Pezzi imprescindibili con SYNTH

  • Asterix
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11-12-20 12.06

Per un corso di musica di "TASTIERE ELETTRONICHE" mi è stato chiesto di fornire una bozza di programma con anche indicazione di repertorio.
Mi trovo in difficoltà a trovare una ventina di brani significativi per un corso di SYTH.
ATTENZIONE! Solo synth, quindi NO piano, al limite Rhodes...
Per ora avrei trovato questi, chi mi dà una mano a decidere?
Toto (Paich - Porcaro): Africa
Genesis (Tony Banks): Abacab
Genesis (Tony Banks): Firth of fifth
Doors (Ray Manzarek): Light my fire
Procol Harum (Gary Brooker): A whither shade of pale
Van Halen (Eddie Van Halen): Jump
Emerson, Lake & Palmer (Kate Emerson): Luky man
Pink Floyd (Richard Wright): Shine on you crazy diamond
PFM (Flavio Premoli): Impressioni di settembre
A-Ha (Magne Furuholmen): Take on me
Beatles (Billy Preston): Don’t let me down
King Krimson (Robert Fripp): In the wake of Poseidon
  • markelly2
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11-12-20 12.22

Jamiroquai - Deeper Underground

11-12-20 12.30

Asterix ha scritto:
per un corso di SYNTH.

Scritto così, senza avere un'idea precisa della finalità del corso, degli strumenti analizzati (Yamaha DX, Roland D50, Moog, ecc...) e delle sintesi prese in considerazione (sottrattiva, FM, additiva, granulare) è difficile fare una disamina precisa.
Se intendi solo i sintetizzatori Light my Fire e A whiter shade of pale c'entrano poco o nulla, l'hammond tra l'altro non è neanche uno strumento "digitale" ma elettromeccanico che sta ai synth come io sto a Diletta Leotta. Anche il Rhodes ha poco a che fare con le tastiere elettroniche dato che anch'esso è un elettro meccanico.
Mancano i Depeche Mode che sono i pionieri della musica elettronica, o i Kraftwerk, Brian Eno, Jean Michel Jarre, c'è tutta la produzione Pop anni '80 che è stracolma di tastiere.
Ci sono dei brani interessanti ma sono inflazionati e stra conosciuti, non aggiungono nulla.
  • Asterix
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11-12-20 12.40

@ MarcezMonticus
Asterix ha scritto:
per un corso di SYNTH.

Scritto così, senza avere un'idea precisa della finalità del corso, degli strumenti analizzati (Yamaha DX, Roland D50, Moog, ecc...) e delle sintesi prese in considerazione (sottrattiva, FM, additiva, granulare) è difficile fare una disamina precisa.
Se intendi solo i sintetizzatori Light my Fire e A whiter shade of pale c'entrano poco o nulla, l'hammond tra l'altro non è neanche uno strumento "digitale" ma elettromeccanico che sta ai synth come io sto a Diletta Leotta. Anche il Rhodes ha poco a che fare con le tastiere elettroniche dato che anch'esso è un elettro meccanico.
Mancano i Depeche Mode che sono i pionieri della musica elettronica, o i Kraftwerk, Brian Eno, Jean Michel Jarre, c'è tutta la produzione Pop anni '80 che è stracolma di tastiere.
Ci sono dei brani interessanti ma sono inflazionati e stra conosciuti, non aggiungono nulla.
Sono i concorsi per insegnare "tastiere elettroniche" nei conservatori italiani, solitamente sono corsi aggiuntivi/a scelta dello studente.
Fanno parte dei percorsi POP e JAZZ: almeno che l'allievo non sia iscritto espressamente al corso di laurea triennale+biennale di tastiere elettroniche sono poche ore.
Considera l'età molto bassa degli iscritti, quindi ciò che per me (43 anni) è banale, per loro (20 anni) magari è completamente conosciuto.
Insegno pianoforte indirizzo POP in una scuola civica e la norma è che i ragazzi di 15/16/17 anni NON conoscano certi repertori e certa musica.
Nei conservatori abitualmente NON ci sono Synth, penso si vada di MAIN-STAGE o cose simili.
  • markelly2
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11-12-20 12.42

Herbie Hancock - Rockit oppure la mitica linea di basso iniziale di Chameleon
  • Dallaluna69
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11-12-20 12.46

Depeche Mode - Just can't get enough
E' anche molto didattica, visto che sono tutti synth monofonici.
  • paolo_b3
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11-12-20 12.51

@ Asterix
Per un corso di musica di "TASTIERE ELETTRONICHE" mi è stato chiesto di fornire una bozza di programma con anche indicazione di repertorio.
Mi trovo in difficoltà a trovare una ventina di brani significativi per un corso di SYTH.
ATTENZIONE! Solo synth, quindi NO piano, al limite Rhodes...
Per ora avrei trovato questi, chi mi dà una mano a decidere?
Toto (Paich - Porcaro): Africa
Genesis (Tony Banks): Abacab
Genesis (Tony Banks): Firth of fifth
Doors (Ray Manzarek): Light my fire
Procol Harum (Gary Brooker): A whither shade of pale
Van Halen (Eddie Van Halen): Jump
Emerson, Lake & Palmer (Kate Emerson): Luky man
Pink Floyd (Richard Wright): Shine on you crazy diamond
PFM (Flavio Premoli): Impressioni di settembre
A-Ha (Magne Furuholmen): Take on me
Beatles (Billy Preston): Don’t let me down
King Krimson (Robert Fripp): In the wake of Poseidon
"Enola gay" ed altri brani di OMD. Sono anche basici come sonorità. In quel periodo c'è diversa roba di quel livello.
  • paolo_b3
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11-12-20 12.53

@ Dallaluna69
Depeche Mode - Just can't get enough
E' anche molto didattica, visto che sono tutti synth monofonici.
Da qualche parte in una musicassetta ho una registrazione di quel brano fatta con il Kawai SX210 in diretta senza sovraincisioni. Spero che sia andata perduta emoemoemo
  • markelly2
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11-12-20 13.01

Jan Hammer - Miami Vice

Il main theme del Gladiatore (o altri film famosi con colonne sonore eseguite al synth)
  • Dallaluna69
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11-12-20 13.07

Trio - Da Da Da

Ancora la gente si compra il Casio VL-1 per suonarla (penso si trovino VST anche gratuiti che lo emulano)
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11-12-20 13.16

@ paolo_b3
Da qualche parte in una musicassetta ho una registrazione di quel brano fatta con il Kawai SX210 in diretta senza sovraincisioni. Spero che sia andata perduta emoemoemo
Io invece la ascolterei volentieri!
emo
  • EADgbe
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11-12-20 13.19

Harold Faltermeyer - Axel F
(colonna sonora di Beverly Hills cop)
  • Dallaluna69
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11-12-20 13.19

Matia Bazar - Vacanze romane

Qui però si inizia a salire parecchio di livello. Siamo sulla musica futurista.
Non so se il brano potrà essere adatto per studenti che si approcciano al sintetizzatore per la prima volta.
  • orange1978
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11-12-20 13.27

...ma io credo che tutto cio non abbia senso, per il motivo che non esiste alcun corso di "synth" al mondo, è una cosa storicamente inesistente come dire "per fare clavicembalo devi essere diplomato in pianoforte" (....quindi domanda scarlatti, frescobaldi, mozart, bach come hanno fatto dato che il pianoforte ai loro tempi non esisteva?), sono cose che non hanno alcun fondamento storico, esistevano solo per ragioni "politiche" e di interesse economico.

un conto è insegnare come funziona un modulare parlando di oscillatori, filtri, modulatori, moltiplicatori etc etc....un conto è fare un corso sulla tecnica di uno strumento che a differenza di altri non esiste e non è mai esistito (a differenza ad esempio dell'ondes martenot che invece necessità per una serie di motivi un lavoro mirato tanto che in francia era presente nel conservatorio).

nessun grande del synth partendo dai prog della minchia come wakeman, emerson, jobson, o dei fusion come zawinul, corea, hancock, ferrante, etc etc ha mai studiato il synth, arrivano tutti da studi di pianoforte acustico e/o organo, alcuni avevano bagaglio classico/romantico altri no...ma partivano da quelle cose.

quindi dando un occhio alla storia, per imparare il synth basta studiare TANTO blues/gospel/rnb e sopratutto jazz e improvvisazione, e lavorare su due strumenti, pianoforte e organo hammond (o organo classico) per il legato/espressività, quando sai fare questo conosci il 90% della tecnica del synth, il resto bending/aftertouch etc etc sono cagate che si imparano in due settimane di pratica.
  • orange1978
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11-12-20 13.27

@ Dallaluna69
Matia Bazar - Vacanze romane

Qui però si inizia a salire parecchio di livello. Siamo sulla musica futurista.
Non so se il brano potrà essere adatto per studenti che si approcciano al sintetizzatore per la prima volta.
....io mi auguro che scherziate.

11-12-20 13.43

@ Asterix
Sono i concorsi per insegnare "tastiere elettroniche" nei conservatori italiani, solitamente sono corsi aggiuntivi/a scelta dello studente.
Fanno parte dei percorsi POP e JAZZ: almeno che l'allievo non sia iscritto espressamente al corso di laurea triennale+biennale di tastiere elettroniche sono poche ore.
Considera l'età molto bassa degli iscritti, quindi ciò che per me (43 anni) è banale, per loro (20 anni) magari è completamente conosciuto.
Insegno pianoforte indirizzo POP in una scuola civica e la norma è che i ragazzi di 15/16/17 anni NON conoscano certi repertori e certa musica.
Nei conservatori abitualmente NON ci sono Synth, penso si vada di MAIN-STAGE o cose simili.
Ok. Ma l'ascolto dei brani è propedeutico a cosa?
Fai sentire Jump e poi che gli spieghi? Che probabilmente Van Halen, che non è un tastierista anche se competente, ha spippolato un OB-Xa fino a che non ha trovato un suono a cui applicare un po' di effetti e ha creato uno dei riff più conosciuti della storia?
In effetti troverei più utile spiegare agli studenti come, utilizzando l'ADSR, gli inviluppi, i filtri, gli oscillatori, si giunge a quel suono. Dovrebbero essere lì per quello per capire come è uscito quel suono, e allora avrebbero senso anche i brani con l'hammond.
Se invece è legato all'arrangiamento beh, tocca dirlo, ma la parte più interessante di Jump è il bridge con il solo di chitarra e non il riff di tastiere.
  • Asterix
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11-12-20 13.53

@ MarcezMonticus
Ok. Ma l'ascolto dei brani è propedeutico a cosa?
Fai sentire Jump e poi che gli spieghi? Che probabilmente Van Halen, che non è un tastierista anche se competente, ha spippolato un OB-Xa fino a che non ha trovato un suono a cui applicare un po' di effetti e ha creato uno dei riff più conosciuti della storia?
In effetti troverei più utile spiegare agli studenti come, utilizzando l'ADSR, gli inviluppi, i filtri, gli oscillatori, si giunge a quel suono. Dovrebbero essere lì per quello per capire come è uscito quel suono, e allora avrebbero senso anche i brani con l'hammond.
Se invece è legato all'arrangiamento beh, tocca dirlo, ma la parte più interessante di Jump è il bridge con il solo di chitarra e non il riff di tastiere.
Mi sa che mi sono spiegato male.
I corso è Tastiere Elettroniche - Prassi esecutiva e repertorio.
Sono brani che gli allievi dovrebbero studiare-suonare.
La sintesi centra solo marginalmente.
  • orange1978
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11-12-20 13.54

Asterix ha scritto:
Tastiere Elettroniche - Prassi esecutiva e repertorio.


....mamma mia stefano, mi vengono i brividi a leggere una cosa del genere emoemo

Asterix ha scritto:
La sintesi centra solo marginalmente.


secondo me invece questo dovrebbe essere l'80% del corso in quanto non vedo dove siano i connotati stilistici delle tastiere elettroniche, non credo ci sia insomma molto di cui parlare in un corso.

poi domanda come lo organizzano, come il quinto anno?
pezzo "romantico" esecuzione di una ballad estratta a sorte tra "hotel california" degli eagles, "the show must go on" dei queen, "always" di bon jovi

brano "rock" esecuzione di uno brano scelto seduta stante tra "jump" dei van halen e "lucky man" di keith emerson

pezzo "barocco" esecuzione della parte finale di "piccoli navigli" a due mani, oppure di un invenzione di bach (solo una delle due mani perche è monofonico)

eddai.... emo
  • Asterix
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11-12-20 13.58

@ orange1978
...ma io credo che tutto cio non abbia senso, per il motivo che non esiste alcun corso di "synth" al mondo, è una cosa storicamente inesistente come dire "per fare clavicembalo devi essere diplomato in pianoforte" (....quindi domanda scarlatti, frescobaldi, mozart, bach come hanno fatto dato che il pianoforte ai loro tempi non esisteva?), sono cose che non hanno alcun fondamento storico, esistevano solo per ragioni "politiche" e di interesse economico.

un conto è insegnare come funziona un modulare parlando di oscillatori, filtri, modulatori, moltiplicatori etc etc....un conto è fare un corso sulla tecnica di uno strumento che a differenza di altri non esiste e non è mai esistito (a differenza ad esempio dell'ondes martenot che invece necessità per una serie di motivi un lavoro mirato tanto che in francia era presente nel conservatorio).

nessun grande del synth partendo dai prog della minchia come wakeman, emerson, jobson, o dei fusion come zawinul, corea, hancock, ferrante, etc etc ha mai studiato il synth, arrivano tutti da studi di pianoforte acustico e/o organo, alcuni avevano bagaglio classico/romantico altri no...ma partivano da quelle cose.

quindi dando un occhio alla storia, per imparare il synth basta studiare TANTO blues/gospel/rnb e sopratutto jazz e improvvisazione, e lavorare su due strumenti, pianoforte e organo hammond (o organo classico) per il legato/espressività, quando sai fare questo conosci il 90% della tecnica del synth, il resto bending/aftertouch etc etc sono cagate che si imparano in due settimane di pratica.
Può darsi sia assurdo, ma "purtroppo" c'è gente che si iscrive ai corsi POP dei conservatori Italiani, qualcuno anche per laurearsi (biennale + triennale) in tastiere elettroniche...e c'è una qualche possibilità che io possa diventare docente.
La didattica si strutturerà col tempo, come lo è stato per Bach che scriveva le Invenzioni, per Lennie Tristano (forse il primo insegnante di piano Jazz dopo essere stato concertista), la Berklee comincia a fare uscire metodi per "keyboards".
Poi sono d'accordo che bisognerebbe studiare piano classico, poi jazz, blues, etc...ma sto cercando il modo di strutturare dei percorsi...
  • paolo_b3
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11-12-20 14.13

A me non sembra così assurdo. Io credo che il conservatorio come tutte le scuole non debba farsi carico unicamente delle "scienze pure", ma debba occuparsi anche di ampliare il bagaglio culturale dei suoi studenti al fine di offrire uno scorcio delle possibilità professionali e quindi applicative.
Conosco personalmente un diplomato in pianoforte con 10 che uscito dalla scuola trovò un impiego in un'orchestra da ballo e durante una discussione con i suoi colleghi affermò che la scala blues non esiste.
Quindi secondo me un compendio che faccia avvicinare lo studente alle realtà operative è utile. Non è che dal corso "Tastiere Elettroniche - Prassi esecutiva e repertorio" debbano uscire necessariamente compositori di musica elettronica.