Dream theater e korg kronos

  • efis007
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05-07-11 19.13

promaster ha scritto:
tutto questo mi consentiva di avere sonorità pazzesche facendo uscire in midi K2500 con Korg TR, Wavestation, D50, SY99, JV2080, ecc.... ne ho avuti di tutti i colori.
Oggi con una Kronos e un Motif XF posso muovermi agilmente ottenendo un suono finale anche migliore di tutto quel peso che mi portavo dietro.

Scusa la franchezza, ma secondo me con Kronos te le scordi quelle sonorità.
Ora capisco che il Kronos fa tanti bei suonini, ma non può avere tutte le sonorità delle macchine che hai citato.
Già io con l'M3 non riesco a tirar fuori una sonorità di una Roland XP-50 che sia una.
Non dimentichiamoci mai che un Korg suona da Korg.
Non suona come un kurz, non suona come un roland, non suona come un moog.
Con la Kronos potrai giusto tirar fuori i suoni della Korg TR, del DX7, della wavestation.
Ma non certo di una D50 o di un JV2080.
Hai voglia.
Diciamo che ti potrai avvicinare un po', ma certi suoni col Kronos non sono proprio possibili (a meno che te li campioni tutti nota per nota, dinamica per dinamica, sai che lavoraccio).

Lo stesso discorso che hai appena fatto l'avevo fatto anch'io con l'M3.
Mi sono detto: "questa è la miglior macchina oggi in commercio, quindi potrà sostituirmi in toto, su qualsiasi suono, la mia vecchia Roland XP-50 mezza sgangherata".
Col cavolo.
La mia vecchia Roland mezza sgangherata gli fa ancora un paiolo così all'M3 su certe tipologie di suoni.
Se lo svernicia proprio.
Tanto che ancora oggi mi porto in giro M3 e Rolandina se voglio avere certi suoni.

Col Kronos è esattamente lo stesso.
So già in partenza che se dovessi comprarmelo non riuscirei mai e poi a mai ad avere certe sonorità.
E non mi illudo neanche che lo faccia.
E' pura fantasia.
emo
  • rockykey
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05-07-11 21.01

L'ha sparata grossaemo
  • miglio77
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05-07-11 21.29

@ didark
miglio77 ha scritto:
Secondo me se usa Kronos è perchè a lui, ensdorsment o meno, gli va bene quella!

altrimenti userebbe Trinity.

Ma certo che usa Kronos e non Trinity, è ovvio!, a quei livelli figuriamoci se si mette a usare una tastiera di 15 anni fa! ma il punto non è quello (e poi lascia perdere i campioni e il piano, stiamo parlando della scheda MOSS del Trinity e della wavestation, ovvero synth lead/motion/pad).

Il concerto di ieri mi ha solo fatto venire in mente questa considerazione che volevo condividere con voi. Se ad es. un brano con tastiere anni '90 è riconoscibile nel senso che si è chiaramente in grado di dire, "beh quei suoni nel decennio prima, con le prime macchine digitali, non si potevano fare". Lo stesso non si può dire degli anni 2000. Un suono tastieristico synth/pad/lead/motion digitale fatto da una una macchina anni 2000 fino ad arrivare ad oggi (2011!) si può tendenzialmente fare anche con macchine del decennio prima perché negli anni '90 si è raggiunto a mio modo di vedere il massimo sviluppo della sintesi digitale e le migliorie tecnologiche successive sono, a livello di impatto sonoro, di scarsa rilevanza. Ripeto, fatico a trovare nella discografia moderna (e nel concerto di ieri) suoni synth/pad/lead/motion digitali per i quali si possa dire che non si possano riprodurre con le macchine al top degli anni '90 su quelle categorie.
no aspetta, se dici così, allora non hai le idee chiare emo

conosci la scheda moss? la conosci veramente?

pensi che con 6 voci si possa fare molto? pensi che si possa fare tutto lo spettacolo dream theater?!?!?

secondo me no, però vedi tu.
  • didark
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06-07-11 00.09

miglio77 ha scritto:
conosci la scheda moss? la conosci veramente?

Certo che la conosco ! così come conosco la wavestation come le mie tasche !
La riflessione cui pensavo ieri sera è riferita all'impatto sonoro dei suoni synth anni '90 che è ancora rimasto praticamente inalterato. Lascia perdere la polifonia !! e' chiaro che sono macchine con processori molto meno potenti. Stiamo parlando di suoni ed io sono fermamente convinto che (al di là di Kronos o Yamaha, ecc. ecc.) non esistono suoni digitali pad/synth/lead/motion nella discografia moderna che non si possano non fare con un setup anni '90 perché in quegli anni si è raggiunto il massimo dell'espressività e dell'impatto sonoro della sintesi digitale. Certo magari dovevi avere un paio di rack, il campionatore, mettere in layer midi 2 macchine uguali per sopperire a possibili carenze di multitimbricità o polifonia e quindi una situazione decisamente più scomoda ma alla fine assolutamente non differente / inferiore dal punto di vista sonoro rispetto a quanto ottenibile oggi su quelle categorie di suoni. Ripeto, il concerto di ieri con un set-up anni '90 sarebbe venuto esattamente uguale, solo forse più scomodo perché bisognava usare qualche macchina in più e fare qualche collegamento in più (ma nemmeno poi tanti). Gli sviluppi degli ultimi 15 anni non hanno generato rivoluzioni sonore (come invece hanno generato le macchine di inizio e metà degli anni '90) ma hanno migliorato altro (fruibilità, accessibilità, trasportabilità, programmabilità, flessibilità, attraverso l'unione di più sintesi in una sola macchina ecc.. ecc...).
Edited 5 Lug. 2011 22:22
  • anonimo

06-07-11 02.21

Stai parlando di rompler... XP-50, Trinity, Kurz, M3,.. sono dei rompler. Prendono campioni li sbattono in una sequenza di filtri e ottieni il suono finito. Con i dovuti accorgimenti e con un sample iniziale analogo riesce ad avere tutti i suoni che vuoi. Con il Motif XF, usando un banco di campioni presi dal D50, ho ricreato alla perfezione dei suoni che avevo sul D50 e ti assicuro che escono anche più puliti.

Ti assicuro che la differenza la notano in pochi... e io viaggio molto più leggero emo
  • islanegra76
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06-07-11 08.53

io non prenderei come esempio l'esibizione di un tastierista, chiunque sia, per valutare le potenzialità di una macchina ... se prendi certi strimpellatori di Hammond ti vien da dire "beh, potrei farlo anch'io con il Nord C1, verrebbe uguale", poi ascolti un hammondista vero e ti accorgi che non è così
vale anche per le macchine digitali: se ascolti un Motif che fa il piano, gli archi, i synth pad puoi dire "beh, si potrebbe fare anche con il JV1080", poi l'ascolti mandare campioni, suonare un arpeggiatore ecc ..., e dici "col cavolo!"
così credo che alcune nuove macchine abbiano delle possibilità (che bisogna però tirare fuori) che erano impensabili prima, credo che valga anche per Kronos (dico "credo" perchè è impensabile che sia stato già sperimentato il massimo di Kronos), certo è che se ci fai le stesse cose di sempre, non superi probabilmente "le stesse cose di sempre": se fai un pad della Trinity con Kronos sarà uguale se non peggio, se fai "il minimoog" con Kronos sarà sempre meglio il Voyager ecc ...
ma io sono convinto che se spremi le nuove macchine (come tento di fare io con Motif xs, con i MIEI limiti) ti rendi conto che spesso poi hai bisogno di QUELLE macchine, e i modelli precedenti mostrano tutti i loro limiti

Edited 6 Lug. 2011 7:03
  • didark
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06-07-11 11.56

islanegra76 ha scritto:
ti rendi conto che spesso poi hai bisogno di QUELLE macchine, e i modelli precedenti mostrano tutti i loro limiti

Si. Ma sono solo limiti di praticità. Ciò che con Kronos puoi fare con una macchina sola ad es. mischiando sample PCM con oscillatori VA + campioni custom + ecc. ec... magari con un set-up anni '90 devi sbatterti con + macchine in catene layer-midi + campionatori esterni, ecc. (mi ricordo ancora gli smadonnamenti quando dovevo collegare il tutto) ma il risultato che puoi ottenere è assolultamente lo stesso. Con questo mica sto dicendo che le nuove macchine sono inutili !! fruibilità, trasportabilità, flessibilità sono qualità importantissime e giustificano ampiamente l'acquisto (anche io ho macchine "moderne"). Sto solo dicendo che dal punto di vista delle sonorità tastieristiche digitali tutto ciò che si può fare oggi si può fare con un set-up anni '90 e che infatti l'impatto delle sonorità tastieristiche nelle produzioni discografiche non ha affatto subito rivoluzioni nell'ultimo decennio come invece era avvenuto negli anni '80 prima e negli anni '90 poi. Tutto lì.
  • efis007
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06-07-11 12.56

Quello che didark intende dire (se ho ben interpretato la questione) è che, analizzando il concetto di Kronos, si nota che:
- quella macchina fa il pianoforte.
- quella macchina fa i rhodes.
- quella macchina fa l'hammond.
- quella macchina fa la wavestation.
- quella macchina fa il Polisix.
- quella macchina fa l'MS-20.
- quella macchina fa l'FM.
- quella macchina fa il campionatore.
- etc
Analizzando quindi l'insieme di tutte queste cose salta fuori che il Kronos (così come quasi tutte le tastiere moderne) non fa altro che fare... i suoni di una volta.
L'Fm lo si faceva col dx7, l'ms20 lo si faceva con l'ms20, l'hammond con l'hammond, etc etc.
Probabilmente è questo il motivo che induce Didark a dire che le attuali tastiere non hanno introdotto praticamente niente di innovativo nel panorama sonoro tastieristico.
Quando uscì il DX7 e la sintesi FM, quello fu realmente e concretamente uno strumento innovativo, con sonorità totalmente nuove, e con enormi possibilità di impiego artistico.
Tanto che quelle sonorità condizionarono tutta la musica per anni a venire, lasciando un'impronta indelebile su milioni di dischi, e che oggi cerchiamo ancora in tutti i modi di replicare.
Tutto ciò può essere visto come un difetto, ma anche come un pregio.
- E' un difetto il fatto che non si vedono più uscire strumenti veramente innovativi (alla Dx7 o alla Moog) che introducono cose realmente nuove.
- E' un pregio il fatto che queste macchine puntino molto (anzi quasi tutto) della loro essenza sulla riproduzione di suoni "vintage" (Dx, hammond, polisix, ms20, wavestation, thodes, etc), il che significa che forse quei suoni rimangono ancora i migliori in assoluto per fare musica e non è necessario introdurre qualcosa di veramente nuovo.

Se invece la parola d'ordine fosse stata... "è necessario introdurre qualcosa di veramente nuovo, di innovativo, di mai sentito prima",... allora non avremmo visto condensarsi nel Kronos tutto questo sforzo nel cercare di clonare disperatamente strumenti "vecchi".
Il Kronos sarebbe stato uno strumento molto diverso da come lo vediamo attualmente, completamente diverso.
Insomma una sorta di nuovo DX7, un qualcosa di mai esistito prima, con sonorità neanche immaginabili, assolutamente nuove in toto.
Insomma uno strumento veramente futuristico che nulla ha a che vedere col passato e con le sonorità passate.
Esattamente come fece il DX7, il quale rappresentò davvero un rivoluzione totale rispetto al passato.

Magari mi sbaglierò (nel caso mi scuso), ma credo che il senso del discorso di didark sia questo. emo
Edited 6 Lug. 2011 11:35
  • DRUPIZ
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06-07-11 13.35

stcz75 ha scritto:
io ci ho rimesso il 35%, però l'ho tenuta 4 anni e mezzo e ho goduto come un riccio emoemoemoemoemo


Io ce l'ho da 6 (a novembreemo) e ancora non mi sogno di darla via..
Ieri provata la Kronos da Musicarte..con tanto di carta velina sullo schermo e adesivo post-it "Non Toccare"..mah..

Comunque venendo da Oasys, molto comoda la trasportabilità ma display molto ridimensionato, non orientabile e, a primo impatto, meno calibrato, con fastidiosissima assenza dei Pad fisici.

Ho provato quelli a display ma è più comodo l'iPhone..e poi non hanno quell feel..
Sono comodi anche per avere frasi one-shot pre-registrati..assenza ingiustificata.

Bello invece il discorso di avere tutto nel calderone senza dover aggiungere espansioni, campioni ecc...con defezioni però negli ingressi phantom e nel numero di In-Out se non sbaglio.
Anche il piano è molto bello.
Mi scoccia sapere (non li ho provati tutti) che i fiati, le acustiche e le elettriche sono sempre (o quasi) le stesse.

P.S.: Come estetica, non c'è confronto..L'Oasys è molto più bella; ma è per gli Studi..per trasportarla ci vuole Bartolini.
  • didark
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06-07-11 14.28

efis007 ha scritto:
Magari mi sbaglierò (nel caso mi scuso), ma credo che il senso del discorso di didark sia questo. emo

Ma infatti. I suoni della wavestation prima che uscisse la wavestation non si potevano proprio fare. Punto. I suoni che fa Kronos si possono fare anche senza Kronos.... basta avere un pianoforte, un rhodes, un hammond, un ms20, una wavestation, un polysix, un sy77, un campionatore, ecc, ecc.... emoemo. E' chiaro che stiamo ragionando per paradossi e che l'utilità di avere una macchina sola è evidente e, ripeto, giustifica ampiamente l'acquisto degli strumenti moderni. Ma in termini di cambiamenti nell'impatto sonoro siamo fermi a 15 anni fa. Questo nessuno me lo toglie dalla testa.

06-07-11 15.01

penso che la risposta sia: abbiamo gli strumenti per creare qualsiasi suono.
se fai caso "l'innovatività" sta quasi sempre nel modo di controllare il suono, che non è poco intendiamoci..
ma con sintesi additiva, sottrattiva, granulare, fm, modelli fisici.. hai coperta tutta la gamma di frequenze e praticamente tutti i modi di manipolarla! cos'altro può esserci?

appunto, il controllo "in tempo reale" del suono.. certo, finchè qualcuno non avrà un' altra idea che al momento esula dalla nostra concezione dell' organizzazione sonora, ma per quello non c'è ingegnere che tenga, si abbisogna di cervello e intuizione.. doti rare..
  • ivanzajic
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06-07-11 15.07

didark ha scritto:
I suoni della wavestation prima che uscisse la wavestation non si potevano proprio fare.

in realtà un Prophet VS , un M1 e un D50 con un sequencer ti fanno tutto quello che può fare una wavestation e anche meglio.
  • didark
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06-07-11 15.33

ivanzajic ha scritto:
in realtà un Prophet VS , un M1 e un D50 con un sequencer ti fanno tutto quello che può fare una wavestation e anche meglio.

Non saprei...., forse hai ragione, magari però utilizzando almeno 2, se non 3, prophet VS .... ovviamente è una configurazione che non ho mai provato emo.
  • miglio77
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06-07-11 15.52

@ didark
miglio77 ha scritto:
conosci la scheda moss? la conosci veramente?

Certo che la conosco ! così come conosco la wavestation come le mie tasche !
La riflessione cui pensavo ieri sera è riferita all'impatto sonoro dei suoni synth anni '90 che è ancora rimasto praticamente inalterato. Lascia perdere la polifonia !! e' chiaro che sono macchine con processori molto meno potenti. Stiamo parlando di suoni ed io sono fermamente convinto che (al di là di Kronos o Yamaha, ecc. ecc.) non esistono suoni digitali pad/synth/lead/motion nella discografia moderna che non si possano non fare con un setup anni '90 perché in quegli anni si è raggiunto il massimo dell'espressività e dell'impatto sonoro della sintesi digitale. Certo magari dovevi avere un paio di rack, il campionatore, mettere in layer midi 2 macchine uguali per sopperire a possibili carenze di multitimbricità o polifonia e quindi una situazione decisamente più scomoda ma alla fine assolutamente non differente / inferiore dal punto di vista sonoro rispetto a quanto ottenibile oggi su quelle categorie di suoni. Ripeto, il concerto di ieri con un set-up anni '90 sarebbe venuto esattamente uguale, solo forse più scomodo perché bisognava usare qualche macchina in più e fare qualche collegamento in più (ma nemmeno poi tanti). Gli sviluppi degli ultimi 15 anni non hanno generato rivoluzioni sonore (come invece hanno generato le macchine di inizio e metà degli anni '90) ma hanno migliorato altro (fruibilità, accessibilità, trasportabilità, programmabilità, flessibilità, attraverso l'unione di più sintesi in una sola macchina ecc.. ecc...).
Edited 5 Lug. 2011 22:22
mah, guarda, stai girandoci molto intorno.

Anche fosse che le migliorie sono "solo" quelle che dici, non è cosa da poco!
anzi!!!

Io 6 anni fa avevo come setup: mc3000+triton rack+tg500+wavestation AD+alesis nanopiano+sy77/sy99/01w (in base all'esigenza)

Beh, quando ho "fatto su" questo setup, pensavo che sarei stato comodissimo, avere la MC da cui pilotare tutto, avere tutti i program change programmabili, tutti i parametri controllabili da MC.
Una scomodità unica perchè io non ho mai suonato in una situazione sola, anzi... e mai per tanti concerti, quindi ogni situazione è una programmazione a se, con poco tempo a disposizione, ogni volta un delirio.

Quindi il mio sogno di master+rack e seconda tastiera, in poco tempo si è andato a far friggere e in due anni sono tornato ad un setup di uno o due strumenti.
Ho provato tante configurazioni: Fantom X8, Kurz PC3x, P80+Oasys76, P80+M3-61/73, P80+Motif es7, Motif es7+Trinity, Trinity+M3, RD700sx+M3-73... etc etc...
fino ad arrivare a tre setup fissi:
1) RD700sx + M3-61
2) M3-88
3) Oasys 88

ora ho venduto la Oasys, ho venduto due Trinity, ho venduto Motif....
quindi per il live mi rimangono solo i primi due emo e ne sono molto molto contento.
Ho ancora Triton rack, Sy99, Sy85, TG500... ma ora non sono adatti per un uso live.

Sono al mio minimo storico di strumenti in casa, ma sono rimasto con quelli che veramente valgono per il lavoro che faccio.
  • didark
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06-07-11 16.30

miglio77 ha scritto:
Anche fosse che le migliorie sono "solo" quelle che dici, non è cosa da poco!
anzi!!!


E chi ha detto che sono cose da poco? Se rivedi gli ultimi post siamo tutti d'accordo (e l'ho ribadito anche io) sul fatto che è impensabile e inutile fare oggi quegli sbattimenti che si facevano fino a 10 anni fa e che l'acquisto delle tastiere di oggi vale assolutamente la pena proprio per questo.

Ma stiamo parlando di suono e di innovazione nei suoni. Tu pensi veramente che oggi sei in grado di fare un suono che con un set-up anni '90 (magari con tanti sbattimenti in più) non si poteva fare ? Io credo di no. E le sonorità tastieristiche che si sentono nella discografia moderna ne sono la controprova (nulla che non si poteva già sentire 10-15 anni fa).

Questa è la riflessione cui pensavo l'altra sera lasciando il concerto stimolato dal fatto di aver visto una Kronos (l'ultimo ritrovato della tecnologia moderna) ma di aver sentito suoni che con le mie care vecchie wavestation e Trinity V3 si potevano fare. Colpa del tastierista, del gruppo, delle canzoni... ... certo! può assolutamente essere. Fatto sta che da lì ne è scaturita una considerazione di carattere generale che ho voluto condividere.... ma perché ogni volta che uno cerca di parlare di impressioni "tecniche" (in questo caso l'evoluzione della sintesi digitale degli ultimi 15 anni) si va sempre a finire su cosa uno deve comprare o non compraare.... chi cacchio se ne frega di quello che compri tu o che compro io !!! Io credo che l'innovazione (in termini di SONORITA' !!) delle tastiere si sia fermata a 15 anni fa (forse anche perché è giusto e naturale che sia così, perché, come è stato giustamente detto in un topic, l'evoluzione tecnologica ha forse già espresso tutti i tipi di sintesi digitale possibile). Tu che ne pensi ? (al di la di quello che vale la pena comprare!!!)
Edited 6 Lug. 2011 14:31
  • ivanzajic
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06-07-11 16.41

Secondo Dave Smith (che è il creatore del Prophet Vs) l'innovazione tecnologica in ambito di sintesi si sarebbe fermata al korg m1 , io ci metterei pure la modellazione fisica della Stanford UniversIty, che ha permesso alla yamaha di fare la serie VL e dalla quale deriva l'analogica virtuale di clavia, per il resto i costruttori di strumenti musicali non sono scienziati ricercatori ma tecnici, devono attenersi alla correnti scoperte dei ricercatori universitari. Dipende da questi l'innovazione tecnologica, che poi gli altri adatteranno all'ambito musicale.
Edited 6 Lug. 2011 14:43
  • gig69
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06-07-11 16.46

Ma sì, con le nostre vecchie workstation ed expander possiamo avere tutte le sonorità che vogliamo, come testimonia didark che nel concerto dei DT si è detto, "mhà...posso fare questo lead e questo pad anche con la mia Trinity e con la Wavestation", ma che cè frega della sintesi granulare, della additiva, dei modelli fisici, della VirtualAnalog, del campionamento con HardDisk streaming, siamo tutti più felici e contenti a sapere che hanno perso solo tempo a sviluppare queste nuove tecnologie , tutto è fermo all "impatto sonoro" (emo) di 15 anni fà.
Inivito didark a fare più esperienza con le nuove sintesi, a studiarle meglio, e, perchè no, a divertirsi ed entusiasmarsi anche con quello che du nuovo offre la tecnologia, e lo invito ad ascoltare molte più cose e di non fermarsi ai DT o ai "gruppi" come li chiama lui.
Non stà a me o ad altri indicarti la strada, comincia tu se sei davvero un appassionato di musica elettronica e di synth, ti accorgerai quindi di quante cose ridicole hai scritto, con rispetto parlando ovviamente emo
  • didark
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06-07-11 16.55

gig69 ha scritto:
Inivito didark a fare più esperienza con le nuove sintesi, a studiarle meglio, e, perchè no, a divertirsi ed entusiasmarsi anche con quello che du nuovo offre la tecnologia, e lo invito ad ascoltare molte più cose e di non fermarsi ai DT o ai "gruppi" come li chiama lui.

Esimio maestro Gig69. Invece di fare chiacchiere :
- mi posti un suono che secondo te non si può fare con un set-up anni '90? (magari adottando tecniche e sintesi diverse da quelle adottate oggi per farlo).
- mi indichi un disco / pezzo moderno dove senti suoni che non si potevano fare con un set-up anni '90?

gig69 ha scritto:
Non stà a me o ad altri indicarti la strada

Ma no. Dai. Illuminami tu la strada o vegliardo della sintesi (pare che Dave Smith sia in effetti un coglionazzo che si sia rivolto a te per dei consigli sul concetto di innovazione della sintesi).

L'arroganza di un uomo è spesso pari solo alla sua ignoranza (è questa non è di DAve Smith, te l'assicuro emo)
  • gig69
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06-07-11 16.57

@ didark
gig69 ha scritto:
Inivito didark a fare più esperienza con le nuove sintesi, a studiarle meglio, e, perchè no, a divertirsi ed entusiasmarsi anche con quello che du nuovo offre la tecnologia, e lo invito ad ascoltare molte più cose e di non fermarsi ai DT o ai "gruppi" come li chiama lui.

Esimio maestro Gig69. Invece di fare chiacchiere :
- mi posti un suono che secondo te non si può fare con un set-up anni '90? (magari adottando tecniche e sintesi diverse da quelle adottate oggi per farlo).
- mi indichi un disco / pezzo moderno dove senti suoni che non si potevano fare con un set-up anni '90?

gig69 ha scritto:
Non stà a me o ad altri indicarti la strada

Ma no. Dai. Illuminami tu la strada o vegliardo della sintesi (pare che Dave Smith sia in effetti un coglionazzo che si sia rivolto a te per dei consigli sul concetto di innovazione della sintesi).

L'arroganza di un uomo è spesso pari solo alla sua ignoranza (è questa non è di DAve Smith, te l'assicuro emo)
ma quale arroganza, semmai la tua è ignoranza.
Secondo te ho tempo da perdere a mettermi a cercare un cazzo di suono che non puoi fare con le tue vecchie carrette?
ma resta delle tue idea, peggio per te
Edited 6 Lug. 2011 14:57
  • HammonDan
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06-07-11 17.09

no vabbè però a sto punto vogliamo le prove emo
perdi due minuti ed invece trovalo l'esempio!
Altrimenti non ci fai bella figura emoemoemo