Niente più sintetizzatori hardware..

  • HammonDan
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12-04-11 19.04

@ carmol
Bah.
Non capisco se certi post si ignorano deliberatamente o meno.
A meno che non si parli di synth analogici, o strumenti meccanici,
NON ESISTE DIFFERENZA TRA STRUMENTI HARDWARE E SOFTWARE.
Questo concetto pare essere duro da digerire.
E non parlo di differenze concettuali, ma proprio fisiche.

Il controsenso del fare differenza tra hard e soft:
prendo il vb3 e lo ascolto sul pc: è un vst, e quindi software,
quindi qualcuno penserà che non esce nel mix. Metto il computer
dentro un mobile di legno con una tastiera e i drawbar,
e miracolosamente diventa hardware, quindi esce nel mix,
come, e meglio IMHO, di ogni altro clone hammond "tradizionale".

Questo vale per tutti gli strumenti digitali, anche se blasonati:
dentro non ci sono oscillatori, non ci sono martelletti,
non c'è un dac per ogni voce;
non c'è altro che un computer,
una scheda audio e un software, che piaccia o no.

L'unica differenza tra gli strumenti, siano essi "fisici"
o "virtuali", è nella qualità del software in essi implementato.

Chi è convinto del contrario, è invitato a
spiegare i motivi oggettivi per cui gli strumenti "fisici"
dovrebbero suonare meglio di quelli "virtuali".
Finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di dire le cose come stanno in modo semplice chiaro e coinciso.
Spero che l'abbiate capita tutti quanti, una volta per tutte!
Cribbio!

Daniele
  • ziopeter
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12-04-11 19.14

Sono perfettamente d'accordo con te, è molto che sostengo questa tesi, pur avendo nel mio setup anche hardware e nei miei brani suoni che vengono dagli stessi synth. Ma potrei averli tranquillamente riprodotti senza. soprattutto i pianoforti (escludendo ovviamente il vero piano) credo siano abissalmente migliori dei piani che escono da synth o stage piano. Basta aprire le orecchie per sentire la differenza. Anche se devo dire che alcune sonorità proprie di alcuni synth (o marche), se piacciono poi è difficile trovarle altrove e allora (parlo per me) ti fissi e le cerchi in quel synth...ma è un particolare. Tengo S90xs e kurzweil perché mi piacciono QUELLE sonorità e non ne farei un discorso di sostituzione ma di complemento. Mia opinione...two gust is megl che one...
  • anumj
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12-04-11 19.17

JM ha scritto:
Be', Legacy - nelle intenzioni del produttore - nasce per riproporre in ambito software determinate architetture e prestazioni di specifiche controparti hardware. Ergo ritengo piuttosto legittimo chiedersi: "ma davvero la Wavestation di Legacy suona meglio della Wavestation A/D (piuttosto che altri modelli) ?". Poi sia chiaro: ognuno risponde come meglio crede, sulla base di molti, personalissimi fattori.


La risposta è piuttosto ovvia ed è: no.

Da utilizzatore di entrambi per me è facile trarre le conclusioni, nel confronto diretto hai esattamente 2 impatti sonori differenti. Nel 90% dei casi la differenza è dovuta al semplicissimo dato di fatto che la WS monta un processore effetto di derivazione A1 eccezionale che conferisce una corposità al timbro che nessuna emulazione è in grado di restituire.
Non è solo una questione di software o di campioni, ma di tutto il resto che ruota intorno al motore di sintesi di uno strumento che determina il suono finale.
Leggo a volte disquisizioni su quanta differenza faccia la qualità dei cavi audio, figuriamoci un interno sistema progettato, collaudato, ottimizzato per ottenere un certo timbro di sintetizzatore.

Fin quando la discussione è impostata, come da anni e anni, su chi ce l'ha più lungo, non si va da nessuna parte. L'utilizzatore di Vst trarrà il massimo quando avrà la coscienza assoluta che non esiste emulazione perfetta di nulla rispetto a sistemi hardware. E che in un buon progetto musicale è sempre meglio trovare la via di mezzo tra software e hardware.
  • famtomatic
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12-04-11 19.47

@ anumj
JM ha scritto:
Be', Legacy - nelle intenzioni del produttore - nasce per riproporre in ambito software determinate architetture e prestazioni di specifiche controparti hardware. Ergo ritengo piuttosto legittimo chiedersi: "ma davvero la Wavestation di Legacy suona meglio della Wavestation A/D (piuttosto che altri modelli) ?". Poi sia chiaro: ognuno risponde come meglio crede, sulla base di molti, personalissimi fattori.


La risposta è piuttosto ovvia ed è: no.

Da utilizzatore di entrambi per me è facile trarre le conclusioni, nel confronto diretto hai esattamente 2 impatti sonori differenti. Nel 90% dei casi la differenza è dovuta al semplicissimo dato di fatto che la WS monta un processore effetto di derivazione A1 eccezionale che conferisce una corposità al timbro che nessuna emulazione è in grado di restituire.
Non è solo una questione di software o di campioni, ma di tutto il resto che ruota intorno al motore di sintesi di uno strumento che determina il suono finale.
Leggo a volte disquisizioni su quanta differenza faccia la qualità dei cavi audio, figuriamoci un interno sistema progettato, collaudato, ottimizzato per ottenere un certo timbro di sintetizzatore.

Fin quando la discussione è impostata, come da anni e anni, su chi ce l'ha più lungo, non si va da nessuna parte. L'utilizzatore di Vst trarrà il massimo quando avrà la coscienza assoluta che non esiste emulazione perfetta di nulla rispetto a sistemi hardware. E che in un buon progetto musicale è sempre meglio trovare la via di mezzo tra software e hardware.
quotoemoemoemole tastiereemokronos
  • tsuki
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12-04-11 23.12

Rispetto tutti,ed in particolare i bravissimi utilizzatori dei programmi per Pc.Ma per me suonare è hardware,che ci posso fare? Sono antichissimo....Tutto a mano e tutto dal vivo,magari in 2 tastieristi,con digital pian+clone hammond+ W.S.....Dopodichè,ognuno fa' cio' che ritiene meglio.W la musica!!!
  • ONDASONORA
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13-04-11 00.45

@ carmol
Bah.
Non capisco se certi post si ignorano deliberatamente o meno.
A meno che non si parli di synth analogici, o strumenti meccanici,
NON ESISTE DIFFERENZA TRA STRUMENTI HARDWARE E SOFTWARE.
Questo concetto pare essere duro da digerire.
E non parlo di differenze concettuali, ma proprio fisiche.

Il controsenso del fare differenza tra hard e soft:
prendo il vb3 e lo ascolto sul pc: è un vst, e quindi software,
quindi qualcuno penserà che non esce nel mix. Metto il computer
dentro un mobile di legno con una tastiera e i drawbar,
e miracolosamente diventa hardware, quindi esce nel mix,
come, e meglio IMHO, di ogni altro clone hammond "tradizionale".

Questo vale per tutti gli strumenti digitali, anche se blasonati:
dentro non ci sono oscillatori, non ci sono martelletti,
non c'è un dac per ogni voce;
non c'è altro che un computer,
una scheda audio e un software, che piaccia o no.

L'unica differenza tra gli strumenti, siano essi "fisici"
o "virtuali", è nella qualità del software in essi implementato.

Chi è convinto del contrario, è invitato a
spiegare i motivi oggettivi per cui gli strumenti "fisici"
dovrebbero suonare meglio di quelli "virtuali".
Considera la catena così composta,
Segnale midi (o tastiera) - generatore sonoro - effettistica - conversione DA - preamplificazione,
questo è quanto presente in un hardware ed in maniera ottimizzata da rendere la catena forte in ogni suo anello,
e questo è il motivo per cui il software non potrà mai sostituire l'hardware ma al massimo affiancarlo,
ed è lo stesso motivo per cui un turnista preferisce affidarsi ad un hardware piuttosto che ad un software.

----INTERAZIONE DELLE COMPONENTI-----

13-04-11 00.54

@ JPJ
shiningkeyboard ha scritto:
il prossimo disco credo sarà fatto tutto in vst (batteria: superior drummer 2.0, chitarre: amplitube, tastiere: devo decdere, credo userò nexus e qualche altro), eccezion fatta (forse!) per basso (che comunque entra pulito e effetterò con ampeg o similari) e voce, ovviamente.

No dai... non me lo dire.... emo
Capisco tutto: batterie, bassi (e ce ne sono di fantasrici in vst), tastiere di ogni tipo, anche voci corali... ma le chitarre no... ti prego no.
Non esiste in presa diretta.

Le chitarre è obbligatorio registrarle con ampli e microfono davanti ragazzi... altrimenti è un troiaio assicurato.

Anche col miglior emulatore di ampli resta la differenza che c'è tra una panda dell'80 con due gomme a terra e una Porsche 911 nuova!
ovviamente valutiamo che risultato vien fuori.. intanto la pre-produzione la sfruttiamo anche come "campo di prova" ;)

  • carmol
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13-04-11 03.02

ONDASONORA ha scritto:
Considera la catena così composta,
Segnale midi (o tastiera) - generatore sonoro - effettistica - conversione DA - preamplificazione,
questo è quanto presente in un hardware ed in maniera ottimizzata da rendere la catena forte in ogni suo anello,
e questo è il motivo per cui il software non potrà mai sostituire l'hardware ma al massimo affiancarlo,
ed è lo stesso motivo per cui un turnista preferisce affidarsi ad un hardware piuttosto che ad un software.


... quello è uno schema che può essere valido concettualmente,
se apri una tastiera FISICAMENTE troverai
un microprocessore, dei banchi di memoria, un chip per l'I/O, uno o più DAC,
e non molto altro. Nei vecchi digitali al più un processore per gli effetti a parte,
perchè il microprocessore principale da solo non ce la faceva.

Apri la tua tastiera con un esperto di elettronica e fatti individuare i componenti, se non mi credi.
In memoria c'è il sistema operativo, programma e dati che ti consentono di suonare.
Anche gli effetti, equalizzatore etc sono generati nello stesso programma.
Esattamente quello che succede su una daw musicale.

E non c'è tutta sta specializzazione o interazione,
non più di quella che c'è in un normale pc.
Il cuore di un synth di cui non faccio nome, ma di cui si parla un gran bene,
è il processore che si trova in molti lettori DVD da 30 euro;
in questi ultimi il programma esegue filmati, nel synth genera suoni, tutto qua.
Questo non sminuisce il synth, anzi tanto di cappello ai progettisti e ai programmatori.
Edited 13 Apr. 2011 1:05
  • secret87
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13-04-11 03.08

Io so solo una cosa: prova a tirare fuori un synth bass alla Trentemoller e poi dimmi se con i vsti, riesci a dare la stessa BOTTA DI SUONO!! emo emo
Io uso software e hardware perchè sono complentari, dato che ti creano suoni differenti.
E' come quando vuoi creare delle batterie elettroniche, sicuramente con il software ne crei molte, di alta qualità rispetto ad esempio a un xv5080 che ha suoni meno indicati per quella roba. emo
Però ti pox assicurare che quando dal little phatty suoni nel basso registro, non ci sta vst che tiene.
Il vst su quelle frequenze perde molto, non spinge, non è incisivo, mentre un va qualunque di buona qualità, ti fà sentire tanto la differenza.
Pensa ho un amico che ha fatto lo yed a Roma, pochi giorni fà ha preso il Nord rack 2 (dopo aver provato il mio NL 3 si è ancor più innamorato di Clavia) proprio perchè nelle registrazioni aveva "problemi" nel dare la botta di suono che un chiamiamolo Hardware ti dà! emo
Poi ognuno fà le sue scelte, io sono per entrambi i mondi! emo
  • secret87
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13-04-11 03.11

carmol ha scritto:
Il cuore di un synth di cui non faccio nome, ma di cui si parla un gran bene,
è il processore che si trova in molti lettori DVD da 30 euro;


Clavia?! Kronos?!
Sono curioso di sapere la risposta, anche in pvt!! emo emo emo
  • carmol
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13-04-11 03.18

secret87 ha scritto:
Però ti pox assicurare che quando dal little phatty suoni nel basso registro, non ci sta vst che tiene.


Ma te credo, il little phatty è ANALOGICO al 100% !!!

MA io credo che con una scheda audio con i controCA**I,
e il software giusto, la botta la cacci eccome, con il pc.

Molto dipende anche dalla configurazione:
hai provato una scheda audio di eccellenza,
con un range dinamico di almeno 100db,
impostandola ALMENO a 24 bit /96 Khz ?!

Se stiamo parlando della scheda integrata a 16bit /44.1 Khz vabbeh...
  • carmol
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13-04-11 03.22

secret87 ha scritto:
Clavia?! Kronos?!
Sono curioso di sapere la risposta, anche in pvt!! emo emo emo


Non lo dico !!
Sennò ne inficio la reputazione emo

P.S. Kronos è basato su atom dual core... si proprio quello dei netbook emo
Edited 13 Apr. 2011 1:52

13-04-11 10.34

Se posso dire la mia, ho suonato per un paio d'anni dal vivo con vari vsti/au su un mac portatile usando mainstage, pensavo di aver scoperto il paradiso, potevo lasciare a casa il mio rhodes e il mio ms20 pur continuando a usare quei timbri vintage che ho sempre cercato, senza contare le possibilità di aggiornamento infinite...

Poi ho avuto un problema con il computer, e ho rispolverato per circa un mesetto il mio vecchio "all in one" korg trinity, constatando in un attimo quanto il suono dei convertitori di una tastiera "vera" sia decisamente più presente e corposo.

Lì ho fatto due più due, e ho deciso di prendermi un minimax e un nord electro 3.

non tornerei indietro neanche morto =)
  • giannirsc
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13-04-11 11.38

quindi ricapitolando, un nord lead o un virus o un prophet suonano decisamente meglio di qualsiasi vst, la wavestation reale fa un furto a quella "digitale"..un dx7 di 30 anni fa suona meglio del suo emulatore vst, se non posso portarmi dietro un rhodes vero, sempre meglio usare un nord electro 3, stessa cosa per gli hammond..personalmente uso spesso il roland v-synth che non baratterei mai con un vst..mi è anche capitato di caricare campioni akai su un akai s5000 e su halion..sull'akai suonano meglio..sui palchi vedo solo tastiere hardware e non mi venite a dire che in studio non usano tastiere vere..insomma io tutta stà strabiliante qualità dei vst al punto di abbandonare l'hardware non la vedo proprio..quando solo con vst riuscirò a coprire la pienezza sonora di un kurzweil, un motif yamaha o un roland xv miscelato ai clavia, sarò il primo a buttare tutto..
  • bkbk
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13-04-11 12.01

Da quello che ho capito siamo, in linea di massima, tutti a genufletterci davanti ai software-synth, e dire che la differenza sostanzialecon l'HW sono i controlli e l'interfaccia utente, però quando qui sul forum si era parlato dei prodotti LIONTRACS gli abbiamo sempre sparato contro emo con commenti non proprio carini.....saranno anche un pò costose, ma se dovessi scegliere tra una o più master + pc + controlli sceglierei proprio una soluzione unica come liontracs.....purtroppo nn è il mio caso dato che ad oggi mi trovo ancora meglio con HW....x me il SW è solo surrogato...anche se di qualità!emo
  • Rododentro

13-04-11 12.22

secret87 ha scritto:
Però ti pox assicurare che quando dal little phatty suoni nel basso registro, non ci sta vst che tiene.


Di nuovo il paragone con un analogico!!!! emoemoemo
  • maury3000
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13-04-11 12.25

bkbk ha scritto:
x me il SW è solo surrogato...anche se di qualità!emo


- Ivory contro un qualsiasi campione di piano;
- Electri6ity/Prominy contro qualsiasi campione di chitarra elettrica;
- Mojo (Vir2) contro qualsiasi brass section;
- Acoustic Guitars contro qualsiasi campione di chitarra acustica;
- Omnisphere vs sezione Synth dei vari rompler;
- Symphonic Orchestra contro i migliori orchestrali Kurzweil;

l'hardware digitale le prende da tutte le parti, sorry... Oltretutto, master (ad esempio una MPK88) + una buona scheda audio + notebook è una soluzione ben più flessibile della Liontracks.

La cosa palesemente falsa sono affermazioni del tipo "in studio si usa l'hardware". Tanto per uscire dall'ambito tastierisco (si sanno i nomi di chi usa i software in studio e sul palco emo), cercatevi Gustavo Guerra su YouTube e ascoltate che suono che esce da Guitar Rig.
La sensazione psico-somatica del fruitore è una cosa legata solo allo straniamento tattile/visivo, difatti quando si ascoltano i vari CD è piuttosto difficile dire se si tratti di strumenti "hardware" o "sofware" (visto che ci tenete tanto a questa differenza che non esiste).

Saluti,

Maurizio
  • carmol
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13-04-11 13.02

Tutti quelli che preferiscono "hardware" a VST,
potrebbero per cortesia indicare scheda audio utilizzata e
configurazione ? già tra 16bit e 24 bit c'è un abisso.
La cosa mi puzza di audio integrato e/o schifezze tipo ASIO4ALL emo

Non dico che l'hardware è da buttar via,
io stesso credo che utilizzerò ancora hardware per sole questioni
di praticità, ma preferibilmente con soluzioni "alternative" a basso costo,
come sto facendo ora,
perchè quello che c'è finora a mio avviso è abbastanza caro rispetto a quello che offre.
Credo che farò un eccezione per kronos, per il suo approccio simil-vst,
e per il fatto che, facendo un pò di conti, tutto sommato mi sembra
conveniente rispetto alla soluzione notebook.

Edited 13 Apr. 2011 11:30
  • giannirsc
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13-04-11 13.08

ragazzi se ci mettiamo a parlare di vst per chitarre elettriche o sassofoni lasciamo stare proprio il discorso..
  • calav
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13-04-11 13.09

sono ormai almeno 30 live che utilizzo omnisphere in live e confermo che è assolutamente falso che i vst non escono bene nel mix. Omnisphere ha una potenza e una spazialità nei suoni anche su quelli che simulano analogici hardware ( prophet, moog, ecc. ) che il mio povero motif xf pagato 2300 euri l'ho dato via senza nessun rimpianto ( la comparazione di qualità assolutamente a favore di omnisphere ). Poi se a parte un discorso sonoro mi volete parlare di comodità di funzioni in un hardware vi dò ragione, anche se un sistema software lo puoi configurare sufficientemente anche in live. alcuni esempi testati sul mio impianto studio.
strings ensemble, omnisphere si mangia si yama che kurzweil
synth di tutti i generi, non c'è storia omni surclassa
pad, nessun hardware ha pad caldi ed avvolgenti come quelli di omni, neanche korg
suoni d'atmosfera, chitarre acustiche, lead......non c'è storia , omni su tutte le hardware
questa è una mia esperienza personale che fino a tempo fà detestava il software, mi sono nettamente ricreduto