Minimoog voyager...ma questo old school?

  • anonimo

12-08-09 14.44

Che discussione inutile.... il fatto di poter disporre di memorie per salvare i PROPRI preset è un'innovazione tecnologica utilissima. Capisco che qualcuno possa non volerla usare ma non capisco proprio come si possa criticare.

Tanto vale allora criticare il MIDI, i dispay dei nostri strumenti, i controller midi....
  • TheSyllogism
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12-08-09 15.30

Tantovale allora criticare il MIDI

Presente emo
  • anonimo

12-08-09 16.00

@ TheSyllogism
Tantovale allora criticare il MIDI

Presente emo
emo eh va beh, allora basta mi ritiro.... chi pensa ai poverini come me che fanno musica elettronica e non possono suonare tutto da soli? emoemo
  • TheSyllogism
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12-08-09 16.53

Beh c'è sempre l' "alternativa Jarre"...Diventi una piovra e spendi miliardi in tastiere emoemo. Dal vivo quello ha una master con montati su 4 radias e a parte 2 minimoog. emo
  • anonimo

12-08-09 21.40

@ TheSyllogism
Beh c'è sempre l' "alternativa Jarre"...Diventi una piovra e spendi miliardi in tastiere emoemo. Dal vivo quello ha una master con montati su 4 radias e a parte 2 minimoog. emo
Zio latte!

Ad ogni modo W i sequencers emo (my love)
  • am0
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12-08-09 23.02

Mi ripeto:
o prendi l'originale, ed ha un senso, cioè hai un pezzo di storia con le sue peculiarità e i suoi ovvii limiti,
oppure prendi un prodotto moderno, con tutte le migliorie del caso.
Se è moderno, già perdi tutto il fascino e il valore del vintage, perchè andarsi ancora a caricare dei limiti e dei difetti? mi sembra stupido.

E' come riempire il VK8 di piombo per farlo pesare come un Hammondemo
  • johnandy
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13-08-09 00.22

@ am0
Mi ripeto:
o prendi l'originale, ed ha un senso, cioè hai un pezzo di storia con le sue peculiarità e i suoi ovvii limiti,
oppure prendi un prodotto moderno, con tutte le migliorie del caso.
Se è moderno, già perdi tutto il fascino e il valore del vintage, perchè andarsi ancora a caricare dei limiti e dei difetti? mi sembra stupido.

E' come riempire il VK8 di piombo per farlo pesare come un Hammondemo
Questa si è saggezza emo
  • SavateVoeanti
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13-08-09 01.11

@ am0
Mi ripeto:
o prendi l'originale, ed ha un senso, cioè hai un pezzo di storia con le sue peculiarità e i suoi ovvii limiti,
oppure prendi un prodotto moderno, con tutte le migliorie del caso.
Se è moderno, già perdi tutto il fascino e il valore del vintage, perchè andarsi ancora a caricare dei limiti e dei difetti? mi sembra stupido.

E' come riempire il VK8 di piombo per farlo pesare come un Hammondemo
L'hai detto!emo
  • anonimo

25-08-09 10.53

vabbè io comunque il voyager "normale" sarà difficile che me lo prendo perchè comunque costa davvero tanto. mi scuso per le cose idiote che ho detto nel litigio preset si vs. preset no.
ognuno ha le sue opinioni e le sue preferenze, questa è una cosa che mentre scrivevo mi sono dimenticato.
comunque, se tutto va bene, per natale o speriamo prima mi prendo un minimoog OS!!!
emoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
me ne sono innamorato guardando qui, qui e qui.
Ago
P.S.: ho notato che qualche minimoog old school ha una targhetta nera sotto "output" (foto 1), come il mod. D dei seventies, e altri no.
com'è? chi me lo spiega thanks (però me lo ricordi di darglieloemo).
  • HammonDan
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25-08-09 11.27

Volevo semplicemente dire che io non sono contro il Voyager con le memorie nè tantomeno ad esempio contro il little phatty che stimo moltissimo.
Volevo precisare che sono i possessori del voyager con memorie i primi razzisti nei confronti dell'old school.
Da quando è uscito questo strumento, sono spuntati milioni di detrattori infangando questo strumento come una mera mossa commerciale, definendolo come castrato, ingestibile e tutte le peggio cose che si potevano dire sono state dette.
Il model D è un mito intoccabile, l'old school invece non vale un cazzo. Sinceramente questo atteggiamento non lo capisco minimamente....
Io ho preso l'old school perchè l'ho pagato 1800 euro nuovo, tramite un accordo di endorsing. Sinceramente non me ne pento. Inoltre c'è poco da fare, lo strumento è bello perchè ti "costringe" ad un approccio vecchia maniera. Se non studi almeno un pò non ci cavi nulla, questo è un bene a mio giudizio.
Quello che mi chiedo è questo.
Molti di voi dicono di creare propri presets e poi richiamarli (fin qui nulla di male),
successivamente dicono di modificare i vari preset in sede live....
ora vorrei fare una domanda.
Una volta che si cerca di effettuare una modifica su un preset,
è possibile modificarlo in tempo reale? Quando carico un preset, le manopoline non essendo motorizzate non si allineano con i valori del preset, dunque se poi voglio modificarlo intervenendo ad esempio sul filtro....come faccio??!?!
Significa che se inizio ad utilizzare un preset, poi per modificare suono dovrò necessariamente passare da un preset ad un altro....poichè non ho la possibilità di effettuare delle modifiche saggie in tempo reale,
non avendo più sui controller la situazione da me creata.
Allora io preferisco spippolare tutto il tempo, impiccarmi, magari sbagliare pure qualche settaggio,
piuttosto che fare un concerto con un minimoog, cambiando tutto il tempo i presets!......
Chiedo comunque conferme del mio ragionamento.
Io non voglio guerre di religione, amo la Moog e tutti i suoi prodotti,
ma non sopporto le persone che "gettano" merda su prodotti in questo modo,
come avete fatto con l'old school....
Ogni strumento ha i suoi vantaggi e svantaggi, sta alla persona giudicare quale fa più al caso suo.
Che significa che se non prendi un Voyager con memorie a questo punto prendi un Model D??!?
L'old school costa la metà esatta di un model D (oramai se ne vedono a non meno di 3000 euro...anche di più in realtà...), in ogni caso non è un mera copia del model D ma piuttosto un evoluzione in termini sonori (come tutti ben sanno tra il voyager ed il model D ci sono delle differenze) in quanto ci sono molte più possibilità di sintesi.
Sinceramente pur avendo suonato il model D non mi sento di dire che sia "migliore" solo perchè ha fatto la storia. Senza considerare che chi prende il Model D oltre a spendere una fortuna dovrà comunque confrontarsi con annosi problemi di manutenzione, lo so per esperienza....
Rimane un dato incontrovertibile inoltre: moltissima gente compra il voyager con memorie spendendo lo stesso prezzo che spenderebbe per un model D....il che significa che il voyager spacca!
P.S
un giorno forse non lontano mi comprerò un model D da affiancare all'old school....!
Edited 25 Ago. 2009 9:32
  • anonimo

25-08-09 12.16

HammonDan ha scritto:
Da quando è uscito questo strumento, sono spuntati milioni di detrattori infangando questo strumento come una mera mossa commerciale, definendolo come castrato, ingestibile e tutte le peggio cose che si potevano dire sono state dette.
Il model D è un mito intoccabile, l'old school invece non vale un cazzo.

Forse è proprio per questo che Moog music ha ritirato il Minimoog Voyager Old School...
  • HammonDan
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25-08-09 12.20

Invece a mio giudizio sarà uno strumento che si rivaluterà tantissimo,
ed un giorno proprio perchè fuori produzione ed introvabile avrà un valore forte.
Ai posteri verrà ri-valutato sicuramente, poichè non manca di nulla e suona bene quanto il performer.
Da un certo punto di vista sono felice che l'hanno ritirato, almeno avrò un qualche cosa di unico e raro.
  • anonimo

25-08-09 12.26

si ma te ce l'hai già! io adesso che arriva settembre avrò un periodo che le tastiere le suonerò 2h alla settimana!!!
perciò almeno uno degli old school che ci sono su mercatinomusicale dovrà aspettarmi, altrimenti mi darò alla malavita per acciuffarne uno... che potrebbe anche essere il tuo emoemoemoemoemoemoemoemo
scherzi a parte, su mercatinomusicale ho trovato un old school che costa veramente poco, non vi dico qual'è perchè altrimenti me lo ciullateemo speriamo che resti lì buono buono fino a natale...
  • viamic
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25-08-09 12.41

Non esistono synth che si rivalutano!
Pensate veramente che uno che si è comprato un minimoog negli anni 70 a venderlo adesso ci guadagni? Avete idea di quanto costasse un Model D ai tempi? E qual'era lo stipendio medio allora?
L'inflazione vincerà sempre! Toglietevi dalla testa l'idea di comprare uno strumento perchè mantiene il suo valore monetario, se vi piace veramente l'unica cosa che manterrà sarà il suo valore intrinseco capace di darvi emozioni.
  • HammonDan
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25-08-09 12.49

infatti non ho assolutamente parlato di venderlo.....emo
Inoltre non è vero che ci sono strumenti che non acquistano valore.
Se oggi compri un hammond con un leslie
ti assicuro che hai in mano un assegno!....
  • viamic
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25-08-09 13.41

HammonDan ha scritto:
Se oggi compri un hammond con un leslie
ti assicuro che hai in mano un assegno!....


Mah, non so se è così nemmeno per l'hammond, se riesce a tener testa all'inflazione è già buono però.
L'affare l'hanno fatto a suo tempo quelli che l'hanno comprato per una manciata di soldi dalle chiese dove li smantellavano.
  • salvafunk
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25-08-09 13.54

diciamo che non è che gli strumenti (ora) vintage hanno mantenuto inalterato nel tempo il loro valore, anzi....
nella loro prima fase costavano un occhio della testa: un Minimoog, ma anche un polifonico di fine anni '70 costava circa 5.000 dollari, ch per noi italiani erano una cifra spropositata. Con un mini di inizio '70 ti compravi un appartamento, con un polifonico di fine '70 un'auto. All'epoca erano cio' che la tecnologia elettronica applicata alla musica poteva offrire quando l'elettronica di quel genere non era ancora di massa.
Ma come tutte le apparecchiature elettroniche col tempo sono diventate "obsolete".
ed hanno perso alore fino a diventare quasi dei pesi.
nel 1987 un Mini fu scambiato con un 33 giri..... Il vintage gli ha fatto riprendere valore, in base ovviamente al valore dell'elettronica di oggi, non certo dell'epoca della loro fabbricazione. Ora manterranno il loro valore, varranno sempre di più ma non credo che arriveranno mai a valutazioni da "appartamento".
Hanno ripreso il loro "valore" ma in base al loro periodo di "oblio"....
Cosi' l'old school sicuramente terrà valutazioni molto alte, anche di più del suo valore di fabbrica, ma non pensiamo di ricavarci chissà qual tesori in futuro.
L'unico vero tesoro è il loro suono....
Edited 25 Ago. 2009 11:56
  • anonimo

25-08-09 15.46

Scusate l'intromissione stile troll emo, ma volevo specificare un piccolo dettaglio. Non sono un mago degli analogici puri, per cui prendete quello che dico con le pinze. Secondo me, dal punto di vista dei puristi dell'analogico, un Old School una marcia in piu' rispetto al Voyager ce l'ha, ed e' l'interfaccia...Analogica.
Avevo letto da qualche parte di un tale che lamentava il fatto che sul suo Voyager RME, gli sweeps sul filtro potevano produrre aliasing (emo)...Ho pensato che cio' fosse dovuto all'interfaccia appunto digitale, che mette a disposizione un ridotto numero di "valori" per i controlli. Mi sembra di aver letto sul sito di Moog che la risoluzione digitale dei controlli puo' anche essere impostata a piu' di 8 bits (=128 valori), ma rimane il fatto che e' comunque inferiore a quella dei controlli puramente analogici.
L'OS ha anche l'interfaccia analogica, non contiene circuiti che traducano valori digitali in tensione di corrente (i parametri del suono). Quindi ho il sospetto (non datemi addosso, ho detto 'sospetto') che il range di valori riconosciuto dall'interfaccia dell'OS sia maggiore di quello dell'interfaccia del Voyager.
La risoluzione puo' essere aumentata (sull'Andromeda, ad esempio, i controlli sono a 16 bits), ma dubito che raggiunga la gamma utile sfruttata dai componenti analogici.

Se pero' mi dite che un Voyager RME suona esattamente come un OS, anche per quel che riguarda l'interazione in tempo reale con il suono (modwheel sul filtro, pitch wheel sugli oscillatori ecc.), allora ci faccio un pensierino per Natale emo
  • salvafunk
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25-08-09 17.27

@ anonimo
Scusate l'intromissione stile troll emo, ma volevo specificare un piccolo dettaglio. Non sono un mago degli analogici puri, per cui prendete quello che dico con le pinze. Secondo me, dal punto di vista dei puristi dell'analogico, un Old School una marcia in piu' rispetto al Voyager ce l'ha, ed e' l'interfaccia...Analogica.
Avevo letto da qualche parte di un tale che lamentava il fatto che sul suo Voyager RME, gli sweeps sul filtro potevano produrre aliasing (emo)...Ho pensato che cio' fosse dovuto all'interfaccia appunto digitale, che mette a disposizione un ridotto numero di "valori" per i controlli. Mi sembra di aver letto sul sito di Moog che la risoluzione digitale dei controlli puo' anche essere impostata a piu' di 8 bits (=128 valori), ma rimane il fatto che e' comunque inferiore a quella dei controlli puramente analogici.
L'OS ha anche l'interfaccia analogica, non contiene circuiti che traducano valori digitali in tensione di corrente (i parametri del suono). Quindi ho il sospetto (non datemi addosso, ho detto 'sospetto') che il range di valori riconosciuto dall'interfaccia dell'OS sia maggiore di quello dell'interfaccia del Voyager.
La risoluzione puo' essere aumentata (sull'Andromeda, ad esempio, i controlli sono a 16 bits), ma dubito che raggiunga la gamma utile sfruttata dai componenti analogici.

Se pero' mi dite che un Voyager RME suona esattamente come un OS, anche per quel che riguarda l'interazione in tempo reale con il suono (modwheel sul filtro, pitch wheel sugli oscillatori ecc.), allora ci faccio un pensierino per Natale emo
Io non credo che ci possa essere questo problema.l'interfaccia , come sistema, è la stessa. Almeno nell'uso della macchina "normale"con la propria tastiera e controlli, non ci sono differenze. come per il controllo di tensione digitale. Quest'ultimo controlla il flusso di tensione di tutti i parametri della macchina.
il controllo è digitale sul Voyager, sia sull'OS. Non farti ingannare dai controlli solo analogici, il controllo in tensione è controllato da un microprocessore, altrimenti la stabilità andrebbe a farsi benedire.
i controlli puramente analogici ( non controllati in tensione digitalmente) sono oramai rari che si trovino, è da quasi 30 anni che il mercato ha stabilizzato il controllo in maniera digitale.
Qualche synth ha la possiblità di "staccare" questo controllo, cio' puo' rendere la cosa divertente e nostalgica accorgersi delle variazioni di tensione con delle belle stonature, ma per il duro lavoro sul palco od in studio è meglio che comunque tutto sia ben sincronizzabile.

  • HammonDan
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26-08-09 11.43

Rimanendo in tema ma leggermente off-topic, l'altro giorno ho finalmente provato il mopho
ed appunto ho notato questa cosa...non credo proprio sia stata un impressione.
Mi sembrava appunto che la parte digitale, tendesse a fare l'effetto scalino specie sull'azione del filtro.
Possibile?
Mi sembrava come se non prendesse tutti i valori che prende il mio filtro moog,
non so se perchè di bassa qualità o perchè inficiata dalla parte digitale.
Per il resto carino come strumento, se lo si trova ad un prezzo stracciato è da prendere.