Ma è veramente così difficile insegnarla????

  • kyma1999

20-05-09 14.53

beh il tuo atteggiamento non è proprio il massimo....asterix ha detto una cosa giusta, frullare 4-5 ore al giorno hanon, scale a destra e sinistra etc non è il miglior consiglio che darei a un aspirante pianista.
Nel campo del pianoforte "classico" (chiamiamolo cosi) meglio studiare tanti brani e bene, ci vuole anche la tecnica ma dosata nel modo giusto.
Secondo me per imparare davvero a suonare jazz occorre conoscerne il linguaggio, amarlo, coltivarlo, etc....bisogna fare molto ascolto, trascrivere soli, lavorare sugli standards, sulle scale, sulla pronuncia swing, cercare opportunità per suonare con qualcuno in modo da confrontarsi etc...insomma dedicarci del tempo, come ogni cosa che si vuole fare ad alto livello...poi il metodo per memorizzare le scale se è hanon piuttosto che altri, quello nn è cosi rilevante.
Secondo me tutto l'hanon sulle pentatoniche è inutile forse, almeno io non lo consiglierei, però se a qualcuno ne da giovamento ok, lo faccia pure.
Su questo punto sn d'accordo con asterix al 100%....studiare sugli studi di chopin, clementi, cramer, etc....è la miglior scuola e inoltre nn si tratta di materiale inutile, sono tutti pezzi di altissimo livello, il gradus per me è una delle cose piu meravigliose che la musica pianistica ha conosciuto.
Forse il jazz ha il problema dell'improvvisazione, che però a mio parere deve arrivare anche dalla testa oltre che dalle dite, cioè bisognerebbe prima saper cantare l'improvvisazione dentro di noi, che arrivi da qualche cosa insomma, e per fare cio bisogna conoscerne il linguaggio, no? come posso scrivere una poesia in russo se non conosco il russo? (le scale, l'armonia etc...) però....allora saremmo tutti poeti perchè chiiunque (o quasi) italiano conosce la propria grammatica, però non è detto che abbia automaticamente l'estro poetico, si puo avere un ottima conoscenza della lingua ma nn avere nulla di interessante da dire...ecco che allora secondo me se il jazz non lo vivi, non lo ascolti, non lo ami, non puoi impararlo! saresti un robot che frulla scale velocissime abbinandole correttamente agli accordi....ma alla fine vivresti di patterns, di comparazioni con frammenti scimiottati da altri musicisti ma non certo tuoi.

Io quando studiavo jazz (da un grandissimo jazzista che se te lo dovessi dire lo conosci di sicuro) non ho mai usato il metodo dell'hanon su tutte le pentatoniche
Se avessi soldi da buttare vorrei venire un po a lezione da te per capire che metodo usi, dato che sostieni di far diventare in due anni un ottimo jazzista un pianista di medio livello.
Peccato che a me il jazz nn interessi.

Poi un consiglio: basta con sti termini D minor....vi prego, voi jazzisti avete sempre sta terminologia snob, irritante, ma parlate in italiano!!! RE MINORE....
tutta la terminologia musicale è italiana, CODA, ALLEGRO, ADAGIO, PIANO, FORTE etc....arrivate voi e dovete distruggere il tutto in due secondi.

PS meno male che cn questo forum ho chiuso da tempo.....appena entrato ho gia male al fegato a leggere le cazzate che scrivete.
emo
  • kyma1999

20-05-09 18.18

aggiungo anche che l'intervento era rivolto a super mario jazz (ecco come ridicolizzare un grande come il vero super mario, fossi nintendo ti farei causa), e che in questo posto nn ci vengo mai e mai ci tornerò, se oggi ho risposto l'ho fatto solo perchè ho letto appunto un post di un mio caro amico e a leggere certe stupidaggini nn ce l'ho fatta a starmene zitto, ma da questo momento tutto tacerà nuovamente.

good evening.
emo

  • Supermario_jazz

21-05-09 22.39

Kyma1999 ha scritto:
e che in questo posto nn ci vengo mai e mai ci tornerò

Kyma1999 ha scritto:
ma da questo momento tutto tacerà nuovamente.

queste sono le uniche due cose sensate che ho letto nel tuo post!!!
  • kyma1999

22-05-09 04.23

mah guarda, saranno insensati, però sinceramente tu non puoi cmq dire stronzate tipo "nessuno puo zittirmi...."----ma vava emo
Asterix è un ottimo pianista classico, FORSE ai tuoi livelli (nn posso saperlo nn ti ho mai sentito e francamente la cosa nn mi turba emo) suona brani molto difficili....il mio insegnante di jazz (anzi i miei due) uno dei qualli è di fama mondiale non mi hanno mai consigliato di studiare in quel modo, e nemmeno i miei insegnanti di pianoforte o clavicembalo.
Poi nn voglio dire che sia sbagliato quello che dici, semplicemente asterix ha fatto una sua osservazione e non è il primo pirla che passa, il piano lo sa suonare.
Uno dei miei due insegnanti di pianoforte è un grande pianista, uno che a 14 anni suonava l'imperatore di beethoven cn l'orchestra per intenderci, ma non mi ha mai consigliato di fare 6 ore al giorno di scale o hanon in tutte le tonalità (oppure il behringer molto piu arido o pischna----)
Un tempo c'era questo tipo di didattica, in cui si parlava di eseguire per intere ore al giorno libri di rossomandi, hanon, la scuola del concertista di czerny (quasi ineseguibile), PERò NON TUTTI LO HANNO FATTO!
Michelangeli faceva un altro tipo di studio, e cosi molti pianisti, qualcuno invece come Horowitz elogiava hanon...quindi vedi, tutto è relativo.
Nelle mie parole non c'è nulla di insensato, perchè insegnanti cn cui ho avuto a che fare (il 90%) non ha mai elogiato la tecnica pura ma bensi, lo studio direttamente sui pezzi, e la tecnica DESUNTA dai pezzi.
Ora credo si possa fare anche cn il jazz se si vuole o sbaglio?
I patterns alla hanon o "patterns for jazz", oppure "patterns for improvisation" sn una parte della didattica, ma credo che poi si debba fare anche altro (soprattutto altro) tipo lavorare sugli standards, sull'armonia (tipo le posizioni a due mani, come si chiama 3-7 forse?) etc etc...
a me poi il jazz nn interessa, l'ho studiato un po ma nn sn un jazzista, non fa parte di me quella musica, perciò ne saprai di piu tu....sul fatto che dici che conoscere le scale è fondamentale direi che è vero, soprattutto all'inizio, perchè non si sa cosa fare, però lo sviluppo di un fraseggio personale arriva soprattutto da altro....se bastasse sapere tutte le pentatoniche e le modali in tutte le tonalità per essere un grande jazzista....
  • Supermario_jazz

22-05-09 08.44

Kyma1999 ha scritto:
a me poi il jazz nn interessa, l'ho studiato un po ma nn sn un jazzista

è proprio questo il punto: se non sei un jazzista, come fai ( e sporattutto "perchè") a criticare e a dare del cazzaro ad un insegnante di jazz che il jazz lo suona da oltre 30 anni????
Edited 22 Mag. 2009 6:46
  • kyma1999

22-05-09 10.48

ma non sto dandoti del cazzaro (anche se ne avrei tanta voglia dal modo in cui rispondi) ma nei 4 anni piu o meno in cui ho studiato jazz con due ottimi jazzisti appunto, non ho mai sentito NULLA di simile...io ti direi anche chi sono ma nn mi piace fare nomi cosi in pubblico, quindi stando al tuo ragionamento, sono dei cazzari pure loro, perchè nessuno dei due mi ha MAI consigliato di fare cosi, anzi completamente l'opposto, eppure incidono dischi, suonano sempre in giro (uno anche per il mondo....) e se io nn ho imparato DAVVERO il jazz, non credo sia per il loro metodo meno efficace del tuo ma semplicemente perchè loro il jazz lo hanno coltivado sul serio, non come me che gli ho dedicato tempo si, ma relativamente!

SE PERO' SU DI TE ha funzionato il TUO metodo, meglio! hai trovato il tuo modo di studiare....però quando Asterix ha fatto una sua considerazione (dicendo giustamente che è anomalo o meglio curioso come approccio quello del tecnicismo puro, molto diverso da quello che i suoi insegnanti consigliavano) tu hai semplicemente replicato due volte con due frasi del cazzo, con toni come Es "va a ciapa i ratt".... ma perchè???? il fatto che tu suoni benissimo jazz nn dipende forse da hanon, magari su di me mi porterebbe alla tendinite cronica....non ci hai mai pensato che tutti siamo un po diversi? che la mente umana non funziona esattamente allo stesso modo. e nemmeno il fisico?

Tutto qui, credo che asterix volesse dire questo, non darti dell'incapace....mi sembra che tutti qui da come ti hanno risposto erano di questa opinione....non ti stava zittendo ma chiedeva spiegazioni a un suo dubbio, ANCHE perchè alla fine giez o classica sempre musica sono...perchè la pronuncia non c'è anche in mozart o bach? CERTO! si chiama tocco o fraseggio, legato/staccato...il groove non c'è anche in beethoven o chopin? sicuro! si chiama "agogica", il saper rubare, accelerare, rallentare, accentare...L'improvvisazione nn ci puo essere in mozart o bach? chiunque grande del passato improvvisava variazioni, fughe, impromptu, sonate etc...molto prima che jarrett facesse quelle minchiate che fa e che tutti dipingono come oro.

Secondo me la musica è una, come la si impara non c'è una regola al 100% vera o falsa...diciamo che è una combinazione di metodo, talento personale, costanza, etc...non esiste a mio parere un sistema che se lo fai ti trasformerà in un Corea, Jarret...o in Mozart! per essere un grande performer ci vogliono tante cose, al posto giusto, alcune a mio parere innate.

PS una delle ragioni per le quali nn amo il jazz sn proprio quelli cme te, il forum ne contiene (one conteneva dato che nn vengo piu qui) due o tre, che quando parlavano loro "zitti tutti", noi siamo la verità suprema...sto cazzo di atteggiamento snob, ma sai quanti ne ho visti? ne ho beccati anche nei negozi, che tu suoni beethoven e ti guardano come uno sfigato, poi si mettono LORO li su un rhodes tipo nord stage 88 e si masturbano di scale, arpeggi etc , e tutti ad applaudire! quando si dice che il mondo è pieno di fessi.emo io non ce l'ho con te in particolare, ma ho gia visto sto atteggiamento mille volte, come uno dei miei insegnanti d jazz che dava dei cagoni a tutti i pianisti classici....solo perchè lui faceva l'impro! per me è semplicemente assurdo, è dare un calcio a 500 anni di storia in un colpo solo.


Edited 22 Mag. 2009 8:58
  • Supermario_jazz

23-05-09 09.48

Kyma1999 ha scritto:
PS una delle ragioni per le quali nn amo il jazz sn proprio quelli cme te

Io invece con quelli del tuo livello il jazz lo insegno e non lo discuto.Quindi se vuoi continuare a parlare di jazz con me, vieni a lezione e paghi come fanno gli altri.In caso contrario ti saluto.
Anzi, a pensarci bene , uno scostumato ed invidioso come te manco a lezione lo prenderei ... Quindi non mi rimane che salutarti!!!!

Ciao (non avrai più nessuna mia replica)
Edited 23 Mag. 2009 7:50
  • kyma1999

23-05-09 16.20

ma guarda la cosa non mi tange, a me il kazz proprio non interessa, il jazz è una masturbazione e nient'altro, se mi voglio masturbare uso un altra cosa, non il pianoforte emo


(e lo diceva pure jimmy rabbit nel film the commitments, e aveva pienamente ragione....emo)

Edited 23 Mag. 2009 14:21

23-05-09 20.22

Non è difficile insegnare ad improvvisare se uno sa improvvisare bene.
Come non è difficile insegnare a comporre musica se uno sa comporre bene.
Ho dedicato alcuni siti su improvvisare musica al pianoforte ma non solo e faccio presente, in tutta onestà e sincerità che per saper improvvisare (non solo jazz o blues ma anche rock, pop musica latina) occorre semplicemente sapere come si compone e saper mettere in pratica manualmente sullo strumento le proprie conoscenze. La musica bella, così, viene fuori da sola.
Non occorre l'ispirazione divina o l'inconscio o la fortuna. Non è come giocare a dadi. Se uno sa improvvisare bene, improvvisa sempre bene.
Studiate l'armonia musicale, la costruzione della melodia, lo swing e più cose che potete: poi vedrete i risultati.
Tuttavia per imparare ad improvvisare bene occorrono anni e quindi molta pazienza.

Per fare un esempio pratico ma fondamentale il 95% degli insegnanti di improvvisazione parlano solo di scale ( spesso i modo confuso).
Tuttavia è inutile dire usa questa scala su questo accordo perché è come dire parla francese se vai in Francia!
emo

Invece bisogna dire come creare le melodie (note dell'accordo,note di passaggio,appoggiature,note di volta, ritardi, anticipi, doppia appoggiatura, cromatismi, abbellimenti...) e anche accento in levare, scivolamento, sincopi, anticipi, poliritmi.
Oppure come sviluppare l'orecchio relativo ed assoluto e come tirare giù assoli o analizzare fino al più piccolo dettaglio le opere e gli assoli dei grandi del passato.
Improvvisare musica è una delle cose più belle che esistono per me...ciao
In bocca al lupo.
emo
  • Supermario_jazz

24-05-09 09.02

Musica_classica_jazz ha scritto:
Per fare un esempio pratico ma fondamentale il 95% degli insegnanti di improvvisazione parlano solo di scale ( spesso i modo confuso).
Tuttavia è inutile dire usa questa scala su questo accordo perché è come dire parla francese se vai in Francia!
emo

Invece bisogna dire come creare le melodie (note dell'accordo,note di passaggio,appoggiature,note di volta, ritardi, anticipi, doppia appoggiatura, cromatismi, abbellimenti...) e anche accento in levare, scivolamento, sincopi, anticipi, poliritmi.

Stai dicendo tutto ed il contrario di tutto.Parli dell'ovvietà di studiare le scale e poi parli che bisogna insegnare a creare delle melodie: ma le melodie dove le crei se non sulle scale????
La scala non è fine a se stessa.Lo studio molto dettagliato delle scale ti porta ad avere una padronanza anche nell'armonia e di tutto ciò che necessita per avere una buona tecnica jazzistica.
Un' armonia non ha solo una sua relativa scala su dove impostare la propria improvvisazione.La differenza tra un jazzista ed un altro è proprio quì:la capacità di impostare scale diverse su una sola armonia.Ripetendo all'infinito e con vari patternsn (e quì entra in ballo l'hannon) tutte le scale più usate nel jazz, la mano avrà memorizzato tutte le ditteggiature delle varie scale e di conseguenza sarà in grado da sola di fare un mix di tutte queste scale per crearne una nuova.In pratica se prendo (a caso e non volutamente) le prime due note di una scala blues di C la mano riconosce da sola la scala e la continua, poi mentre suono questa scala prendo altre due note di una scala dominante e la mano in automatico e grazie alla ditteggiatura memorizzata di questa scala , dalla scala di C blues passa direttamente alla scala dominante.In pratica si suonano 4-5 note di una scala e poi si passa subito ad un'altra e poi ad un'altra ecc...
Questa è la vera improvvisazione e la ottieni solo con uno studio maniacale delle scale.E quando incomincerai ad essere padrone delle scale anche la parte armonica si sarà evoluta automaticamente, perchè un'armonia non è altro che un insieme di note appartenente ad una scala.
Copiare o buttar giù scale prese da CD di coltrane o parker non serve assolutamente a niente, saresti solo la brutta copia di qualcun'altro e perderesti il vero senso dell'improvvisazione.Purtroppo questo metodo è usato da molti insegnanti-cani che non hanno la minima idea di cosa significhi suonare jazz.Mi dici Coltrane, Parker, Gillespie da dove e da chi copiavano i loro patterns??? Eppure sono stati ( e lo sono tutt'ora) i maestri dell'improvvisazione

Per dovere deella cronaca: non sono il solo ad insegnare ad esercitarsi sulle scale con i patterns dell'hannon, anche Coltrane si esercitava con l'hannon

SMJ

Edited 24 Mag. 2009 7:04

24-05-09 17.33

Supermario_jazz ha scritto:
Parli dell'ovvietà di studiare le scale e poi parli che bisogna insegnare a creare delle melodie: ma le melodie dove le crei se non sulle scale????


Le scale sono solo un aspetto su cui si fonda l'armonia: possiamo paragonarle all'alfabeto.
Ma non basta conoscere l'alfabeto per saper parlare una lingua.
Dici come si crea una melodia?

Ho già risposto prima e lo ripeto: innanzi tutto non solo basandosi su una o più scale
(chi approfondisce lo studio dell'improvvisazione si rende conto che poi alla fine si arriva a usare su ogni accordo una scala cromatica - ma bisogna sapere come), poi essenzialmente si basa (ripeto) sulle regole della creazione della melodia (indicate sopra), a livello melodico, intendo. Per essere chiari si basano soprattutto sull'accordo, girando in modo opportuno (ho accennato sopra come) intorno alle note dell'accordo che sono note consonanti o di riposo o di risoluzione delle note esterne all'accordo che invece sono note di tensione e dissonanza.
Chi studia i pattern e le le diecimila scale in modo maniacale è fuori strada...e non serve certo passare da una scala ad un altra per creare belle melodie.
La musica e l'improvvisazione (perché è musica, eh! non scordiamolo) sono un insieme di tensione e risoluzione, dissonanza e consonanza, un equilibrio o, appunto, armonia.
Non lo dico certo io...
Come non sono certo io a parlare per primo di regole melodiche che si basano sugli accordi e non solo, genericamente, su una scala o modo o tono.
Troppe dissonanze non risolte o risolte male o troppe consonanze rispetto ad un accordo di riferimento non suonano bene.
Le dissonanze ci devono essere e devono essere risolte in modo opportuno come appunto le regole della melodia ci indicano ( e ripeto che non si basano solo sulla scala o tonalità).
Ciaoemo
Edited 24 Mag. 2009 15:36

24-05-09 17.41

Supermario_jazz ha scritto:
Mi dici Coltrane, Parker, Gillespie da dove e da chi copiavano i loro patterns??? Eppure sono stati ( e lo sono tutt'ora) i maestri dell'improvvisazione

Per dovere deella cronaca: non sono il solo ad insegnare ad esercitarsi sulle scale con i patterns dell'hannon, anche Coltrane si esercitava con l'hannon


Chi sa improvvisare, come i signori da te indicati, non avevano certo bisogno di copiare pattern o frasi già fatte: li creavano loro.
Esercitarsi ad improvvisare sulle scale con i pattern dell'Hanon (l'ho fatto anche io - terribile!! e noiosissimo - forse anche anti musicale, secondo me) serve solo a fare dimestichezza sulle scale ed acquisire una tecnica meccanica sullo strumento.
Anche se molto utili queste cose non servono certo a sapere come si improvvisa.
Per saperlo si deve studiare l'armonia e le regole della melodia ( e non solo...)

Edited 24 Mag. 2009 15:43
  • Supermario_jazz

24-05-09 19.11

ok, un altro che appartiene alla categoria "So tutto io"!!!Tremila parole e non hai detto nemmeno una cosa sensata!!
cmq .. contento tu....

NB
ho 45 anni ed insegno jazz sia a Milano che a New York, quindi invece di fare i saputoni avreste potuto cogliere l'occasione per imparare qualcosa in modo gratuito...bastava un pò di umiltà....

saluti (e mi fermo quì con questo post, perchè il mio intento era di cercare di aiutare qualcuno e non metterla sulla competizione)

SMJ

24-05-09 21.32

Supermario_jazz ha scritto:
ok, un altro che appartiene alla categoria "So tutto io"!!!Tremila parole e non hai detto nemmeno una cosa sensata!!


Innanzi tutto queste cose da me scritte sono di dominio pubblico di ogni musicista professionista o compositore o improvvisatore professionista.
Non sono certo io ad averle inventate o scoperte emo
Quello che ho detto l'ho spiegato non solo qui, ma anche su centinaia di pagine sparse su internet.
Le ho spiegate in maniera razionale come sono spiegate sui manuali di Armonia e composizione che potete consultare.
Ne cito alcuni che vanno dalla musica classica al jazz .
Faccio presente che la musica classica ed il jazz come anche la musica pop rock e il 95% (tenendosi bassi) della musica occidentale si basa sugli stessi principi armonico-melodici, assumendo accenti, stili e forme diverse...

De Ninno (Trattati di armonia) : andate a leggere la sezione sulla melodia, ad esempio
Manuali di armonia della Berklee
Il Lydian Chromatic Concept
De Rose - jazz
e altri...

Anche se, poi, il risultato delle improvvisazioni è quello che conta, al di là di tante parole.

ho 45 anni


Da come parli non sembra.

ed insegno jazz sia a Milano che a New York, quindi invece di fare i saputoni avreste potuto cogliere l'occasione per imparare qualcosa in modo gratuito...


Quello che tu hai scritto è quello che dico di non fare...
ma non per un mio capriccio o per chissà quale motivo: le cose che tu dici e che io dico le ho sperimentate.

saluti (e mi fermo quì con questo post, perché il mio intento era di cercare di aiutare qualcuno e non metterla sulla competizione)


Non si tratta di competizione.
Ho solo scritto qui quello ho scritto e scriverò altrove.
La competizione la stai creando tu ("insegno sia a Milano che a New York" e cose simili.

Sono pronto a spiegare quello che scrivo, anche se già spiegato su altri siti.
Indica, per esempio, le cose scritte che secondo te non sono sensate.

Sono curioso di apprendere nuove forme e tecniche di improvvisazione da te: scrivi qui o manda un link dove posso o possiamo leggerle.
emo




Edited 24 Mag. 2009 19:36
  • kyma1999

25-05-09 06.51

MA XKE' emoemoemo continui a ripetere "potevate imparare qualcosa da me" ma chi cazzo te lo ha chiesto? chi ha kiesto il tuo parere? io no di certo, come fai a priori ad essere sicuro di suonare "meglio" di noi e di essere il miglior insegnante? sei tu che ti metti in competizione e fai mister so tutto io, mica noi....asterix ha fatto un obiezione e lo hai cazziato dicendogli frasi poco gentili, (io ti avrei mandato a fare in C**O senza troppi giri d parole, anche se fossi charlie parker) e lo stesso con musicaclassicaetc etc etc...
Tu sei convinto della bontà che si fonda studio maniacale delle scale? BENE, segui la tua strada, e quando mi servirà la tua opinione te la chiederò e ti pagherò, ma nel frattempo nn mi scassar le cose, ok? non puoi imporre le cose agli altri a tutti i costi, tu la pensi cosi, dillo x favore senza dare a tutti noi degli incompetenti come invece stai facendo, o per lo meno abbassando 1 po i toni

Anzi, gia che ci siamo, comincia tu a imparare qualche cosa va: il tuo metodo (e quello di coltrane emoemo) si chiama HANON e non HANNON! Charles Louis HANON con una N sola...come il buco dell' HANON che sn rotto ad ascoltare la tua predica.

Edited 25 Mag. 2009 4:54
  • Supermario_jazz

25-05-09 08.52

ma perchè invece di perdere tempo scrivendo questi post pieni di invidia non provi ad andare da uno psicologo o forse meglio uno psichiatra per cercare di risolvere i tuoi problemi di invidia e di senso di inferiorità acute???
Gioca pure a fare il gradasso virtuale ma ti dò un consiglio: stà attento che milano è piccola

  • Supermario_jazz

25-05-09 09.13

quì c'è stato chi ha aperto un 3d cercando consigli su come iniziare lo studio dell'improvvisazione visto che pur cambiando vari insegnanti non era ancora in grado di improvvisare.Da insegnante di jazz mi sono permesso di dargli dei consigli del tutto gratuiti su come iniziare questo studio appunto.E sottolineo su come INIZIARE lo studio dell'improvvisazione esercitandosi con l'hanon sulle scale più usate nel jazz.Non ho mai detto che usando solo l'hanon si diventa virtuosi del jazz.
Per tutti gli altri che fanno dell'invidia l'unica forma di dialogo nello scrivere in un forum , beh... problemi vostri e di consegunza non avrete più mie repliche.
Per tutti coloro che invece il jazz lo vogliono suonare veramente e non solo parlarne virtualmente, potete mettervi in contatto con me. Sarò ben felice di potervi aiutare con qualche consiglio e per chi è di milano può anche venire a trovarmi (quando sono a milano come in questo periodo)

SMJ
  • Asterix
  • Membro: Senior
  • Risp: 658
  • Loc: Milano
  • Thanks: 150  

25-05-09 13.34

Rispondo al sig. Musica_ classica_jazz che mi sembra scriva cose interessantiemo

Musica_classica_jazz ha scritto:
Se uno sa improvvisare bene, improvvisa sempre bene.

Non mi trovi d'accordo, delle volte mi vengono fuori delle cose buone e delle volte delle cose inascoltabili, dipende molto dallo stato d'animo, da quanto ti senti libero...

Musica_classica_jazz ha scritto:
Invece bisogna dire come creare le melodie (note dell'accordo,note di passaggio,appoggiature,note di volta, ritardi, anticipi, doppia appoggiatura, cromatismi, abbellimenti...) e anche accento in levare, scivolamento, sincopi, anticipi, poliritmi.
Oppure come sviluppare l'orecchio relativo ed assoluto e come tirare giù assoli o analizzare fino al più piccolo dettaglio le opere e gli assoli dei grandi del passato.


Questo è il nocciolo della questione! emo

E' questo che voglio fare, e voglio imparare. "Purtroppo" avendo studiato composizione classica (armonia, contrappunto...) capisco che bisogna svincolarsi da certi schemi, ma vedo nel contempo che ci sono delle strutture nei soli, c'è un principio freseologico, c'è una costruzione formale, c'è una curva psicologica di ascolto: intensità, densità di note, di ritmi, tensioni, distensioni, dissonananze non risolte, anticipazioni....non posso smanettare scale su e giù e vedere cosa capita...


  • derek86
  • Membro: Senior
  • Risp: 377
  • Loc: Teramo
  • Thanks: 13  

25-05-09 15.19

Intervengo per dare un thanks a musica_classica_jazz, Kyma e Asterix per come hanno condotto la discussione senza scendere a quelle offese infamanti e prive di classe che SMJ sembra volersi attirare a tutti i costi con questo comportamento.

State salvando questo topic, molto interessante del resto, dal rischio chiusura. Appena ho un pò di tempo vorrei intervenire anche io nell'argomento.

[P.S.: sempre per salvaguardare questo interessante argomento di discussione invito Kyma a non dare peso all'ennesima provocazione dell'esaltato..."Stai attento che Milano è piccola". Non merita una risposta questa frase. E non rispondere nemmeno a me SMJ perchè non ti leggerò, temo il rischio contagio. E poi non riusciresti a convincermi del fatto di aver buttato all'aria una "buona occasione per imparare gratis qualcosa da te"!!! Preferisco rimanere ignorante ma continuare ad avere stima di me stesso e della mia assenza di presunzione. Inoltre sembri rispondere solo per far venire allievi a lezione da te...io sono di Teramo, non riuscirei mai a venire emo ]
  • Asterix
  • Membro: Senior
  • Risp: 658
  • Loc: Milano
  • Thanks: 150  

25-05-09 16.46

derek86 ha scritto:
Intervengo per dare un thanks a musica_classica_jazz, Kyma e Asterix per come hanno condotto la discussione senza scendere a quelle offese infamanti e prive di classe che SMJ sembra volersi attirare a tutti i costi con questo comportamento.


Io ringrazio kyma1999 che settimana scorsa ha speso un po' del suo tempo per farmi vedere alcuni testi di jazz e per ascoltare i voicing e il basso che facevo in "Cheek to Cheek" di Irving Berlin. Dopo avermi sentito suonare mi ha consigliato di spostare la sinistra più in basso se accompagno un sax da solo e poi di fare una parte meno ritmica con la destra. Non so se kyma1999 sia un bravo jazzista o un bravo didatta, ma i consigli che mi ha dato erano validi...