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Un VST di chitarra, o anche un brass section, hanno ottimi impieghi in studio e/o in fase compositiva. Onestamente, da anni chi suona le tastiera dovrebbe essere proattivo dal punto di vista dell'innovazione, della sperimentazione. Questo remare contro a prescindere non lo capisco.13-04-11 13.29
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Forse il software non suona bene quanto l' hardware, ma viene utilizzato lo stesso perchè suona sufficientemente bene per essere comunque impiegato e poi perchè nelle produzioni professionali il suono ha talmente tanti passaggi nella produzione che alla fine pure lo studio di Eminem dai campioni assai discutibili di sampletank riesce a farci pezzi che spaccano di brutto.13-04-11 15.46
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Con tutto il rispetto per la qualita' e la convenienza del software (io stesso ho pensato piu' volte di "buttare via tutto"), l'hardware e' molto piu' cool13-04-11 15.51
...e forse andrebbe fatta anche una distinzione tra l'uso live e quello in studio. Non sono da sottovalutare le questioni di praticità nel momento in cui sul palco, infilando solo un paio di jack, ci si stressa molto meno. Diversamente, in studio, con hardware adeguato e tempi dilatati, immagino si possano preferire i virtual instruments se opportunamente trattati.13-04-11 16.44
vorrei esprimere alcune opinioni circa questo dibattito.13-04-11 16.49
se vogliamo parlare di stare a guardare un bel albero di natale, sono con te!13-04-11 16.51
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io non credo che l'ambizione dei vst sia quella di eguagliare l'hardware, semmai è quella di offrire strumenti di lavoro di qualità e potenza utili allo scopo.13-04-11 17.08
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