04-08-17 08.19
@ mima85
sterky ha scritto:
Un oscillatore al quarzo, è artificiale o naturale?
E un pick up di una chitarra elettrica?
Sono entrambi artificiali. Forse sarebbe più corretto, o perlomeno più semplice ai fini del discorso migliore/peggiore, distinguere in suoni generati dagli strumenti originali e dagli elettrofoni che li simulano.
sterky ha scritto:
Qua ti metto a confronto di un'altra questione però, sei sicuro che un suono di pianoforte puro sia giusto da inserire in un determinato contesto?
Questo esula un po' dal discorso iniziale. Chiaramente un pianoforte acustico non può essere sempre
giusto in qualsiasi contesto, ma fatto sta che un campionamento di un pianoforte per definizione non può essere
migliore del suono dello stesso piano da cui è registrato. Perché ne è una fotografia, e come tale mancante di alcuni dettagli e sfumature.
"Giusto", "appropriato", eccetera sono diversi da "migliore", o meglio l'aggettivo "migliore" va applicato non solo al suono, ma anche tenendo conto del contesto che sta attorno a quel suono.
La domanda iniziale del thread era "cos'è meglio tra suono naturale/acustico ed il suono elettronico?", domanda posta presumo in un contesto puramente di suoni e non di situazioni. La risposta, secondo me, molto semplicemente è che se il suono elettronico ha lo scopo di riprodurre un altro strumento ("naturale"), nel puro contesto sonoro per forza di cose lo strumento originale è migliore, perché è lui il modello che viene emulato, e l'emulazione non può essere perfetta al 100%. Un campione di pianoforte non può essere per definizione "migliore" del pianoforte stesso da cui è stato registrato. Questo non toglie però che ci siano contesti dove un pianoforte digitale sia indubbiamente più gestibile di un piano acustico.
Se invece il suono elettronico è un suono originale, che non emula nulla, non è "migliore" degli altri ma ne è alla pari, in quanto suono, appunto, originale e con una sua dignità.
sterky ha scritto:
E in più, una cassa di una batteria, con una coperta dentro, che passa per un pre, un eq, un compressore e un gate, cosa ha di naturale?
Finché siamo a monte della catena di effetti e restando nel dominio dell'acustico, ha di "naturale" il fatto che quel suono deriva da una cassa che viene percossa fisicamente, e non da un suo campionamento residente su un synth. In fondo alla catena di effettistica il suono è indubbiamente stato alterato, ed il microfono che fa si che quel suono possa essere processato elettronicamente non può captarne tutti i dettagli, quindi ha perso buona parte della sua natura.
mi tocca quotarti tutto!

il discorso della cassa è: come si fa definire un suono naturale migliore quando, dopo una determinata catena effetti un suono non ha più niente di naturale?
o ancora meglio, come si fa a definire migliore un suono che per uscire in un mix viene modificato pesantemente, quando un suono artificiale (un campionamento) contiene già tuto e probabilmente studiato ad hoc? solo perché il primo deriva da una cassa e il secondo da una ram?
hai ragione a dire he un piano campionato, o uno stenway, è migliore il secondo. ma se io devo prendere un determinato suono e per poterlo inserire in un determinato contesto lo devo modificare con compressori, gate, limiter, eq, delay e riverberi, mentre invece u suono artificiale contiene (può contenere, ma do per scontato che contenga) già tutto, quale è "migliore"?