Arriva il Dexibell New Combo J7

  • Roberto_Forest
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06-03-17 19.36

@ tsuki
Comunque,se un clone hammond ha una ottava bassa invertita di preset PROGRAMMABILI non ho capito bene a cosa servano i Drawbars motorizzati;che diano un tocco di tecnologico e moderno senz'altro,ma in concreto se io mi programmo un preset chesso' 888501105 sul MI dell'ottava preset che seleziono con un tocco,oppure me la programmo su una macchina con i DB motorizzati,ripeto all'atto pratico qual è il reale vantaggio? Comunque,mi associo a quelli che dicono" aspettiamo a provarlo per bene,prima di tranciare giudizi netti" ;anche a mè pare una specie di VR alla fine.
È semplice, servono che, se tu richiami un preset di 800000008 e invece i drwawbar sono su un 888888888 e tu vuoi modificare dal vivo il preset (purché anche se usi preset non vuol dire che tu non voglia modifocarlo dal vivo durante la canzone), appena metti la mano sui drawbar o senti uno scatto di suono perché appena li muovo da tutti aperti c'è troppa differenza con il preset iniziale, oppure devi muovwrli in su e in giù finché non "agganciano" il valore del preset. Non dico che sia un dramma, ma con quelli motorizzati sono già al pinto giusto e la modifica è realistica. E poi in più perché hai anche una viaualizzazione immediata del preset che sta usando, sennò devi andare a memoria (che è un po' il motivo per cui nord ha fatto quegli orribili drawbar a led).
Secondo me vantaggi ce ne sono, magari non a tutti interessano, ma gli svantaggi sono zero, se uno non usa la motorizzazione funzionano identici ai drawbar soliti, identici, non capisco come si possano criticare.
  • anonimo
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06-03-17 20.29

@ Roberto_Forest
È semplice, servono che, se tu richiami un preset di 800000008 e invece i drwawbar sono su un 888888888 e tu vuoi modificare dal vivo il preset (purché anche se usi preset non vuol dire che tu non voglia modifocarlo dal vivo durante la canzone), appena metti la mano sui drawbar o senti uno scatto di suono perché appena li muovo da tutti aperti c'è troppa differenza con il preset iniziale, oppure devi muovwrli in su e in giù finché non "agganciano" il valore del preset. Non dico che sia un dramma, ma con quelli motorizzati sono già al pinto giusto e la modifica è realistica. E poi in più perché hai anche una viaualizzazione immediata del preset che sta usando, sennò devi andare a memoria (che è un po' il motivo per cui nord ha fatto quegli orribili drawbar a led).
Secondo me vantaggi ce ne sono, magari non a tutti interessano, ma gli svantaggi sono zero, se uno non usa la motorizzazione funzionano identici ai drawbar soliti, identici, non capisco come si possano criticare.
emoemoemo

Standing ovation !

Capisco sui cloni stile storico, quelli in legno a doppio manuale dove si richiede un realismo "tattile" : in quei casi, i drawbars motorizzati sarebbero anacronistici, e rovinerebbero la sensazione di avere un vero Hammond.

Pero' sui combo si e' visto di tutto : drawbars digitali che devi rincorrere per agganciarli, pulsanti e led scomodissimi e chi piu' ne ha piu' ne metta : anzi spesso c'e' un set di leve che deve comandare due manuali (ed anche questo e' assurdo).
Tra tutte queste soluzioni, la scelta motorizzata mi sembra la piu' comoda per chi vuole richiamare le sue configurazioni in live, senza dover impazzire sui faders. Ti fai la tua scaletta di preset, e ti ritrovi la configurazione base sempre pronta, che puo' essere modificata in tempo reale, consentendo di tornare al punto di partenza con un click

Inoltre da pedale si puo' programmare il passaggio da una configurazione drawbars all'altra, e viceversa (non so se avete letto nei post precedenti), ed anche questa mi sembra una scelta mirata per chi fa live, non per chi vuole qualcosa che somigli esteticamente ad un Hammond).

Per questo il J7 non sembra assolutamente intaccare gli altri prodotti italiani, ma piuttosto sembra voler entrare in quel settore gia' battuto da Clavia e Roland.

Sul suono aspetterei : non mi aspetto il massimo realismo, ma non mi aspetto neppure suoni peggiori di Roland e Clavia (che sono gia' buoni). e non mi meraviglierebbe qualche sorpresa sulla qualita' dei medesimi, visto che si parla di modelli fisici.

  • lucabbrasi
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06-03-17 20.49

...eh eh, rimango (penso) l'unico strimpellatore NON interessato sicuramente a queste dispute...mi piace l'Hammond, ma non ne vado pazzo. Sia a causa dei generi dove principalmente viene usato (blues, progressive) sia perchè...non lo so suonare. Non ho proprio la tecnica.
Sig. Dexibell, per favore: inventate uno stage da 6 kg che abbia un Rhodes decente. Quello si.
  • zaphod
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06-03-17 21.28

valenciano ha scritto:
il J7 non sembra assolutamente intaccare gli altri prodotti italiani

...a parte il Mojo, 61 o 122 che sia...

valenciano ha scritto:
Sul suono aspetterei : non mi aspetto il massimo realismo

Io sì. Per fare breccia in musicisti esigenti, o anche solo abitudinari (come marchio, intendo) devi proporre un prodotto il più realistico possibile, ormai. O super-comodo. Meglio se ambedue le cose.

06-03-17 22.20

hrestov ha scritto:
non capisco come si possano criticare

Perchè esiste già la panorama p6, ottima master, che spingendo molto sul suo unico fader motorizzato, spara un prezzo più alto di concorrenti che ti offrono l'equivalente se non di più, a prezzo minore.

Se tanto mi da tanto, spingeranno talmente tanto sui drawbar motorizzati (in termini di marketing) che alla fine il pensiero comune (di chi lo compra) è "si, l'ho pagato 2000 euro, però i fader sono motorizzati."

hrestov ha scritto:
oppure devi muoverli in su e in giù finché non "agganciano" il valore del preset

In verità, da possessore di Electro 5d, ti dico che i drawbar hanno una funziona chiamata tipo Drawbar live,e credo (perchè non ricordo ne ho sperimentato) che i drawbar non debbano agganciare il valore, ma il drawbar va direttamente alla "posizione" del drawbar (in pratica se il drawbar si trova in posizione 6, ma il valore di quel drawbar è salvato come 8, non devo prima portare il drawbar a 8 per tirarlo giù successivamente ad un valore più basso)

Inoltre io resto dubbioso su un tuo ragionamento: Chi, e in quale contesto, ha bisogno di 4-5 preset di drawbars diversi?
Un risultato del genere lo ottieni manualmente con meno sforzi (dosando di volta in volta ciò che serve) o lo ottieni oggi,senza problema con una workstation.

Insomma, io non critico la motorizzazione dei fader in se, però più la analizzo e più la ritengo inutile per la musica in se.
hrestov ha scritto:
E poi in più perché hai anche una viaualizzazione immediata del preset che sta usando, sennò devi andare a memoria (che è un po' il motivo per cui nord ha fatto quegli orribili drawbar a led

In verità lo schermo oled dell'electro ti mostra la posizione dei drawbar in maniera chiarissima e immediata, mentre lo stage ti mostra tranquillamente i led rossi, che ho rivalutato col tempo.

Capisco che non si deve subito criticare una "scelta" diversa, ma da qui a voler far passare dei drawbars motorizzati come un qualcosa di utile iniziando il discorso con "eh ma se uso 5 preset è comodo" la vedo un po come uno che compra 10 playstation e 10 televisori e dice "eh,ma metti che ho un party a casa, possiamo giocare in 10 postazioni diverse"...

Insomma,l'hammond con 5 preset è una conseguenza del "devo suonare tante parti"---->sarebbe più comodo, imho, muovere tutto in maniera manuale :)

My two cents
  • kurz4ever
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06-03-17 22.25

@ zaphod
valenciano ha scritto:
il J7 non sembra assolutamente intaccare gli altri prodotti italiani

...a parte il Mojo, 61 o 122 che sia...

valenciano ha scritto:
Sul suono aspetterei : non mi aspetto il massimo realismo

Io sì. Per fare breccia in musicisti esigenti, o anche solo abitudinari (come marchio, intendo) devi proporre un prodotto il più realistico possibile, ormai. O super-comodo. Meglio se ambedue le cose.
...ma non capisco perchè secondo voi il mercato è solo nazionale... dubito che crumar o keyb non facciano la maggior parte delle loro vendite all estero...
e comunque il mercato degli hammond clone (intendo cloni puri) non è enorme, ma questo non lo è, è un combo e per un tastierista una tastiera con bei suoni di piano, un clone hammond decente e un set di suoni generalisti è una specie di coltellino svizzero che va bene sempre. Le rosse insegnano. Solo mi domando quale tastiera abbia per fare bene entrambe le cose... una tp9 semipesata?
  • anonimo
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06-03-17 22.29

kurz4ever ha scritto:
...ma non capisco perchè secondo voi il mercato è solo nazionale... dubito che crumar o keyb non facciano la maggior parte delle loro vendite all estero...


Infatti.

Non e' un caso che Dexibell consegno' i suoi primi prodotti all'estero ancor prima che in Italia.
Inoltre ci sono molti siti stranieri che parlano dei Crumar e degli altri prodotti simili.

  • zaphod
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06-03-17 22.50

kurz4ever ha scritto:
...ma non capisco perchè secondo voi il mercato è solo nazionale...

Non ho mai detto questo.
Poi, se questo J7 facesse (condizionalissimo) la guerra al Mojo, ciò succederebbe in Italia come nel resto del mondo; e la battaglia verso un Electro sarebbe egualmente globale. Io non ragiono certo sul solo (misero) mercato italiano e vorrei ben sperare che non lo facessero i produttori nostrani.
  • anonimo
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07-03-17 07.38

Comunque al momento e' una delle poche novita' annunciate per il 2017, l'anno dove il NAMM e' stato piu' silenzioso che mai.
Magari Francoforte riservera' altre sorprese, ma dubito che siano clamorose perche' i costruttori di strumenti hardware, sembrano essersi fossilizzati nel rimescolamento dei loro prodotti, troppo spesso triti e ritriti.

Magari vedremo l'ennesimo Juno con una nuova lettera (De, JS?) o qualche versione Le di strumenti scaled down.

Difficilmente vedremo giocattoli stile reface/boutique visto lo scarso interesse dimostrato (a buona ragione) dal mercato.

In un panorama cosi' magro e disorientato, un nuovo combo diventa uno strumento degno dell'interesse di tanti.
  • tsuki
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07-03-17 08.34

@ anonimo
Comunque al momento e' una delle poche novita' annunciate per il 2017, l'anno dove il NAMM e' stato piu' silenzioso che mai.
Magari Francoforte riservera' altre sorprese, ma dubito che siano clamorose perche' i costruttori di strumenti hardware, sembrano essersi fossilizzati nel rimescolamento dei loro prodotti, troppo spesso triti e ritriti.

Magari vedremo l'ennesimo Juno con una nuova lettera (De, JS?) o qualche versione Le di strumenti scaled down.

Difficilmente vedremo giocattoli stile reface/boutique visto lo scarso interesse dimostrato (a buona ragione) dal mercato.

In un panorama cosi' magro e disorientato, un nuovo combo diventa uno strumento degno dell'interesse di tanti.
Ma non c'è dubbio che questi combo siano strumenti interessanti per chi suona con band itineranti.Io aspettavo da Roland un super-VR09:un paio di chili in piu' ma 76 note,tastiera standard con buona semipesatura ed after-touch,migliore gestione MIDI e dell'assegnazione degli effetti.Se Roland non si decide a farlo e lo fa Dexibell,ben venga,posso solo applaudire,visto che si tratta di un Combo,e NON di un clone-Hammond filologico.Aspettiamo di poterlo provare.
  • anonimo
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07-03-17 09.30

tsuki ha scritto:
Ma non c'è dubbio che questi combo siano strumenti interessanti per chi suona con band itineranti.


Per chi fa determinati generi sono comodi, e vengono accettati per la praticita', anche quando il suono non e' al massimo della fedelta' (basta che sia piu' che accettabile, ed un briciolo realistico).

tsuki ha scritto:
.Io aspettavo da Roland un super-VR09:un paio di chili in piu' ma 76 note,tastiera standard con buona semipesatura ed after-touch,migliore gestione MIDI e dell'assegnazione degli effetti.


Il VR09 e' ottimo per chi suona a casa a livello amatoriale, senza troppe pretese e senza volersi svenare, o per un giovane che vuole uno strumento leggero per la sua band.
Ti fa riscoprire il piacere di un'organo che non sia basato su dieci preset (maggiormente regolabile) eccetera.
Per compiti piu' seri ha i suoi limiti, a partire proprio dalla gestione midi (controlli ecc) che e' quasi inesistente.
Incomprensibile il vuoto lasciato dalla casa giapponese, sempre che non si ripresenti a Francoforte ad aprile : probabilmente Dexibell lo ha percepito ed ha deciso di entrare in questo segmento.
  • gabrieleagosta
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07-03-17 09.48

lucabbrasi ha scritto:
Sig. Dexibell, per favore: inventate uno stage da 6 kg che abbia un Rhodes decente. Quello si.


L'hanno già fatto, si chiama S3 e pesa 10kg.
  • tsuki
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07-03-17 10.31

@ gabrieleagosta
lucabbrasi ha scritto:
Sig. Dexibell, per favore: inventate uno stage da 6 kg che abbia un Rhodes decente. Quello si.


L'hanno già fatto, si chiama S3 e pesa 10kg.
Ma sai Valenciano,son d'accordo con te su tutto.Pero' credimi che un VR09 ben programmato (vedi cio' che ha fatto Daniel Fisher) è ben piu' di uno strumento da usare a casa o in una band alle prime armi...Con tutti i suoi limiti,come seconda tastiera-clonino hammond è un ottimo coltellino svizzero che live se la cava benone,almeno per band di medio livello.Naturalmente per diventare davvero ottimo,dovrebbero rifarlo come dicevamo a 76 tasti ben semipesati e con AT,gestione midi come si deve,gestione effetti migliorata,ovviamente suoni e SIM leslie migliorati,uscite separate.Sarebbe un'altra macchina eheheh,pero' con una base gia' collaudata e buona,davvero secondo me in fascia 900 euri la Roland ne avrebbe venduto tanti....Se questo Dexibell fa una cosa del genere,EVVIVA!!!! Evidentemente Roland ha altre idee del mercato,ma non mi pare che stia poi azzeccando moltissimo.
  • giosanta
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07-03-17 10.33

gabrieleagosta ha scritto:
L'hanno già fatto, si chiama S3 e pesa 10kg.

Parafrasando Vin_Roma "Se ci si rivolge agli appassionati di Rhodes si deve mettere in conto che è come parlare di moto in un club Harley/Davidson."
  • anonimo
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07-03-17 11.42

tsuki ha scritto:
Pero' credimi che un VR09 ben programmato (vedi cio' che ha fatto Daniel Fisher) è ben piu' di uno strumento da usare a casa o in una band alle prime armi...Con tutti i suoi limiti,come seconda tastiera-clonino hammond è un ottimo coltellino svizzero che live se la cava benone,almeno per band di medio livello.


La penso esattamente come te, e se lo avessi avuto ai tempi del live, avrei fatto i salti di gioia per la sua leggerezza, la sua praticita' e la struttura (come dici tu) da coltellino svizzero.
Mi ha stupito perfino nella sezione synth, dove con poche modifiche ti tiri giu' suoni decisamente convincenti.

Se pero' nel giudizio mi sono tenuto stretto, e' perche' so che in questo forum le esigenze medie in termini di strumenti che fanno il verso all'organo sono molto alte. In live ho visto tirar fuori parti di organo da paura, anche da tastiere come XP30, ma li erano le dita di chi suonava a fare lo strumento.
  • tsuki
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07-03-17 12.07

@ anonimo
tsuki ha scritto:
Pero' credimi che un VR09 ben programmato (vedi cio' che ha fatto Daniel Fisher) è ben piu' di uno strumento da usare a casa o in una band alle prime armi...Con tutti i suoi limiti,come seconda tastiera-clonino hammond è un ottimo coltellino svizzero che live se la cava benone,almeno per band di medio livello.


La penso esattamente come te, e se lo avessi avuto ai tempi del live, avrei fatto i salti di gioia per la sua leggerezza, la sua praticita' e la struttura (come dici tu) da coltellino svizzero.
Mi ha stupito perfino nella sezione synth, dove con poche modifiche ti tiri giu' suoni decisamente convincenti.

Se pero' nel giudizio mi sono tenuto stretto, e' perche' so che in questo forum le esigenze medie in termini di strumenti che fanno il verso all'organo sono molto alte. In live ho visto tirar fuori parti di organo da paura, anche da tastiere come XP30, ma li erano le dita di chi suonava a fare lo strumento.
Bhè,aspettative in termini di suono d'organo...Bhè,io che son pazzo,ho un A-100 con un leslie 145 a casa,in sala prove un l-122 con un leslie 860...Quindi alla fine il suono Hammond ce l'ho ben presente,e ti dico che NE' con KeyB,Viscount,Hammond-suzuki,Crumar,Clavia ottieni QUEL suono:ne ottieni un'emulazione-oggi come oggi- "abbastanza" convincente,ma il suono originale delle ruote foniche elettromagnetiche resta al momento attuale ineguagliato.E' chiaro che per andare in giro a suonare per palchi medi (io ho sempre suonato in quartetti o quintetti,spaziando tra vari generi e varia tipologia di esibizioni,dal pub al locale ,al teatro ,alla piazza) col cachet che ti danno oggi trovo IMPROPONIBILE movimentare come minimo 1 quintale di Hammond e 1/2 di leslie,per cui questi cloni + o - fedeli "risolvono" la situazione con una resa tutto sommato dignitosa....Ben vengano. E' in quest'ottica che strumenti come il VR-09 se pensi alla leggerezza,la facile gestione e la qualita' piu' che discreta si devono apprezzare. Poi il Vero Hammond.....Bhè ragazzi,per un appassionato come me' è una cosa DIVERSA,entriamo nelle poesia musicale piu' vera.
  • gabrieleagosta
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07-03-17 12.13

@ giosanta
gabrieleagosta ha scritto:
L'hanno già fatto, si chiama S3 e pesa 10kg.

Parafrasando Vin_Roma "Se ci si rivolge agli appassionati di Rhodes si deve mettere in conto che è come parlare di moto in un club Harley/Davidson."
...e allora ci si compra il Rhodes, o l'Harley...tutto il resto sono compromessi, sta a noi accettarli o meno.
  • vin_roma
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07-03-17 12.23

tsuki ha scritto:
Evidentemente Roland ha altre idee del mercato,ma non mi pare che stia poi azzeccando moltissimo.

...e poi non dimentichiamo che Dexibell conosce bene i polli Roland.
  • zaphod
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07-03-17 12.43

tsuki ha scritto:
col cachet che ti danno oggi trovo IMPROPONIBILE movimentare come minimo 1 quintale di Hammond e 1/2 di leslie

con alcuni cachet sarebbe già persino troppo suonare l'app Galileo direttamente dallo schermo dell'ipad emo
  • anonimo
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07-03-17 12.58

@ zaphod
tsuki ha scritto:
col cachet che ti danno oggi trovo IMPROPONIBILE movimentare come minimo 1 quintale di Hammond e 1/2 di leslie

con alcuni cachet sarebbe già persino troppo suonare l'app Galileo direttamente dallo schermo dell'ipad emo
Non so se ridere o piangere...emo