Innovazione tecnologica nelle tastiere: prospettive e ...

  • niki2
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08-04-10 17.58

Innovazione tecnologica nelle tastiere: prospettive e tendenze.

Come da titolo mi piacerebbe approfondire il discorso sulle nuove tendenze in campo hardware e software applicate alle tastiere, workstation e arranger, che utilizziamo giornalmente.
Con uno sguardo rivolto al futuro possiamo catalogare tra le macchine più innovative la Neko della Openlabs, la Groove della Mediastation, il Receptor della Muse Research e poche altre.


Magari in cantiere anche le grandi ditte come Korg, Yamaha e Roland hanno dei gioiellini tecnologici pronti per essere immessi nel mercato, ma ad oggi la situazione è questa.

Di nuovo non mi spiego perché vengano chiusi 3d interessanti come questo???
Si parlava di Linux, di possibilità di porting, copie virtuali di sistemi operativi...e all'improvviso: CHIUSO!!!
Strano, molto stranoemoemo.
Non mi sembra un modo di operare corretto e trasparente. IMHO!!!



  • anonimo

08-04-10 18.18

quelli da te postati sono prodotti di nicchia, oggi la gente non ha più soldi da spendere.... le aziende fanno quello che possono .... non sò cosa intedi per innovazione... magari spiegati meglio cosa vorresti...

sicuramente andando avanti si avranno più funzioni inutili.... oppure per quanto riguarda gli arrangers da 3000 euro misà che rimarranno in pochi a produrli. Per i synth workstation la cosa è diversa hanno più mercato li ci sarà a mio avviso una vera innovazione.... ma non quest'anno.

aug

Edited 8 Apr. 2010 16:18
  • carmol
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08-04-10 18.32

Il futuro è hardware pc incluso in
case con tastiera, che funge da host vst
con monitor touch screen, controlli,
sliders etc
malgrado k.y.r.k. & c. remino ovviamente contro
  • niki2
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08-04-10 18.59

@ carmol
Il futuro è hardware pc incluso in
case con tastiera, che funge da host vst
con monitor touch screen, controlli,
sliders etc
malgrado k.y.r.k. & c. remino ovviamente contro
E' proprio questo il punto.
Ovviamente le kyrkemoemo non hanno nessuna intenzione di lasciare il mercato a tutti questi strumenti "realmenti" innovatori, altrimenti possono chiudere i battenti.

Ma il futuro è uno strumento "aperto", un hardware pc in una tastiera in cui posso metterci tutti i vst che preferisco, magari gratuiti, e che mi possa offrire le features di cui ho realmente bisogno...e non un mare di stronzate inutiliemoemo.
  • hindefus
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08-04-10 19.09

una band in realtà virtuale in cui il chitarrista non alza più il volume e non rompe le b... emo

A parte gli scherzi se escludiamo il futuro prossimo che magari siusciamo anche ad intravedere allora più o meno tutti ci immagiamo un potenziamento di ciò che già c'è in giro, che siano vst su PC superpotenti o l'implementazione dei modelli fisici su strumenti da 500 euro o la sintesi granulare.

Ma il giorno in cui arriverà davvero qualcosa di innovativo (come successe ad esempio quando ascoltai e vidi per la prima volta un DX7), e ci verrà voglia (magari sbagliando) di venderci tutto ciò che abbiamo, hammond e Rhodes compresi per averlo allora saremo ad una svolta. Per ora solo piccoli saltelli in avanti...emo
  • gibbs
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08-04-10 19.21

hindefus ha scritto:
Per ora solo piccoli saltelli in avanti...


forse il progresso sembra rallentare solo perchè non procede più in un'unica direzione, e intervengono tantissimi fattori in maniera così pressante che a noi forse sembra tutto fermo o lentissimo.

forse anni fa tutto andava più veloce perchè c'erano meno esigenze, e tutti avevano bisogni simili.

poi si introducono novità, e le esigenze cambiano.

negli anni 60 se uno faceva il tastierista non doveva conoscere midi vst ecc....

secondo me, però sempre in forse, il progresso sembra rallentare solo perchè ha aumentato esponenzialmente "superficie di sviluppo"...non so se mi spiego
  • simoplak
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08-04-10 19.26

gibbs ha scritto:
negli anni 60 se uno faceva il tastierista non doveva conoscere midi vst ecc....


beh non c'erano... emo

c'erano altre cose da conoscere tranquillo emo

08-04-10 19.27

io SPERO che le sopracitate Kyrk si convertano alla tecnologia attuale..
e facciano magri macchine dedicate..ibrido tra modelli fisici e pcm..
una yamaha "orchestral", hardware fuso con il software, una eastwest con i tasti, tempi di caricamento uguali alle workstation attuali (nulli?). strumenti dedicati, e potenti!

aspetta, il topic è "cosaci riserva il futuro" o "cosa speriamo ci riservi il futuro"?
  • gibbs
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08-04-10 19.29

dico che oggi c'è chi come me suona ignorando midi e vst, c'è chi invece fa solo vst per lavorare, c'è chi inventa i vst per lavorare...a quel tempo chi era tastierista era tastierista, ed aveva le conoscenze che necessitava.... non era un perito-ingegnere informatico costretto a espandere a ventaglio le sue conoscenze come invece bisognerebbe fare ora....spero di aver espresso un concetto che non è una critica al passato, sia chiaro emo
  • carmol
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08-04-10 19.39

shiningkeyboard ha scritto:
io SPERO che le sopracitate Kyrk si convertano alla tecnologia attuale..


il fatto è che... dovranno cambiare mestiere °_° o quasi.

Il primo passo sarà passare da macchine dedicate a host di vst,
le masterkeyboard del futuro che diventeranno intelligenti;
gli strumenti diventeranno solo SOFTWARE... sempre più sofisticati
e onerosi. Kyrk&C si dovranno confrontare (se vorranno) con sw house che fanno
questo già da anni.
Poi la guerra potrà essere sulla potenza degli host,
capienza, velocità, qualità dei DAC, capacità elaborativa,
numero e affidabilità dei controlli etc.

08-04-10 20.31

perchè, alla steinberg non sanno programmare software potenti?
io spero che sviluppino il concetto di vst incorporandoli nell'hardware DEDICATO (sw yamaha, hw yamaha), ed espandibile, o che almeno a suo interno rechi già una buona scelta di sintesi diverse..magari il tutto finalizzato allo stesso suono (come sopra: una macchina dedicata agli orchestrali, quindi una wave rom stile east west, con hardware ottimizzato, proprietaria yamaha, sicuri che fili liscio come l'olio).
  • anonimo

08-04-10 20.33

voi sognate secondo me, ecco perchè questi 3d sono inutili a mio avviso.

senza remore.emoemo
Edited 8 Apr. 2010 18:34
  • carmol
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08-04-10 20.42

mah non mi pare ci sia nulla di fantascientifico,
il tutto è tranquillamente realizzabile,
anzi già realizzato, solo a costi non ancora a portata
della massa.
Ma prima o poi qualche costruttore minore
avrà l'intelligenza di mettere sul mercato
una masterkeyboard-host vst dal costo appetibile
per la massa, e kyrk&c dovranno fare i conti con questa
realtà. Penso a novation che ad esempio ci è vicino.
Edited 8 Apr. 2010 18:49
  • barbetta57
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08-04-10 22.08

secondo me, macchine come quelle non hanno un grande futuro (parlo delle tastiere, non del receptor) troppo costose, vanno in obsolescenza troppo presto. anche macchine come il receptor, comunque, dovranno ridimensionare drasticamente i costi per stare dietro ai computers.
il fatto è che, considerati gli anni messi nello sviluppo della macchina, quando questa arriva funzionante sul mercato l'hardware al suo interno è superato. non vorrei dire una scempiaggine, ma dubito che all'interno della mediastation ci siano processori multicore e con la fame di ram e di potenza di calcolo che hanno i plugins di oggi...
inoltre, sempre secondo me, non ha senso infarcire le macchine di miliardi di funzioni che tentano di emulare in tempo reale quello che fanno i sequencers tipo cubase su hardware che non sono all'altezza. una macchina come il receptor ha una sua utilità come banco suoni, ma metterci dentro arpeggiatori, accompagnamenti automatici, sequencers ed altro secondo me sarebbe un'idiozia.
e, anche qui non vorrei dire un'altra scempiaggine, ci sarà qualcuno che lo spiega coerentemente, che senso ha utilizzare un s.o come linux, sul quale non gira nativamente nulla, per gestire un'emulazione di windows su cui far girare i plugins vst?
  • gig69
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08-04-10 22.39

@ niki2
Innovazione tecnologica nelle tastiere: prospettive e tendenze.

Come da titolo mi piacerebbe approfondire il discorso sulle nuove tendenze in campo hardware e software applicate alle tastiere, workstation e arranger, che utilizziamo giornalmente.
Con uno sguardo rivolto al futuro possiamo catalogare tra le macchine più innovative la Neko della Openlabs, la Groove della Mediastation, il Receptor della Muse Research e poche altre.


Magari in cantiere anche le grandi ditte come Korg, Yamaha e Roland hanno dei gioiellini tecnologici pronti per essere immessi nel mercato, ma ad oggi la situazione è questa.

Di nuovo non mi spiego perché vengano chiusi 3d interessanti come questo???
Si parlava di Linux, di possibilità di porting, copie virtuali di sistemi operativi...e all'improvviso: CHIUSO!!!
Strano, molto stranoemoemo.
Non mi sembra un modo di operare corretto e trasparente. IMHO!!!



La risposta è semplice : per avere maggiori potenzialità ,wavetable dalle dimensioni importanti,multisintesi,insomma,per poter proporre qualcosa di innovativo e più performante rispetto a quello che offrono oggi le Workstation hardware serve maggior potenza di calcolo.
Allo stato attuale l'unica tecnologia che offre una potenza di calcolo superiore ai processori implementati nelle workstation è la tecnologia dei PC, ecco il perchè della comparsa di tentativi di unire i due mondi hardware e VSTi in progetti come Neko,Liontracs e Receptor.
Oggi una workstation hardware non può minimanente competere come qualità,versatilità e specializzazione con i VSTi, il salto di qualità e di prestazioni tra i VSTi e le workstation hardware (insomma...fantom,motif,M3 e compagnia bella ) è impietoso nei confronti di quest'ultime.
A meno chè non si parli di macchine analogiche,restando nel digitale qualsiasi discussione tra chi vince tra workstation hardware e tra una DAW non ha senso.
L'unico vero punto a favore delle workstation hardware è quello dell'ergonomia ,sono macchine con un proprio sistema operativo studiato per quella macchina,l'utilizzo di una workstation hardware è quindi immediato,le funzioni sono quelle e girano per quell'hardware,punto.
Il discorso si complica non poco quando si cerca di studiare un hardware ed un sistema operativo in grado di poter controllare al meglio i VSTi che ibridi hardware/DAW come liontracs ,neko ecc possono ospitare.
Ecco perchè a mio avviso progetti come questi sono da premiare ,non venitemi a dire che con un Notebook ed un controller midi potete fare le stesse cose ed avere la stessa immediatezza di utilizzo,simile ad una workstation hardware, di una liontracs o di una Neko, cercate di approfondire meglio l'argomento e vi renderete conto del perchè ;)

Ad oggi OASYS resta a mio avviso insuperata ,è l'unica workstation che ha saputo mediare al meglio tra necessità di avvicinarsi alla qualità di una DAW ed immediatezza ed affidabilità di una workstation hardware.
Per ottenere questo risultato è stato per forza di cose necessario sviluppare un proprio sistema operativo e limitare l'espandibilità alle sole espansioni software proprietarie (l'analogo dei VSTi).

Intanto un tank a niki2 con il quale mi associo nella richiesta di non chiudere costantemente tread che trattano l'argomento visto che l'intervento anche da parte di persone direttamente interessate è stato molto interessante dal punto di vista delle argomentazioni tecniche trattate, al di là dei vari scannamenti e dibattiti un pò troppo accesi emo
Edited 8 Apr. 2010 20:42
  • Lorenzo_83
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09-04-10 00.02

Io sinceramente per ora la tecnologia la vedo nei pesi. Tastiere che fanno quello che fanno adesso, ma con pesi e dimensioni "umane" sarebbe l'ideale. Ovviamente questo è un mio desiderio, che sono stanco di portarmi dietro ogni volta chili e chili di tastiere e stare fermo per 3 giorni per i dolori alle braccia, e non riuscire a passare nei locali più piccoli perchè sono ingombranti.
  • niki2
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09-04-10 00.19

gig69 ha scritto:
Intanto un tank a niki2 con il quale mi associo nella richiesta di non chiudere costantemente tread che trattano l'argomento visto che l'intervento anche da parte di persone direttamente interessate è stato molto interessante dal punto di vista delle argomentazioni tecniche trattate, al di là dei vari scannamenti e dibattiti un pò troppo accesi emo

Grazie, credevo di essere l'unico ad averlo notato.
Fino a prova contraria siamo in un forum pubblico e TUTTI hanno diritto di parlare.
emoemo
  • Crosfader
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09-04-10 00.37

Il futuro si legge nel passato..

Torniamo agli strumenti elettromeccanici, pensando di più a suonare e meno a programmare..


La mia è una provocazione eheheh emo..

Scherzi a parte ( anche se non del tutto ! ), io credo che il futuro dovrebbe orientarsi su :

- Ottima Master +
- Ottimo, anzi otttimissimo PC/MAC ultrastabile
- Host per VST dedicati

Il mercato potrebbe dividersi in due blocchi: quelli appena sopracitati, e quelli che vogliono tornare o si orientano all'elettromeccanico...

E' ovvio che tutto ciò che si creerà in mezzo a queste due tendenze, sarà tutta mediocrità, utile per chi come me ora, economicamente non può sempre spendere e spandere per aver quel qualcosa in più...
  • afr
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09-04-10 01.53

Chi intende il futuro come strumenti pc based, il futuro ce l'ha già a portata di mano. Che senso ha inventare una scatola e riempirla di vst solo per avere un prodotto che costa un botto. Si prende un bel pc/mac una scheda audio ed una master e ci si crea un sistema ritagliato su misura

penso invece che yamaha con cp1, roland con vpiano e korg con oasys abbiano in qualche modo anticipato almeno concettualmente cosa prevedano come sviluppi, hw dedicati ed affidabili con applicazioni proprie,poi da quelle nasceranno gli strumenti di grande diffusione.

l'unica alternativa seria ad oasys fino ad ora prodotta è stata/o il neko ma non mi pare abbia ricevuto grandi consensi, queste macchine rimarranno sempre prodotti elitari
  • Crosfader
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09-04-10 02.27

afr ha scritto:
Chi intende il futuro come strumenti pc based, il futuro ce l'ha già a portata di mano. Che senso ha inventare una scatola e riempirla di vst solo per avere un prodotto che costa un botto. Si prende un bel pc/mac una scheda audio ed una master e ci si crea un sistema ritagliato su misura


Perfetto siamo d'accordissimo !emo

Oggi dopo aver provato moltissime tastiere.. posso affermare di aver provato uno dei + bei prodotti degli ultimi 10 anni, Yamaha CP1.

Finalmente un prodotto professionale, sin dal momento in cui senza ancora averla suonata si può percepire la cura nei materiali e la razionalità dell'interfaccia, semplice pulita ed efficace.

Insieme a nord, questo cp1 mi ha davvero impressionato sin dal primo sguardo ( come qualità e cura , basta pensare alla pelle nera applicata in testata... ).

Il suono ? che dire...

EQUILIBRATISSIMO, presente, mai sintetico e finto, davvero bello bello bello!

Scusate l'O.T