Francesco non c'è più

  • emidio
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25-07-18 01.16

Francesco era mio amico. Mio e di mia moglie: ci volevamo davvero bene, e per noi il dolore della sua scomparsa è stato atroce. Ci siamo frequentati più volte sia nella sua Parma che nella mia Alghero, e abbiamo persino avuto l’onore che accompagnasse il nostro canto al pianoforte, o che suonasse insieme alla mia band. E non a caso dico onore, perché era un musicista straordinario, nonché persona meravigliosa: intelligente, colto, sensibile, raffinato, gentile... Solitamente queste sono le cose che si dicono “di default” per tutti coloro che muoiono, ma Francesco no: lui era proprio così. Lui era meraviglioso per davvero.
Ma Francesco era anche malato, e questo noi lo dobbiamo accettare. Si, perché è (relativamente) facile accettare una malattia visibile, mentre per molti diventa difficile (se non impossibile) accettarne una invisibile, anche se altrettanto inesorabile. Francesco era seguito da anni da professionisti (uno dei quali musicista e suo compagno di band per diverso tempo): era stato salvato già da ben due tentativi... Ma la sua malattia maledetta era evidentemente troppo forte, sia per lui che per chi cercava di aiutarlo. Altre volte, dopo messaggi simili, l’ho chiamato al telefono (maledetta distanza...) e abbiamo chiacchierato a lungo... L’ultima volta che mia moglie l’ha sentito è stata sabato sera, e sembrava sereno... L’unica cosa che io e lei ci stiamo ripentendo in continuazione per cercare di alleviare quello che stiamo provando ora, è che Francesco qui con noi, in quei pochi momenti trascorsi insieme, è stato in qualche modo felice.
Ci mancherà tantissimo, ma continuerà a essere sempre nelle nostre note.
  • vin_roma
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25-07-18 02.07

@ emidio
Francesco era mio amico. Mio e di mia moglie: ci volevamo davvero bene, e per noi il dolore della sua scomparsa è stato atroce. Ci siamo frequentati più volte sia nella sua Parma che nella mia Alghero, e abbiamo persino avuto l’onore che accompagnasse il nostro canto al pianoforte, o che suonasse insieme alla mia band. E non a caso dico onore, perché era un musicista straordinario, nonché persona meravigliosa: intelligente, colto, sensibile, raffinato, gentile... Solitamente queste sono le cose che si dicono “di default” per tutti coloro che muoiono, ma Francesco no: lui era proprio così. Lui era meraviglioso per davvero.
Ma Francesco era anche malato, e questo noi lo dobbiamo accettare. Si, perché è (relativamente) facile accettare una malattia visibile, mentre per molti diventa difficile (se non impossibile) accettarne una invisibile, anche se altrettanto inesorabile. Francesco era seguito da anni da professionisti (uno dei quali musicista e suo compagno di band per diverso tempo): era stato salvato già da ben due tentativi... Ma la sua malattia maledetta era evidentemente troppo forte, sia per lui che per chi cercava di aiutarlo. Altre volte, dopo messaggi simili, l’ho chiamato al telefono (maledetta distanza...) e abbiamo chiacchierato a lungo... L’ultima volta che mia moglie l’ha sentito è stata sabato sera, e sembrava sereno... L’unica cosa che io e lei ci stiamo ripentendo in continuazione per cercare di alleviare quello che stiamo provando ora, è che Francesco qui con noi, in quei pochi momenti trascorsi insieme, è stato in qualche modo felice.
Ci mancherà tantissimo, ma continuerà a essere sempre nelle nostre note.
Che peccato essere impotenti, non verso la voglia di annullarsi ma verso la voglia di vita.

Mi ha toccato molto questa storia.
  • marcoballa
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25-07-18 23.42

ci siamo scambiati tanti messaggi negli ultimi anni, tanti pareri, tanti complimenti reciproci.
una bella persona, un bel musicista.

mai era emerso questo problema dalle nostre conversazioni virtuali, lasciava spazio solo alla gentilezza e alla creatività e mai "invadeva" lo spazio altrui con le sue sofferenze personali.

spero davvero che ora abbia trovato la vera pace, anche se non avrei mai voluto che fosse necessario ciò che ha fatto per ottenerla.
emoemoemoemo
  • Dvd
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26-07-18 00.55

Ho appreso la notizia da Facebook e sono rimansto senza parole... Passo poco da queste parti oramai, ma qui lo avevo conosciuto tra un post e l'altro, e qui mi sembrava giusto lasciare un ultimo pensiero per questo povero ragazzo. Ciao Triton77, riposa in pace... emo
  • maxpiano69
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26-07-18 02.17

@ emidio
Francesco era mio amico. Mio e di mia moglie: ci volevamo davvero bene, e per noi il dolore della sua scomparsa è stato atroce. Ci siamo frequentati più volte sia nella sua Parma che nella mia Alghero, e abbiamo persino avuto l’onore che accompagnasse il nostro canto al pianoforte, o che suonasse insieme alla mia band. E non a caso dico onore, perché era un musicista straordinario, nonché persona meravigliosa: intelligente, colto, sensibile, raffinato, gentile... Solitamente queste sono le cose che si dicono “di default” per tutti coloro che muoiono, ma Francesco no: lui era proprio così. Lui era meraviglioso per davvero.
Ma Francesco era anche malato, e questo noi lo dobbiamo accettare. Si, perché è (relativamente) facile accettare una malattia visibile, mentre per molti diventa difficile (se non impossibile) accettarne una invisibile, anche se altrettanto inesorabile. Francesco era seguito da anni da professionisti (uno dei quali musicista e suo compagno di band per diverso tempo): era stato salvato già da ben due tentativi... Ma la sua malattia maledetta era evidentemente troppo forte, sia per lui che per chi cercava di aiutarlo. Altre volte, dopo messaggi simili, l’ho chiamato al telefono (maledetta distanza...) e abbiamo chiacchierato a lungo... L’ultima volta che mia moglie l’ha sentito è stata sabato sera, e sembrava sereno... L’unica cosa che io e lei ci stiamo ripentendo in continuazione per cercare di alleviare quello che stiamo provando ora, è che Francesco qui con noi, in quei pochi momenti trascorsi insieme, è stato in qualche modo felice.
Ci mancherà tantissimo, ma continuerà a essere sempre nelle nostre note.
R.I.P a Francesco...
  • Pianolaio
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26-07-18 03.33

Mi ricordo anche io di aver letto i suoi Posts.
Brutta notizia...

Mi complimento con i Gestori del Forum per la decisione presa di chiudere il Sito per un giorno in sua Memoria.
  • nicolo
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26-07-18 05.00

@ Pianolaio
Mi ricordo anche io di aver letto i suoi Posts.
Brutta notizia...

Mi complimento con i Gestori del Forum per la decisione presa di chiudere il Sito per un giorno in sua Memoria.
Ho letto in questi anni molti suoi scritti.
La notizia mi rattrista infinitamente.
  • fulezone
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26-07-18 07.59

@ markelly2
Una volta giustificavo il suicidio solo come catarsi per redimersi dai peccati commessi, quando troppo grandi per farsi bastare il pentimento.
Ma il costante aumento dei casi di depressione, di cui uno anche nella mia famiglia, mi fa riflettere. Forse non è tutto così semplice.
Ho avuto momenti di sconforto, problemi insormontabili, momenti di disperazione, momenti in cui la pressione mi schizzava sopra i 200 e una volta una farmacista mi ha legato alla sedia con la macchina della pressione, ho pensato al suicidio? Non so ho pensato tante cose, di scappare e sparire, in quei momenti pensi tante cose, poi ho deciso di fregarmene, quei problemi sono insormontabili e non hanno soluzione per cui ho deciso di conviverci in attesa che, come diceva una signora che conoscevo tanto tempo fa, il Tempo è Galantuomo e faccia il suo corso, cullarsi nella depressione perche è questo che uno fa si culla e si è in balia della malattia, i farmaci sono inutili si dovrebbe avere il coraggio di tornare indietro e trovare il problema che ha scatenato la malattia e provare a sconfiggerlo, ma spesso non si ha tempo, non si ha voglia, prendere uno psicofarmaco xhe ti annebbia il cervello è più facile, non parlo del nostro amico parlo in generale ma la depressione ha cmq un fattore scatenante, io ho avuto la fortuna di trovare una donna speciale, ha un brutto carattere ma ha un cuore grande quanto una montagna e quando mi vede depresso mi urla ALZATI e fai questo, MUOVITI e anche quando un giorno sono stato male ho avuto un ulcera e ho perso due litri di sangue mi ha caricato sulla sua schiena e io peso 120kg mi ha trascinato a letto ha chiamato l'ambulanza arrivati all'ospedale mi ha donato il suo sangue, dico queste cose perche veramente chi ti sta accanto può fare la differenza spesso pensiamo non posso fare niente ma non è così se ci capita possiamo fare anche poco ma poco è cmq più di niente
  • calav
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26-07-18 08.42

@ fulezone
Ho avuto momenti di sconforto, problemi insormontabili, momenti di disperazione, momenti in cui la pressione mi schizzava sopra i 200 e una volta una farmacista mi ha legato alla sedia con la macchina della pressione, ho pensato al suicidio? Non so ho pensato tante cose, di scappare e sparire, in quei momenti pensi tante cose, poi ho deciso di fregarmene, quei problemi sono insormontabili e non hanno soluzione per cui ho deciso di conviverci in attesa che, come diceva una signora che conoscevo tanto tempo fa, il Tempo è Galantuomo e faccia il suo corso, cullarsi nella depressione perche è questo che uno fa si culla e si è in balia della malattia, i farmaci sono inutili si dovrebbe avere il coraggio di tornare indietro e trovare il problema che ha scatenato la malattia e provare a sconfiggerlo, ma spesso non si ha tempo, non si ha voglia, prendere uno psicofarmaco xhe ti annebbia il cervello è più facile, non parlo del nostro amico parlo in generale ma la depressione ha cmq un fattore scatenante, io ho avuto la fortuna di trovare una donna speciale, ha un brutto carattere ma ha un cuore grande quanto una montagna e quando mi vede depresso mi urla ALZATI e fai questo, MUOVITI e anche quando un giorno sono stato male ho avuto un ulcera e ho perso due litri di sangue mi ha caricato sulla sua schiena e io peso 120kg mi ha trascinato a letto ha chiamato l'ambulanza arrivati all'ospedale mi ha donato il suo sangue, dico queste cose perche veramente chi ti sta accanto può fare la differenza spesso pensiamo non posso fare niente ma non è così se ci capita possiamo fare anche poco ma poco è cmq più di niente
Ho vissuto 1 caso di depressione in famiglia, mio cugino, sfociato anch'esso in un suicidio. Purtroppo è un sintomo molto complesso da spiegare e a volte quando ci accorgiamo è troppo tardi. Certamente la malattia che il povero Francesco lo tormentava ha accellerato i tempi però un sintomo di depressione, che più che sintomo è una vera malattia, al primo monito bisogna intervenire e non sottovalutare perché poi è troppo tardi. Mi spiace veramente tanto, riposa in pace Francesco e veglia sui tuoi cari
  • binalele
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26-07-18 09.33

R.I.P.
  • BB79
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26-07-18 09.45

@ gabrieleagosta
Il suo nickname qui su Supporti mi pare fosse Triton77...ma anche se lo sbaglio lui di certo non si arrabbierà. Perché era una bellissima persona, intelligente, ironica, piena di spirito, musicalmente mooooolto dotato, un amico dal primo momento in cui lo incontravi...

...e io lo incontrai, diversi anni fa, qui in Sicilia, dove era venuto in vacanza con la sua compagna. Passammo una bellissima serata con cena e musica durante un jazz festival locale, e mi dispiacque che andò via mentre io ero al piano in una Jam, non potendolo così salutare se non con una breve alzata di mano e un sorriso. Perché il suo sorriso era un sorriso da amico.

Ciao Fra. Sappi che non condividiamo la tua scelta di anticipare la pensione...ma evidentemente in un altro luogo c'era bisogno della tua musica e della tua persona. Fai il bravo, e ogni tanto torna a leggerci...

Gabriele
.
  • Jojo
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26-07-18 10.00

Non conoscevo personalmente Francesco ma sono ugualmente molto dispiaciuto. Ogni artista che ci lascia ci rende più poveri.
R.I.P.
  • fulezone
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26-07-18 10.09

@ calav
Ho vissuto 1 caso di depressione in famiglia, mio cugino, sfociato anch'esso in un suicidio. Purtroppo è un sintomo molto complesso da spiegare e a volte quando ci accorgiamo è troppo tardi. Certamente la malattia che il povero Francesco lo tormentava ha accellerato i tempi però un sintomo di depressione, che più che sintomo è una vera malattia, al primo monito bisogna intervenire e non sottovalutare perché poi è troppo tardi. Mi spiace veramente tanto, riposa in pace Francesco e veglia sui tuoi cari
l'accenno alla mia esperienza non è riferita a Francesco, è riferita a ognuno di noi, io porto dentro molta rabbia legata a quello che ho vissuto, ma posso dirvi veramente che una parola, una parola detta nel momento giusto alla persona giusta cambia in bene o in male la giornata di quella persona, con questo voglio dire che dovremmo essere veramente bravi ad aprire bocca solo per dire buone parole, un buongiorno detto con un sorriso ti cambia la giornata la rende più leggera, un buongiorno detto sbeffeggiando ti rovina la giornata, io non ne sono capace devo imparare, mi devo liberare di tanta rabbia ma veramente una frase detta inconsciamente può salvare una vita o toglierne una e noi nemmeno lo sappiamo, mandiamo a fanculo un automobilista, lui arriva a casa incazzato e invece di ascoltare la figlia che ha subito atti di bullismo la manda a fanculo lei manda a fanculo l'amica che si suicida e i responsabili senza saperlo siamo noi... chi salva una vita salva il mondo intero veramente dovremmo essere capaci come mi diceva il prete da bambino siate salvatori di anime! Noi che suoniamo dagli antichi greci eravamo considerati eletti, a metà strada tra matematici e filosofi, impariamo anzi devo imparare ad aprire bocca solo per dire buone parole, imparare a dare anche le cattive notizie nel modo migliore che possa esistere, chissà che senza saperlo possa salvare qualche vita!
  • zaphod
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26-07-18 10.22

BB79 ha scritto:
Credo che una personalità del genere sia estremamente più vulnerabile di altri a forme patologiche di malessere psico-fisico, specialmente in tempi di vuoto narcisismo, di aridità intellettuale ed estetica. La vita per costoro è difficile, assai più difficile che per un disincantato sempliciotto, perchè la loro sensibilità è una virtù preziosa ma nello stesso tempo costituisce la loro condanna, talvolta alla pena capitale.

niente di più vero. A volte mi trovo ad invidiare non chi si fa scivolare tutto addosso, ma proprio quelli che non si accorgono nemmeno di urtare gli altri. Vivono bene. Sereni.

BB79 ha scritto:
Il mio pensiero va però agli altri amici di questo forum che hanno palesato il loro momenti di difficoltà e poi sono rimasti silenziosi...non vi nascondo la mia pena ed angoscia per tutti loro...

già. Diversi sono spariti senza lasciare traccia e il pensiero va a loro.

fulezone ha scritto:
una parola, una parola detta nel momento giusto alla persona giusta cambia in bene o in male la giornata di quella persona, con questo voglio dire che dovremmo essere veramente bravi ad aprire bocca solo per dire buone parole, un buongiorno detto con un sorriso ti cambia la giornata la rende più leggera, un buongiorno detto sbeffeggiando ti rovina la giornata, io non ne sono capace devo imparare, mi devo liberare di tanta rabbia ma veramente una frase detta inconsciamente può salvare una vita o toglierne una e noi nemmeno lo sappiamo, mandiamo a fanculo un automobilista, lui arriva a casa incazzato e invece di ascoltare la figlia che ha subito atti di bullismo la manda a fanculo lei manda a fanculo l'amica che si suicida e i responsabili senza saperlo siamo noi... chi salva una vita salva il mondo intero veramente dovremmo essere capaci come mi diceva il prete da bambino siate salvatori di anime!

il famoso uragano scatenato dal battito di ali di una farfalla agli antipodi. Hai ragione. Dobbiamo fare tutti la nostra parte. Non possiamo e non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto il peso del mondo, però a volte basta davvero un sorriso in più.
  • fulezone
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26-07-18 13.30

zaphod ha scritto:

il famoso uragano scatenato dal battito di ali di una farfalla agli antipodi. Hai ragione. Dobbiamo fare tutti la nostra parte. Non possiamo e non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto il peso del mondo, però a volte basta davvero un sorriso in più.


butterfly effect... verità, bugia, non lo so ma un sorriso è gratis, aiuta il fegato a lavorare meglio, rende una giornata di lavoro più leggera, aiuta il prossimo e noi stessi a essere piu produttivi... è gratis... è gratis e chi ci dice che il nostro amico se avesse incontrato un collega musicista con un bel sorriso oggi non sarebbe ancora con noi? Ricordate siamo responsabili per ogni brutta parola che ci esce dalla bocca e questo è indifferente se uno crede non crede bibbia non bibbia paradiso o inferno siamo responsabili della vita nostra vita ma an he di quella di chi ci sta vicino
  • Bob_Braces
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26-07-18 14.28

zaphod ha scritto:
il famoso uragano scatenato dal battito di ali di una farfalla agli antipodi. Hai ragione. Dobbiamo fare tutti la nostra parte. Non possiamo e non dobbiamo caricarci sulle spalle tutto il peso del mondo, però a volte basta davvero un sorriso in più.


Non conoscevo bene Francesco, ma qualche volta abbiamo condiviso gli strumenti sullo stesso palco, e, ormai diversi anni fa, mi è capitato di sostituirlo una volta o due in un gruppo dove lui suonava in occasione di altri suoi impegni.
Non sapevo nemmeno che dietro il nick Triton77 ci fosse lui e, dopo avere letto la notizia qui, non ho collegato fino a che, qualche ora dopo, mia moglie (che è musicista, ma non frequenta il forum) non mi ha detto: "Hai saputo cosa è successo?"

Non ho nulla da aggiungere a quanto è già stato scritto. Intervengo solo per sottolineare che, proprio perché non possiamo mai sapere quali possono essere le reazioni di chi ci legge o ci ascolta, pur avendo capito benissimo che Fulezone si riferiva nel suo post ad un caso personale, e senza invece alcun riferimento al caso Francesco, può essere pericoloso fare affermazioni come "i farmaci sono inutili".
I disturbi psichiatrici sono davvero un mondo complesso, e, anche se ogni storia è un caso a sè, la medicina spesso può aiutare in modo concreto.
Non sempre si ha la fortuna di avere vicino qualcuno di affine in grado di aiutarci, (quasi) sempre, anche se può non essere facile, ci si può rivolgere ad un professionista per avere supporto.

Un saluto a tutti e un pensiero a Francesco
bob
  • anonimo

26-07-18 15.33

Bob_Braces ha scritto:
può essere pericoloso fare affermazioni come "i farmaci sono inutili".

Sono perfettamente d'accordo che dire "I farmaci sono inutili" sia molto rischioso! emo

Penso che Fulezone volesse dire che i farmaci possono aiutare, ma rimane, nel soggetto, sempre una malinconia, una tristezza di fondo.
E' molto importante, quindi, rivolgersi a seri Professionisti per avere supporto farmacologico e psicologico.
Per queste persone sarebbe importante anche avere amici, familiari ecc, che possano far sentire la loro vicinanza ed il loro affetto.
Credo che non sia facile capire persone che hanno una sensibilità innata e sicuramente superiore agli altri e anche per persone come Francesco, temo non sia facile essere compresi dagli altri.
Come diceva qualcuno, essere sensibili è bellissimo, ma acuisce sia le sensazioni positive che quelle negative, sia le gioie che i dolori. Le persone molto sensibili tendono, purtroppo, a dimenticare presto le piccole o grandi gioie e soddisfazioni della vita e ad ingigantire le inevitabili sofferenze, delusioni e frustrazioni che la vita quotidianamente ci offre.

Un pensiero per Francesco. emo
  • emidio
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26-07-18 16.10

Questo thread è e deve essere esclusivamente un omaggio al ricordo di Francesco.
Quindi ve lo chiedo PER FAVORE: non parlate di cose di cui non sapete nulla, o almeno non parlatene qui.
Grazie.

Emidio
  • Wurly
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26-07-18 16.33

Pur non avendolo conosciuto personalmente, mi dispiace molto
Lo ricordo per i suoi contributi e come presenza attiva nei primi tempi in cui entrai a far parte del forum
Un pensiero a lui e ai suoi cari
  • fulezone
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26-07-18 18.47

lucablu ha scritto:

Sono perfettamente d'accordo che dire "I farmaci sono inutili" sia molto rischioso!

Penso che Fulezone volesse dire che i farmaci possono aiutare, ma rimane, nel soggetto, sempre una malinconia, una tristezza di fondo.

Sono stato frainteso il mio dire che i farmaci sono inutili è legato al fatto che sono inutili se non accompagnati da persone, professionisti, la famiglia e agli amici, la pillola da sola non fa guarire dalla depressione...

La cura non è la pillola ma tutto un insieme di cose, la depressione è una MALATTIA che parte da un qualcosa che accade nella vita di una persona, un qualcosa che da soli non si sa affrontare e si cronicizza... va da se che il farmaco da solo non è in grado di risolvere la cosa ma abinato ad un aiuto serio allora è diverso, spero che adesso il mio dire sia stato chiaro in ogni modo il primo passo è capire di avere un problema, nel mio caso un confronto con mio fratello mi ha aiutato molto sino a quel momento non avevo capito di avere un problema, sentire dalla bocca di qualcuno che ha il tuo stesso problema ma non sta parlando di te e capire riesce ad affrontarlo aiuta molto.