04-11-18 15.54
Utopici difronte alle buone maniere.
Oggi c'è una generazione che sa rapportarsi solo con messaggi abbreviati e smile vari. Non è abituata a suonare il campanello di casa per parlare con un amico e, se deve chiedere un favore, non lo fa con la faccia ma con una "faccina" su Instagram o WhatsApp.
Oggi sono tutti tuttologi e si confonde il maestro con l'allievo. Tutti possono dire e tutto in egual misura ha lo stesso valore, basta che sia in rete. C'è un mondo "fake" a cui noi, che abbiamo visto anche il prima, non siamo abituati e il fatto che ci sembri strano ed inaffidabile questo nuovo modo di fare non è solo un'impressione, ma purtroppo dilaga e gli effetti li vediamo nella caduta culturale e sociale a cui stiamo assistendo.
E' un cambiamento, certo, ma non so quanto migliore del prima. Sarà fisiologico e si deve metterlo in conto.
Aver avuto le possibilità di oggi all'epoca mia, quando si poteva scrivere al massimo un post su Ciao 2001 pubblicato dopo 60 giorni, sarebbe stato forse un enorme incentivo alla creatività ...oggi si conoscono solo i mezzi, non gli scopi e la creatività va a farsi benedire, forse non ce n'è bisogno se il pensiero comune è che per fare i soldi bastano le visualizzazioni su YouTube cannibalizzando le cose del passato.
Utopici perché pensiamo con il vecchio modo, oggi, anche in Radio Rai, quello che passano sono quasi sempre "canzoni" fatte su loop elementari con testi idioti e raramente con qualche riff melodico che manco allo Zecchino d'Oro... e sono quelli che prenderanno il nostro posto.
E la musica è una piccola parte. C'è tutto il resto, a partire da Aushwitzland... E va pure che allora qualcuno della vecchia guardia dica che non ha più niente da dire.
Quello con Jaam è solo un incidente che però ha fatto tracimare la pentola piena.