05-03-17 23.29
valenciano ha scritto:
Io credo di essere sempre stato obiettivo.
Per la tua idea di obiettività...
Per me, uno che si presenta con l' immagine di un Model A del '35 (ma non sembra lui) e sopra ci spalma una smanazzata di note facendo intuire la sua idea di evoluzione mettendo in sovraimpressione 2017 ai Draw Bars motorizzati, ha detto una cosa mooolto precisa: "vi offriremo la degna successione al Re...".
Non so in quanti abbiano effettivamente suonato o ascoltato un Hammond dal vivo, e tra questi, non so quanti ne siano rimasti affascinati... ma chi ne è rimasto folgorato e al mercato chiede strumenti che, per mancata praticità e costi onerosi dell' originale, diano un minimo sindacale di quelle sensazioni... è ovvio che ci sia una preventiva diffidenza, perché si conosce il "pollo" e uno che lo conosce ...non lo presenta con quel suono, soprattutto se lo si vuole far passare come evoluzione dell' originale.
Se ci si rivolge agli appassionati di Hammond si deve mettere in conto che è come parlare di moto in un club Harley/Davidson.
Per quanto riguarda il posto di questo nuovo strumento nel mercato degli organi mi rifaccio alla sintesi di Zaphod:
"Ho compreso che volesse dire Vin: mercato molto di nicchia, quello dei cloni Hammond, dove gli attuali giocatori sono eccellenze vere (KeyB, Crumar e Mag) e i numeri non credo siano stellari rispetto a, che so, il mercato degli arranger..."
Insomma, se in una via c' è già un bar, ...aprirne un altro può anche voler dire, vista la situazione economica attuale, non farli diventare autosufficienti entrambi con conseguente fallimento, insomma, tradotta per gli organi, uno sgambetto alla instabile eccellenza italiana. Forse era meglio un' alleanza nella tecnologia di costruzione, nella rete di commercio, nelle conoscenze...