Tempi di ripresa lavoro

23-04-20 15.07

Buondì ragazzi, leggo notizie molto contrastanti circa la ripresa a tempo pieno del nostro amato lavoro.
Voi cosa ne pensate? Ve la sentite di "azzardare" previsioni?
  • Pianolaio
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23-04-20 15.13

@ mauroverdoliva
Buondì ragazzi, leggo notizie molto contrastanti circa la ripresa a tempo pieno del nostro amato lavoro.
Voi cosa ne pensate? Ve la sentite di "azzardare" previsioni?
Un anno
  • vin_roma
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23-04-20 15.42

Maggio/Giugno lavoro a singhiozzo con vari stop ai primi allarmi.
Estate a piccoli gruppi senza eventi e con restrizioni nei locali. Concerti e manifestazioni popolari sicuramenti non ammessi per tutta l'estate. Sport (calcio), forse riprenderà per le forti pressioni ma sicuramente negli stadi, dove è possibile distanziare la gente sugli spalti, ci saranno ingressi ridotti. Stessa cosa potrebbe accadere per i concerti al chiuso ma... chi finanzierebbe spettacoli per 1/3 del pubblico?
In inverno si comincerà a muovere qualcosa ma sicuramente si eviteranno concentrazioni di persone, quindi per discoteche, scuole, sale da ballo, palestre etc. la vedo ancora dura.
In primavera prossima, se non ci saranno nuovi picchi, si potrà cominciare a viaggiare a regime, ma sempre con molte cautele. L'estate prossima sarà migliore.
Sempreché non venga fuori un vaccino stabile, ma data la natura del virus è poco credibile. Dovremo abituarci ad uno nuovo stile di vita.
In fondo quello del virus è uno dei problemi che da tanto tempo si temeva in una società globalizzata e forse è una causa "naturale" che, attivando il nostro senso di autodifesa, diventerà il mezzo "provvidenziale" che non ci indurrà all'autodistruzione, così come com'era la strada che avevamo intrapreso, lasciandoci qualche chanche di sopravvivenza vivendo più in armonia con l'ambiente. Si avrà maggiore impulso per le energie rinnovabili, per gli spostamenti a basso impatto, si prenderà coscienza su molte cose inutili e dannose e si capirà meglio quali saranno le persone e i leader utili alla società e quali quelli che inganneranno per i propri profitti.

Abbiamo l'esperienza della Spagnola che, dopo la prima ondata, nel 1918, dove sembrava debellata, proprio per la faciloneria dei costumi ebbe un nuovo picco con 100.000.000 di morti in tutto il mondo... e all'epoca la popolazione era 1/3 dell'attuale e con meno possibilità di muoversi tra i continenti.

Ok, ma intanto che facciamo?
  • anonimo

23-04-20 16.43

.
  • 1paolo
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23-04-20 16.45

@ mauroverdoliva
Buondì ragazzi, leggo notizie molto contrastanti circa la ripresa a tempo pieno del nostro amato lavoro.
Voi cosa ne pensate? Ve la sentite di "azzardare" previsioni?
Ma intendi il lavoro in genere o il lavoro dei musicistiemoemo

23-04-20 16.48

@ 1paolo
Ma intendi il lavoro in genere o il lavoro dei musicistiemoemo
Mi riferisco al ns
  • vin_roma
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23-04-20 16.50

@ mauroverdoliva
Mi riferisco al ns
Penso un anno ...e con coscienze e modalità diverse.
  • 1paolo
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23-04-20 16.53

@ mauroverdoliva
Mi riferisco al ns
Purtroppo credo almeno fino a prossima primavera avanzata (concerti all'aperto 2021) e mi spiace molto per chi suona per lavoro rispetto a me che suono (molto poco purtroppo) solo più per hobbyemo
  • giannirsc
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23-04-20 17.43

Live nei locali non se ne parla prima del 2021.. A meno che non diano un "sciogliete le righe" generale.
  • anonimo

23-04-20 19.02

So di dire una cosa estremamente impopolare, ma per me la salute senza la libertà ha poco valore.

Siamo adulti, dobbiamo essere noi a decidere che rischi vogliamo prenderci e perché.

E non tiriamo fuori la panzana santimoniosa del “la tua libertà finisce dove inizia la mia libertà di non infettarmi”.

Nessuno è obbligato ad andare vicino a chicchessia, se uno ha timore di infettarsi nessuno lo obbliga di uscire di casa.

Il governo non è il papà e noi non siamo bambini piccoli, dobbiamo reclamare a gran voce il nostro diritto di autodeterminarci.

Non spetta al governo decidere se voglio morire di fame o di coronavirus.
  • BB79
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23-04-20 19.30

@ vin_roma
Maggio/Giugno lavoro a singhiozzo con vari stop ai primi allarmi.
Estate a piccoli gruppi senza eventi e con restrizioni nei locali. Concerti e manifestazioni popolari sicuramenti non ammessi per tutta l'estate. Sport (calcio), forse riprenderà per le forti pressioni ma sicuramente negli stadi, dove è possibile distanziare la gente sugli spalti, ci saranno ingressi ridotti. Stessa cosa potrebbe accadere per i concerti al chiuso ma... chi finanzierebbe spettacoli per 1/3 del pubblico?
In inverno si comincerà a muovere qualcosa ma sicuramente si eviteranno concentrazioni di persone, quindi per discoteche, scuole, sale da ballo, palestre etc. la vedo ancora dura.
In primavera prossima, se non ci saranno nuovi picchi, si potrà cominciare a viaggiare a regime, ma sempre con molte cautele. L'estate prossima sarà migliore.
Sempreché non venga fuori un vaccino stabile, ma data la natura del virus è poco credibile. Dovremo abituarci ad uno nuovo stile di vita.
In fondo quello del virus è uno dei problemi che da tanto tempo si temeva in una società globalizzata e forse è una causa "naturale" che, attivando il nostro senso di autodifesa, diventerà il mezzo "provvidenziale" che non ci indurrà all'autodistruzione, così come com'era la strada che avevamo intrapreso, lasciandoci qualche chanche di sopravvivenza vivendo più in armonia con l'ambiente. Si avrà maggiore impulso per le energie rinnovabili, per gli spostamenti a basso impatto, si prenderà coscienza su molte cose inutili e dannose e si capirà meglio quali saranno le persone e i leader utili alla società e quali quelli che inganneranno per i propri profitti.

Abbiamo l'esperienza della Spagnola che, dopo la prima ondata, nel 1918, dove sembrava debellata, proprio per la faciloneria dei costumi ebbe un nuovo picco con 100.000.000 di morti in tutto il mondo... e all'epoca la popolazione era 1/3 dell'attuale e con meno possibilità di muoversi tra i continenti.

Ok, ma intanto che facciamo?
Mah...visto che non siamo riusciti a morire di Covid19...potremmo tentare di farlo per stenti...emo
  • zaphod
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23-04-20 19.32

Cyrano ha scritto:
dobbiamo reclamare a gran voce il nostro diritto di autodeterminarci.

hai ragione. Ma dovremmo essere tutti in grado di farlo. E non tutti (eufemisticamente) lo sono.
  • wildcat80
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23-04-20 21.00

Ragazzi non si può allentare troppo la presa più di tanto per due motivi.
Il primo è che la gente mediamente non ha coscienza civica.
Il secondo che esistono gli imprevisti: proprio di oggi notizia tragica, un uomo con doppio tampone negativo è morto in ospedale, tampone post mortem positivo, creando un cluster ospedaliero.
Cluster ospedaliero significa medici, infermieri e OSS positivi quindi a casa, contagio di altri ricoverati, reparto chiuso per qualche giorno per la sanificazione.
È un gran casino: l'unico dato veramente positivo è che adesso abbiamo trovato le cure per ridurre le intubazioni. È un dato fondamentale per guardare avanti più serenamente.
Nel mio ospedale stiamo cercando di ritornare alla normalità ma ad oggi è un sistema fragile e a rischio di fallimento.
Io sono il primo ad essere stufo di fare cas ospedale e ritorno, ovviamente un danno economico l'ho avuto anche io, però serve calma.
Purtroppo le attività associative e di conseguenza il lavoro dei musicisti sono le più penalizzate... Certo che con uno stato (minuscolo) col portafogli vuoto... Non so proprio cosa dirvi: l'unica cosa certa è che la libertà del singolo potenzialmente può diventare un danno a carico della collettività.
Collettività significa anche stato, che ha fatto più danni che altro... Sono veramente amareggiato.
  • vin_roma
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23-04-20 21.43

Cyrano, il tuo è un esercizio intellettuale al quale hai dimenticato di aggiungere, in ossequio alle libertà personali, quella di sottoscrivere una liberatoria che annulli qualsiasi possibilità di essere curato nel caso si contraesse l'infezione.
Ma lo stato, cattivo e irresponsabile, nonostante tutto non negherà mai la cura, non lo fa neanche verso le persone più reiette della società.

Anch'io sono d'accordo che questa coercizione è grossolana e piena di lati oscuri perché so benissimo che se mi scappa di fare un giro in macchina, senza scendere, per i castelli intorno Roma o vado a trovare mia madre novantenne, non "inquino" nessuno ma so anche che molti saprebbero approfittare del "traffico" consapevole per farsi incoscientemente gli affari propri senza nessuna idea di protezione e profilassi ...magari andando pure a mignotte...

Quindi accetto questa situazione che in uno stato con popolazione disciplinata esisterebbe anche solo con un invito da parte delle autorità centrali, ma da noi tocca che diventi imposizione ai fini di un bene sociale.
Certamente questo esiste perché se ne è prevista una fine a breve, altrimenti allora si che si sarebbero dovute prendere decisioni diverse.
  • sandrojoe
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23-04-20 22.03

@ mauroverdoliva
Buondì ragazzi, leggo notizie molto contrastanti circa la ripresa a tempo pieno del nostro amato lavoro.
Voi cosa ne pensate? Ve la sentite di "azzardare" previsioni?
Anch'io penso un annetto poi non si sa cosa potrebbe succedere in futuro... Poi la parte diciamo che di mestiere fa questo è quella che più ne risente non chi come me lo fa per hobby anche se con diverse serate..... Io penso anche che il bello deve ancora venire..... a parte le persone decedute....
  • anonimo

23-04-20 22.05

@ vin_roma
Cyrano, il tuo è un esercizio intellettuale al quale hai dimenticato di aggiungere, in ossequio alle libertà personali, quella di sottoscrivere una liberatoria che annulli qualsiasi possibilità di essere curato nel caso si contraesse l'infezione.
Ma lo stato, cattivo e irresponsabile, nonostante tutto non negherà mai la cura, non lo fa neanche verso le persone più reiette della società.

Anch'io sono d'accordo che questa coercizione è grossolana e piena di lati oscuri perché so benissimo che se mi scappa di fare un giro in macchina, senza scendere, per i castelli intorno Roma o vado a trovare mia madre novantenne, non "inquino" nessuno ma so anche che molti saprebbero approfittare del "traffico" consapevole per farsi incoscientemente gli affari propri senza nessuna idea di protezione e profilassi ...magari andando pure a mignotte...

Quindi accetto questa situazione che in uno stato con popolazione disciplinata esisterebbe anche solo con un invito da parte delle autorità centrali, ma da noi tocca che diventi imposizione ai fini di un bene sociale.
Certamente questo esiste perché se ne è prevista una fine a breve, altrimenti allora si che si sarebbero dovute prendere decisioni diverse.
Basta una legge chiara che reprima i veri comportamenti pericolosi.

Se lo stato ha le risorse per scatenare due droni, un elicottero, due quad ed un’autopattuglia per punire un pericolosissimo delinquente che prende un po’ d’aria su u a spiaggia deserta (fatto di cronaca reale), ne ha senz’altro per impedire gli assembramenti.

Anzi, se è lecito mettere ai domiciliari 60 milioni di italiani perché forse potrebbero essere infetti, e forse potrebbero avvicinarsi incautamente a qualcun altro, e forse potrebbero infettarlo, sapete cosa vi dico.

Da domani non esce più nessuno di casa, perché forse potrebbe mettersi alla guida, e forse potrebbe non rispettare il codice della strada, e forse potrebbe uccidere un innocente.

Fantasie? Ma se ogni anno muoiono migliaia di persone sulle strade! Forse che i morti di incidente stradale contano di meno dei morti di Covid?

Senza un’ordinanza motivata di un giudice, nemmeno Gesù Cristo può impedirmi di uscire di casa.

Ogni altra disposizione é illegittima in quanto contraria all’art 13 della costituzione.
  • vin_roma
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23-04-20 22.23

Cyrano ha scritto:
Da domani non esce più nessuno di casa, perché forse potrebbe mettersi alla guida, e forse potrebbe non rispettare il codice della strada, e forse potrebbe uccidere un innocente.

Fantasie? Ma se ogni anno muoiono migliaia di persone sulle strade! Forse che i morti di incidente stradale contano di meno dei morti di Covid?

Se stiamo a questi livelli allora sei tu che non ha compreso di quale sia il problema.

Esistono vittime "fisiologiche", quelle che tocca mettere in conto e cercare comunque di arginare e sono comunque circoscritte agli eventi. Le conseguenze di un'infezione, specialmente questa, non sono misurabili, è come se ogni vittima della strada si risvegli "zombi" e faccia altre 7/8 vittime ...non si finirebbe più.
Non sono uguali le vittime dell'alcolismo o della strada, perquanto spiacevoli, a quelle da virus.
  • anonimo

23-04-20 22.55

@ vin_roma
Cyrano ha scritto:
Da domani non esce più nessuno di casa, perché forse potrebbe mettersi alla guida, e forse potrebbe non rispettare il codice della strada, e forse potrebbe uccidere un innocente.

Fantasie? Ma se ogni anno muoiono migliaia di persone sulle strade! Forse che i morti di incidente stradale contano di meno dei morti di Covid?

Se stiamo a questi livelli allora sei tu che non ha compreso di quale sia il problema.

Esistono vittime "fisiologiche", quelle che tocca mettere in conto e cercare comunque di arginare e sono comunque circoscritte agli eventi. Le conseguenze di un'infezione, specialmente questa, non sono misurabili, è come se ogni vittima della strada si risvegli "zombi" e faccia altre 7/8 vittime ...non si finirebbe più.
Non sono uguali le vittime dell'alcolismo o della strada, perquanto spiacevoli, a quelle da virus.
Il problema sono i comportamenti pericolosi.

Che non sono uscire di casa, ma sono nel caso 1 violare le norme del CDS, nel caso 2 violare le norme che proibiscono di avvicinarsi a terzi.

Tali sono i comportamenti che vanno proibiti e repressi.

Non il fatto di uscire di casa, che di per se non ha alcun nesso causale con la lesione del bene tutelato che è la salute in entrambi i casi.
  • anonimo

23-04-20 23.00

Ma ancor di più: quale sarà l’impatto sulla salute della popolazione di decine di migliaia di persone che finiranno sul lastrico perché non possono lavorare?

Psicosi, suicidi, alcolismo, malnutrizione, depressione...

Quesì morti non contano, contano solo quelli morti di Covid?
  • giannirsc
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23-04-20 23.01

@ wildcat80
Ragazzi non si può allentare troppo la presa più di tanto per due motivi.
Il primo è che la gente mediamente non ha coscienza civica.
Il secondo che esistono gli imprevisti: proprio di oggi notizia tragica, un uomo con doppio tampone negativo è morto in ospedale, tampone post mortem positivo, creando un cluster ospedaliero.
Cluster ospedaliero significa medici, infermieri e OSS positivi quindi a casa, contagio di altri ricoverati, reparto chiuso per qualche giorno per la sanificazione.
È un gran casino: l'unico dato veramente positivo è che adesso abbiamo trovato le cure per ridurre le intubazioni. È un dato fondamentale per guardare avanti più serenamente.
Nel mio ospedale stiamo cercando di ritornare alla normalità ma ad oggi è un sistema fragile e a rischio di fallimento.
Io sono il primo ad essere stufo di fare cas ospedale e ritorno, ovviamente un danno economico l'ho avuto anche io, però serve calma.
Purtroppo le attività associative e di conseguenza il lavoro dei musicisti sono le più penalizzate... Certo che con uno stato (minuscolo) col portafogli vuoto... Non so proprio cosa dirvi: l'unica cosa certa è che la libertà del singolo potenzialmente può diventare un danno a carico della collettività.
Collettività significa anche stato, che ha fatto più danni che altro... Sono veramente amareggiato.
Per curiosità, quali sono le cure più efficenti? Uno dei problemi è che se ne sentono di tutti i colori e non si sa a chi dar retta..