Nord Stage 3!!!

04-07-17 12.29

Io sono davvero combattutissimo sull'acquisto. è una "fortuna/sfortuna" questa attesa, poichè più suono sulla mia moxf per ingannare il tempo, più ammetto che non vorrei affatto separarmene in favore della Nord Stage 3.

- Rhodes: Meno impastati e suonabili su Yamaha. Più funzionali (in band) quelli di Clavia.
- Wurli: Nord ha fatto un ottimo lavoro, ma anche yamaha si difende piuttosto bene.
- Hammond: Qui manco a parlarne.
- Pianoforti: Cp1 per Moxf. Imho non c'è pianoforte Clavia che tenga.
- Pad: Più presenti e funzionali su Clavia
- Archi: Yamaha tutta la vita.
- Bassi acustici/elettrici: Yamaha a mani basse.
- Clavinet: direi parità. Quelli yamaha mi piacciono per la loro pastosità, dall'altra i clavia risultano,anche se meno "pastosi", più incisivi e più "Stevie Wonderiani".
- Synth: nonostante la minor possibilità di editing, Clavia con la sua "botta" ne esce vincente... Ma ho un nord lead, quindi poco mi importa della sezione synth sia su moxf che su Electro/Stage.

Pro vari di yamaha:
- Sequencer.
- Pattern mode per creare loop anche in live.
- Tastini per il transpose pronti all'uso (per qualcuno è un vantaggio)
- Menù vari, che nonostante diano problemi in ambito live, sono sicuramente efficaci per la programmazione certosina di ogni singolo parametro.
- Ingressi per microfono o qualsiasi fonte sonora,con pomello dedicato per il volume.
- Vu Meter assolutamente perfetto, che permette di regolare i volumi di uscita della tastiera e di "entrata" delle diverse fonti sonore. Graditissimo. Non ce l'ha neanche la Motif XF emo
- Controlli da master di serie A : Gestione Midi su 16 canali, senza blocchi di sorta su tastiere controllate. Layerare Nord Lead e Moxf8 è stata una passeggiata, non c'erano blocchi di sorta, e avevo la possibilità di scegliere cosa, dove e quando layerare i suoni e quando invece utlizzare il solo motore di moxf8. Fantastica

Svantaggi vari yamaha:
-Lentezza nel caricare i sample sulla flash rom
-Editor valido venduto separatamente (e mi riferisco al librarian di melas)
- Knobs senza "fine": Di fatto avere un controller senza fine, vuol dire star li a dover controllare i valori su schermo, anche mentre suoni, il che è "scomodo".
- Passare da un effetto all'altro significa entrare in menu e contromenù... purtroppo non bastano 2 click insomma. Inoltre bisogna assegnare singolarmente i vari pomelli assign all'effetto e giocare di "percentuali" emo non sarebbe bastato un semplice "assegna questo a questo..stop, i valori li preimpostiamo noi, sia di partenza che di arrivo....".?
- Ingombro: Cavolo è una nave... ha una forma non rettangolare quindi non è neanche possibile suddividere il peso portandola sottobraccio. Il peso è ottimo per una master 88, ma è l'ingombro che la rende "scomoda", ed è un peccato. La Casio PX5s ha fatto scuola in questo... Se scopro che i fianchetti viola sono "vuoti" all'interno, finisce che li "taglio emo Vorrei persino smussare quella cavolo di forma "triangolare" del retro! che rabbia! Fosse un tantino meno ingombrante sarebbe persino comoda da portare senza rotelle".
- Suoni non pronti all'uso. Nessuno dei suoni è pronto per l'uso. Neanche uno davvero. Tutti persi in reverberi infiniti. Rhodes con autopan preimpostati. Organi senza controlli di Drawbars (e qui entrano in gioco le librerie acquistabili, ottime),Pad troppo vaghi. Volumi alla "cazzo", dove ogni suono ha un volume tutto suo. Rhodes bassissimi, pianoforti a metà volume, pad non impostati correttamente, archi con troppo riverbero, Synth Lead troppo acidi. Insomma, accesa la Moxf, bisognerebbe fare un reset per svuotarla e ricominciare da 0 in termini di effetti e volumi. Niente di impossibile ma richiede un po di tempo.

04-07-17 13.46

@ CoccigeSupremo
Io sono davvero combattutissimo sull'acquisto. è una "fortuna/sfortuna" questa attesa, poichè più suono sulla mia moxf per ingannare il tempo, più ammetto che non vorrei affatto separarmene in favore della Nord Stage 3.

- Rhodes: Meno impastati e suonabili su Yamaha. Più funzionali (in band) quelli di Clavia.
- Wurli: Nord ha fatto un ottimo lavoro, ma anche yamaha si difende piuttosto bene.
- Hammond: Qui manco a parlarne.
- Pianoforti: Cp1 per Moxf. Imho non c'è pianoforte Clavia che tenga.
- Pad: Più presenti e funzionali su Clavia
- Archi: Yamaha tutta la vita.
- Bassi acustici/elettrici: Yamaha a mani basse.
- Clavinet: direi parità. Quelli yamaha mi piacciono per la loro pastosità, dall'altra i clavia risultano,anche se meno "pastosi", più incisivi e più "Stevie Wonderiani".
- Synth: nonostante la minor possibilità di editing, Clavia con la sua "botta" ne esce vincente... Ma ho un nord lead, quindi poco mi importa della sezione synth sia su moxf che su Electro/Stage.

Pro vari di yamaha:
- Sequencer.
- Pattern mode per creare loop anche in live.
- Tastini per il transpose pronti all'uso (per qualcuno è un vantaggio)
- Menù vari, che nonostante diano problemi in ambito live, sono sicuramente efficaci per la programmazione certosina di ogni singolo parametro.
- Ingressi per microfono o qualsiasi fonte sonora,con pomello dedicato per il volume.
- Vu Meter assolutamente perfetto, che permette di regolare i volumi di uscita della tastiera e di "entrata" delle diverse fonti sonore. Graditissimo. Non ce l'ha neanche la Motif XF emo
- Controlli da master di serie A : Gestione Midi su 16 canali, senza blocchi di sorta su tastiere controllate. Layerare Nord Lead e Moxf8 è stata una passeggiata, non c'erano blocchi di sorta, e avevo la possibilità di scegliere cosa, dove e quando layerare i suoni e quando invece utlizzare il solo motore di moxf8. Fantastica

Svantaggi vari yamaha:
-Lentezza nel caricare i sample sulla flash rom
-Editor valido venduto separatamente (e mi riferisco al librarian di melas)
- Knobs senza "fine": Di fatto avere un controller senza fine, vuol dire star li a dover controllare i valori su schermo, anche mentre suoni, il che è "scomodo".
- Passare da un effetto all'altro significa entrare in menu e contromenù... purtroppo non bastano 2 click insomma. Inoltre bisogna assegnare singolarmente i vari pomelli assign all'effetto e giocare di "percentuali" emo non sarebbe bastato un semplice "assegna questo a questo..stop, i valori li preimpostiamo noi, sia di partenza che di arrivo....".?
- Ingombro: Cavolo è una nave... ha una forma non rettangolare quindi non è neanche possibile suddividere il peso portandola sottobraccio. Il peso è ottimo per una master 88, ma è l'ingombro che la rende "scomoda", ed è un peccato. La Casio PX5s ha fatto scuola in questo... Se scopro che i fianchetti viola sono "vuoti" all'interno, finisce che li "taglio emo Vorrei persino smussare quella cavolo di forma "triangolare" del retro! che rabbia! Fosse un tantino meno ingombrante sarebbe persino comoda da portare senza rotelle".
- Suoni non pronti all'uso. Nessuno dei suoni è pronto per l'uso. Neanche uno davvero. Tutti persi in reverberi infiniti. Rhodes con autopan preimpostati. Organi senza controlli di Drawbars (e qui entrano in gioco le librerie acquistabili, ottime),Pad troppo vaghi. Volumi alla "cazzo", dove ogni suono ha un volume tutto suo. Rhodes bassissimi, pianoforti a metà volume, pad non impostati correttamente, archi con troppo riverbero, Synth Lead troppo acidi. Insomma, accesa la Moxf, bisognerebbe fare un reset per svuotarla e ricominciare da 0 in termini di effetti e volumi. Niente di impossibile ma richiede un po di tempo.
Vantaggi Nord vari:
- Suoni pronti all'uso
- Immediata nel controllo di effetti e creazioni di scaletta
- Menù essenziale e chiarissimo
- Peso e ingombro minimi, si trasportano praticamente tutte, fino alle 76 tasti, dietro la schiena. Di fatto pesa meno la Nord Electro "a zaino" che i libri delle scuole medie emo
- Volumi già "ottimizzati". Obiettivamente non ho dovuto fare praticamente nulla per "pareggiare" i volumi. Pianoforti, Rhodes e Wurli, escono come dovrebbero uscire, al massimo basta un piccolo giro di knob volume, ma davvero poca roba.
- Editor e Sample Editor assolutamente immediati, gratuiti e perfetti.
- Libreria di samples sconfinata.

Svantaggi vari:
- Controlli da master assolutaemente "insufficienti". Anche gestire un layer, perlomeno con la electro, tra una tastiera ed un altra è un'impresa. Sono stato obbligato ad aggirare determinati ostacoli con un pedale di volume per azzerare l'output della seconda tastiera che doveva fungere da arpeggiatore insieme alla Electro... Il sustain poi facilmente manda qualcosa che manda in tilt la lead, tanto che d'improvviso, un suono qualsiasi del lead si blocca... insomma, perlomeno la electro 5 da questo punto di vista è bocciata. Sarebbe bastato, credo, poco a gestire perlomeno non dico 16 canali come su moxf, ma almeno 2: canale per layer, canale per solo motore sonoro Electro... Sullo stage funziona meglio?
- Parere personale: Suoni ottimi in band, davvero non ce n'è per nessuno li. Ma in duo, tranne il DX e, in parte, qualche rhodes, non riesco a farmi piacere del tutto quello che sento. Ci ho fatto una serata l'altro giorno in 2, e si, sicuramente l'effettistica immediata mi ha dato enormi soddisfazioni, permettendo anche un ottima dinamica tra strofa,chorus, assolo ecc (mi sono divertito a sfiziarmi con chorus e phaser ad esempio, però c'era qualcosa che sentivo "sbagliata". Forse sarà l'abitudine, o forse sarà il semplice fatto che stavo suonando suoni "pianistici" con una waterfall, ed in live duo è stata davvero la prima volta poichè ho sempre usato tastiere pesate...
Insomma per farla
Per ora però promuovo a pieni voti la suonabilità di entrambe le tastiere, ma la moxf, e ripeto forse è una questione di tastiera pesata, mi da quel qualcosa in più....
- Nessuna entrata esterna. L'unica che c'è potevano gestirla meglio, invece è un semplice monitor in che permette si di ricevere un segnale audio, ma unicamente in cuffia.... bah...
  • anonimo

04-07-17 13.56

eh si il NE5hp suona proprio male in piano solo figuriamoci in duo emo
  • benjomy
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04-07-17 15.07

@ anonimo
eh si il NE5hp suona proprio male in piano solo figuriamoci in duo emo
in trio sarà inascoltabile!!!emoemo
  • zerinovic
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04-07-17 15.08

@ CoccigeSupremo
Io sono davvero combattutissimo sull'acquisto. è una "fortuna/sfortuna" questa attesa, poichè più suono sulla mia moxf per ingannare il tempo, più ammetto che non vorrei affatto separarmene in favore della Nord Stage 3.

- Rhodes: Meno impastati e suonabili su Yamaha. Più funzionali (in band) quelli di Clavia.
- Wurli: Nord ha fatto un ottimo lavoro, ma anche yamaha si difende piuttosto bene.
- Hammond: Qui manco a parlarne.
- Pianoforti: Cp1 per Moxf. Imho non c'è pianoforte Clavia che tenga.
- Pad: Più presenti e funzionali su Clavia
- Archi: Yamaha tutta la vita.
- Bassi acustici/elettrici: Yamaha a mani basse.
- Clavinet: direi parità. Quelli yamaha mi piacciono per la loro pastosità, dall'altra i clavia risultano,anche se meno "pastosi", più incisivi e più "Stevie Wonderiani".
- Synth: nonostante la minor possibilità di editing, Clavia con la sua "botta" ne esce vincente... Ma ho un nord lead, quindi poco mi importa della sezione synth sia su moxf che su Electro/Stage.

Pro vari di yamaha:
- Sequencer.
- Pattern mode per creare loop anche in live.
- Tastini per il transpose pronti all'uso (per qualcuno è un vantaggio)
- Menù vari, che nonostante diano problemi in ambito live, sono sicuramente efficaci per la programmazione certosina di ogni singolo parametro.
- Ingressi per microfono o qualsiasi fonte sonora,con pomello dedicato per il volume.
- Vu Meter assolutamente perfetto, che permette di regolare i volumi di uscita della tastiera e di "entrata" delle diverse fonti sonore. Graditissimo. Non ce l'ha neanche la Motif XF emo
- Controlli da master di serie A : Gestione Midi su 16 canali, senza blocchi di sorta su tastiere controllate. Layerare Nord Lead e Moxf8 è stata una passeggiata, non c'erano blocchi di sorta, e avevo la possibilità di scegliere cosa, dove e quando layerare i suoni e quando invece utlizzare il solo motore di moxf8. Fantastica

Svantaggi vari yamaha:
-Lentezza nel caricare i sample sulla flash rom
-Editor valido venduto separatamente (e mi riferisco al librarian di melas)
- Knobs senza "fine": Di fatto avere un controller senza fine, vuol dire star li a dover controllare i valori su schermo, anche mentre suoni, il che è "scomodo".
- Passare da un effetto all'altro significa entrare in menu e contromenù... purtroppo non bastano 2 click insomma. Inoltre bisogna assegnare singolarmente i vari pomelli assign all'effetto e giocare di "percentuali" emo non sarebbe bastato un semplice "assegna questo a questo..stop, i valori li preimpostiamo noi, sia di partenza che di arrivo....".?
- Ingombro: Cavolo è una nave... ha una forma non rettangolare quindi non è neanche possibile suddividere il peso portandola sottobraccio. Il peso è ottimo per una master 88, ma è l'ingombro che la rende "scomoda", ed è un peccato. La Casio PX5s ha fatto scuola in questo... Se scopro che i fianchetti viola sono "vuoti" all'interno, finisce che li "taglio emo Vorrei persino smussare quella cavolo di forma "triangolare" del retro! che rabbia! Fosse un tantino meno ingombrante sarebbe persino comoda da portare senza rotelle".
- Suoni non pronti all'uso. Nessuno dei suoni è pronto per l'uso. Neanche uno davvero. Tutti persi in reverberi infiniti. Rhodes con autopan preimpostati. Organi senza controlli di Drawbars (e qui entrano in gioco le librerie acquistabili, ottime),Pad troppo vaghi. Volumi alla "cazzo", dove ogni suono ha un volume tutto suo. Rhodes bassissimi, pianoforti a metà volume, pad non impostati correttamente, archi con troppo riverbero, Synth Lead troppo acidi. Insomma, accesa la Moxf, bisognerebbe fare un reset per svuotarla e ricominciare da 0 in termini di effetti e volumi. Niente di impossibile ma richiede un po di tempo.
moxf8 è notevole, ci credo che non vorresti separartene,
vendi le altre e tieniti il moxf8, avrai ns3 (compact?) e moxf8. e la pace dei sensi....emo

04-07-17 15.51

@ anonimo
eh si il NE5hp suona proprio male in piano solo figuriamoci in duo emo
Ho fatto un po di casino ma pensavo che il concetto fosse chiaro. emo non ho detto che il piano dell electro/stage è inascoltabile, ma mi sembra troppo squillante, molto da "gruppo" piu che da piano solo. Ogni volta che lo suono ho sensazioni contrastanti: mi piace molto ma mi sembra allo stesso tempo "schiacciato, quasi iper compresso", mi da quasi la sensazione di essere incompleto senza "altri strumenti" intorno che suonano. Una ferrari monoposto in garage: bellissima, motore spaventosamente bello, ma imho è più godibile in pista circondata da pubblico ed altre monoposto che rombano.

Prova alla mano (electro sopra, moxf8 sotto con campione cp1), son convinto che capireste cosa intendo (e ovviamente non è detto che condividereste la mia opinione). La moxf non buca come la nord all interno di un mix affollato, ma mi sembra molto più controllato...
Se solo alla Yamaha si decidessero a fare una moxf7, magari non ci penserei proprio alla Stage 3.... e pagherei un terzo :(




  • berlex65
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04-07-17 16.01

@ zerinovic
moxf8 è notevole, ci credo che non vorresti separartene,
vendi le altre e tieniti il moxf8, avrai ns3 (compact?) e moxf8. e la pace dei sensi....emo
Sono d'accordo!! Calcola che ora anche per il Moxf si sono abbassati i prezzi. Dal tedesco 1350 per il moxf 8. Paolo
  • anonimo

04-07-17 16.03

CoccigeSupremo ha scritto:
Ho fatto un po di casino ma pensavo che il concetto fosse chiaro. non ho detto che il piano dell electro/stage è inascoltabile, ma mi sembra troppo squillante, molto da "gruppo" piu che da piano solo.


un consiglio, invece di pensare sempre a tastiere nuove, usa quei pomelli rotanti che ci sono sul NE5 vedrai che squilla meno emo
  • Roberto_Forest
  • Membro: Expert
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04-07-17 16.04

Non hai settl a differenza principale tra le due tastiere, la prima per importanza: moxf puoi usare 16 suoni alla volta facendo split e layer agevolmente, i layer soprattutto su suoni tipo brass, strings e synth per me sono necessari per avere un bel suono. A volte basta anche un campione fatto bene, ma se non funziona da solo in moxf fai presto a rinforzarlo e fai fatica a raggiungere il limite della tastiera.
In nord invece ti devi adattare ai suoi limiti, che per quanto con la nord 3 si siano un filo estesi sono ancora presenti e non ti permettono di fare tutto quello che vuoi come la moxf.
L'unico motivo per passare a nord per me sono i suoni, per me migliori che nella moxf, ma dalla tua descrizione non mi pare di percepire questa superiorità per te della nord, quindi se vuoi cambiare tastiera pensa ad altro, tipo kronos o forse montage
  • anonimo

04-07-17 16.11

il tastierone che fa tutto non ha senso, se si ha bisogno di molti suoni e flessibilità ci vuole uno stage sotto e una tastiera sopra che faccia synth, brass ecc. alle fine la spesa è la stessa
  • emidio
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04-07-17 16.12

@ CoccigeSupremo
Ho fatto un po di casino ma pensavo che il concetto fosse chiaro. emo non ho detto che il piano dell electro/stage è inascoltabile, ma mi sembra troppo squillante, molto da "gruppo" piu che da piano solo. Ogni volta che lo suono ho sensazioni contrastanti: mi piace molto ma mi sembra allo stesso tempo "schiacciato, quasi iper compresso", mi da quasi la sensazione di essere incompleto senza "altri strumenti" intorno che suonano. Una ferrari monoposto in garage: bellissima, motore spaventosamente bello, ma imho è più godibile in pista circondata da pubblico ed altre monoposto che rombano.

Prova alla mano (electro sopra, moxf8 sotto con campione cp1), son convinto che capireste cosa intendo (e ovviamente non è detto che condividereste la mia opinione). La moxf non buca come la nord all interno di un mix affollato, ma mi sembra molto più controllato...
Se solo alla Yamaha si decidessero a fare una moxf7, magari non ci penserei proprio alla Stage 3.... e pagherei un terzo :(




scusami... Perchè dici IL piano? Il piano QUALE? Il "bright" o il "siver" sono molto brillanti, ma il "lady d", l'"imperial" o l'"italian" sono invece molto più morbidi... Su nord quello del piano è un concetto molto relativo, perchè ti carichi quello che più si addice alle tue esigenze, tra quelli messi a disposizione sul sito Clavia, che sono tanti e profondamente diversi tra loro.
  • benjomy
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04-07-17 16.42

@ emidio
scusami... Perchè dici IL piano? Il piano QUALE? Il "bright" o il "siver" sono molto brillanti, ma il "lady d", l'"imperial" o l'"italian" sono invece molto più morbidi... Su nord quello del piano è un concetto molto relativo, perchè ti carichi quello che più si addice alle tue esigenze, tra quelli messi a disposizione sul sito Clavia, che sono tanti e profondamente diversi tra loro.
Anche il royal non e' affatto squillante ...
  • emidio
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04-07-17 16.54

@ benjomy
Anche il royal non e' affatto squillante ...
il royal è davvero bello! Credo che sulla 3 terrò quello!

04-07-17 18.03

@Berlex: Io la Moxf8 già ce l'ho, e ho anche una fiammante Electro 5d emo La mia analisi nasceva dal possedere entrambe le macchine provandole una di fianco all'altra, in vista poi di un futuro acquisto di una Nord Stage 3 emo

@Jaam: Sarà, ma io continuo a sentirlo plasticoso, non saprei come definirlo... Se l'eq facesse miracoli, oggi avrei ancora una Casio PX5s... emo

@Hrestov: Io non credo che la Nord 3 abbia limiti, anzi, se non fosse per gli stacchi da un program e l'altro (mi riferisco all'electro 5d) probabilmente non prenderei neanche in considerazione la Stage 3 e mi terrei la electro.
Il segreto dell'acquisto è tutto li. e nel mio caso, nel peso e ingombro minimi.
Ci fossero stati stacchi tra program, credo che molti qui dentro sarebbero più per criticare che per elogiare la macchina...anche perchè parliamoci chiaro, Seamless Transitions a parte, esattamente cosa offre di cosi imprescindibile la NS3 rispetto alla NS2?
Sui suoni io sono confuso. Sono entrambe ottime macchine, e sarà a mio gusto, ma alcuni suoni yamaha li reputo più "suonabili" rispetto a quelli nord...ma forse sarà abitudine alle tastiere yamaha nata un decennio fa...
Kronos e montage non le considero per l'ingombro. Vorrei una 76 pesata. Esistesse una Motif XF7/Moxf7 con tastiera pesata, farei una permuta in pochi secondi e abbandonerei il pensiero della Stage 3.

@Emidio: Io al momento ho in memoria il royal, l'imperial, l'italian e il velvet. Tutti e 4 (l'imperial in particolare, forse meno il royal) mi sembrano troppo "aggressivi", seppur concordo che abbiano una propria identità e qualcuno sia più "spento" di altri.
Ma ripeto e specifico, dato che qui si fraintende facilmente,soprattutto quando si tocca mamma clavia, non sono suoni "brutti", semplicemente li sento troppo "aggressivi", troppo "presenti", non saprei come definirlo, sono troppo "accesi", li vedo bene in contesto di gruppo, ma non riesco a sentirli sotto controllo, non saprei spiegarmelo.
Per capirci, piazzatevi un Kawai Ex della acoustic samples, o un vintage D, o anche un Ivory prima versione, e subito dopo suonate uno dei piani della Nord. Non parlo di dettaglio o sfumature (so bene che parliamo di GB contro MB), ma parlo proprio di uscita. Appena suono il vintage D ad esempio, mi sembra già di immaginare come potrei accompagnare una cantante. I pianoforti della nord (tutti quelli provati, forse mi manca il lady D )mi sembrano troppo "in faccia",, non saprei spiegarvelo. emo

Specifico comunque che la mia riflessione potrebbe essere benissimo errata dato l'uso della Waterfall 73. Magari sotto tasti pesati avrei altre sensazioni di risposta, ma stranamente, collegando la electro in midi alla Moxf, continuo ad avere la sensazione che i pianoforti siano troppo "aggressivi".
Inoltre potrebbe essere anche una questione di "abitudine": Poichè fino ad ora non avevo ancora usato Electro (ripeto con tastiera waterfall) in live in duo, ora mi sembra una novità a cui devo abituarmi. D'altronde, all'inizio, non mi convinceva neanche il full concert della yamaha in live, perchè li venivo da vst massicci.

Vi aggiornerò, resta il fatto che, inconsciamente, forse
a)Non voglio separarmi dalla Moxf8, mi sono affezionato nonostante sia una nave da spostare
b)Voglio convincermi che la stage 3 non sia niente di che, in modo da restare un po meno povero economicamente di quanto lo sarei spendendo il conguaglio per portarmi a casa la rossa numero 3...
  • anonimo

04-07-17 18.17

CoccigeSupremo ha scritto:

@Jaam: Sarà, ma io continuo a sentirlo plasticoso, non saprei come definirlo... Se l'eq facesse miracoli, oggi avrei ancora una Casio PX5s...


prima squillante ora plasticoso come ti hanno detto oltre all'eq ci sono molti campioni di piano da scegliere, mi sembri confuso (prendere uno stage piano con un waterfall era un'indizio emo ) ora capisco questa tua continua ricerca di tastiere nuove, regalo anche a te una previsione sul tuo futuro, comprerai una nuova tastiera NS3 o altro e dopo qualche mese tornerai sul forum a rompere i cabbasisi perchè vuoi cambiarla emo
  • Solimo
  • Membro: Expert
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04-07-17 18.21

Nuovo...
  • anonimo

04-07-17 18.26

@ Solimo
Nuovo...
Bello vado a provarlo emo
  • benjomy
  • Membro: Guru
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04-07-17 18.37

@ anonimo
Bello vado a provarlo emo
le demo di solazzo sono belle...
  • anonimo

04-07-17 18.41

@ benjomy
le demo di solazzo sono belle...
ci credo è padovano emo
  • anonimo

04-07-17 19.11

provato ha una bella anima per essere un verticale, aspetto sempre un nuovo campione di piano più pesante dei precedenti con maggiori dettagli di profondità e tocco, tanto per mandare in pensione i vst