18-08-18 02.38
@ anonimo
No, tu hai scritto una cosa diversa (a meno che, poi, tu non sia andato a correggerla): io avevo scritto che la musica jazz non l'hanno suonata solo musicisti neri, ma anche bianchi ed ho citato, solamente a titolo di esempio, Eddie Lang, Joe Venuti, Benny Goodman, Toots Thielemans e Michel Petrucciani, solo per citare i primi "bianchi" che mi venivano in mente (tra l'altro, Eddie Lang, pseudonimo di Salvatore Massaro, e Joe Venuti, di origine Italiana), senza distinguere tra stili e periodi diversi, ma citandoli insieme alla rinfusa solamente perché tutti bianchi.
Tu mi hai risposto che i musicisti che ho citato erano TUTTI musicisti Dixieland, e che il Dixieland NON È JAZZ perché il Jazz è nero, mentre il Dixieland è bianco e che io confondevo il New Orleans Jazz (nero), con il Dixieland (bianco) e che solo il primo può essere considerato jazz perché nero, mentre il secondo no (perché bianco).
Io ti ho risposto che SOLO ALCUNI di quelli che ho citato erano musicisti Jazz - Stile Dixieland (Il Dixieland è considerato a tutti gli effetti uno stile del Jazz, anzi, il primo disco di Jazz è stato inciso dalla "Original Dixieland Jazz Band" nel 1917. Tra l'altro tale band aveva anche 2 componenti di origine Italiana nell'organico: Nick La Rocca e Tony Sbarbaro), ma Toots Thielemans e Michel Petrucciani NO, non fanno parte del periodo e dello stile Dixieland.
Non ho corretto proprio un bel nulla, a che scopo poi? Ho altro da fare nella vita reale, amico!
Ciò che ho affermato sul dixieland è riportato su vari libri di storia del jazz, compreso il Polillo. Le orchestre dixieland sono nate con il chiaro intento di arginare il successo delle black jazz band.. certamente, parliamo degli anni '20, in piena apartheid, il riformato ku klux klan contava milioni di aderenti, è stata una operazione velatamente razzista senza dubbio, almeno negli intenti. Poi ok, si trattava per lo più di polacchi italiani europei con solide basi classiche, ma i promotori che stavano dietro queste band erano suprematisti bianchi, lo stesso Nick la rocca ha più volte fatto affermazioni in tal senso. Che poi successivamente si sia superato il dualismo razziale è vero solo di facciata. Per me mo better blues di Spike lee è un film che descrive bene la situazione, la vita reale che la black music in generale ha dovuto sopportare.
Thielemans e Petrucciani ovviamente non c'entrano col dixieland, fanno parte di periodi successivi, davo per scontato che si capisse che non mi riferissi a loro! Petrucciani in una orchestra dixieland
va bene che non sono un cultore del jazz come te, ma neanche un co@ione se mi permetti.
Per me il jazz come lo intendete voi è finito da alcuni decenni, persino miles davis se ne rese conto cercando nuovi stili. Oggi il jazz si è dissolto in una miriade di generi, per lo più facenti parte della black music... per me tutto ciò che contiene una % di jazz può rientrare in questa categoria. Vernon Reid era un jazzista che ha fuso le sonorità del jazz col funk e il metal, non rientra nel jazz? Per me sì. Idem Skunk Anansie, Diana Krall, Soulive, Koop, Zu, Brad Meldhau, tanto per citare alcuni contemporanei che mi vengono a mente adesso, ma la lista sarebbe infinita.