Nuovo synth moog!

A me mancano 5 anni al fatidico compleanno in cui diventerò incapace di distinguere una scorreggia dal prophet5.
Già ora, in base agli studi otorinolaringoiatrici, odo molte meno frequenze di un ventenne.
Ma provo a togliermi 15 anni dal groppone (anzi, quasi 16, cavolo) e mi metto nei suoi panni: egli potrà certo rimanere ben più estasiato di me al cospetto di un analogico d'annata, e magari avrà anche la sua conseguente erezione dovuta a tracce elevate di testosterone ancora circolanti, ma siamo sicuri che possa apprezzare il fatto che sia monofonico come lo tollerano molti di noi? Quanti ventenni diranno: "Bello il Moog X (uno a caso, tanto è monofonico). Ma per la stessa cifra, mi prendo un Kronos (messa lì a caso, ci potete anche mettere un VA). Alle mie giovani orecchie suona meglio il Moog, ma se ci voglio fare un accordo...?" Penso tanti.

Moog evolviti! Non possiamo comprare 16 minimoog a testa per avere una polifonia decente!

La purchiacca? Queste espressioni dovrei conoscerle dal momento che siamo conterranei ma, questa in particolare mi sfugge


Premettendo che se il nuovo synth è quell'aborto con i minitasti a me fa cagare

Il sunto del mio discorso è questo:

Quello che per un 40enne potrebbe essere l'ennesimo analogico, per un 20enne può essere un nuovo analogico.
Non perché un 40enne sia un relitto umano ma perché ne ha visti magari 5mila di analogici e questo, per ipotesi, non avendo nulla di particolare gli risulterà l'ennesima copia mal riuscita di vecchie glorie..

Questo discorso, per me, è nato dal fatto che, vedendo quel video, ho dato per scontato che si tratti di un prototipo e ho guardato più i pomelli che i tasti.. sempre nella speranza che non montino una tastiera con l'estensione così limitata.

Vi auguro udito sempre in salute e che non confondiate mai le vostre scorregge col vostro moog

ma che stai a di?

Il tuo discorso è completamente sbagliato sia sulla concezione che mi stai affibbiando sia sulla supposizione che io abbia i soldi per comprarmi un moog (o kronos) ...

Scusa Anumj, non so se è colto il senso della tua peraltro intelligente provocazione, tuttavia secondo me, se c'è qualcosa che stigmatizza, sancisce, fotografa la tesi del rincoglionimento senile è proprio l'acritica esaltazione del vintaginismo, del "se è d'epoca è di valore" , "vuoi mettere i sapori di una volta" ecc.
Io ho 53 anni, ci sento benissimo è se ci sono cose del passato che suonavano bene, ora, alcune suonano meglio.

Anumj senti che dice uno più stagionato di te

quindi le aziende produttrici faranno due linee distinte, under 40 e over 40

ovviamente con convertitori diversi

Vedi ben che quando i vecchi cercano di calarsi nei panni dei giovani non sempre ci azzeccano.

Io a 20 anni avrei comprato un monofonico quasi ad occhi chiusi, e l'ho fatto appunto (a 18, per la precisione)
Mi serviva per fare il basso in un gruppo che avevo allora. E poi vuoi mettere, un synth analogico...!
Oggi che ne ho 35 sono un po' più pragmatico. Vorrei una cosa più flessibile (polifonica, appunto).
O forse vuol dire che in 15 anni ho imparato a fare gli accordi.

Non è questione dei sapori di una volta è proprio che un P08 suona come un pollo di gomma rispetto ad un OBXa o un Prophet5 o un Jupiter8. Un Voyager suona cupo e moscio rispetto al suono cattivo e ruspante di un model D.

Non si tratta di parere personale, ma di impressioni di cui è pieno l'intero web.

Si puo' prenderne atto o meno. Uno puo' decidere di consolarsi con le memorie presets o con la stabilità degli oscillatori, oppure contnuare a sperare in qualcosa di serio.

vengo dalla prova del minibrute. bella bestia...ma cavoli...due ottave. se ci devi fare il basso ok, non si discute....
ci tiri pure furi bei lead (col brute factor e il metalizer), ma se non posso aprire la mano che sono già uscito dalla tastiera beh, tanto vale...

almeno per i miei utilizzi... anch'io ...quindi anche a me piacerebbe fare degli accordi, che sto ancora imparando

A proposito, Gibbs, interessante il parallelo Apple - Moog.

P.s. Secondo me 3 ottave sono il minimo sindacale. Perchè il giorno che scopri che un synth può fare altri suoni oltre al basso, con solo 2 ottave lo butti dalla finestra.

Io comprerei ad occhi chiusi (se avessi qualche lira) un synth di cui mi sono innamorato da molto tempo.. Il jupiter 4

Caro amico il mio intervento era teso proprio al non poter generalizzare.
Comunque sul Voyager, permettimi, dissento totalmente e comunque una somma di opinioni non fa una verità.

apprezzo che tu apprezzi

io non sono un fan sfegatato, ma moog fa storia, stile, carattere, moda (imperitura) e tanto altro.

per il fatto della apple il discorso resta riferito alla scelta di fascia di prezzo dei vari modelli....obiettivamente un LP vale 1200€? glieli darei se invece di 4 ci fossero almeno il doppio delle manopole. ma se voglio 20 manopole c'è il voyager: 3500bombe.
apple fa uguale. che te ne fai di un ipad mini? niente. eppure in giro ne vedo. prezzo? come quello della concorrenza, solo che offre meno.

moog farà lo stesso con sto coso a 3 tasti.

tanto valeva fare questo pianoforte avveniristico

una somma di opinioni concordanti non è la verità, ma fa riflettere.

Finalmente esce la verità!



Invece mi sa che hai ragione, UNO dei motivi principali del decadimento qualitativo della musica è proprio questo, una volta tutta la produzione discografica veniva fatta interamente usando strumenti VERI e non le ciofeche che vanno di moda ai giorni nostri le quali per motivi di praticità, economici, di tempo, ecc... hanno preso il sopravvento... e i risultati si sentono .
E' vero le idee musicali di oggi non sono di certo comparabili a quelle di qualche decennio fà però in giro per il mondo c'è ancora gente che ha buone idee e produce cose interessanti però rimangono del tutto sconosciute.
Poi se vogliamo essere onesti cosa dobbiamo aspettarci da chi vive sulle produzioni musicali se il livello culturale musicale delle grandi masse è ai livelli del pulcino pio ...pertanto tutto si adegua.

Vi chiedo scusa per aver tentato di esprimere, in modo troppo sintetico, un concetto che effettivamente richiederebbe dei ragionamenti più estesi ed elaborati per essere compreso e condiviso. Confidavo nell'apertura mentale del lettore, ma è evidente che mi sono sbagliato.

Prima di tutto ci vorrebbe più apertura di orecchie.
Non serve viaggiare nel tempo, basta solamente prendere un lp a caso es. oxygene di jarre e confrontarlo con qualche disco prodotto di recente per rendersi conto delle differenze tra gli strumenti di allora e quelli di oggi.

Come sempre in queste discussioni ci sono delle grandi verità espresse più o meno in toni diversi.
Ho anche io 53 anni e sono cresciuto con le timbriche dei moog, hammond Etc. A 14 anni già suonavo con gente più grande di me facendo cover degli Uriah Heep, elp e black sabbath. Certo non si può dire che oggi un prophet suoni come un moog di allora ma se le nostre orecchie sono abituate a quelle timbriche, tutto quello che c'è oggi, fa cagare.
Invece credo che oggi la tecnologia da una parte ha facilitato il compito di scegliere timbriche a proprio gusto mettendo però dall'altra, a disposizione un mare di hardware, per tutte le tasche, dove scegliere può essere difficile.
Non si può dire che un virus suoni male poi se uno ama solo i suoni moog si comprerà il moog.
Qui siamo in tanti dai quaranta in su e vi ricordate certamente i dischi in vinile con tutti i loro fruscii e salti. Quando uscirono i cd tutti dicevano che la musica era fredda ma più pulita. In pochi sapevano che erano meglio i vinili anche perché per sentirli bene dovevi avere un impianto della madonna con puntine in diamante da mille ore e basta.
Oggi basta un mp3.
In ogni epoca della vita bisogna trovare ciò che c'è di buono ed adattarsi un po'.
È poi ci sono le leggi di mercato: ai nostri tempi essere tastieristi era un lusso oggi chiunque si può comprare una tastiera, un synth,o se non sa suonare basta un pc o Apple. Di fronte a tutto ciò che senso ha fare filosofia?

Ammazza oh... questa non me la sarei mai aspettata!

Meglio che mi tenga il NL2x allora... pensare che in futuro avevo proprio intenzione di fare il cambio tra i due.

Giusepal, anch'io, mio malgrado, sono reso testimone diretto dall'età. Concordo, tuttavia citiamo anche l'altra faccia della medaglia.
Senza nulla togliere, ma i più suonavano con il Farfisa, se abbienti un Vip, gli Hammond L100 e simili erano per pochissimi eletti, le console poi erano entità astrali; Moog e Mellotron si potevano vedere solo all'interno della copertina di "Per un amico" e su di essi giravano vere e proprie leggende metropolitane, al più si poteva aspirare al Davolisint e al Solina...
Se i contenuti musicali ora sono quelli che sono non è certo perché il LP suona diverso dal Mini o perché il Korg Pinco Pallo non ha la calda Low Fi del Mellotron, come pure non è certo la mancata riproduzione delle busbar sotto il tasto a tarpare le ali di chi ha a disposizione il clone al posto dell'augusto progenitore americano.
Se magari li rimettessero in produzione sic et simpliciter com'erano le cose secondo te cambierebbero?
Zio guarda che, perlomeno per quanto mi riguarda, al di la delle esagerazioni sul decadimento fisiologico dei fruitori, il messaggio è arrivato forte e chiaro e sugli aspetti tecnici condivido pienamente.