Niente più sintetizzatori hardware..

  • maury3000
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13-04-11 13.28

Un VST di chitarra, o anche un brass section, hanno ottimi impieghi in studio e/o in fase compositiva. Onestamente, da anni chi suona le tastiera dovrebbe essere proattivo dal punto di vista dell'innovazione, della sperimentazione. Questo remare contro a prescindere non lo capisco.

Saluti,

Maurizio

P.S. Guitar Rig e Amplitube sono amplificatori software e, sebbene per tirare fuori un pulito "decente" ci sia da lavorare parecchio, sulle distorsioni e effetti vari fanno la loro porca figura. Vedere per credere
  • JPJ
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13-04-11 13.29

calav ha scritto:
sono ormai almeno 30 live che utilizzo omnisphere in live e confermo che è assolutamente falso che i vst non escono bene nel mix. O

Scusate... ma non dipende tutto da "come" fai uscire un vst?
Io ho usato anche il grande Vb3, col Mac Book Pro e la scheda presonu per l'uscita..... ma in confronto il motif 6 aveva un'uscita molto più bilanciata. Si sentiva tutto, mentre il Vb3 aveva dei picchi di frequenza che davano alquanto fastidio. e, sui palchi, il suono a volte spariva in presenza di chitarre un po' più distorte e sparate.

E mi è capitato in più di un impianto live.

Non è certo colpa del Vb3, ma di come lo facciamo uscire.

Questo per dire che la difficoltà con i Vst stà proprio in questo: il giusto settaggio per i live, l'equilibrio perfetto per avere in uscita quello che sentiamo quando suoniamo a casa nostra, con le nostre cuffie.

Io vado matto per Vst, AU e company, ma li uso esclusivamente per registrare... per il resto, per evitare menate, vado col Motif, col Mopho e fanculo a tutti i fonici incapaci! emo
Edited 13 Apr. 2011 11:31
  • islanegra76
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13-04-11 13.41

@ calav
sono ormai almeno 30 live che utilizzo omnisphere in live e confermo che è assolutamente falso che i vst non escono bene nel mix. Omnisphere ha una potenza e una spazialità nei suoni anche su quelli che simulano analogici hardware ( prophet, moog, ecc. ) che il mio povero motif xf pagato 2300 euri l'ho dato via senza nessun rimpianto ( la comparazione di qualità assolutamente a favore di omnisphere ). Poi se a parte un discorso sonoro mi volete parlare di comodità di funzioni in un hardware vi dò ragione, anche se un sistema software lo puoi configurare sufficientemente anche in live. alcuni esempi testati sul mio impianto studio.
strings ensemble, omnisphere si mangia si yama che kurzweil
synth di tutti i generi, non c'è storia omni surclassa
pad, nessun hardware ha pad caldi ed avvolgenti come quelli di omni, neanche korg
suoni d'atmosfera, chitarre acustiche, lead......non c'è storia , omni su tutte le hardware
questa è una mia esperienza personale che fino a tempo fà detestava il software, mi sono nettamente ricreduto
io utilizzo Omnisphere dal vivo per fare alcune cose, e sono abbastanza soddisfatto del risultato
ma non sto capendo più il discorso:
1 - si sta parlando del confronto tra letture di campioni vst e letture di campioni di macchine tipo Motif?
bene, si può fare un confronto ... secondo me vince Motif in senso generale per la praticità di utilizzo, le maggiori possibilità complessive, l'affidabilità, dal mio punto di vista pure il suono, e soprattutto una meccanica da paura (nel suo settore) ... sto parlando di "all in one"
nello specifico "synth vst contro synth Motif" ovviamente vince il vst, perchè è dedicato
2 - se si sta parlando, dal titolo, NIENTE PIU' SINTETIZZATORI HARDWARE io dico che ho il VIRUS TI che si mangia e si rimangia e risputa solo l'osso di OMNISPHERE ... ma che razza di editor ha Omnisphere? ma si può paragonare l'interfaccia a macchine VA della Nord (altro esempio)? secondo me non esiste
3 - cioè io dal vivo (o su un album) in mancanza di un pianoforte vero dovrei suonare su una master (da paura a questo punto, perchè ai tasti ci tengo) più Ivory? e rinunciare a quello che posso fare con l'FP7 in termini di espressività? cioè c'è qualcuno che, avendo a disposizione le due scelte già sul palco direbbe "suono con la masterina"? ... ma avete mai messo le mani sulle tastiere di stage piano come il Roland o come i Kawai? ... non conta solo il suono nudo e crudo, con il suono poi ci devi pure suonareemo
  • secret87
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13-04-11 14.22

carmol ha scritto:
Molto dipende anche dalla configurazione:
hai provato una scheda audio di eccellenza,
con un range dinamico di almeno 100db,
impostandola ALMENO a 24 bit /96 Khz ?!



Digidesign 003 e ora ha una della tc elettronics.
Ad ogni modo ho parlanto anche di NORD LEAD 3 e non solo di Little phatty.
  • secret87
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13-04-11 14.23

Rododentro ha scritto:
Di nuovo il paragone con un analogico!!!! emoemoemo


Si però se leggi attentamente dopo ho specificato che usando anche un Nord lead 3, la differenza si sente parecchio!!

Poi ognuno rimane della propria idea!
  • gig69
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13-04-11 14.49

carmol ha scritto:
Tutti quelli che preferiscono "hardware" a VST,
potrebbero per cortesia indicare scheda audio utilizzata e
configurazione ? già tra 16bit e 24 bit c'è un abisso.
La cosa mi puzza di audio integrato e/o schifezze tipo ASIO4ALL


emo Bravo, è questo il punto, prima di tutto bisogna investire in una buona scheda audio, poi fare i confronti.
La wavestation VSTi suona differente dalla sua corrispettiva versione hardware,Ok, ma suona meglio,peggio?..e quando suona peggio che scheda audio utilizzate?
La stessa wavestation VSTi suona diversamente anche da PC a PC a seconda della qualità dello stadio di preamplificazione finale e dei convertitori della scheda audio utilizzata ;)
  • ivanzajic
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13-04-11 15.38

Forse il software non suona bene quanto l' hardware, ma viene utilizzato lo stesso perchè suona sufficientemente bene per essere comunque impiegato e poi perchè nelle produzioni professionali il suono ha talmente tanti passaggi nella produzione che alla fine pure lo studio di Eminem dai campioni assai discutibili di sampletank riesce a farci pezzi che spaccano di brutto.
  • anonimo

13-04-11 15.46

carmol ha scritto:

La cosa mi puzza di audio integrato e/o schifezze tipo ASIO4ALL emo



uso un portatile con scheda audio integrata gli asio4all e il galaxy vintage d si sente come con la scheda audio esterna emo
  • anonimo

13-04-11 15.46

Con tutto il rispetto per la qualita' e la convenienza del software (io stesso ho pensato piu' volte di "buttare via tutto"), l'hardware e' molto piu' cool emo
Vuoi mettere a paragone (esteticamente) una master e una pila di confezioni di VST con un bello standone carico di tastieroni sbrilluccicanti ? emo

13-04-11 15.51

...e forse andrebbe fatta anche una distinzione tra l'uso live e quello in studio. Non sono da sottovalutare le questioni di praticità nel momento in cui sul palco, infilando solo un paio di jack, ci si stressa molto meno. Diversamente, in studio, con hardware adeguato e tempi dilatati, immagino si possano preferire i virtual instruments se opportunamente trattati. emo
  • mikevsmike
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13-04-11 16.44

vorrei esprimere alcune opinioni circa questo dibattito.
premetto che avendo avuto tantissimi sintetizzatori, e anche molto ricercati, non ho nulla da obiettare a chi ne fa uso, anzi..
non dico..questo è meglio, questo è peggio..ecc!
dico solo che a un bel momento, avendo usato software come trilian, stylus, omnisphare, ivory mi sono reso conto che gli hardware non hanno più ragione di esistere nel mio setup!
per vari motivi: in primo luogo il suono, molto maturo e preciso, corposo e vero! con le infinite possibilità di editing e sintesi che offrono!! poi anche: total recall, assenza di cavi midi + audio + alimentazione ecc, possibilità di passare il progetto su un pc con gli stessi software ( vedi portatile) e sentire tutto allo stesso modo prima di fare il tracking, costi, librerie stermimate come i rex e gli akai... e altre ragioni ancora..

..personalmente vorrei dire che penso che i vst che copiano synth reali (vedi i legacy korg) non abbiano alcuna ragion d'essere perche ovviamente sono solo brutte copie degli originali che restano preferibili a prescindere, questo mi sembra ovvio! almeno, io non li utilizzerei mai!
è anche scontato che bisogna avere una ottinìma master per controllare tutto, io ho un rd700gx che aiuta tantissimo.
per finire...gli analogici! non se ne può più !! sono sempre e solo la stessa solfa!! gira e volta...
sono oggetti da collegione o per gli amatori, personalmente sono in disaccordo con chi crede che se non hai un analogico non puoi apprezzare davvero il suono e sei fuori dal club!!!

vorrei fare una domanda: chi tra noi ascoltando un disco degli ultimi anni sarebbe in grado di dire se un determinato suono viene da un analogico, da un digitale o da un softsynth?? e chi saprebbe dire se un lavoro viene da un banco solid state o dal mixer di cubase??

io penso... nessuno emo
io penso...
  • mikevsmike
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13-04-11 16.49

se vogliamo parlare di stare a guardare un bel albero di natale, sono con te!

se parliamo di produzione e creazione di musica allora......no emo

hmmm vedi sotto
Edited 13 Apr. 2011 14:51
  • mikevsmike
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13-04-11 16.51

Logicat ha scritto:
Con tutto il rispetto per la qualita' e la convenienza del software (io stesso ho pensato piu' volte di "buttare via tutto"), l'hardware e' molto piu' cool emo
Vuoi mettere a paragone (esteticamente) una master e una pila di confezioni di VST con un bello standone carico di tastieroni sbrilluccicanti ? emo


se vogliamo parlare di stare a guardare un bel albero di natale, sono con te!

se parliamo di produzione e creazione di musica allora......no emo
  • orlando
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13-04-11 16.57

mikevsmike ha scritto:
..personalmente vorrei dire che penso che i vst che copiano synth reali (vedi i legacy korg) non abbiano alcuna ragion d'essere perche ovviamente sono solo brutte copie degli originali che restano preferibili a prescindere, questo mi sembra ovvio! almeno, io non li utilizzerei mai!


Non sono daccordo.
Avevo una WS SR che confrontai sulle stesse patch con la versione Legacy...ebbene non era percepibile ad orecchio umano (almeno il mio) alcuna differenza nè di dinamica, potenza, pulizia...la differenza invece c'è (anche se non particolare) con la versione A/D, che ha altri convertitori rispetto alla SR, e probabilmente altra scheda effetti e uscite bilanciate...insomma, secondo me c'è hardware e hardware..macchine con la WS a/d, Roland JD990 ad esempio, hanno un'espressività unica difficilmente riproducibile da un VST...ma penso anche che se ne può fare a meno tutto sommato..le belle idee possono essere realizzate egregiamente anche con dei buoni VST. Il discorso vale anche per gli analogici, ma può dipendere anche dal tipo di musica si faccia. Ad esempio, con l'MKS70 vengono fuori dei pads stratosferici, ma spesso in un mix bello corposo potrebbero essere tranquillamente sostituiti con un vst pad...
  • islanegra76
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13-04-11 17.03

mikevsmike ha scritto:
per finire...gli analogici! non se ne può più !! sono sempre e solo la stessa solfa!! gira e volta...
sono oggetti da collegione o per gli amatori, personalmente sono in disaccordo con chi crede che se non hai un analogico non puoi apprezzare davvero il suono e sei fuori dal club!!!

vorrei fare una domanda: chi tra noi ascoltando un disco degli ultimi anni sarebbe in grado di dire se un determinato suono viene da un analogico, da un digitale o da un softsynth?? e chi saprebbe dire se un lavoro viene da un banco solid state o dal mixer di cubase??

io penso... nessuno emo
io penso...


hai mai suonato con un Voyager su un palco vero? o soltanto fatto delle prove con una band con una macchina del genere? ... non è una questione di "quanto sia distinguibile nel marasma/caos di un album un dato suono", qui si discute della cretività, dell'espressività che ti può dare un synth di questo genere
secondo me in teoria se ne può parlare, ma la mia domanda è: avevi un MOOG, te lo sei venduto, ora suoni con Omnisphere e non lo rimpiangi mai?
io suono con tutti e due, facendoci cose diverse, e NON ESISTE MAI AL MONDO CHE MI VENDO IL VOYAGER, neanche sotto torturaemo
i vst sono fatti per aiutarci, per studiare, per facilitare le cose, snellire i set se vuoi, non per sostiuire le macchine vere, che hanno un comportamente sotto le dita (collegato alle idee, al cuore, cioè fanno CIO' CHE PENSO) inimitabile
falla questa prova, magari per curiositàemo
p.s.: io personalmente non sono in grado ne' di distinguere un mix con un SSL, nè (ti giuro) in un arrangiamento dove suonano 20 cose insieme, un B3 da un OB3, neanche un Micropiano da uno Steinway ... e che vuol dire? se li nascondi i suoni, puoi ingannare tutti, ma soprattutto puoi ingannare te stesso benissimo ... ma fare musica, ESPRIMERE AL MEGLIO LE PRORIE IDEE con strumenti che le supoortino, è altra storia
Edited 13 Apr. 2011 15:11
  • mikevsmike
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13-04-11 17.05

io non credo che l'ambizione dei vst sia quella di eguagliare l'hardware, semmai è quella di offrire strumenti di lavoro di qualità e potenza utili allo scopo.
in fondo a chi importa da dove viene un suono, se alla fine quel suono funziona.
eppoi dov'è scritto che in un brano se non c'è un pad dell'mks70 allora non funziona, come giustamente dici?
io trovo scomodo girare la testa attorno per cercare il synth giusto per quel suono e non sapere cosa accendere...
meglio concentrarsi sul sequencer e suonare....
  • mikevsmike
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13-04-11 17.08

islanegra76 ha scritto:
mikevsmike ha scritto:
per finire...gli analogici! non se ne può più !! sono sempre e solo la stessa solfa!! gira e volta...
sono oggetti da collegione o per gli amatori, personalmente sono in disaccordo con chi crede che se non hai un analogico non puoi apprezzare davvero il suono e sei fuori dal club!!!

vorrei fare una domanda: chi tra noi ascoltando un disco degli ultimi anni sarebbe in grado di dire se un determinato suono viene da un analogico, da un digitale o da un softsynth?? e chi saprebbe dire se un lavoro viene da un banco solid state o dal mixer di cubase??

io penso... nessuno emo
io penso...


hai mai suonato con un Voyager su un palco vero? o soltanto fatto delle prove con una band con una macchina del genere? ... non è una questione di "quanto sia distinguibile nel marasma/caos di un album un dato suono", qui si discute della cretività, dell'espressività che ti può dare un synth di questo genere
secondo me in teoria se ne può parlare, ma la mia domanda è: avevi un MOOG, te lo sei venduto, ora suoni con Omnisphere e non lo rimpiangi mai?
io suono con tutti e due, facendoci cose diverse, e NON ESISTE MAI AL MONDO CHE MI VENDO IL VOYAGER, neanche sotto torturaemo
i vst sono fatti per aiutarci, per studiare, per facilitare le cose, snellire i set se vuoi, non per sostiuire le macchine vere, che hanno un comportamente sotto le dita (collegato alle idee, al cuore, cioè fanno CIO' CHE PENSO) inimitabile
falla questa prova, magari per curiositàemo


è certamente vero che ciascuno cerca l'ispirazione a uo modo.
io per esempio ho bisogno di uno strumento polifonico per creare qualcosa, infatti l'rd700gx fa al caso mio..
il voyager no essendo monofonico, non mi interessa affatto e dopo poco mi annoia

senza rancore emo

a ciascuno il suo..

poi secondo me i software sono qualcosa in più di semplici strumenti per studiare o giocarci, credo
  • orlando
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13-04-11 17.11

@ mikevsmike
io non credo che l'ambizione dei vst sia quella di eguagliare l'hardware, semmai è quella di offrire strumenti di lavoro di qualità e potenza utili allo scopo.
in fondo a chi importa da dove viene un suono, se alla fine quel suono funziona.
eppoi dov'è scritto che in un brano se non c'è un pad dell'mks70 allora non funziona, come giustamente dici?
io trovo scomodo girare la testa attorno per cercare il synth giusto per quel suono e non sapere cosa accendere...
meglio concentrarsi sul sequencer e suonare....
Ma infatti stiamo dicendo la stessa cosa!

Anche io spesso mi ritrovo a decidere quale suono prendere e da quale strumento!
Questo probabilmente, anche perchè avendo molte macchine, accade che alla fine si conoscono non molto in profondità...infatti per me potrebbe valere il concetto di pochi hardware ma buoni..quelli che possono fare la differenza, magari come il voyager per esempio, oppure un digitale che ha fatto storia..
  • mikevsmike
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13-04-11 17.13

orlando ha scritto:
Ma infatti stiamo dicendo la stessa cosa!

Anche io spesso mi ritrovo a decidere quale suono prendere e da quale strumento!
Questo probabilmente, anche perchè avendo molte macchine, accade che alla fine si conoscono non molto in profondità...infatti per me potrebbe valere il concetto di pochi hardware ma buoni..quelli che possono fare la differenza, magari come il voyager per esempio, oppure un digitale che ha fatto storia..


si, sono daccordo.

infatti prima di vendere tutto l'hardware io pure mi ero tenuto il meglio,
poi via anche quello emo

voglio precisare che non sto provocando, ma solo parlando della mia esperienza emo
  • gig69
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13-04-11 17.40

@ mikevsmike
io non credo che l'ambizione dei vst sia quella di eguagliare l'hardware, semmai è quella di offrire strumenti di lavoro di qualità e potenza utili allo scopo.
in fondo a chi importa da dove viene un suono, se alla fine quel suono funziona.
eppoi dov'è scritto che in un brano se non c'è un pad dell'mks70 allora non funziona, come giustamente dici?
io trovo scomodo girare la testa attorno per cercare il synth giusto per quel suono e non sapere cosa accendere...
meglio concentrarsi sul sequencer e suonare....
Sì, però non esageriamo, un conto è dire che i vst sono pratici,funzionali e che suonano anche molto meglio di workstation hardware molto costose (infatti non ho nessuna workstation hardware o expander,ma solo VSTi), un altro è affermare che si può fare a meno dei synth analogici, e potremmo continuare,per induzione,a pensare a questo punto che potremmo fare anche a meno del pianoforte acustico,tanto chi se ne accorge in un master della differenza tra ivory ed uno steinway ?emo
Ripeto ,se si parla di digitale è un conto,ma sperare di riprodurre o di poter fare a meno dei real analog o degli elettromeccanici (rhodes,hammond ecc) o peggio ancora degli acustici allora no emo
Affermare " dov'è scritto che in un brano se non c'è un pad dell'mks70 allora non funziona" non ha alcun senso.