02-03-20 14.34
@ MicTastiera
Cyrano, intanto grazie mille per avermi fatto conoscere una cosa nuova.
Hai accennato all'anatole qualche pagina fa, e non conoscendolo affatto sono andato a documentarmi prima del tuo approfondimento, mi si è aperto un nuovo orizzonte! Un pezzo importante della storia della musica direi!
Per quanto riguarda:
Cyrano ha scritto:
In buona sostanza si usa il concetto delle regioni armoniche, "dominantizzando" gli accordi minor7 e facendoli funzionare da dominanti dell'accordo seguente.
ti chiedo un chiarimento: la progressione "base" al secondo accordo della parte A va quindi sul VIm7 e la versione da te proposta VI7 é già una sostituzione? (Molto chiaro in questo senso il concetto di accordo "dominantizzato").
Al di là del gusto e del contesto (capisco che sono entrambe valide) mi interessava sapere la versione più diffusa, più "standard".
Personalmente col minore, diventando un puro giro armonico I VIm7 IIm7 V7, lo trovo più facile da ricordare.
PS: grazie anche a mark_c per aver aperto questa discussione succulenta
Non sono Cyrano ma forse posso risponderti io. Cambiare Am7 con A7 è già una sostituzione certo.
Per quanto riguarda la forma “standard” del rhythm changes (io lo chiamo così in prevalenza) diciamo che gli accordi rispecchiano la tonalità per cui avremo VI e II minori settima, però la cosa va contestualizzata, dipende dal tema. L’improvvisatore li può cambiare, diciamo che ci si aspetta che li cambi, anche parecchio e se ascolti un'interpretazione moderna, a stento riconosci il la forma se non hai l’orecchio allenato.
Comunque il concetto è “gira e rigira sono sempre in questa tonalità”. Addirittura la prima forma (I Got Rhythm) aveva solo I e V7.
Ciao, in bocca al lupo