cercasi tastierista

  • fulezone
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29-05-19 14.28

@ anonimo
mi sembri un po' sopra le righe, se io ho un gruppo e cerco un sassofonista gli spiego cosa deve fare e come abbiamo strutturato i pezzi e dove in base a questo lui dovrebbe suonare, di solito mi ringraziano per questo
a me è successa una cosa simile, sono stato contattato da un gruppo e sono andato a fare una prova con loro, intanto i pezzi erano loro inediti e quindi ho chiesto i testi, magari qualche partiture, la risposta è stata "guardateli su youtube", io ho guardato su youtube ma come al solito le riprese fatte con il telefono di pezzi hard rock o quasi metal, sono totalmente distorti e non si capisce una mazza, sono andato, abbiamo fatto una prova, ho salutato e sono andato via tutto qui, d'altra parte non so loro cosa si aspettassero non conoscendo minimamente i pezzi e non avendo altre indicazioni oltre guarda su youtube, in ogni modo magari hai beccato il tipo in un momento sbagliato, ieri invece ho lasciato uno dei due gruppi con cui suonavo, avevo detto che avrei fatto qualche prova per vedere se la cosa era gestibile, quando ho detto che non sarei rimasto, più per problemi di stanchezza dovuti al lavoro e familiari loro si sono dispiaciuti molto, mi hanno fatto un in bocca a lupo e non me lo aspettavo mi hanno detto appena risolvi i problemi lavorativi ci sarà sempre un posto per te con noi... A me non è sembrato di aver suonato benissimo con loro, erano le prime 2 o 3 prove e ancora dovevamo carburare un poco ma si vede che a livello personale sono stato apprezzato molto!
  • michelet
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29-05-19 14.41

Partirei dal presupposto che è il gruppo ad aver bisogno del tastierista, non viceversa. Per cui, vai ad ascoltarli e, se ti piacciono, valuta se è il caso di collaborare o meno.
L'indicazione di dove suonare le parti di tastiera potrebbe essere una "facilitazione" o una gran seccatura, qualora le visioni d'insieme del pezzo non coincidessero.
  • fulezone
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29-05-19 14.45

@ michelet
Partirei dal presupposto che è il gruppo ad aver bisogno del tastierista, non viceversa. Per cui, vai ad ascoltarli e, se ti piacciono, valuta se è il caso di collaborare o meno.
L'indicazione di dove suonare le parti di tastiera potrebbe essere una "facilitazione" o una gran seccatura, qualora le visioni d'insieme del pezzo non coincidessero.
in questi casi in gruppi che suonano da molto senza tastiera o che non hanno mai suonato con un tastierista devi combattere con il chitarrista che fa molte delle tue parti, non rendendosi conto che deve lasciarle a te, mi è successo che il chitarrista faceva una parte di piano con la chitarra, erano 2 anni che la facevano così e non avevano mai avuto un tastierista!
  • paolo_b3
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29-05-19 14.46

Una riflessione personale, emo

se mi dicono "questi sono i brani dove ci sono i synth", potrebbe significare che è la loro idea, non significa necessariamente che se comunque tu vai dovrai attenerti alle loro disposizioni, potrebbe essere solo un punto di partenza.
Poi se invece pretendono di "comandarti a bacchetta" e magari pretendono anche che tu abbia determinati suoni, allora chiaramente la cosa ha senso solo in un contesto professionale, come dicevo. A meno che a te non vada bene lo stesso, ma non mi pare.
  • michelet
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29-05-19 14.47

@ fulezone
in questi casi in gruppi che suonano da molto senza tastiera o che non hanno mai suonato con un tastierista devi combattere con il chitarrista che fa molte delle tue parti, non rendendosi conto che deve lasciarle a te, mi è successo che il chitarrista faceva una parte di piano con la chitarra, erano 2 anni che la facevano così e non avevano mai avuto un tastierista!
Ormai si tratta di quasi 7 anni fa... Dopo aver fatto qualche prova con un gruppo (di squinternati che cambiavano repertorio ogni 2x3) mi dissero che avrebbero sostituito le parti di tastiera con un'altra chitarra. No comment.
Da allora ho maturato la convinzione che è meglio seguire un progetto musicale personale che aver a che fare con i gruppi.
  • paolo_b3
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29-05-19 14.49

@ michelet
Ormai si tratta di quasi 7 anni fa... Dopo aver fatto qualche prova con un gruppo (di squinternati che cambiavano repertorio ogni 2x3) mi dissero che avrebbero sostituito le parti di tastiera con un'altra chitarra. No comment.
Da allora ho maturato la convinzione che è meglio seguire un progetto musicale personale che aver a che fare con i gruppi.
In questo caso si tratta di "escrementi umani". emo
  • wildcat80
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29-05-19 14.50

@ cecchino
Certo che te le vai a cercare emo
Se la situazione è "noi abbiamo il nostro repertorio e tu suoni dove diciamo noi" la risposta che darei io inizia per vaf e finisce per ulo.
Se invece è "per ora abbiamo questi brani, poi avendo finalmente un tastierista sostituiremo quelli che non lo prevedono con altri da selezionare" allora ci si potrebbe anche stare.
Opinione mia personale, ovviamente emo
Tempo fa, ormai non riesco più ad avere tempo per suonare dal vivo, ricordo che ebbi uno scontro piuttosto acceso con il chitarrista solista subentrato nel gruppo.
"Vabbè tu metti un po' di archi".
Questo era un Tizio particolare che credeva di essere Jimi Hendrix e voleva sempre svettare, io invece ho sempre cercato di essere piuttosto filologico e ho sempre voluto prendere i miei spazi dove erano previsti.
Se non erano previste le tastiere, non suonavo, o al limite, se era prevista, suonavo la chitarra acustica o la 12 corde.
Facevano principalmente rock anni 60/70 con qualche incursione prog/funk e pezzi più moderni, però il grosso del repertorio girava attorno ai Deep Purple, e ovviamente io non mi limitavo a mettere un po' di archi... facciamo Woman From Tokio? Largo al piano. Facciamo Hush, Black Night, Smoke on the water? Non avevo certo preso il mio clone Hammond, la mitica Db3 con Rotosphere H&K per tenerlo spento a casa.
Una volta, fu la goccia che fece traboccare il vaso, stavamo allestendo una cover di Impressioni di settembre e voleva farsi lui il riff di Minimoog e non lasciarmi spazio per l'assolo.
Me ne andai e fui sostituito da un ragazzo che veniva dal pianobar, e fu ancora peggio perché questo era abituato ad accompagnare tutto con il piano, per cui si scontrarono e alla fine mandarono via tastierista e chitarrista.
Detto ciò, se ci si inserisce in un contesto ben avviato è inevitabile doversi accodare e prendere il proprio spazio in punta di piedi.
Se piace ok, se non piace neppure da prendersi in considerazione.
Un'altra volta un amico mi chiese di collaborare alla realizzazione di un disco metal, per il quale prevedevano derivazioni prog e sinfoniche e volevano arricchire il loro suono con due innesti: un cantante lirico, un tenore da far dialogare con il loro cantante, bravo tanto nello scream quanto nel growl, e un tastierista che potesse inserire parti strumentali di archi, organo a canne, strumenti acustici vari tipo flauti e violoncelli, e qualche synth.
Andai una volta o due, per amicizia, ma mi tirai indietro perché non ce la facevo. Mi risultava proprio difficile arrangiare le mie parti, che avrei dovuto scrivere da zero... non avendo mai ascoltato black o death metal nei pezzi più duri ero in grossa difficoltà, eppure quel facevo gli piaceva un sacco... non capivo come fosse possibile, io avrei solo suonato volentieri parti solistiche di flauto e violoncello nelle ballad, fatto tappeti, soli e riff nei pezzi più prog, ma nei pezzi più pesanti avevo enormi difficoltà.
  • fulezone
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29-05-19 14.57

@ michelet
Ormai si tratta di quasi 7 anni fa... Dopo aver fatto qualche prova con un gruppo (di squinternati che cambiavano repertorio ogni 2x3) mi dissero che avrebbero sostituito le parti di tastiera con un'altra chitarra. No comment.
Da allora ho maturato la convinzione che è meglio seguire un progetto musicale personale che aver a che fare con i gruppi.
io invece posso dirti che ho trovato veramente dei bravi ragazzi ma la regola fondamentale è l'ETA, devono essere tutte persone della stessa età, mi è capitato un ragazzo che suona la chitarra, BRAVISSIMO, ho scoperto poi che il suo maestro è il chitarrista di un cantante famoso, gli ho spiegato in 2 minuti cosa volevo che lui facesse e l'ha fatto alla perfezione, alla seconda prova invece "sapete ragazzi ho fatto un tatuaggio non posso suonare per due giorni", aveva 10 anni meno di noi
  • anonimo

29-05-19 15.00

wildcat80 ha scritto:
io avrei solo suonato volentieri parti solistiche di flauto e violoncello nelle ballad, fatto tappeti, soli e riff nei pezzi più prog, ma nei pezzi più pesanti avevo enormi difficoltà.

Secondo me dipende tantissimo dal proprio stile, dai suoni che uno usa di solito.

Premetto che, in questo periodo, sto suonando con due Gruppi che fanno Inediti. In uno di questi Gruppi, alcuni pezzi inediti li ho scritti io (e quindi decido IO come vanno suonati i MIEI pezzi), nell'altro, invece, i pezzi inediti sono scritti dal cantante.

In entrambe le situazioni, comunque, sono abbastanza "libero" di scegliere quali suoni usare, premettendo che io amo usare prevalentemente suoni di Pianoforte, Pianoforte Elettrico e Organo Hammond. Qualche volta uso dei suoni di Synth Lead o Synth Pad, ma se mi chiedessero di usare SOLO suoni di Synth in tutti i pezzi, mi rifiuterei per il semplice motivo che non mi piace usare SEMPRE suoni di Synth.
  • zaphod
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29-05-19 15.04

@ lucabbrasi
ciao, scusate ma non resisto a chiedere un parere: così per sfizio ho appena risposto ad un annuncio "cercasi tastierista x repertorio 80-90". Bene, come al solito chiedo prima una lista definita dei pezzi previsti. Mi hanno risposto "ecco i pezzi dove sono previsti i synth". Cioè, stabiliscono loro dove dovrei suonare o meno. Voi come...rispondereste? Ho già un mio parere in merito ma vorrei veramente sapere il vostro approccio in tale situazione...
Io accetterei, a condizione che mi diano la facoltà di far suonare il/i chitarrista/i quando decido io, ad esempio accendendogli una luce davanti come “on air” nelle radio. emo

Scherzi a parte, non ti so dare una risposta. Perché non conosco la situazione. Potrebbero usare la parola “synth” a sproposito (e quindi sono da fuggire come la peste); potrebbero avere avuto esperienza con altro tastierista che suonava troppo (tutti passiamo per una fase della vita tastieristica in cui pensiamo di poter suonare tutto, contemporaneamente... poi si impara ad alzare le mani). Potrebbero essere degli ignoranti totali o al contrario essere persone che sanno cosa vogliono, cosa inserire e quando. In questo caso potrebbero anche essere un’occasione di crescita professionale.

Buona regola vuole, comunque, che si entri in un gruppo in punta di piedi, senza spocchia, prendendo le misure a tutti. Se sei buon musicista e trovi tuoi pari, saranno loro a darti più spazio. Se trovi dei cani, sarai tu stesso a fare le valigie.

Ma con le premesse che hai detto, è impossibile esprimere un parere. Comunque, è difficile trovare brani anni 80/90 che NON avessero parti di sintetizzatore...
  • berlex65
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29-05-19 15.13

Io non ci vedo niente di strano! Non so il livello, ma in un contesto professionale ad esempio hai un direttore musicale che decide gli arrangiamenti, le parti, i suoni, ecc.. mi ricordo qualche anno fa ero con il mio carissimo amico Luca scarpa che ricevette la telefonata del direttore musicale di un noto artista con cui era in tour che si lamentava del fatto, che un musicista portato da Luca in sostituzione di un altro, non suonava le parti come il precedente nei punti previsti, e non faceva nemmeno le stesse note anche nelle improvvisazioni 😂😂😂..
Questo per dire che certe richieste possono riguardare in genere un progetto più professionale e non i soliti distruggi musica che ci sono in giro 😂😂😂.
Ciao
Paolo
  • lucabbrasi
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29-05-19 15.19

aggiornamento: la risposta è stata "se guardi i pezzi inviati, quelli sono gli arrangiamenti dove sono previste le tastiere da parte di chi ha composto il pezzo. Noi ci limitiamo a riprodurli così come sono in originale". Bene, ho risposto gentilmente "grazie ma non fa per me". La prox volta gli rispondo "non vi serve un tastierista ma un Megabeat o un PC con Vanbasco"
  • anonimo

29-05-19 15.33

lucabbrasi ha scritto:
ho risposto gentilmente "grazie ma non fa per me"

Hai fatto bene!

Personalmente io dico che alla mia veneranda età di quasi 54 anni, dopo quasi 50 anni che suono (ho cominciato a suonare all'età di 7 - 8 anni), non ho più voglia di sentirmi dire (magari da ragazzini di 18 anni), quali note suonare, quali suoni usare, ecc... emo

Preferisco suonare con persone della mia età e con Gruppi che fanno Inediti (e non Cover o Tributi), nei quali io mi senta libero di suonare come credo e come sento. Poi, per carità, si accettano consigli, ci si confronta: "E' meglio questo suono oppure quest'altro?" "Se io, durante l'assolo di Chitarra, sostengo l'Armonia suonando così, va bene?" ecc. Ma sentirmi dire COME devo suonare e quali note fare, proprio no...emo
  • zaphod
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29-05-19 15.41

lucabbrasi ha scritto:
aggiornamento: la risposta è stata "se guardi i pezzi inviati, quelli sono gli arrangiamenti dove sono previste le tastiere da parte di chi ha composto il pezzo. Noi ci limitiamo a riprodurli così come sono in originale". Bene, ho risposto gentilmente "grazie ma non fa per me". La prox volta gli rispondo "non vi serve un tastierista ma un Megabeat o un PC con Vanbasco"

secondo me non è umiliante fare parti identiche all'originale. E' più o meno lo statuto non scritto di tutte le tribute band. A volte è più difficile riprodurre parti suonate da musicisti bravi che suonare parti proprie scimmiottando l'originale. A volte, studiando a fondo le parti suonate nei dischi, si impara molto. Ci sono passato anch'io (al liceo avevo una band tributo ai Doors e rifacevo tutto ciò che suonava Manzarek). Poi, che piaccia rifare le cose identiche è un altro discorso. A me, per esempio, adesso che ho 40 anni non garberebbe più, inoltre suono un genere dove suonare parti identiche sarebbe controproducente, perchè suggerirebbe che non ho idee nè gusto.
  • lucabbrasi
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29-05-19 15.48

@ zaphod
lucabbrasi ha scritto:
aggiornamento: la risposta è stata "se guardi i pezzi inviati, quelli sono gli arrangiamenti dove sono previste le tastiere da parte di chi ha composto il pezzo. Noi ci limitiamo a riprodurli così come sono in originale". Bene, ho risposto gentilmente "grazie ma non fa per me". La prox volta gli rispondo "non vi serve un tastierista ma un Megabeat o un PC con Vanbasco"

secondo me non è umiliante fare parti identiche all'originale. E' più o meno lo statuto non scritto di tutte le tribute band. A volte è più difficile riprodurre parti suonate da musicisti bravi che suonare parti proprie scimmiottando l'originale. A volte, studiando a fondo le parti suonate nei dischi, si impara molto. Ci sono passato anch'io (al liceo avevo una band tributo ai Doors e rifacevo tutto ciò che suonava Manzarek). Poi, che piaccia rifare le cose identiche è un altro discorso. A me, per esempio, adesso che ho 40 anni non garberebbe più, inoltre suono un genere dove suonare parti identiche sarebbe controproducente, perchè suggerirebbe che non ho idee nè gusto.
Zaphod, d'accordissimo, ma..permetti, vorrò avere la libertà di stabilirlo io, o al limite parlarne di persona tutti insieme? a me il pre-confezionato da altri, francamente, anche no...se no veramente gli fa più gioco, appunto, un megabeat...che senso ha cercare una persona che debba ripetere quello che c'è in un disco (con tutti i limiti del caso...se pensi di riprodurre fedelmente ciò che sta sul disco originale parti già sbagliato in partenza...), e per di più lo stabilisci te a prescindere? a cosa ti serve allora "l'umano"?
  • tsuki
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29-05-19 15.58

Il discorso è se una cover-band ha anche una sua impronta personale da mettere nelle riproduzioni delle cover,o se pedissequamente cerca di rifarla similissima (piu' una cosa da tribute band che da cover-band).Nel secondo caso,c'è poco da dire,quelle son le parti tastieristiche nelle cover originali,e quelle si cerca di preparare,con i suoni piu' simili possibili.Nel primo caso,che io ritengo migliore,si cerca pur mantenendo una tessitura abbastanza simile all'originale di mettere anche una propria interpretazione nell'esecuzione.Io personalmente,se stimo i miei colleghi,accetto sempre un consiglio di massima,ci mancherebbe...Ma è sempre chiaro che le tastiere le suono io,le programmo io,nessuno puo dirmi "bhè qui mettici gli archi..." Non è che al batterista io vado a dirgli " bhè qui mettici due colpi di cassa ed un timpano". Si cerca di capirsi,ma ognuno è il tecnico del proprio strumento.Se poi non ci si apprezza vicendevolmente per come lo si usa,arrivederci e grazie,sempre amici ma musicalmente ognuno per la sua strada.
  • anonimo

29-05-19 16.00

tsuki ha scritto:
se stimo i miei colleghi,accetto sempre un consiglio di massima,ci mancherebbe...Ma è sempre chiaro che le tastiere le suono io,le programmo io,nessuno puo dirmi "bhè qui mettici gli archi..." Non è che al batterista io vado a dirgli " bhè qui mettici due colpi di cassa ed un timpano". Si cerca di capirsi,ma ognuno è il tecnico del proprio strumento.

emo emo emo
  • lucabbrasi
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29-05-19 16.05

raptus ha scritto:
E quando cercano un tastierista per fare i tappeti? Avete mai fatto i tappetisti in una band?



si si! una volta uno dei soliti "guitar heroes", in un pezzo nel quale ci stava e avevo messo un bellissimo "pad", mi disse: "uhm, a me piacciono dei suoni più classici, tipo hammond, non quei "violini" che hai messo prima"....
  • paolo_b3
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29-05-19 16.05

@ tsuki
Il discorso è se una cover-band ha anche una sua impronta personale da mettere nelle riproduzioni delle cover,o se pedissequamente cerca di rifarla similissima (piu' una cosa da tribute band che da cover-band).Nel secondo caso,c'è poco da dire,quelle son le parti tastieristiche nelle cover originali,e quelle si cerca di preparare,con i suoni piu' simili possibili.Nel primo caso,che io ritengo migliore,si cerca pur mantenendo una tessitura abbastanza simile all'originale di mettere anche una propria interpretazione nell'esecuzione.Io personalmente,se stimo i miei colleghi,accetto sempre un consiglio di massima,ci mancherebbe...Ma è sempre chiaro che le tastiere le suono io,le programmo io,nessuno puo dirmi "bhè qui mettici gli archi..." Non è che al batterista io vado a dirgli " bhè qui mettici due colpi di cassa ed un timpano". Si cerca di capirsi,ma ognuno è il tecnico del proprio strumento.Se poi non ci si apprezza vicendevolmente per come lo si usa,arrivederci e grazie,sempre amici ma musicalmente ognuno per la sua strada.
Ah ciò si èh!
  • anonimo

29-05-19 16.06

mi sento un alieno in questo topic, quando suono c'è un continuo confrontarsi tra i musicisti su cosa sta bene o meno in un brano o sui suoni, es. se il batterista fa qualcosa che non va bene glielo si dice e si risolve, mica si suona con i paraocchi ogniuno per la sua strada...