Pia congregazione anti-birignao

  • markelly2
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30-08-21 20.21

@ WTF_Bach
A parte che nel passaggio incriminato pronunciare “mai” sarebbe stato tecnicamente più semplice che pronunciare “mhuuahhii”, saremmo quindi in presenza di inconsistenza tecnica nel sostegno di una vocale.

Per ciò che concerne la lirica, un conto è scurire alcune vocali per facilitare l’appoggio (pensiamo alle “i” per esempio), un conto è il birignao, ovvero sostituire ad una vocale un dittongo formato da due o tre vocali, peraltro inesistenti nella lingua madre (vedasi l’ûæî che Giorgia usa al posto della “a” nella parola “mai”)

Basta provare per rendersi conto che sostenere la parola “mai” è più naturale, semplice e musicale che sostenere la parola “mûæî”.

Poi bisognerebbe parlare dell’abuso di melismi per cui praticamente ogni frase cantata da Giorgia non finisce mai, e dico mai, con la nota scritta ma con un lezioso melisma che alla lunga risulta stucchevole ed artefatto.

Insomma, credo che la tecnica c’entra poco, piuttosto c’entrino il cattivo gusto ed il desiderio di “famolo strano” per una malintesa visione di virtuosismo.

Da parte mia, preferisco la semplicità di una frase correttamente espressa come scritta, sia dal punto di vista musicale che lessicale-semantico.
Già nella lingua parlata, sfido a trovare qualcuno che pronunci tutte le parole come la grammatica richiede, considerati i dialetti, gli accenti, le cadenze, le inflessioni e le espressioni.

A maggior ragione non vedo il problema nel canto, ognuno può fare come crede, si tratta di arte, e in arte non deve essere negato nulla, tutto può essere "licenza poetica".

Hai citato Louis Armstrong: non fa melismi, ma non mi sembra il maggiore esempio di dizione e perfezione nel canto (e per fortuna).

Io per me trovo che ognuno debba esprimersi secondo la propria tecnica, il proprio sentire, il proprio piacere, e le proprie necessità comunicative.

Anch'io ho personaggi che all'ascolto mi "irritano" senza un vero motivo: semplicemente li evito.

emo
  • vin_roma
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30-08-21 20.51

C'è differenza tra chi si "canta addosso", che travalica lo scopo e chi, con gusto, sa aggiungere qualche "chicca" per valorizzare

Giorgia spesso la fa fuori, Mina dei tempi d'oro (ora non la seguo e non saprei dire), valorizzava.
  • Sbaffone
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30-08-21 20.58

@ WTF_Bach
Opera pia?
trivulzio
  • emidio
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01-09-21 10.51

Io mi chiedo sempre cosa porti alcune persone a dover per forza spacciare semplici pareri (pertanto opinabilissimi) per assolute Verità.
  • claudio101
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01-09-21 11.38

markelly2 ha scritto:
Già nella lingua parlata, sfido a trovare qualcuno che pronunci tutte le parole come la grammatica richiede,

Chi è un grado di pronunciare correttamente "s'era fatta sera" ? Si potrebbe anche porre un'altra questione: un attore/trice, oltre al resto, deve possedere una pronuncia impeccabile per trasmettere emozioni o, a volte, certe imperfezioni sono il "sale"? emoemo
Premesso ciò, quoto totalmente le riflessioni di Markelly2, e - in ragione a quanto ho aggiunto - riterrei altresì che, nei limiti della ragionevolezza, il dotarsi di particolarità riconoscibili subito, sia anzi un esercizio che difficilmente riesce a tutti, il rischio è di cadere nel grottesco involontario.
A mio irrisorio parere, su capisce.emo

  • toniz1
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01-09-21 11.40

Visto che la discussione sta decollando... emo dico anche io la mia per essere presente.

La mia, solita personalissima, opinione e' che il troppo stroppia.

A me Giorgia piace, generalmente non mi dispiacciono le sue canzoni. Ha una bella voce... ma da dopo 3 brani "non la reggo più" emo e temo che sia proprio per l'eccessivo "abbellimento" che usa nella pronuncia... ogni tanto (ogni 3 strofe) ci puo' stare... o 3 parole (...sole cuore amore... emo)... no

e così per altri...
ma io la musica italiana l'ascolto poco... emo
  • WTF_Bach
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01-09-21 12.53

@ emidio
Io mi chiedo sempre cosa porti alcune persone a dover per forza spacciare semplici pareri (pertanto opinabilissimi) per assolute Verità.
Hai proprio ragione, chissà perché alcuni spocchiosi si ostinano a dire che 2+2 fa sempre quattro… ma che arroganti che sono, questi qui!
  • WTF_Bach
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01-09-21 13.14

Mi spiego: il fatto che la sensibile (tranne particolari e ben definite eccezioni) debba salire alla tonica non è un “parere peraltro opinabile”, è una realtà indiscussa ed indiscutibile.

Se uno non lo fa, non sta nel 99% dei casi “proponendo la sua visione artistica”: sta commettendo un errore.

Eguale discorso per chi proponesse di suonare a gomiti aperti o di sostituire il passaggio del pollice con quello dell’anulare, oppure di suonare con la schiena rivolta alla tastiera oppure piazzati a testa in giù.

La musica deriva dalla fisica, e certe cose non sono “progresso artistico” ma meri risultati di quel relativismo artistico che ha ridotto la musica ad una fogna a cielo aperto.
  • emidio
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01-09-21 13.42

@ WTF_Bach
Hai proprio ragione, chissà perché alcuni spocchiosi si ostinano a dire che 2+2 fa sempre quattro… ma che arroganti che sono, questi qui!
Ottima disamina… Paragonare il proprio gusto personale a una questione matematica.
Fai pure come credi, ma sempre di opinioni si tratta.

  • WTF_Bach
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01-09-21 13.51

@ emidio
Ottima disamina… Paragonare il proprio gusto personale a una questione matematica.
Fai pure come credi, ma sempre di opinioni si tratta.

Cioè il fatto che “a” si pronunzia “a” e non “mûûæ” sarebbe un’opinione, una mera “questione di gusto personale”?

Temo che una linea di ragionamento simile ci porterebbe a poter affermare che il nero è bianco, il male è bene, etcetera… pura questione di gusto.

La musica ha le sue basi nella fisica e nella matematica, tutto il resto è noia.

PS: il pianoteq diviene quindi la pietra di paragone del suono pianistico, e Garbarek quella del vero jazz.

Un grande passo per l’umanità emo
  • claudio101
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01-09-21 13.53

@ WTF_Bach
Mi spiego: il fatto che la sensibile (tranne particolari e ben definite eccezioni) debba salire alla tonica non è un “parere peraltro opinabile”, è una realtà indiscussa ed indiscutibile.

Se uno non lo fa, non sta nel 99% dei casi “proponendo la sua visione artistica”: sta commettendo un errore.

Eguale discorso per chi proponesse di suonare a gomiti aperti o di sostituire il passaggio del pollice con quello dell’anulare, oppure di suonare con la schiena rivolta alla tastiera oppure piazzati a testa in giù.

La musica deriva dalla fisica, e certe cose non sono “progresso artistico” ma meri risultati di quel relativismo artistico che ha ridotto la musica ad una fogna a cielo aperto.
La tecnica sopra ogni cosa? Non discuto il concetto, tuttavia resta un concetto: Mantegna, nel suo "Cristo morto", non volle coscientemente applicare correttamente le regole della prospettiva, a vantaggio della visione d'insieme che doveva porre il Cristo in una posizione prospettica più 'orizzontale" rispetto alle figure circostanti... Certo 2+2 fa 4, ha commesso un errore (per di più voluto), però il genio non sta forse anche nel non soggiacere supinamente alle leggi della fisica o del realismo? emo
Evidentemente ho portato ad esempio Mantegna, poi c'era quel signore (pittore ?), che negli anni sessanta si inventò la "terza dimensione" dipingendo una tela (un monocromo) per poi farci due o tre tagli verticali con un cutter... da lì alla banana appiccicata con lo scotch il passo e breve.
In definitiva, a mio modestissimo parere, a volte (ripeto: a volte), l'innovazione può nascere anche scostandosi dai precetti cartesiani.
emo
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01-09-21 14.02

@ claudio101
La tecnica sopra ogni cosa? Non discuto il concetto, tuttavia resta un concetto: Mantegna, nel suo "Cristo morto", non volle coscientemente applicare correttamente le regole della prospettiva, a vantaggio della visione d'insieme che doveva porre il Cristo in una posizione prospettica più 'orizzontale" rispetto alle figure circostanti... Certo 2+2 fa 4, ha commesso un errore (per di più voluto), però il genio non sta forse anche nel non soggiacere supinamente alle leggi della fisica o del realismo? emo
Evidentemente ho portato ad esempio Mantegna, poi c'era quel signore (pittore ?), che negli anni sessanta si inventò la "terza dimensione" dipingendo una tela (un monocromo) per poi farci due o tre tagli verticali con un cutter... da lì alla banana appiccicata con lo scotch il passo e breve.
In definitiva, a mio modestissimo parere, a volte (ripeto: a volte), l'innovazione può nascere anche scostandosi dai precetti cartesiani.
emo
Quindi i muggiti di Giorgia sono da equipararsi al Mantegna e a Picasso, e non alla sua voglia di “famolo strano per guadagnà du sordi”…

Per ciò che riguarda i tagli di Fontana ed i sacchi di Burri, non mi esprimo perché finirei facilmente nel penale…

Poi ci chiediamo, tutti santimoniosi e sdegnati, perché la gente ascolta sferaebbasta e roba simile, senza renderci conto che è stata la nostra (intendo di noi musicisti) abdicazione al concetto del Bello artistico a provocare questa tragedia.
  • markelly2
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01-09-21 14.04

Django Reinhardt: suonava con tre dita
John Coltrane: postura da gobbo
Jimi Hendrix: chitarra destrorsa rovesciata

Tre dei musicisti più innovativi, influenti e copiati di tutti i tempi! emo
  • WTF_Bach
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01-09-21 14.16

@ markelly2
Django Reinhardt: suonava con tre dita
John Coltrane: postura da gobbo
Jimi Hendrix: chitarra destrorsa rovesciata

Tre dei musicisti più innovativi, influenti e copiati di tutti i tempi! emo
Suono di Reinarth: assolutamente standard, suonava con tre dita perché era fisicamente menomato, ma riusciva ad ottenere un suono completamente comparabile a ciò che ci si aspetta da un chitarrista jazz. Ed anche da un punto di vista armonico-melodico, senz’altro molto aderente allo stile in questione, anzi decisamente conservatore rispetto ad altri chitarristi (Christian, Hall, Pass)

John Coltrane: la postura, anche qui, non influenza il suono, che è del tutto nello standard del saxofono jazz. Quello in cui Coltrane innova è la riscoperta dell’universo modale e l’abbandono (parziale) del mondo armonico tonale.

Precisazione: il suono jazz non è “strano” rispetto a quello classico per questione di “gusto”, ma perché proviene dall’ibridazione di elementi europei ed elementi africani, e qui dovremmo approfondire l’argomento di come la particolare conformazione dell’apparato fonatorio africano sopprima determinati armonici provocando non solo la preferenza verso determinate timbriche ma il sostanziale indebolimento della percezione del movimento cadenzale (i famosi accordi di tonica con la settima bemolle).

Jimi Hendrix: mancino si, ma con un suono assolutamente standard nel contesto in cui si posiziona. Sul perché del rock, ci sarebbe da riflettere lungamente sull’influenza che l’alienazione prodotta dalla società moderna ha causato nell’essere umano, spingendolo a trasmettere con la sua musica disagio e sofferenza e non pace ed armonia.

01-09-21 14.24

WTF_Bach ha scritto:
Quindi i muggiti di Giorgia sono da equipararsi al Mantegna e a Picasso


no, Giorgia è decisamente meglio di Picasso... emo
  • markelly2
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01-09-21 14.25

@ WTF_Bach
Suono di Reinarth: assolutamente standard, suonava con tre dita perché era fisicamente menomato, ma riusciva ad ottenere un suono completamente comparabile a ciò che ci si aspetta da un chitarrista jazz. Ed anche da un punto di vista armonico-melodico, senz’altro molto aderente allo stile in questione, anzi decisamente conservatore rispetto ad altri chitarristi (Christian, Hall, Pass)

John Coltrane: la postura, anche qui, non influenza il suono, che è del tutto nello standard del saxofono jazz. Quello in cui Coltrane innova è la riscoperta dell’universo modale e l’abbandono (parziale) del mondo armonico tonale.

Precisazione: il suono jazz non è “strano” rispetto a quello classico per questione di “gusto”, ma perché proviene dall’ibridazione di elementi europei ed elementi africani, e qui dovremmo approfondire l’argomento di come la particolare conformazione dell’apparato fonatorio africano sopprima determinati armonici provocando non solo la preferenza verso determinate timbriche ma il sostanziale indebolimento della percezione del movimento cadenzale (i famosi accordi di tonica con la settima bemolle).

Jimi Hendrix: mancino si, ma con un suono assolutamente standard nel contesto in cui si posiziona. Sul perché del rock, ci sarebbe da riflettere lungamente sull’influenza che l’alienazione prodotta dalla società moderna ha causato nell’essere umano, spingendolo a trasmettere con la sua musica disagio e sofferenza e non pace ed armonia.

Il fatto che tu riconduca tutto il genio umano a una mera concatenazione di causa/effetto derivante dalla natura delle cose, mi sconcerta.
Quindi in questo universo l'innovatore del jazz è stato Coltrane, magari in un altro poteva essere Kabhy Lame.
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01-09-21 14.25

@ igiardinidimarzo
WTF_Bach ha scritto:
Quindi i muggiti di Giorgia sono da equipararsi al Mantegna e a Picasso


no, Giorgia è decisamente meglio di Picasso... emo
Provocatorio ma non del tutto privo di ragioni…
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01-09-21 14.26

@ markelly2
Il fatto che tu riconduca tutto il genio umano a una mera concatenazione di causa/effetto derivante dalla natura delle cose, mi sconcerta.
Quindi in questo universo l'innovatore del jazz è stato Coltrane, magari in un altro poteva essere Kabhy Lame.
Sai, io sono di formazione marxista materialista dialettica, aborro l’idealismo.
  • markelly2
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01-09-21 14.29

markelly2 ha scritto:
Quindi in questo universo l'innovatore del jazz è stato Coltrane, magari in un altro poteva essere Kabhy Lame

Mi è venuta un'altra riflessione (seriamente): perché NON sono io, Giorgia?

01-09-21 14.34

WTF_Bach ha scritto:
Sai, io sono di formazione marxista materialista dialettica, aborro l’idealismo.


mi permetto un'altra pro-vocazione: la tua è una in-formazione marxista,etc...: in realtà la tua formazione affonda le radici Altrove, e tu ci giri intorno, ben sapendo che, prima o poi, è con Quello che dovrai fare i conti...