a losfogos. Il problema è che il cp5 non accontenta i palati di chi avrebbe desiderato non solo uno strumento di carattere sul palco (tra l'altro obiettivo non da poco per chi sappia cosa significa suonare live), ma anche uno strumento che sappia rendere le mille sfumature di una nota. E ciò sicuramente non accontenta il pianista classico. Sul tubo ho trovato un pianista alle prese con alcuni notturni e valzer chopiniani suonati su un cp5. Ascoltatelo e poi ditemi che ne pensate. Chiaro che suonare brani classici col cp5 forse è roba da folli, ma altri stage piano lo consentono (non i nord, please) con discreta soddisfazione (vedi kawai serie es o ca o mp). Ma è anche vero che l'es7 sul palco si perde nella deriva cacofonica cui accennavo sopra. E allora? Caxxo: ma kawai e yamaha, una volta tanto, non possono realizzare uno stage piano mettendo insieme i rispettivi bagagli di conoscenze? Si lo so, sto delirando, ma é il sogno proibito delle mie notti insonni...
  • efis007
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31-10-15 02.46

Il problema è il peso.
Supponendo anche che un giorno decidono di fare uno stage piano insieme non puoi progettare uno strumento che pesa 30 kg altrimenti non è più uno "stage piano" ma un "home piano".
Se il Kawai MP11 non pesasse 33 kg io lo comprerei subito!
Ma siccome ho già avuto un piano di peso similare (Yamaha P-250) e ho dovuto venderlo perchè era intrasportabile non mi getto ancora nel fosso acquistando un MP11 o un CP1. emo
Non li comprerei neanche se costassero 1000 euro.
Pesano troppo!
Alla mia età, e con le mie esigenze di lavoro, ho bisogno di uno stage piano realmente trasportabile, che posso scarrozzare su e giù dal secondo piano senza fatica, che posso caricare e scaricare in macchina senza spezzarmi la schiena, etc etc.
Questi agognati "stage pianos" da 30 kg vanno bene solo per i palestrati e per i fortunati musicisti che si possono permettere un service.
E non è il mio caso.
Non sono un palestrato, non ho il service, e nei vari alberghi capita spesso che devo farmi un sacco di rampe di scale per portare su e giù gli strumenti.
Ecco perchè ho DOVUTO comprare un NS!
Sono ben 9 anni che ce l'ho, probabilmente sono stato tra i primi in Italia ad acquistarlo, lo porto avanti e indietro, e non mi ha causato particolari fatiche.
Se esistesse un MP11 o un CP1 pesante 18 kg lo prenderei al volo pur di mettere le mani su quelle belle meccaniche.
Ma fin tanto resteranno così pesanti non saranno mai gli strumenti che fanno per me. emo

31-10-15 06.39

Attenzione! Non sto dicendo che i NS non siano validi. Le rosse sono un buon compromesso e se dovessi avere esigenze di minor peso probabilmente le prenderei seriamente in considerazione. La mia era una semplice critica tanto a kawai quanto a yamaha perché realizzano ottimi strumenti con evidenti carenze funzionali, vuoi per meccanica, vuoi per dinamica, vuoi per presenza live, vuoi per il peso....Tutto sommato se il cp5 avesse avuto l'equilibrio dinamico di un kawai...avrei sorvolato sul fattore peso (non così su un mp11 che non ritengo uno stage piano, ma un bene immobile...anche avesse avuto la presenza live del cp5 l'avrei relegato al ruolo di credenza aggiunta nel mio salotto con sentenza definitiva)emo
  • anonimo

31-10-15 10.24

zaphod ha scritto:
4890 euro Questi son pazzi Posseggo l'unico strumento che è aumentato di prezzo da quando è uscito emo Vintage escluso, of course.

emo troppi, e comunque il v piano ( che secondo mè suonava non meglio, di piu) costava uno sproposito
Edited 31 Ott. 2015 10:16
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31-10-15 11.12

Il fatto è che se ascolti realmente per benino e ne valuti la validità operazionale poi ti rendi conto che magari non è quello che realmente credevi di aver comprtato o ascoltato, ma per capire questo , uno strumento si deve viverlo...
  • losfogos
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31-10-15 13.29

@ andy_fishman75
L'idea che mi sono fatto del Cp5 é la seguente: yamaha ha cercato di realizzare uno stage piano che abbia un buon carattere nel live senza perdersi in una deriva cacofonica. E su questo do pienamente ragione a losfogos. Il problema è che il cp5 non accontenta i palati di chi avrebbe desiderato non solo uno strumento di carattere sul palco (tra l'altro obiettivo non da poco per chi sappia cosa significa suonare live), ma anche uno strumento che sappia rendere le mille sfumature di una nota. E ciò sicuramente non accontenta il pianista classico. Sul tubo ho trovato un pianista alle prese con alcuni notturni e valzer chopiniani suonati su un cp5. Ascoltatelo e poi ditemi che ne pensate. Chiaro che suonare brani classici col cp5 forse è roba da folli, ma altri stage piano lo consentono (non i nord, please) con discreta soddisfazione (vedi kawai serie es o ca o mp). Ma è anche vero che l'es7 sul palco si perde nella deriva cacofonica cui accennavo sopra. E allora? Caxxo: ma kawai e yamaha, una volta tanto, non possono realizzare uno stage piano mettendo insieme i rispettivi bagagli di conoscenze? Si lo so, sto delirando, ma é il sogno proibito delle mie notti insonni...
La famosa "deriva cacofonica" è proprio il termine giusto, CP5 è stato creato per il palco, per questo l'ho comprato e usato 15.000 volte, e come me tantissimi professionisti e non. Mai suonerei in giro con un Kaway o un Roland RD...provati e stra-provati, questi strumenti amplificati si sfaldano, suonano "con la coperta di lana sopra", Roland con i famosi decadimenti corti, Kaway con altre problematiche d'"impastamento" etc etc
Anche il tanto decantato timbro S6 non sono mai riuscito ad usarlo, i fonici mi hanno sempre detto che è nasale (sto parlando di fonici veri), quindi tutte le cacofonie del mondo, ma tutte le paranoie vanno a farsi friggere quando sul palco conta la sostanza.

Inutile parlare ancora di aria fritta, questo post ha poco senso con tutto il rispetto per il forumer wireless, si parla di FLOP ma è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, poi si può perdere le nottate a capire perchè il CP1 costi 4000 euro (non l'ho capito francamente neanch'ioemo) ma nessuno è obbligato ad acquistarlo, no?
Edited 31 Ott. 2015 12:32
  • wireless
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31-10-15 14.59

losfogos, possiamo chiudere questo post ed io, garantisco, non me la prendo certamente. Ho letto tante cose che, riflettendo con calma, condivido... zaphod "deve scattare qualcosa tra te e lo strumento, e non è detto che questo avvenga per tutti allo stesso modo; clouseau57 "uno strumento devi viverlo per capirlo" quindi certe valutazioni hanno bisogno di tempo per essere fatte. Mi ha fatto piacere comunque vedere cosi tanta partecipazione all' argomento perchè comunque c'è sempre da imparare ascoltando gli altri. emo
  • giulio12
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31-10-15 15.25

Infatti anche le prove in negozio trovano il tempo che trovano. Quando lo strumento è a casa e lo amplifichi con il tuo impianto, lo programmi, lo ascolti per bene, puoi capire se sarà il tuo compagno per anni....emo