Korg MODWAVE

  • PandaR1
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03-07-23 09.59

@ michelet
Confermo, i program change funzionano solo da 1 a 64, perché la Set List può contenere al massimo 64 Performance scelte tra le migliaia possibili. A suo tempo, per WaveState che è formalmente uguale a ModWave, chiesi come mai non fosse stato possibile utilizzare la semplicissima combinazione di bank change (CC#0 con valore compreso tra 0 e 127, CC#32 con valore compreso tra 0 e 127) seguita dal program change e Dan Phillips di Korg USA mi rispose che Raspberry PI non prevedeva questa tipologia di funzionamento.
Ribadisco che, a mio modesto avviso, questa è una cazzata galattica, ma non si può fare nulla. Lo strumento è fatto così. Tutt'al più si possono creare molte SetList e caricarle alla bisogna... ma sempre UNA SetList alla volta.
ahahah si in effetti il raspberry non prevede questa tipologia di funzionamento... anzi a dire il vero non ne prevede nessuna, finche' non lo programmi e'
un soprammobile... emoemoemo
  • dxmat
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03-07-23 10.04

Qualcuno ha notizie se uscirà anche modwave SE o mk2?
  • wildcat80
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03-07-23 10.43

@ dxmat
Qualcuno ha notizie se uscirà anche modwave SE o mk2?
Sicuramente sì. A 2k. Resta dove è.
  • michelet
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03-07-23 12.53

@ wildcat80
Sicuramente sì. A 2k. Resta dove è.
Mi chiedo che cosa abbia pensato Korg quando ha formulato il prezzo delle versioni SE e Platinum.
Forse non si rendono conto della crisi economica che ci ha investiti, forse credono che i soldi li troviamo per terra. Ad ogni modo, l’insuccesso di vendite a questi prezzi è garantito.
  • dxmat
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03-07-23 13.13

@ michelet
Mi chiedo che cosa abbia pensato Korg quando ha formulato il prezzo delle versioni SE e Platinum.
Forse non si rendono conto della crisi economica che ci ha investiti, forse credono che i soldi li troviamo per terra. Ad ogni modo, l’insuccesso di vendite a questi prezzi è garantito.
Di sicuro Korg avrà fatto i suoi conti a livello globale. In Italia il potere d’acquisto è sceso molto a differenza di altri Paesi… e Korg avrà calibrato i prezzi di conseguenza, fregandosene dello stitico mercato italiano.
  • PandaR1
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03-07-23 14.33

@ michelet
Mi chiedo che cosa abbia pensato Korg quando ha formulato il prezzo delle versioni SE e Platinum.
Forse non si rendono conto della crisi economica che ci ha investiti, forse credono che i soldi li troviamo per terra. Ad ogni modo, l’insuccesso di vendite a questi prezzi è garantito.
Ormai puoi fare qualunque cosa a qualunque prezzo e qualcuno che se la compra lo trovi sempre... anzi... piu' costa, piu' e' esclusivo piu' se la comprano...

Italiani magari no ma russi (na volta) e specialmente nuovi ricchi cinesi comprano pacchianate a prezzi spropositati... ferrari color oro con sedili leopardati a due milioni di euro? no problem, c'e' il ricco cinese che le compra... yacht da 200 milioni? orologi da un milione? hypercar da 1400 cavalli in serie limitata vanno via all'asta su internet in pochi minuti... ormai nel mercato globale l'unica cosa che non conosce crisi e' il lusso sfrenato, figurati se non trova acquirenti un synth da 2000 micragnosi euro... specialmente spacciato per esclusivo, japan made, prezioso (lol) alluminio spazzolato...

Per dire, ho letto un'intervista sulla nuova funivia che unisce cervinia a zermatt, 240 simpatici euro a persona A/R, il ceo diceva che non c'e' problema se gli italiani non se la possono permettere, c'e' pieno di cinesi che non vedono l'ora...
  • Deckard
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03-07-23 14.41

Facciamoci seri un attimo, ma veramente pensate che il mercato italiano venga vagamente preso in considerazione?
  • afr
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03-07-23 17.30

@ michelet
Mi chiedo che cosa abbia pensato Korg quando ha formulato il prezzo delle versioni SE e Platinum.
Forse non si rendono conto della crisi economica che ci ha investiti, forse credono che i soldi li troviamo per terra. Ad ogni modo, l’insuccesso di vendite a questi prezzi è garantito.
Caro Michele,

al netto del fatto che possa essere un valore aggiunto avere uno strumento costruito con materiali più nobili, avere una meccanica a 61 Tasti con AT, e considerando che viene costruito in Giappone (cosa che ovviamene non fa suonare meglio lo strumento, ma tant'è e non si può non considerare) in Giappone la vita costa cara ed i Giapponesi non si svendono

Quindi se qui, nel bel paese la gente negli anni si è fatta perculare da promesse idiote ed ha perso di vista il fatto che il salario aveva perso potere d'acquisto, il problema E' NOSTRO

Pensa a quanto guadagna uno che fa il TUO mestiere all'estero e pensa a quanto guadagni te

Poi comprenderai meglio perché i 2K della serie SE ti sembrano tanti
  • wildcat80
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03-07-23 18.10

Onestamente mi spiazza un po' la cosa del made in Japan... Il Prologue, che era appunto made in Japan, e con contenuti di assoluto rispetto anche in rapporto ai vari Wavestate, Modwave e Opsix, costava la metà degli attuali SE/limited.
Sì, di mezzo c'è stata la pandemia, la crisi dei semiconduttori, le tensioni con Russia e soprattutto Cina... Non mi basta.
Sono abbastanza convinto che quei prezzi saranno il plus da pagare per essere fra i primi, ma nel giro di qualche mese rientreranno.
  • afr
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03-07-23 19.28

@ wildcat80
Onestamente mi spiazza un po' la cosa del made in Japan... Il Prologue, che era appunto made in Japan, e con contenuti di assoluto rispetto anche in rapporto ai vari Wavestate, Modwave e Opsix, costava la metà degli attuali SE/limited.
Sì, di mezzo c'è stata la pandemia, la crisi dei semiconduttori, le tensioni con Russia e soprattutto Cina... Non mi basta.
Sono abbastanza convinto che quei prezzi saranno il plus da pagare per essere fra i primi, ma nel giro di qualche mese rientreranno.
Io li ho prenotati a 2k anziché 2.2

Ovvio che se compri dal crucco il potere contrattuale si azzera

Poi magari tra 2 mesi lo troverai dappertutto a 2k

Ed ancora più probabilmente tra 6/8 mesi calerà ulteriormente
  • michelet
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04-07-23 07.08

@ wildcat80
Onestamente mi spiazza un po' la cosa del made in Japan... Il Prologue, che era appunto made in Japan, e con contenuti di assoluto rispetto anche in rapporto ai vari Wavestate, Modwave e Opsix, costava la metà degli attuali SE/limited.
Sì, di mezzo c'è stata la pandemia, la crisi dei semiconduttori, le tensioni con Russia e soprattutto Cina... Non mi basta.
Sono abbastanza convinto che quei prezzi saranno il plus da pagare per essere fra i primi, ma nel giro di qualche mese rientreranno.
La riduzione dei prezzi, nel corso del tempo, è certamente auspicabile. La “vecchia” WaveState che acquistai a novembre di tre anni fa a 669,00€ (ed era uno tra i prezzi più bassi in Italia) oggi è scesa a 579,00€, a meno di non orientarsi sull’usato.
Del resto, nel 2013 quando acquistai Yamaha CP4, che era appena uscito, lo pagai 1850,00€ (all’epoca era un prezzo tra i migliori), però qualche anno dopo si trovava a 1600,00€.
Quindi, basta aver pazienza.
  • piattica
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04-07-23 08.56

il modwave può essere utilizzato anche come un normale sample player?
  • michelet
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04-07-23 09.26

@ piattica
il modwave può essere utilizzato anche come un normale sample player?
Attraverso il software proprietario Korg Sample Builder hai la possibilità di caricare una serie di campioni in formato .WAV o .AIFF 44,1kHz 16bit ed utilizzarli come materiale base da dare in pasto agli oscillatori.
L'unico limite è che un banco di campioni va a sovrascrivere il precedente, a meno che non venga realizzato un solo file che li accorpa tutti.
In altre parole se carichi un certo numero di campioni a servizio di un certo numero di Performance e poi vai a caricare un altro gruppo di campioni a servizio di altre Performance, le prime non suoneranno più - a meno che, come detto prima - con Sample Builder non venga creato un archivio contenente tutti i campioni necessari.
Il problema derivato dall'avere più banchi di Performance che fanno riferimento al loro set di campioni è proprio che in ModWave (ed anche WaveState) puoi avere migliaia di Performance, ma se queste fanno rifermento al loro set di campioni, bisogna caricare quello che, a sua volta, va a sovrascrivere il precedente. A meno, come dicevo prima, di non creare un banco di campioni unico, cosa non proprio elementare, comunque fattibile.
  • maxpiano69
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04-07-23 09.53

@ michelet
Attraverso il software proprietario Korg Sample Builder hai la possibilità di caricare una serie di campioni in formato .WAV o .AIFF 44,1kHz 16bit ed utilizzarli come materiale base da dare in pasto agli oscillatori.
L'unico limite è che un banco di campioni va a sovrascrivere il precedente, a meno che non venga realizzato un solo file che li accorpa tutti.
In altre parole se carichi un certo numero di campioni a servizio di un certo numero di Performance e poi vai a caricare un altro gruppo di campioni a servizio di altre Performance, le prime non suoneranno più - a meno che, come detto prima - con Sample Builder non venga creato un archivio contenente tutti i campioni necessari.
Il problema derivato dall'avere più banchi di Performance che fanno riferimento al loro set di campioni è proprio che in ModWave (ed anche WaveState) puoi avere migliaia di Performance, ma se queste fanno rifermento al loro set di campioni, bisogna caricare quello che, a sua volta, va a sovrascrivere il precedente. A meno, come dicevo prima, di non creare un banco di campioni unico, cosa non proprio elementare, comunque fattibile.
In sintesi: diciamo che fare il Sample Player non è proprio il mestiere per cui è stato pensato ModWave, la possibilità di caricare samples è orientata sempre alla sintesi wavetable (che è un concetto diverso e specifico), pensarlo come Sample Player è un po' una forzatura secondo me, anche se ad onor del vero Korg sulla sua pagina prodotto (meglio leggerla sempre fino in fondo emo) dice:

Gigabyte di campioni
Le wavetable suonano divinamente quando vengono accoppiate con i sample audio e nel KORG modwave gli oscillatori possono ospitare entrambi gli elementi. Nella libreria di campioni audio in dotazione con il modwave troviamo incluso vario materiale di casa Korg, una selezione di librerie del Kronos e del Krome, e tanti nuovi suoni prodotti dalla stessa Korg, da Airwave e Francis Preve, oltre ad un banco di Plugin Guru.


PS: chissà se Korg ci farà un bel iModWave e magari anche iOpSix e iWavestate, prima o poi, magari a 20€ giusto per controbilanciare i 2K delle SE/Platinum... emo
  • d_phatt
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04-07-23 11.58

@ PandaR1
ahahah si in effetti il raspberry non prevede questa tipologia di funzionamento... anzi a dire il vero non ne prevede nessuna, finche' non lo programmi e'
un soprammobile... emoemoemo
Eh esatto emo

Che poi è risaputo che già Kronos l'hanno basata su un OS Linux (opportunamente configurato e decurtato delle funzionalità non necessarie, almeno voglio sperare) seppur eseguito su una architettura x86, per cui molto probabilmente il passaggio al Raspberry PI o similari è più un check del funzionamento del codice sulla nuova piattaforma hardware che altro, oltre ovviamente all'implementazione dei nuovi engine. E se un software (in C/C++) è scritto bene basta poco sforzo per renderlo portabile in tal senso.
  • wildcat80
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04-07-23 14.19

Diciamo che sicuramente non è lo strumento con cui farti dei multisamples in senso moderno, ma con cui ad esempio avvicinarsi al suono di un vecchio campionatore con filtri analogici, in tal senso il filtro PolySix è adattissimo (è modellato su base SSM2044).
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04-07-23 14.41

@ wildcat80
Diciamo che sicuramente non è lo strumento con cui farti dei multisamples in senso moderno, ma con cui ad esempio avvicinarsi al suono di un vecchio campionatore con filtri analogici, in tal senso il filtro PolySix è adattissimo (è modellato su base SSM2044).
la mia curiosità sui sample è solo per capire se può fungere ANCHE come seconda tastiera di fortuna per strings / brass / ecc.
  • wildcat80
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04-07-23 17.44

@ piattica
la mia curiosità sui sample è solo per capire se può fungere ANCHE come seconda tastiera di fortuna per strings / brass / ecc.
Diciamo che non è proprio il suo ambito.
  • piattica
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04-07-23 18.12

@ wildcat80
Diciamo che non è proprio il suo ambito.
molto chiaro
  • wildcat80
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14-07-23 21.31

Vi dico la mia dopo un po' di giorni di utilizzo.
La programmazione base "convenzionale" diciamo che la possiedo, il prossimo step è affrontare l'importazione di wavetables e samples, poi verrà il sequencer a 4 lanes, che non è il motivo per cui l'ho preso.
Devo dire che mi hanno colpito due cose: i filtri analogici modellati e il suono delle wavetables dopo l'applicazione dei modificatori vintage a 8 e 12 bit.
Questa caratteristica era presente anche su Argon, ma trovo che qui suoni molto più reale.
Con i modificatori e il compressore sullo slot effetti dedicato alla sezione preamp si ottiene un suono che è molto interessante.
Filtri modellati: pescano in casa con i modelli PolySix e MS20.
Il filtro PolySix è il classicissimo SSM2044 che adoro.
Il filtro MS20 è ben fatto ed è molto simile al filtro del Prologue, synth che rimpiangerò in eterno: 2 poli con carattere, bello nei pad non schiacciando sull'acceleratore della risonanza, cattivissimo quando si schiaccia e si dà gain.
La qualità dello strumento è accettabile. Meccanica leggera ma non mi dà la sensazione del pronto a rompersi di un R3 ad esempio. Il formato purtroppo è molto sgraziato, ma d'altra parte uno strumento si suona e non si guarda, e il suo aspetto un po' così diventa l'ultima preoccupazione, perché il pannello e il workflow in generale sono molto semplici, quantomeno per ciò che ho fatto, poi magari appena mi lancio sul sequencer impazzisco... C'è da dire che l'editor librarian aiuta molto nelle cose più complesse.
Ora devo capire se posso attivarmi una licenza per il plugin Native a prezzo scontato, sarebbe un ottimo complemento.