Il significato della parola A r t e

  • anonimo

07-08-17 18.27

CoccigeSupremo ha scritto:
Sai com'è il rischio di tirar fuori Sanna, Brancale e Petrella faceva troppo easy. Soprattutto per le critiche che vedo muoversi su di loro anche in ambiente accademico...
Se a loro dici che il jazz è morto, ti dicono pure che hai ragione, però ti ridono in faccia lo stesso,e continuano a suonare... ma non era lo stesso effetto che immaginarti a discutere con mcferrin...
E poi mi fa morire l'idea che vai da Corea e dici "ma lo sai che dopo di te ci sarà il nulla?" e lui sul palco ti piazza un quattordicenne slavo con cui ha duettato che suona meglio di quanto io e te potremmo suonare con 50 anni di studi sulle spalle, ma questi son dettagli....


vedi tu sei ancora fermo ai fenomeni da baraccone quindicenni slavi coreani cinesi ecc., ma questo non c'entra nulla con il jazz

per quanto riguarda i nomi che hai fatto pensi che non abbia mai parlato di questa cosa con musicisti jazz di livello nazionale? pensi che loro ridano di fronte a questo? le cose vanno diversamente...
  • anonimo

07-08-17 18.29

CoccigeSupremo ha scritto:
Cazzatine che affronteresti comunque in un conservatorio Soul/Funk


cosa mi tocca leggere
  • anonimo

07-08-17 18.31

Il jazz è morto nello stesso senso in cui la musica classica tardoromantica è morta: sono due forme d'arte storicizzate di cui è comunque possibile la testimonianza...

Sui conservatori jazz:

1) bisogna che il prof sappia davvero suonare jazz...invece una discreta percentuale non fa jazz ma "grammelot jazzistico"

2) per quei pochi che il jazz lo sanno fare...non basta, bisogna saperlo anche insegnare...e chi gli insegna agli insegnanti un sistema strutturato, funzionale ed efficace per insegnare davvero il jazz?

3) e anche se fosse, tolti quei pochissimi insegnanti di strumento che sanno suonare jazz e magari hanno anche un'idea di come insegnarlo...il resto della docenza delle altre materie nei conservatori di jazz è roba da chiodi, roba da ottocento...
  • anonimo

07-08-17 18.38

Cyrano ha scritto:
Il jazz è morto nello stesso senso in cui la musica classica tardoromantica è morta: sono due forme d'arte storicizzate di cui è comunque possibile la testimonianza...


insieme ai Tdg abbiamo ora i nuovi Tdj emo
  • anonimo

07-08-17 18.40

Cyrano ha scritto:
Sui conservatori jazz:

1) bisogna che il prof sappia davvero suonare jazz...invece una discreta percentuale non fa jazz ma "grammelot jazzistico"

2) per quei pochi che il jazz lo sanno fare...non basta, bisogna saperlo anche insegnare...e chi gli insegna agli insegnanti un sistema strutturato, funzionale ed efficace per insegnare davvero il jazz?

3) e anche se fosse, tolti quei pochissimi insegnanti di strumento che sanno suonare jazz e magari hanno anche un'idea di come insegnarlo...il resto della docenza delle altre materie nei conservatori di jazz è roba da chiodi, roba da ottocento...
Quota il testo selezionato Emoticons. Preview.


è fondamentale quando si sceglie il conservatorio guardare il corpo docenti è li che si fa la differenza

07-08-17 18.52

@ anonimo
CoccigeSupremo ha scritto:
Cazzatine che affronteresti comunque in un conservatorio Soul/Funk


cosa mi tocca leggere
Hai ragione, il soul e il funk con le sostituzioni, l armonia, i voicings e il comping non c entra nulla, quindi per suonare quei generi non ci sarebbe bisogno di insegnarlo... cosa ti tocca leggere, quanta ignoranza vero? emo
  • anonimo

07-08-17 18.57

@ CoccigeSupremo
Hai ragione, il soul e il funk con le sostituzioni, l armonia, i voicings e il comping non c entra nulla, quindi per suonare quei generi non ci sarebbe bisogno di insegnarlo... cosa ti tocca leggere, quanta ignoranza vero? emo
fatti una domanda e datti una risposta sul perchè ci sono i conservatori jazz e non soul/funk puoi farcela emo

07-08-17 19.01

@ anonimo
Cyrano ha scritto:
Sui conservatori jazz:

1) bisogna che il prof sappia davvero suonare jazz...invece una discreta percentuale non fa jazz ma "grammelot jazzistico"

2) per quei pochi che il jazz lo sanno fare...non basta, bisogna saperlo anche insegnare...e chi gli insegna agli insegnanti un sistema strutturato, funzionale ed efficace per insegnare davvero il jazz?

3) e anche se fosse, tolti quei pochissimi insegnanti di strumento che sanno suonare jazz e magari hanno anche un'idea di come insegnarlo...il resto della docenza delle altre materie nei conservatori di jazz è roba da chiodi, roba da ottocento...
Quota il testo selezionato Emoticons. Preview.


è fondamentale quando si sceglie il conservatorio guardare il corpo docenti è li che si fa la differenza
Si...e una volta che hai grossi nomi, ti presenti e scopri che sono jazzisti con i maroni quanto scarsi ad insegnare come la metti?
Capisco che facciamo parte di generazioni differenti, e che abbiamo scoperto il jazz in periodi diversi, di conseguenza credo che un confronto non sia possibile. Tu parli da jazzista con anni di studi sulle spalle e (suppongo) laurea e quant altro... io ti parlo da studente attuale, che come gran parte di quelli con cui comunico (diciamo, 98% ad esser cattivo) siam tutti sulla barca del "ma perchè qui nessuno mi spiega davvero come cazzo funziona sto jazz? Perchè nessuno lo sa insegnare?.

Perchè io tra Cyrano e video di università statunitensi (oltre che l immancabile roba di hal leonard) trovo un mondo di informazioni che alcuni prof non ti hanno dato in un anno intero di lezione, riempiendoti la testa di regole che nessuno riesce ad applicare perchè spesso in contrasto con quanto si cerca di "emulare"?
  • anonimo

07-08-17 19.10

@ CoccigeSupremo
Si...e una volta che hai grossi nomi, ti presenti e scopri che sono jazzisti con i maroni quanto scarsi ad insegnare come la metti?
Capisco che facciamo parte di generazioni differenti, e che abbiamo scoperto il jazz in periodi diversi, di conseguenza credo che un confronto non sia possibile. Tu parli da jazzista con anni di studi sulle spalle e (suppongo) laurea e quant altro... io ti parlo da studente attuale, che come gran parte di quelli con cui comunico (diciamo, 98% ad esser cattivo) siam tutti sulla barca del "ma perchè qui nessuno mi spiega davvero come cazzo funziona sto jazz? Perchè nessuno lo sa insegnare?.

Perchè io tra Cyrano e video di università statunitensi (oltre che l immancabile roba di hal leonard) trovo un mondo di informazioni che alcuni prof non ti hanno dato in un anno intero di lezione, riempiendoti la testa di regole che nessuno riesce ad applicare perchè spesso in contrasto con quanto si cerca di "emulare"?
pensa che quando ho iniziato io più di 30 anni fa non c'era nulla, solo il primo realbook i dischi e qualche sporadica lezione privata da una manciata di pianisti che spesso si tenevano i segreti per loro, avrei pagato oro per un conservatorio jazz ma era fantascienza, ora avete tutto e vi lamentate, che il reggaeton sia con voi.

07-08-17 19.11

@ anonimo
fatti una domanda e datti una risposta sul perchè ci sono i conservatori jazz e non soul/funk puoi farcela emo
Puoi spiegare l'armonia jazz e tutto ciò che riguarda esso senza esser costretto poi a dover fare laboratori in cui suoni l'ennesimo standard che "non ti suonerà swing per ragioni sconosciute e inesplicabili".... Non è unicamente una questione "viene tutto da li"... è una questione del "quel li" non ti viene spiegato, ma ti fa perdere 3-5 anni...
Non siamo l'America. Quelli alla Berklee, quando escono da li, il jazz lo sanno suonare perchè te lo spiegano per bene, e quando esci da li puoi lanciarti in altri progetti (E li ti spingono a farlo) che esulano dal jazz proprio perchè hai un bagaglio di conoscenze e di suono enorme.

Qui in Italia hai fatto un dipartimento jazz che promuove anche chi dopo 5 anni non sa un cazzo di jazz (e quando uscirà non avrà ne un bagaglio culturale ne nulla per approfondire altro) dove alle ammissioni prendono metallari e rockettari che portano all'esame di basso i Deep Purple.

Per quanto il tuo concetto sia giusto, non vale evidentemente per il territorio nostrano. Ma che ne saprò io, sto solo al primo anno di conservatorio, ne vedrò di meraviglie giusto?
  • anonimo

07-08-17 19.20

CoccigeSupremo ha scritto:
. Quelli alla Berklee, quando escono da li, il jazz lo sanno suonare perchè te lo spiegano per bene


07-08-17 19.32

Jaam ha scritto:
avrei pagato oro per un conservatorio jazz ma era fantascienza, ora avete tutto e vi lamentate


Perdonami, ma dopo questa frase ho 2 domande da farti:

A)Insegni in un conservatorio?

B)Da quanto tempo non parli con una manciata di studenti del conservatorio? Mi sembri praticamente...beh, me, prima di entrare in conservatorio. Mi sembra tu non sappia praticamente nulla di come funziona oggi gran parte dei conservatori... Ti descrivo il mio:

2 ore settimanali di musica di insieme, e non esagero, anzi son buono. Se i pianisti son diciamo 4 a corso, ti alterni. Quindi tu in una settimana suoni 30 minuti in gruppo "Jazz". Non al giorno....ma a settimana.
La supervisione nel mio caso è data ad un prof che io adoro, ma che giustamente non essendo contemporaneamente bassista, batterista, pianista,hammondista e chitarrista (nella maniera "professionale del termine", lui è sassofonista) non può correggerti più di tanto.
Ti sembra che 30 minuti di "suonata jazz" a settimana sia sufficiente? Senza una supervisione perlomeno intensa delle "cacate" che si fanno per non farne più?
Lascio a te il conto di quanto suoni jazz in un anno di conservatorio.

Solfeggio classico. Il mitico Poltronieri deve tenerci compagnia per 40 ore annuali, più dello studio dello strumento stesso (25 ore) dove praticamente solfeggi ovviamente con figurazioni classiche, con accetti in battere, e non sia mai a "swingare"....

50 ore di storia della musica classica dove scopri quanto sono stati importanti i canti gregoriani, informazioni notoriamente importanti per chi suona 30 minuti a settimana e vuole approfondire il linguaggio jazz.

Storia del jazz: Spendi 40 ore l'anno a leggere libri ed a guardare film e filmati... Si poteva fare da casa, con youtube...ma no, occupiamo qualche altra ora del tempo degli studenti qui dentro... tutti insieme.

Improvvisazione: Materia davvero fantastica, se non fosse che comprende "contemporaneamente" tutti gli studenti del corso, di tutti gli anni. E se trovi il prof un po stanco di "insegnare ovvietà" è finita. Io me la cavo perchè Armonia la studio per conto mio, a casa...sui libri della berklee... Ma ti lascio solo immaginare i cantanti che passano dalla semplice lettura della chiave di violino di solfeggio (classico), in 2 settimane a cercare di capire per quale caxxo di motivo un prof stanco ti sta obbligando a scrivere su carta un'improvvisazione con scale tipo locria e misolidia b9 di cui tu non conosci minimamente l'esistenza. "Perchè l'anno prossimo dobbiamo finire il programma, quindi devo andare un po di fretta con questi argomenti facili".

Composizione: L'unica materia che davvero adoro, fatta da un prof che adoriamo tutti... peccato che se avesse seguito le regole (ovvero lanciarsi nel mondo di scrittura di partiture batteristiche, bassistiche, pianistiche, e armonizzazioni di melodie, cosi, senza un background)
oggi saremmo tutti con un esame in più da affrontare sul groppone...e invece, e qui la persona fa la differenza, con calma ci ha spiegato celermente come funziona l'armonia, le scale, le sostitutuzioni di tritono ecc.... perchè? è beh, perchè lui usa il metodo Berklee, ed è per questo che è un prof fantastico. Sa che usare il metodo italiano ci avrebbe semplicemente lanciato in un mare di roba, e nessuno avrebbe capito un H.

Consapevolezza corporea: Mi aspetta l'anno prossimo e da quanto mi dicono i colleghi, si tratta praticamente di "yoga".
Per far cosa, non lo sanno neanche i docenti, ma è obbligatoria per 25 ore annuali. Stai li, e tra uno stretching e l'altro pensi a quanto sia fantastico il conservatorio, e quante meraviglie ti aspettano...
Ma hai ragione, come dici tu "abbiamo tutto e ci lamentiamo! Che il reggaeton sia con noi" emo
  • anonimo

07-08-17 19.34

@ CoccigeSupremo
Jaam ha scritto:
avrei pagato oro per un conservatorio jazz ma era fantascienza, ora avete tutto e vi lamentate


Perdonami, ma dopo questa frase ho 2 domande da farti:

A)Insegni in un conservatorio?

B)Da quanto tempo non parli con una manciata di studenti del conservatorio? Mi sembri praticamente...beh, me, prima di entrare in conservatorio. Mi sembra tu non sappia praticamente nulla di come funziona oggi gran parte dei conservatori... Ti descrivo il mio:

2 ore settimanali di musica di insieme, e non esagero, anzi son buono. Se i pianisti son diciamo 4 a corso, ti alterni. Quindi tu in una settimana suoni 30 minuti in gruppo "Jazz". Non al giorno....ma a settimana.
La supervisione nel mio caso è data ad un prof che io adoro, ma che giustamente non essendo contemporaneamente bassista, batterista, pianista,hammondista e chitarrista (nella maniera "professionale del termine", lui è sassofonista) non può correggerti più di tanto.
Ti sembra che 30 minuti di "suonata jazz" a settimana sia sufficiente? Senza una supervisione perlomeno intensa delle "cacate" che si fanno per non farne più?
Lascio a te il conto di quanto suoni jazz in un anno di conservatorio.

Solfeggio classico. Il mitico Poltronieri deve tenerci compagnia per 40 ore annuali, più dello studio dello strumento stesso (25 ore) dove praticamente solfeggi ovviamente con figurazioni classiche, con accetti in battere, e non sia mai a "swingare"....

50 ore di storia della musica classica dove scopri quanto sono stati importanti i canti gregoriani, informazioni notoriamente importanti per chi suona 30 minuti a settimana e vuole approfondire il linguaggio jazz.

Storia del jazz: Spendi 40 ore l'anno a leggere libri ed a guardare film e filmati... Si poteva fare da casa, con youtube...ma no, occupiamo qualche altra ora del tempo degli studenti qui dentro... tutti insieme.

Improvvisazione: Materia davvero fantastica, se non fosse che comprende "contemporaneamente" tutti gli studenti del corso, di tutti gli anni. E se trovi il prof un po stanco di "insegnare ovvietà" è finita. Io me la cavo perchè Armonia la studio per conto mio, a casa...sui libri della berklee... Ma ti lascio solo immaginare i cantanti che passano dalla semplice lettura della chiave di violino di solfeggio (classico), in 2 settimane a cercare di capire per quale caxxo di motivo un prof stanco ti sta obbligando a scrivere su carta un'improvvisazione con scale tipo locria e misolidia b9 di cui tu non conosci minimamente l'esistenza. "Perchè l'anno prossimo dobbiamo finire il programma, quindi devo andare un po di fretta con questi argomenti facili".

Composizione: L'unica materia che davvero adoro, fatta da un prof che adoriamo tutti... peccato che se avesse seguito le regole (ovvero lanciarsi nel mondo di scrittura di partiture batteristiche, bassistiche, pianistiche, e armonizzazioni di melodie, cosi, senza un background)
oggi saremmo tutti con un esame in più da affrontare sul groppone...e invece, e qui la persona fa la differenza, con calma ci ha spiegato celermente come funziona l'armonia, le scale, le sostitutuzioni di tritono ecc.... perchè? è beh, perchè lui usa il metodo Berklee, ed è per questo che è un prof fantastico. Sa che usare il metodo italiano ci avrebbe semplicemente lanciato in un mare di roba, e nessuno avrebbe capito un H.

Consapevolezza corporea: Mi aspetta l'anno prossimo e da quanto mi dicono i colleghi, si tratta praticamente di "yoga".
Per far cosa, non lo sanno neanche i docenti, ma è obbligatoria per 25 ore annuali. Stai li, e tra uno stretching e l'altro pensi a quanto sia fantastico il conservatorio, e quante meraviglie ti aspettano...
Ma hai ragione, come dici tu "abbiamo tutto e ci lamentiamo! Che il reggaeton sia con noi" emo
E io cosa dicevo?

07-08-17 19.35

@ anonimo
CoccigeSupremo ha scritto:
. Quelli alla Berklee, quando escono da li, il jazz lo sanno suonare perchè te lo spiegano per bene


In relazione ai guadagni americani, ai prestiti, a cosa ti offrono, e alle possibilità lavorative successive, il costo c'è e non dico sia giusto, ma chi esce da li sa suonare, lavora, guadagna e ripaga il debito...

In relazione a quanto paghiamo noi, ovvero circa 1200 euro l'anno di conservatorio, e 4000 euro di saint louis annuali (per chi può permetterselo), usciti da li, siamo con 3600 euro in meno in saccoccia (o 12 mila, fai tu), senza una preparazione adeguata e senza sicurezza di lavoro.... Ma ehy, per 3600 euro l'anno, che volevi? un lavoro in un conservatorio? Ingaggi procurati dal tuo conservatorio come raccomandazione? un lavoro? emo
  • anonimo

07-08-17 19.41

@ CoccigeSupremo
In relazione ai guadagni americani, ai prestiti, a cosa ti offrono, e alle possibilità lavorative successive, il costo c'è e non dico sia giusto, ma chi esce da li sa suonare, lavora, guadagna e ripaga il debito...

In relazione a quanto paghiamo noi, ovvero circa 1200 euro l'anno di conservatorio, e 4000 euro di saint louis annuali (per chi può permetterselo), usciti da li, siamo con 3600 euro in meno in saccoccia (o 12 mila, fai tu), senza una preparazione adeguata e senza sicurezza di lavoro.... Ma ehy, per 3600 euro l'anno, che volevi? un lavoro in un conservatorio? Ingaggi procurati dal tuo conservatorio come raccomandazione? un lavoro? emo
tu credi veramente che tutti quelli che escono dalla berkley sappiano suonare bene e trovino un lavoro in campo musicale? sai quanto pagano i locali a NY? sai che molti locali ti pagano "alla porta" (e non parlo di ragazzetti appena usciti dalla berkley ma di professionisti).
  • anonimo

07-08-17 19.53

Mi diceva uno tra i miei primi insegnanti: impara a suonare il jazz e guadagnerai decine e decine di lire...emo

07-08-17 19.53

Ma stiamo davvero discutendo ora di come si vive a New York? una città in cui ci sono 8 milione di persone e notoriamente sei un nulla sempre e comunque? senza contare il fatto che si parlava di conservatori nostrani e non mi hai dato una risposta su quanto scritto? e senza contare che se evidentemente riesco a fare facilmente seminari nel resto del mondo (inclusa l'america stessa) uscito dalla berklee, con un diploma jazz di conservatorio di Roma/Napoli, i seminari li posso fare solo in uno scantinato abbandonato?....

07-08-17 19.55

@ anonimo
E io cosa dicevo?
La tua è costante saggezza e realismo emo, e più volte ho ripetuto il desiderio di vederti insegnare in un conservatorio, mi ci fionderei :)
Quello che cercavo di capire è se jaam avesse mai visto come funzionano le cose oggi....
Mi parla di "fortuna", di "avere tutto" e di "pagare oro per il conservatorio jazz"...non sia mai costasse più di quello che costa...Parlerei di truffa legalizzata.
  • anonimo

07-08-17 20.36

CoccigeSupremo ha scritto:
Quello che cercavo di capire è se jaam avesse mai visto come funzionano le cose oggi....
Mi parla di "fortuna", di "avere tutto" e di "pagare oro per il conservatorio jazz"...non sia mai costasse più di quello che costa...Parlerei di truffa legalizzata.


il tuo conservatorio funziona più o meno come tutti i conservatori jazz in Italia, tu alla sera vai in giro a cercare le jam per suonarci, ti trovi con altri musicisti per suonare standards insieme e formare dei gruppi o aspetti che il conservatorio ti metta 100 ore di musica di insieme? ascolti il jazz? vedi quando dico che il jazz è morto lo si vede anche da queste cose, noi si andava nei locali a sentire i musicisti, alle jam, si formavano dei gruppi per suonare insieme e cercare di capire questa musica, per me il conservatorio jazz era una chimera per te è una truffa...
  • anonimo

07-08-17 21.24

Io il conservatorio jazz lo imposterei così:

Tre anni di formazione tecnica e teorica di base, usando come letteratura un buon mix di classica, jazz, pop e rock

Tre anni di specializzazione

1) armonia avanzata e specifica jazz, analisi armonica di brani jazz e pop

2) tecnica strumentale basata su elementi classici ma sopratutto jazzistici (ragtime, stride, bebop etc)

3) arrangiamento

4) tecnica dell'improvvisazione

5) musica d'insieme seria

6) storia della cultura afroamericana