Ho scelto la stessa tastiera in due formati

  • emidio
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18-06-24 10.38

Ciao ragazzuoli,
dal punto di vista tastieristico, ormai sto suonando in due sole situazioni: piano e voce (con o senza aggiunta di un chitarrista acustico) o band (di cui sono il cantante e frontman).
Per la band, per motivi di praticità, utilizzo una sola tastiera, e da qualche mese ho comprato una CK61 che mi è sin da subito piaciuta moltissimo (a parte il clone Hammond, che però - non essendo un hammondista - mi faccio bastare lo stesso). E' una tastiera immediata (stile Nord, che adoro ma non mi posso più permettere), estemamente ben suonante, leggera.
Fino a poco tempo fa per la situazione piano e voce invece avevo una YC73, che mi piaceva molto, ma ho preferito vendere perchè mi piaceva l'idea di tornare agli 88 tasti.
Ebbene: dopo tanto (ma tanto!) pensare, ho ordinato una CK88. Me lo sono detto sin da subito: ma come, ho l'opportunità di cambiare sonorità, avere due tastiere completamente diverse, e invece sto attingendo non solo dalla stessa Casa, ma persino le tastiere (a parte la meccanica) sono identiche!
Però la verità vera è che comunque non verranno usate mai insieme... E con la CK mi ci trovo bene. Ho cercato davvero, prima di ordinarla, prodotti alternativi: ma, su quella fascia di PREZZO e di PESO (due fattori per me FONDAMENTALI), o non c'era il suono che mi piaceva (RD88), o non c'era il tasto che mi piaceva (Numa X Piano). Alla fine, ho optato per la scelta apparentemente meno logica, ma che, invece, in pratica - per quelle che erano le mie esigenze attuali - credo si sia rivelata tale.
  • JoelFan
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18-06-24 10.52

E' molto logica, a mio parere.

Anche per il fatto che la personalizzazione dei suoni viene fatta una volta e poi copiata!

Poi, faccio una considerazione personale: ci riempiamo di tipi diversi di tastiere, perché pensiamo che Roland sia meglio sui synth e Yamaha sugli acustici e altre menate, ma alla fine con un solo tipo di tastiera oramai copri la maggior parte dei suoni se non tutti.

18-06-24 12.11

Beh, è, in effetti, una scelta inusuale nel senso che sono in pochi che sento avere due formati diversi ma della stessa identica tastiera.
Però è una scelta ragionevole per molti versi, sonorità, programmazione, ecc.
  • SimonKeyb
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18-06-24 12.55

non è per niente una scelta stupida, il mio setup per le grandi occasioni era Motif Es6 e S90es. I suoni sono quasi perfettamente sovrapponibili il che era un grande vantaggio in termini di programmazione e uniformità sonora
  • simondrake
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18-06-24 14.14

@ emidio
Ciao ragazzuoli,
dal punto di vista tastieristico, ormai sto suonando in due sole situazioni: piano e voce (con o senza aggiunta di un chitarrista acustico) o band (di cui sono il cantante e frontman).
Per la band, per motivi di praticità, utilizzo una sola tastiera, e da qualche mese ho comprato una CK61 che mi è sin da subito piaciuta moltissimo (a parte il clone Hammond, che però - non essendo un hammondista - mi faccio bastare lo stesso). E' una tastiera immediata (stile Nord, che adoro ma non mi posso più permettere), estemamente ben suonante, leggera.
Fino a poco tempo fa per la situazione piano e voce invece avevo una YC73, che mi piaceva molto, ma ho preferito vendere perchè mi piaceva l'idea di tornare agli 88 tasti.
Ebbene: dopo tanto (ma tanto!) pensare, ho ordinato una CK88. Me lo sono detto sin da subito: ma come, ho l'opportunità di cambiare sonorità, avere due tastiere completamente diverse, e invece sto attingendo non solo dalla stessa Casa, ma persino le tastiere (a parte la meccanica) sono identiche!
Però la verità vera è che comunque non verranno usate mai insieme... E con la CK mi ci trovo bene. Ho cercato davvero, prima di ordinarla, prodotti alternativi: ma, su quella fascia di PREZZO e di PESO (due fattori per me FONDAMENTALI), o non c'era il suono che mi piaceva (RD88), o non c'era il tasto che mi piaceva (Numa X Piano). Alla fine, ho optato per la scelta apparentemente meno logica, ma che, invece, in pratica - per quelle che erano le mie esigenze attuali - credo si sia rivelata tale.
Ciao Emidio,

secondo me il setup ideale è quello che ti permette di fare bene e velocemente quello che ti serve.

A me sembra che tu abbia fatto una scelta ragionata e sensata per i tuoi bisogni. Il problema è quando si compra un po' a cazzo... nel senso che uno si fa trascinare dalla novità o da sonorità ideali magari sentite sul tubo e poi scopre di non essere in grado di usarle a dovere.

Comunque grazie per la condivisione e soprattutto per il commento su CK61 che penso diventerà sempre più uno skiss army knife per risolvere problemi di trasportabilità senza grandi compromessi sulla qualità dei suoni
  • Ledzep

18-06-24 14.30

@ simondrake
Ciao Emidio,

secondo me il setup ideale è quello che ti permette di fare bene e velocemente quello che ti serve.

A me sembra che tu abbia fatto una scelta ragionata e sensata per i tuoi bisogni. Il problema è quando si compra un po' a cazzo... nel senso che uno si fa trascinare dalla novità o da sonorità ideali magari sentite sul tubo e poi scopre di non essere in grado di usarle a dovere.

Comunque grazie per la condivisione e soprattutto per il commento su CK61 che penso diventerà sempre più uno skiss army knife per risolvere problemi di trasportabilità senza grandi compromessi sulla qualità dei suoni
Secondo me Mario è scemo
  • d_phatt
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18-06-24 14.43

@ emidio
Ciao ragazzuoli,
dal punto di vista tastieristico, ormai sto suonando in due sole situazioni: piano e voce (con o senza aggiunta di un chitarrista acustico) o band (di cui sono il cantante e frontman).
Per la band, per motivi di praticità, utilizzo una sola tastiera, e da qualche mese ho comprato una CK61 che mi è sin da subito piaciuta moltissimo (a parte il clone Hammond, che però - non essendo un hammondista - mi faccio bastare lo stesso). E' una tastiera immediata (stile Nord, che adoro ma non mi posso più permettere), estemamente ben suonante, leggera.
Fino a poco tempo fa per la situazione piano e voce invece avevo una YC73, che mi piaceva molto, ma ho preferito vendere perchè mi piaceva l'idea di tornare agli 88 tasti.
Ebbene: dopo tanto (ma tanto!) pensare, ho ordinato una CK88. Me lo sono detto sin da subito: ma come, ho l'opportunità di cambiare sonorità, avere due tastiere completamente diverse, e invece sto attingendo non solo dalla stessa Casa, ma persino le tastiere (a parte la meccanica) sono identiche!
Però la verità vera è che comunque non verranno usate mai insieme... E con la CK mi ci trovo bene. Ho cercato davvero, prima di ordinarla, prodotti alternativi: ma, su quella fascia di PREZZO e di PESO (due fattori per me FONDAMENTALI), o non c'era il suono che mi piaceva (RD88), o non c'era il tasto che mi piaceva (Numa X Piano). Alla fine, ho optato per la scelta apparentemente meno logica, ma che, invece, in pratica - per quelle che erano le mie esigenze attuali - credo si sia rivelata tale.
Molto interessante!

Thanks per l'intervento, e...a questo punto la domanda sorge spontanea: come si confrontano i suoni della YC con quelli della CK?
  • Ledzep

18-06-24 14.44

@ d_phatt
Molto interessante!

Thanks per l'intervento, e...a questo punto la domanda sorge spontanea: come si confrontano i suoni della YC con quelli della CK?
Il gruppo dei genovesi è composto da ritardati
  • tsuki
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18-06-24 15.30

Emidio,secondo mè la tua scelta è ottima.hai la stessa tastiera che a mio avviso ha un'ottima qualita' in due formati diversi per occasioni d'uso diverse ma con la medesima programmazione...Mica poco in termini di risparmio di tempo e di arrovellamenti...Riguardo l'hammond del CK,ho visto che usando un sim leslie esterno tipo anche l'economico Lester K si ha un sensibile miglioramento.Saluti!
  • dielle63
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18-06-24 15.43

Tempo fa (molto) ho aperto un post qui dicendo che avevo preso due Nord Stage (un “1” e un 2x).

Per gli stessi motivi, in fondo, di Emidio.

Mancó poco che mi fucilassero sulla pubblica piazza: prendermi per i fondelli divertì parecchio.

Emidio, sono felice che ti trovi bene e, siccome so che sei tutt’altro che inesperto, sono certo che la tua decisione sia ponderata e più che condivisibile.
  • morgan74
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18-06-24 18.32

io magari sarei rimasto in casa yamaha per la 88, ma visto che l'uso è prettamente da piano digitale, avrei optato per una piano della serie P (145-225).
Comunque la tua scelta alla fine non è poi così strana...e soprattutto se per te va bene, allora è ok.
  • zerinovic
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19-06-24 07.52

JoelFan ha scritto:
Poi, faccio una considerazione personale: ci riempiamo di tipi diversi di tastiere, perché pensiamo che Roland sia meglio sui synth e Yamaha sugli acustici e altre menate, ma alla fine con un solo tipo di tastiera oramai copri la maggior parte dei suoni se non tutti.
Quota il testo selezionato

+1emo
  • maxpiano69
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19-06-24 07.57

@ zerinovic
JoelFan ha scritto:
Poi, faccio una considerazione personale: ci riempiamo di tipi diversi di tastiere, perché pensiamo che Roland sia meglio sui synth e Yamaha sugli acustici e altre menate, ma alla fine con un solo tipo di tastiera oramai copri la maggior parte dei suoni se non tutti.
Quota il testo selezionato

+1emo
+2 emo

@Emidio: per me è una scelta intelligente e che ti da flessibilità a livello di trasporto (puoi decidere caso per caso se andare con la pesata o meno) senza il "rompicapo" di dover creare le stesse patch su due tastiere diverse, stando solo attento alla gestione split (ovvero tarandola sulla CK61). Per l'uso che ne fai tu poi come hai detto la CK ha tutto quel che ti serve e suona bene (e puoi anche usarla per aggiungere effetti al microfono), il clone Hammond è chiaramente non a livello della YC che avevi, ma giocando con effetti (Rotary e Drive) ed EQ si riesce a farlo suonare bene, specie in contesti pop/rock (se vai su Soundmondo trovi delle patch interessanti condivise dagli utenti). emo
  • emidio
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19-06-24 08.34

ragazzi, grazie davvero per i vostri interventi. Sinceramente mi avete rincuorato molto... Solitamente scrivevo PRIMA di fare un acquisto, proprio per farmi consigliare. Invece stavolta ero praticamente sicuro di fare la cosa giusta, e le vostre parole mi confortano in tal senso emo
  • emidio
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19-06-24 08.49

@ d_phatt
Molto interessante!

Thanks per l'intervento, e...a questo punto la domanda sorge spontanea: come si confrontano i suoni della YC con quelli della CK?
Ti dirò: non ho davvero trovato alcuna differenza realmente percepibile, tranne (e ci mancherebbe che così non fosse!) per il clone, che su YC è proprio un altro pianeta rispetto a CK. A parte quello, davvero, le due macchine sono assolutamente sovrapponibili. Anzi: la gestione del CK è assolutamente migliore e più intuitiva di quella del YC. E considera che IN PIU' ci sono diffusori integrati (che fanno benissimo il loro lavoro ad esempio per la fase di programmazione a casa), una scheda audio che permette di effettare strumenti esterni o microfono, collegamento BT. Per quanto riguarda il tasto, CK88 monta la GHS (quindi graded), migliore della BHS (balanced) montata sulla YC73 (anche se poi a livello di suonabilità le differenze sono minime).
  • emidio
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19-06-24 08.50

@ tsuki
Emidio,secondo mè la tua scelta è ottima.hai la stessa tastiera che a mio avviso ha un'ottima qualita' in due formati diversi per occasioni d'uso diverse ma con la medesima programmazione...Mica poco in termini di risparmio di tempo e di arrovellamenti...Riguardo l'hammond del CK,ho visto che usando un sim leslie esterno tipo anche l'economico Lester K si ha un sensibile miglioramento.Saluti!
ciao doc! Tranquillo, che per l'uso che faccio io dell'hammond (praticamente solo come pad sotto al piano) anche il leslie on board va bene emo
  • emidio
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19-06-24 08.53

@ morgan74
io magari sarei rimasto in casa yamaha per la 88, ma visto che l'uso è prettamente da piano digitale, avrei optato per una piano della serie P (145-225).
Comunque la tua scelta alla fine non è poi così strana...e soprattutto se per te va bene, allora è ok.
ci ho pensato, sai? Io effettivamente avevo in casa un P, che però ho versato proprio per acquistare la CK. Non ho scelto di portarmi appresso il P perchè è vero che è molto pianistica (e ci mancherebbe!) e suona bene, ma è altrettanto vero che non ha un cavolo di controllo... E mettere semplicemente un pad sotto al pianoforte e volendone controllare il volume, è cosa ardua. Semplicemente, le P non sono pensate per il live. A meno di non andare sulle serie top, che però di top hanno anche il peso (e per questo le escludo a priori).
  • maxpiano69
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19-06-24 08.57

@ emidio
Ti dirò: non ho davvero trovato alcuna differenza realmente percepibile, tranne (e ci mancherebbe che così non fosse!) per il clone, che su YC è proprio un altro pianeta rispetto a CK. A parte quello, davvero, le due macchine sono assolutamente sovrapponibili. Anzi: la gestione del CK è assolutamente migliore e più intuitiva di quella del YC. E considera che IN PIU' ci sono diffusori integrati (che fanno benissimo il loro lavoro ad esempio per la fase di programmazione a casa), una scheda audio che permette di effettare strumenti esterni o microfono, collegamento BT. Per quanto riguarda il tasto, CK88 monta la GHS (quindi graded), migliore della BHS (balanced) montata sulla YC73 (anche se poi a livello di suonabilità le differenze sono minime).
A proposito: per il clone ovviamente, grazie all'USB Audio Class Compliant e le funzioni da master della CK, un bel VB3m (su uno smartphone iOS o Android) + mappatura dei controlli della CK in VB3m (ma per quelli della sezione Organ c'è da usare un "trucchetto", deve essere attiva anche se a volume 0) ed il "problema" (se tale è) si risolve facilmente
  • d_phatt
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19-06-24 09.07

@ emidio
Ti dirò: non ho davvero trovato alcuna differenza realmente percepibile, tranne (e ci mancherebbe che così non fosse!) per il clone, che su YC è proprio un altro pianeta rispetto a CK. A parte quello, davvero, le due macchine sono assolutamente sovrapponibili. Anzi: la gestione del CK è assolutamente migliore e più intuitiva di quella del YC. E considera che IN PIU' ci sono diffusori integrati (che fanno benissimo il loro lavoro ad esempio per la fase di programmazione a casa), una scheda audio che permette di effettare strumenti esterni o microfono, collegamento BT. Per quanto riguarda il tasto, CK88 monta la GHS (quindi graded), migliore della BHS (balanced) montata sulla YC73 (anche se poi a livello di suonabilità le differenze sono minime).
Notevole emo
  • emidio
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19-06-24 09.09

@ maxpiano69
A proposito: per il clone ovviamente, grazie all'USB Audio Class Compliant e le funzioni da master della CK, un bel VB3m (su uno smartphone iOS o Android) + mappatura dei controlli della CK in VB3m (ma per quelli della sezione Organ c'è da usare un "trucchetto", deve essere attiva anche se a volume 0) ed il "problema" (se tale è) si risolve facilmente
si Max, verissimo! Una volta avevo provato con il Galileo2 (che ho) e la situazione migliorava nettamente. Solo che (tu mi capirai emo) ormai alla mia veneranda età non ho voglia nemmeno di mettere un cavo in più emo
A parte gli scherzi: alla fine l'organo fa solo da pad... Pertanto va già bene emo