ABOLIREI LE TASTIERE come rispondereste?

  • maxipf
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01-10-20 15.24

@ paolo_b3
Detto da un tastierista amatoriale a dir poco, di tastieristi ce ne sono pochi perchè suonare le tastiere costa.
Se consideri che la chitarra non è a rischio di obsolescenza, con quello che ho speso nelle tastiere di chitarre avrei comprato:
- una stratocaster
- una telecaster
- una les paul standard
- una paul reed smith
- una jackson

non sono troppo esperto di attualizzazione del capitale, probabilmente ci scappava anche una martin...
Non direi, se non compri le top, il livello intermedio delle tastiere é ben più abbordabile delle chitarre di marca, ma non solo, a volte ci sono chitarre economiche che suonano meglio di quelle blasonate, ed una chitarra non suonerà mai uguale ad un’altra dello stesso modello e marca, a differenza delle tastiere.

Tornando al discorso, se un tizio suona per guadagnare, professionista o meno, sa che per certi generi ormai si va in playback, dal liscio al rock é tutto precostruito in studio, ed uno in meno nella band significa maggiori dividendi e/o ammortamento più veloce del debito che si deve fare per registrare e promuovere, ed infine la presenza scenica del tastierista é pressoché nulla, quindi è possibile che in una selezione venga scelto un gruppo con un paio di chitarristi che si agitano piuttosto che un gruppo con un tastierista, nascosto e fermo come uno stoccafisso, ed un solo chitarrista
  • Raptus
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01-10-20 15.25

Non credo sia una questione di costi, il chitarrista medio con almeno 15 anni di esperienza possiede di solito quasi tutte le chitarre che avete elencato o almeno ha quella "valida" da migliaia di euro e tante da battaglia... così come pedali, effetti etc. che costando in media dai 50 ai 100 l'uno il costo di una tastiera top lo raggiungi presto...
Per il fattore tecnico ni.... sono d'accordo che per alcuni generi la preparazione ci sia ma forse la discriminante la fa proprio il genere.
Con una chitarra puoi spaziare molto per via della portabilità dello strumento, ci sono generi rock (e metal) in cui non esistono tastiere, così come ci sono molti generi elettronici come la synth pop (tornata di moda) dove non c'è spazio per le chitarre.... come sempre va a mode e gusti... fino a pochi anni fa eravamo anche noi tastieristi a non essere ricercati...
  • paolo_b3
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01-10-20 15.33

@ maxipf
Non direi, se non compri le top, il livello intermedio delle tastiere é ben più abbordabile delle chitarre di marca, ma non solo, a volte ci sono chitarre economiche che suonano meglio di quelle blasonate, ed una chitarra non suonerà mai uguale ad un’altra dello stesso modello e marca, a differenza delle tastiere.

Tornando al discorso, se un tizio suona per guadagnare, professionista o meno, sa che per certi generi ormai si va in playback, dal liscio al rock é tutto precostruito in studio, ed uno in meno nella band significa maggiori dividendi e/o ammortamento più veloce del debito che si deve fare per registrare e promuovere, ed infine la presenza scenica del tastierista é pressoché nulla, quindi è possibile che in una selezione venga scelto un gruppo con un paio di chitarristi che si agitano piuttosto che un gruppo con un tastierista, nascosto e fermo come uno stoccafisso, ed un solo chitarrista
Nel 1983 ho comperato un Kawai SX210 e l'ho pagato 2.400.000 lire, il doppio esatto di quanto costava all'epoca una Fender Stratocaster made in USA. Te lo dico con estrema certezza, la Fender la comperò nello stesso periodo il chitarrista che suonava con me.
Oggi con un Kawai SX210 cosa ci faccio? Il chitarrista la Fender ce l'ha ancora, non suoniamo più assieme, ma vedo che la usa.
  • mima85
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01-10-20 16.25

paolo_b3 ha scritto:
Oggi con un Kawai SX210 cosa ci faccio?


Musica. È un sintetizzatore analogico e sebbene sia vecchio non è affatto obsoleto. Altrimenti sarebbero da definire obsoleti anche i Jupiter, i Juno, gli Oberheim, eccetera. O, passando al digitale, i DX-7, D-50 e compagnia suonante. Ma se si lasciano da parte i preset che sono stati usati ed abusati negli anni '80/90 e si inizia a programmarli questi strumenti, possono tranquillamente trovare tutt'oggi una collocazione in un brano musicale, anche di stampo moderno.

Feci questo discorso già in un altro thread. Solo alcune categorie di tastiere soffrono di un certo grado di obsolescenza, e sono quelle per usi più generici come arranger e workstation. Soffrono di obsolescenza perché nascono come strumenti molto orizzontali, che devono fare di tutto un po', e la tecnica li migliora anno dopo anno aumentando il realismo dei suoni, aggiungendo funzionalità e via dicendo. Ma comunque non soffrono di obsolescenza tanto quanto i computer, perché uno con una Roland XP-80 degli anni '90 ci può ancora fare musica, mentre un PC della stessa epoca oggi lo usi solo come fermaporte.

Ma strumenti molto più verticali quali i synth analogici come il tuo vecchio Kawai, gli organi, i piani elettrici, eccetera, non soffrono di obsolescenza. Sarebbe come dire che un Fazioli di inizio '900 è obsoleto.
  • orange1978
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01-10-20 16.37

mima85 ha scritto:
Sarebbe come dire che un Fazioli di inizio '900 è obsoleto.


...il che sarebbe impossibile dato che l'azienda è entrata sul mercato dal 1981

i pianoforti acustici comunque soffrono eccome di obsolescienza, uno steinway degli inizi del 900 oggi non vale un cazzo almeno rispetto al suo prezzo originale, a meno che non ci siano ragioni di collezionismo, ma nessun artista oggi ci vorrebbe suonare un concerto serio di musica classica.

nel pop/rock è diverso, puoi trovare benissimo una band alternative rock che usa in studio il vecchio piano verticale della nonna perche ha "quel suono" vintage come nelle registrazioni anni 50/60, ma sono appunto ricerche sonore dettate piu dalla moda che da altro, un pianoforte vecchio è infatti come un auto vecchia, è un insieme di parti meccaniche, perdono parecchio valore rispetto ai costi di quando erano nuovi, la topolino d'epoca costa perche è il simbolo di un era, ma nessuno la vorrebbe per andarci in vacanza o farci la spesa tutti i giorni.

discorso completamente opposto per quel che riguarda la liuteria di violini, viole, violoncelli, contrabbassi, o anche chitarre classiche, li uno strumento se ben tenuto e suonato con continuità acquista valore ma anche "tono", ci sono chitarre vintage di liuteria che suonano da dio, per non parlare dei violini stradivari.

sulle chitarre/bassi elettrici il discorso è simile perche comunque si tratta di pezzi di legno con pochissima elettronica il piu delle volte passiva, unico neo è se il collezionista vuole tutto originale compresi i pickup, ma con un po di refurbishment si possono sistemare chitarre fender anni 50 facendole diventare davvero degli stradivari elettrici.

sui synth certo, dipende dallo strumento, un minimoog probabilmente non invecchierà mai, cosi come il prophet o l'arp 2600, mentre chiaro che un fantom X oggi è vecchio ma semplicemente perche la generazione nuova fa esattamente le stesse cose e anche meglio (mentre un voyager xl pur essendo uno strumento pazzesco non fa esattamente quello che fa il model d, sono diversi, entrambi fantastici ma hanno due suoni un po diversi).

però secondo me è anche la moda discografica e "d'immagine" a far decidere il valore dell'usato, possiamo ricordare che un tempo verso la metà ottanta c'era gente che ti regalava un rhodes se gli vendevi a buon prezzo la dx7mk2 o la korg m1, oggi per vendermi una m1 devi pagare tu me, manco il contrario....se però domani mattina elodie la userà in un singolo che diventerà un hit mondiale, tra un anno magari per avere un M1 serviranno 1500 euro (molto improbabile, ma non impossibile).
  • Raptus
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01-10-20 16.40

@ mima85
paolo_b3 ha scritto:
Oggi con un Kawai SX210 cosa ci faccio?


Musica. È un sintetizzatore analogico e sebbene sia vecchio non è affatto obsoleto. Altrimenti sarebbero da definire obsoleti anche i Jupiter, i Juno, gli Oberheim, eccetera. O, passando al digitale, i DX-7, D-50 e compagnia suonante. Ma se si lasciano da parte i preset che sono stati usati ed abusati negli anni '80/90 e si inizia a programmarli questi strumenti, possono tranquillamente trovare tutt'oggi una collocazione in un brano musicale, anche di stampo moderno.

Feci questo discorso già in un altro thread. Solo alcune categorie di tastiere soffrono di un certo grado di obsolescenza, e sono quelle per usi più generici come arranger e workstation. Soffrono di obsolescenza perché nascono come strumenti molto orizzontali, che devono fare di tutto un po', e la tecnica li migliora anno dopo anno aumentando il realismo dei suoni, aggiungendo funzionalità e via dicendo. Ma comunque non soffrono di obsolescenza tanto quanto i computer, perché uno con una Roland XP-80 degli anni '90 ci può ancora fare musica, mentre un PC della stessa epoca oggi lo usi solo come fermaporte.

Ma strumenti molto più verticali quali i synth analogici come il tuo vecchio Kawai, gli organi, i piani elettrici, eccetera, non soffrono di obsolescenza. Sarebbe come dire che un Fazioli di inizio '900 è obsoleto.
Non soffrono perché la loro timbrica è molto caratteristica e anche perché, so che vi da fastidio dirlo, va di moda. Vanno di moda alla grande quelle sonorità vintage anni 70, a scapito di altre.
Fossero tornati di moda i piani elettrici la faccenda cambierebbe ancora... va tutto a gusti del periodo... anche perché parliamo ad esempio di moog, un moog suonerà sempre come un moog, per quanto lo puoi modificare (ma ha senso farlo?) un moog sarà quello ed è giusto così-
Quello che manca oggi è forse una nuova ondata di sintetizzatori con timbriche davvero diverse e particolari, imho
  • orange1978
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01-10-20 16.43

raptus ha scritto:
Fossero tornati di moda i piani elettrici la faccenda cambierebbe ancora.


sti cazzi...è lo strumento piu emulato! da vent'anni non esiste una tastiera digitale che non sbandieri la parola "rhodes/wurli" ovunque, per non parlare di tastiere che sono nate con lo scopo di offrirne un rimpiazzo, vedi nord electro, korg sv1/sv2, crumar legend, waldorf zarenbourg....
  • paolo_b3
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01-10-20 16.46

@ mima85
paolo_b3 ha scritto:
Oggi con un Kawai SX210 cosa ci faccio?


Musica. È un sintetizzatore analogico e sebbene sia vecchio non è affatto obsoleto. Altrimenti sarebbero da definire obsoleti anche i Jupiter, i Juno, gli Oberheim, eccetera. O, passando al digitale, i DX-7, D-50 e compagnia suonante. Ma se si lasciano da parte i preset che sono stati usati ed abusati negli anni '80/90 e si inizia a programmarli questi strumenti, possono tranquillamente trovare tutt'oggi una collocazione in un brano musicale, anche di stampo moderno.

Feci questo discorso già in un altro thread. Solo alcune categorie di tastiere soffrono di un certo grado di obsolescenza, e sono quelle per usi più generici come arranger e workstation. Soffrono di obsolescenza perché nascono come strumenti molto orizzontali, che devono fare di tutto un po', e la tecnica li migliora anno dopo anno aumentando il realismo dei suoni, aggiungendo funzionalità e via dicendo. Ma comunque non soffrono di obsolescenza tanto quanto i computer, perché uno con una Roland XP-80 degli anni '90 ci può ancora fare musica, mentre un PC della stessa epoca oggi lo usi solo come fermaporte.

Ma strumenti molto più verticali quali i synth analogici come il tuo vecchio Kawai, gli organi, i piani elettrici, eccetera, non soffrono di obsolescenza. Sarebbe come dire che un Fazioli di inizio '900 è obsoleto.
Mima... emo

che un Kawai SX210 oggi possa essere ancora utilizzato è fuori discussione. Ma secondo te quanti sono in percentuale i tastieristi che al giorno d'oggi possono salire sul palco ed affrontare il repertorio della loro formazione con solo il Kawai SX210?
Tu nei tuoi video che posti su YT, ottimi, usi delle macchine vintage, ma quante ne adoperi in media per fare un brano?
E comunque il nocciolo della questione è che nel 1983 costava il doppio di una Stratocaster.
  • Raptus
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01-10-20 16.49

@ orange1978
raptus ha scritto:
Fossero tornati di moda i piani elettrici la faccenda cambierebbe ancora.


sti cazzi...è lo strumento piu emulato! da vent'anni non esiste una tastiera digitale che non sbandieri la parola "rhodes/wurli" ovunque, per non parlare di tastiere che sono nate con lo scopo di offrirne un rimpiazzo, vedi nord electro, korg sv1/sv2, crumar legend, waldorf zarenbourg....
Vero che sono presenti ovunque nelle tastiere di oggi ma non li sento molto nella synth pop di oggi, o non ci faccio caso....
  • orange1978
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01-10-20 16.53

paolo_b3 ha scritto:
quanti sono in percentuale i tastieristi che al giorno d'oggi possono salire sul palco ed affrontare il repertorio della loro formazione con solo il Kawai SX210?


in realtà quasi nessuno lo fa, anche i grandi nomi che ne fanno uso solitamente li adoperano in studio per fare la produzione del disco, poi quando vanno in tour di solito usano emulatori su mac (vst), oppure li campionano (sopratutto in passato li mettevano nei vari AKAI/EMU nascosti dietro il palco), oppure addirittura li mandano in sequenza.

pochissima gente tranne casi rari va sul palco oggi con un cs80 o un arp2600, sono macchine che hanno alle spalle tantissimi anni, e possono lasciarti a piedi o comunque avere un problema anche nel mezzo di un live
discorso diverso per l'hammond o il rhodes che sono elettroacustici/elettromeccanici, se vengono revisionati non si rompono facilmente anche perche revisionarli è piu semplice.
  • paolo_b3
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01-10-20 16.58

@ orange1978
paolo_b3 ha scritto:
quanti sono in percentuale i tastieristi che al giorno d'oggi possono salire sul palco ed affrontare il repertorio della loro formazione con solo il Kawai SX210?


in realtà quasi nessuno lo fa, anche i grandi nomi che ne fanno uso solitamente li adoperano in studio per fare la produzione del disco, poi quando vanno in tour di solito usano emulatori su mac (vst), oppure li campionano (sopratutto in passato li mettevano nei vari AKAI/EMU nascosti dietro il palco), oppure addirittura li mandano in sequenza.

pochissima gente tranne casi rari va sul palco oggi con un cs80 o un arp2600, sono macchine che hanno alle spalle tantissimi anni, e possono lasciarti a piedi o comunque avere un problema anche nel mezzo di un live
discorso diverso per l'hammond o il rhodes che sono elettroacustici/elettromeccanici, se vengono revisionati non si rompono facilmente anche perche revisionarli è piu semplice.
Si a parte questo ragionamento verissimo, se avessi un OBXA non varcherebbe la mia soglia di casa, ma alla base del ragionamento, come dicevo, c'è che per suonare le tastiere, negli anni, abbiamo speso cifre tutt'altro che risibili.
  • orange1978
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01-10-20 17.02

@ Raptus
Vero che sono presenti ovunque nelle tastiere di oggi ma non li sento molto nella synth pop di oggi, o non ci faccio caso....
ma che dici ahah....la trap cosi come l'hip hop sono pieni di quei suoni, per non parlare del pop/rnb etc....a volte li effettano parecchio però, e non sembrano nemmeno piu piani elettrici, però si puo affermare con certezza che il suono piu gettonato degli ultimi vent anni nel settore tastiere sia il rhodes/wurli, è omnipresente in ogni progetto pop/rock/rnb/soul.
  • Raptus
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01-10-20 17.17

@ orange1978
ma che dici ahah....la trap cosi come l'hip hop sono pieni di quei suoni, per non parlare del pop/rnb etc....a volte li effettano parecchio però, e non sembrano nemmeno piu piani elettrici, però si puo affermare con certezza che il suono piu gettonato degli ultimi vent anni nel settore tastiere sia il rhodes/wurli, è omnipresente in ogni progetto pop/rock/rnb/soul.
Mi mancavano le tue risposte da quindicenne, dico che i piani elettrici stile ANNI 80, nella trap non ci stanno e non mi frega una cippa se me li metti ma me li impasti con gli effetti, come fai ad essere sicuro che siano rhodes? Produci basi trap per caso?
  • 1paolo
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01-10-20 18.22

Che poi, alla fine cosa significa "abolire le tastiere"? Per decreto legge? Le dobbiamo bruciare, magari insieme ai tastieristi (perché la vera domanda riguarda loro..)?
Al netto del demente che ha detto queste cose ci sono stati e ci sono tuttora fior fiore di gruppi che nella formazione non hanno il tastierista (dai Police agli U2 a tantissimi altri) così come ce ne sono altri con il tastierista ed altri ancora dove il tastierista è il leader del gruppo… è un'affermazione senza alcun senso..
  • orange1978
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01-10-20 18.26

raptus ha scritto:
dico che i piani elettrici stile ANNI 80, nella trap non ci stanno


ma cosa intendi per piani elettrici anni 80, gli elettrici fm come la dx7? ci sono anche quelli oggi, tanto che cè un grosso ritorno della sintesi fm basta vedere quanti strumenti con gli operatori che importano sysex della dx7 sono usciti negli ultimi anni, volca fm, modx, montage, elektron, kronos, kurzweil forte/pc4, evidentemente qualcuno li usa.

raptus ha scritto:
Produci basi trap per caso?

io no, perche?

raptus ha scritto:
come fai ad essere sicuro che siano rhodes

magari non rhodes vero ma sicuro alla base c'e un campione di rhodes, dyno o wurli, altrimenti quel suono non esce.

raptus ha scritto:
ma me li impasti con gli effetti

ma si, perche oggi li usano piu per fare "textures" e pad di sostegno dentro un beat che come strumenti solisti, se intendi il suono del rhodes di chick corea negli anni 70 è vero, all'epoca si usavano piu naturali, oggi li pasticciano molto con i plug in anche perche essendoci a disposizione centinaia di effetti nei software si è forse piu tentati a farlo, mentre nel 1975 non c'erano molti effetti a disposizione (pensa solo a quanti stomp vengono prodotti oggi per chitarra, di tutti i prezzi e misure)
  • orange1978
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01-10-20 18.30

1paolo ha scritto:
ci sono tuttora fior fiore di gruppi che nella formazione non hanno il tastierista

la cosa migliore per una rock band è proprio questa, perche se nella formazione il tastierista è fisso lo devi far suonare ovunque e sempre (con il risultato che a volte puo diventare pesante e indigesto)

...se non lo è invece puoi usare la quantità infinita di suoni che possono produrre le tastiere (siano acustiche, elettriche o elettroniche) per condire e dare colore al brano dove, quando e sopratutto SE serve...
  • cecchino
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01-10-20 20.09

@ orange1978
1paolo ha scritto:
ci sono tuttora fior fiore di gruppi che nella formazione non hanno il tastierista

la cosa migliore per una rock band è proprio questa, perche se nella formazione il tastierista è fisso lo devi far suonare ovunque e sempre (con il risultato che a volte puo diventare pesante e indigesto)

...se non lo è invece puoi usare la quantità infinita di suoni che possono produrre le tastiere (siano acustiche, elettriche o elettroniche) per condire e dare colore al brano dove, quando e sopratutto SE serve...
Pensa che da un paio d’anni sono entrato in una band che in precedenza girava come trio (batteria basso e chitarra) e ancora adesso a seconda delle situazioni sceglie se andare in trio o in quartetto. La regola è che i brani devono funzionare in trio e che tutto quello che aggiungo serve appunto ad abbellire e colorare ma non è irrinunciabile (a dir la verità ultimamente abbiamo messo su brani che si possono fare solo in quattro ma sono una percentuale ridottissima in scaletta). La cosa sembra funzionare.
  • mima85
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01-10-20 20.35

orange1978 ha scritto:
...il che sarebbe impossibile dato che l'azienda è entrata sul mercato dal 1981


Vabeh potevo dire una marca famosa qualunque, o usare un altro tipo di strumento per il mio esempio, il concetto resta quello.

raptus ha scritto:
Non soffrono perché la loro timbrica è molto caratteristica e anche perché, so che vi da fastidio dirlo, va di moda. Vanno di moda alla grande quelle sonorità vintage anni 70, a scapito di altre.


È vero che va di moda, ma è anche vero che l'analogico non è limitato alle sonorità vintage anni '70. Se usato in modo sperimentale, andando oltre i brass/strings/lead/eccetera anni '70, anche un vecchio analogico può essere inserito in modo produttivo in un contesto sonoro moderno.

Per questo dico che il discorso dell'obsolescenza applicato agli strumenti musicali è molto relativo, perché oggi usare uno strumento che ha 30/40 e più anni può avere ancora un senso, ed infatti viene fatto. Altre cose invece sono molto più soggette all'obsolescenza, i PC ne sono uno degli esempi migliori. Infatti non ha nessun senso usare un Pentium 4 dei primi anni 2000 per qualsivoglia attività, dato che i PC di oggi fanno di più, e lo fanno meglio.

raptus ha scritto:
Fossero tornati di moda i piani elettrici la faccenda cambierebbe ancora...


Da quel che vedo e sento oggi sono di nuovo usati i piani elettrici, anche nel pop. Pure gli Hammond non è raro sentirli. Magari non sono "di moda", ma anche loro sono tornati ad essere piuttosto considerati.
  • mima85
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01-10-20 20.48

paolo_b3 ha scritto:
Ma secondo te quanti sono in percentuale i tastieristi che al giorno d'oggi possono salire sul palco ed affrontare il repertorio della loro formazione con solo il Kawai SX210?


Nessuno, ma questo non lo potevano fare nemmeno negli anni '80, infatti i tastieristi in quell'epoca erano praticamente sempre sepolti dietro il loro cubicolo di strumenti. Perché ogni strumento faceva il suo, l'analogico faceva l'analogico, il DX-7 faceva il DX-7, l'Emax faceva l'Emax e via dicendo.

E comunque non ci sono solo i concerti ma anche lo studio, e spesso negli studi di registrazione vengono ancora apprezzati i vecchi strumenti. Negli studi di un certo livello (quelli che c'hanno il grano insomma) non è raro trovare Hammond, Rhodes ed analogici originali dell'epoca.

paolo_b3 ha scritto:
Tu nei tuoi video che posti su YT, ottimi, usi delle macchine vintage, ma quante ne adoperi in media per fare un brano?


Diversi dei brani che ho sul mio canale sono fatti solo col Jupiter 6. Nei miei video del tema di Miami Vice, in Puppets e Tora Tora Tora, in The Model, in Fade To Grey, per assemblare il brano intero ho usato solo il Jupiter (campioni di drum machine a parte ovviamente). Nei video poi uso diversi strumenti perché è una ripresa dal vivo, e le parti di synth le suono sopra il brano che ho assemblato, a cui zittisco le parti che voglio suonare per il filmato.

Ho usato solo il Jupiter 6 di proposito, un po' come "sfida" a tutti quelli che affermano che il Jupiter 6 non suoni bene (ce ne sono parecchi, in particolare su Gearslutz, anche se sto constatando che adesso il Jupiter 6 sta cominciando ad essere un po' più apprezzato per quello che è, e non più visto come un'alternativa inferiore al Jupiter 8).

Poi ovviamente per altri brani ho usato più strumenti. Ma anche in Thriller per esempio, a parte il Rhodes e l'organo alla fine che ho fatto con l'RD-700, ed ovviamente i soliti campioni di Linn Drum, tutto il resto è solo Jupiter 6. Anche il basso che nell'originale era un Minimoog, nella mia versione è il Jupiter.
  • RudiRioli
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01-10-20 22.38

non lo sò ragazzi, la faccenda è complessa non credo francamente che si possa fare a meno facilmente di un tastierista, pinista , organista. anche perchè, potrei dire che per fare un gruppo che funziona bene basterebbe batteria chitarre e tatiera il resto è comunque ampiamente rimpiazzabile allo stesso modo del tastierista.