31-07-24 19.16
@ michelet
maxipf ha scritto:
per i gruppi di acquisto mi riferisco a Yamaha ed ai siti indipendenti che non utilizzano i codici o licenze delle case madri ovviamente, non mi sembra tutto questo scandalo e non é una cosa così diffusa quanto scaricare le librerie gratis illegalmente, nessuno viene a controllare che cos’hai nella memoria e ti chiede le ricevute.
Vedo che continui a non (voler) capire... Sul sito di EasySounds, tanto per citare quello più attivo nella produzione di librerie per strumenti Yamaha, è chiaramente scritto che l'acquisto è "ad personam" e la licenza d'uso viene concessa al singolo acquirente. Dopo. se tu ti senti più furbo di tutti, e crei, con altri furbissimi, un gruppo di acquisto per suddividere la spesa, facendo di fatto un illecito, è un altro discorso.
Prova solo a pensare se una tua opera, venisse comperata da un solo acquirente, sulla carta, ma poi la spesa venisse suddivisa tra 10, 20 o 30 altri simpatici personaggi. Immagino che faresti i salti di gioia, sapendo a quanto ammonta il mancato guadagno. E, aggiungo, non c'è cosa peggiore di avere la consapevolezza di essere stati fregati ma non poter fare nulla per evitarlo.
Ce l'hai con questo non voler capire ed essere furbetti.
Su tutti i siti di vendita di software o suoni ci sono le restrizioni d'uso e ridistribuzione, questo lo so e lo sappiamo in tantissimi, ma non significa che non si possa fare, ovviamente a proprio rischio, ad es. anche con torrent o il mulo potevi scaricare Gb di software craccato con la "raccomandazione" di provarlo e poi comprarlo o cancellarlo.
Tra l'altro non significa neanche che io l'abbia mai fatto, visto che ti esprimi con i "tu", anzi ti dirò di più: tempo fa un frequentatore del sito mi ha chiesto di condividere una libreria appena acquistata promettendomi il pagamento di metà della cifra pagata, ed oggi il web ed i social sono pieni di librerie o suoni con campioni presi da software oppure ricampionati dalle tastiere.
Vorrei anche ri-citare a Maxpiano l'esempio di Kronos: mi è capitato che un banco suoni acquistato per 100 dollari + tasse non si potesse utilizzare sul mio secondo Kronos preciso identico al primo e la cosa mi ha fatto decisamente incazzare, per non parlare della storia delle varie versioni dove le differenze stavano nel colore e qualche campione in più per alzare il prezzo di vendita.
Era solo un esempio, OT tra l'altro, perchè non si stava parlando di Roland, che però si comporta quasi esattamente come Korg, ma con la differenza che il nuovo proprietario di Kronos poteva comprare ed aggiungere altre librerie perchè la licenza è legata al prodotto e non all'utente RC come per Roland.