@ orange1978
Vorrei sapere una cosa, se un tempo senza computer o calcolatori in generale che ti assistevano nella progettazione, quindi si doveva progettare e disegnare a mano I circuiti, fare I calcoli etc....sono riusciti a sfornare capolavori come vcs3, minimoog, arp2500 e 2600, oberheim e chi piu ne ha piu ne metta..come é possibile che oggi con l'immenso aiuto che ti da il computer nel facilitare il design, tutta la tecnologia che possediamo in oltre 30 anni di evoluzione, non si riescano a tirare fuori strumenti all'altezza dei grandi classici?
É forse una questione di soldi? Ossia che il prodotto finale deve costare max 3000 euro che però rispetto al costo di questi gioielli del passato in propirzione é meno della metà? Quindi la ragione potrebbe essere che gli strumenti del passato erano ultraprofessionali anche nei costi mentre oggi sono per quasi tutti e quindi si usano componenti di qualità inferiore che incidono negativamente sul suono ma abbassano I costi di vendita notevolmemte? Puo essere questa la ragione?
Oppure che il mondo abbia vissuto um periodo d'oro in cui sono nati dei geni come bob moog e in questo periodo storico invece scarseggiano grandi fuoriclasse come menti? anche se lo trovo strano....un po come se dopo la guerra ci fosse stata una piccola era stile rinascimento ma anziché la pittura o la scultura coinvolgeva le nuove tecnologie e di conseguenza amche I synth, dopotutto tra I 50 e gli 80 hanno fatto grandi invenzioni, la generazione di mia nonna che é morta a 88 anni nel 2005 é passata dai cavalli e le lampade a petrolio, ai vettori per andare nello spazio e satelliti, dalla radio ai tv a shermo plasma, sembra passato tanto ma in realtà si tratta di pochi decenni.
Io mi rifiuto di credere che con tutta la tecnologia che abbiamo non sia possibile realizzare un buon polifonico all'altezza del passato.
Edited 10 Gen. 2013 10:34
Paradossalmente proprio i limiti di conoscenza e l'approccio pioneristico di quei tempi hanno generato risultati spesso inaspettati o in contrasto con l'idea di partenza del progettista, quasi dei "difetti" che peró dal punto di vista sonoro sono risultati piacevoli e quindi sono stati conservati.
Basti pensare al drift degli oscillatori, solo per fare un esempio; se leggi come é nato il Minimoog ed il perché di certe "scelte progettuali" é illuminante
PS: di recente ho scaricato e letto tutto l'ebook di Analog Days
, segnalato da un forumer di SM, ben fatto anche se un po' lungo e rende bene l'idea di come si lavorasse a quei tempi e come siano nate certe cose.
Edited 10 Gen. 2013 10:33