Nuovi pianoforti stage Yamaha P145 e P225

  • maxpiano69
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12-03-24 08.19

@ vin_roma
Prova, scusate
Si, con la cancellazione dei 2 messaggi di spam si era sballato l'indice di pagina di questo thread; ma ora avendo raggiunto pag. 9 è a posto (per adesso...) emo
  • zerinovic
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12-03-24 08.58

@ maxpiano69
Non lo so zeri, puó darsi (anche se il CC7 nella MIDI implementation del P145 é indicato come Master Volume...) ma per verificarlo serve un possessore che ci provi: dico solo che su tutti i modelli precedenti, tra cui P35 e P121/125 che ho avuto, il Local OFF c'era e non si capisce quindi perché lo abbiano dovuto rimuovere (o forse si capisce...)

EDIT: sempre nella MIDI Implementation vedo che il CC 122 (Local ON/OFF) é indicato come riconosciuto in ricezione... forse forse... ma serve sempre un possessore che lo provi.
vero si...quindi non si puo fare local off dalla macchina ma via midi si...(pare) vabbè scelte per promuovere il modello superiore, ma forse uno con camelot e ipad (o computer e altro) gli va in quel posto...allego per comodita di chi legge
  • Dantes
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21-03-24 15.48

Sono andato controtendenza! Avendo acquistato un mobile da studio Wavebone Headquarter (bell'oggetto!) ed essendomi reso conto che il P125 era inutilizzabile con quel mobile a causa della sua altezza, sono andato in un noto negozio della zona per fare il cambio da P125 a P145 e con un aggiunta irrisoria (poco più di 100 euro) ho fatto il cambio.
Morale: I suoni sono più o meno gli stessi mentre la tastiera del 145 mi piace di più, è meno faticosa del precedente e mantiene (o forse migliora) la già buona risposta dinamica con i vst; inoltre la plastica dei tasti è migliore. Il suono dalle casse è altrettanto valido (a volte lo uso per eventi culturali senza amplificazione aggiuntiva), quindi sono soddisfattissimo! Il P145 è 5 cm meno alto del 125 e nel suddetto mobile ci sta a pennello! ..ovviamente non lo uso come interfaccia audio per i vst..emo My 2 cents..

22-03-24 17.02

Rispondo con sommo ritardo alla questione, e ho anche delle novità relative al 145.

Se mi spiegate esattamente cosa devo fare per verificare ciò che volete, la prossima settimana avrò nuovamente sotto mano il 145. Purtroppo di segnali mid,cci e quant'altro non ne so molto nello specifico, quindi dovreste spiegarmi esattamente cosa devo provare a fare/cliccare/smanettare per farvi sapere se funziona o meno ciò che ipotizzate.

La novità invece è la seguente:
Dopo qualche prova nel tempo libero, ho scoperto che se collegate la P 145 ad un prodotto Apple, che permette di utilizzare le app in multitasking, è possibile avviare l'app smart pianist, mutare il suono di pianoforte dall'app (Di fatto non mutando fisicamente il volume d'uscita della tastiera che invece resta in una posizione a piacere), avviare successivamente un "VST" dell'iphone/Ipad (nella mia prova ho usato IGrand della IK Multimedia) e si può ascoltare dunque dalle casse della tastiera (o collegate ai monitor) il vst che avete scelto, regolandone il volume sia dall'app stessa (in questo caso della Igrand) che con lo slider fisico del volume della P 145.

Detta in sintesi, la P145 per ora, nonostante passando da un app all'altra invii avvisi a schermo di "scollegamento", permette di funzionare come master "non muta" con i VST del cellulare/tablet, poichè permette l'utilizzo in simultanea dell'applicazione Smart Pianist e di una seconda app che riceve e riconosce il segnale midi della 145.
Questo significa che, potenzialmente (poichè non ho provato nello specifico), se avete un bel Ravenscroft sull'ipad/iphone è possibile suonarlo con la P145 ascoltandolo direttamente dalle sue casse o dalle casse a cui è collegata la P 145.

Peccato dover fare un enorme casino per una cosa del genere, quando sarebbe bastato copiare il comando della P 225, dove basta la pressione di 2 tasti per impostare il local off.

Mi chiedo se, sdoppiando il cavo USB, la 145 emo riesca ad inviare contemporaneamente un segnale all'app Smart pianist (permettendo di mutare il pianoforte) e a processare il suono di un VST proveniente da PC.

In ogni caso, se arrivate ai 400 euro richiesti per la 145, io vi consiglio vivamente lo sforzo di metterci qualcosa in piu comprando la 225.
Ammetto che il suono motificciano della 145 a tratti lo preferisco al CFX inserito nella 225, ma io ho l'ascolto viziato dalla CP73, dove il CFX, obiettivamente, è più bello e pieno emo
  • zerinovic
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22-03-24 17.33

@ CoccigeSupremo
Rispondo con sommo ritardo alla questione, e ho anche delle novità relative al 145.

Se mi spiegate esattamente cosa devo fare per verificare ciò che volete, la prossima settimana avrò nuovamente sotto mano il 145. Purtroppo di segnali mid,cci e quant'altro non ne so molto nello specifico, quindi dovreste spiegarmi esattamente cosa devo provare a fare/cliccare/smanettare per farvi sapere se funziona o meno ciò che ipotizzate.

La novità invece è la seguente:
Dopo qualche prova nel tempo libero, ho scoperto che se collegate la P 145 ad un prodotto Apple, che permette di utilizzare le app in multitasking, è possibile avviare l'app smart pianist, mutare il suono di pianoforte dall'app (Di fatto non mutando fisicamente il volume d'uscita della tastiera che invece resta in una posizione a piacere), avviare successivamente un "VST" dell'iphone/Ipad (nella mia prova ho usato IGrand della IK Multimedia) e si può ascoltare dunque dalle casse della tastiera (o collegate ai monitor) il vst che avete scelto, regolandone il volume sia dall'app stessa (in questo caso della Igrand) che con lo slider fisico del volume della P 145.

Detta in sintesi, la P145 per ora, nonostante passando da un app all'altra invii avvisi a schermo di "scollegamento", permette di funzionare come master "non muta" con i VST del cellulare/tablet, poichè permette l'utilizzo in simultanea dell'applicazione Smart Pianist e di una seconda app che riceve e riconosce il segnale midi della 145.
Questo significa che, potenzialmente (poichè non ho provato nello specifico), se avete un bel Ravenscroft sull'ipad/iphone è possibile suonarlo con la P145 ascoltandolo direttamente dalle sue casse o dalle casse a cui è collegata la P 145.

Peccato dover fare un enorme casino per una cosa del genere, quando sarebbe bastato copiare il comando della P 225, dove basta la pressione di 2 tasti per impostare il local off.

Mi chiedo se, sdoppiando il cavo USB, la 145 emo riesca ad inviare contemporaneamente un segnale all'app Smart pianist (permettendo di mutare il pianoforte) e a processare il suono di un VST proveniente da PC.

In ogni caso, se arrivate ai 400 euro richiesti per la 145, io vi consiglio vivamente lo sforzo di metterci qualcosa in piu comprando la 225.
Ammetto che il suono motificciano della 145 a tratti lo preferisco al CFX inserito nella 225, ma io ho l'ascolto viziato dalla CP73, dove il CFX, obiettivamente, è più bello e pieno emo
quell’app quasi sicuramente è in grado di inviare tale messaggio control change 122, di local off.

per provare tu devi avere un app come camelot o anche il vecchio imidipatchbay,oppure midipad 2,o yamaha faders (per chi ha ancora l’app)fare un preset con tale CC impostato,salvare,selezionare il preset e vedere se il piano si zitta…
  • cecchino
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24-04-24 17.41

Il messaggio originale è stato rimosso ...
Eccone un altro da sfanxxxare...