impeto di curiosità: acquistato Behringer Pro-800

  • MarioSynth
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28-06-24 09.42

MicTastiera ha scritto:
cercavo qualcosa di più classico in termini di interfaccia e sonorità.
Dimentico qualcosa?


Ciao, volendo ci sarebbe il Roland Gaia 2 e il Cobalt (entrambi con un sacco di controlli), però non mi è chiaro se volevi il solo modulo, se deve essere analogico, ecc.

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  • MicTastiera
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29-06-24 09.18

@ wildcat80
MicTastiera ha scritto:
Già che ci siamo, qualche consiglio per un chorus? Sempre low budget... Avrei in pratica un 200€ da dedicare agli effetti. Non tanto di più, sennò spendo più di effetti che di synth


Ti bastano un delay e un riverbero, non servono cose strane. Il chorus non è fondamentale.
Un delay ce l'ho, il riverbero mi manca.

Interessante la tua osservazione sul chorus, lo pensavo fondamentale per pad su un polifonico, "à la Roland" per intenderci.
Magari con un po' di modulazioni ben studiate il suono è sufficientemente animato ed articolato.

Lo immagino come la ciliegina sulla torta.
Potrei sempre assaggiare prima la torta però emo

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  • MicTastiera
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29-06-24 09.46

@ MarioSynth
MicTastiera ha scritto:
cercavo qualcosa di più classico in termini di interfaccia e sonorità.
Dimentico qualcosa?


Ciao, volendo ci sarebbe il Roland Gaia 2 e il Cobalt (entrambi con un sacco di controlli), però non mi è chiaro se volevi il solo modulo, se deve essere analogico, ecc.
Ciao, esatto, tendenzialmente solo modulo, sonorità classiche analogiche in primis con comandi a pannello il più possibile.
Il cobalt era tra i papabili, ma non si trova più, credo sia cessata la produzione, forse in modal con la nuova proprietà stanno riorganizzando la gamma dei prodotti ed i piani di produzione, vai a sapere.
Sono riuscito a provare il "fratello" modal argon, bellissimo formato, ben costruito, bei suoni ma cercavo sintesi sottrattiva più classica.

Gaia 2 non ci avevo pensato, costa un po' di più, però vedo che c'è solo a tastiera, preferisco solo modulo, ma un' occhiata gliela do anche solo su YT.

Credo andrò di pro 800 + effetti esterni, sembra proprio un best buy per quello che cerco.

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  • wildcat80
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29-06-24 22.46

@ MicTastiera
Un delay ce l'ho, il riverbero mi manca.

Interessante la tua osservazione sul chorus, lo pensavo fondamentale per pad su un polifonico, "à la Roland" per intenderci.
Magari con un po' di modulazioni ben studiate il suono è sufficientemente animato ed articolato.

Lo immagino come la ciliegina sulla torta.
Potrei sempre assaggiare prima la torta però emo
Ti dico la mia. Il chorus a quei tempi era un trucchetto per fare suonare grossi gli strumenti più limitati, ad esempio la serie Juno aveva un singolo oscillatore, con un filo di suboscillatore e il chorus si otteneva una certa grossezza e grassezza altrimenti impossibile, mentre ad esempio la serie JX non aveva PWM se non attraverso la cross modulation, che ti faceva "perdere" un oscillatore, e con il chorus recuperavi un po' di spessore.
La famiglia dei Prophet in realtà ha una catena di sintesi un pochino più completa rispetto a Juno e JX: gli oscillatori sono due, ognuno con la possibilità di attivare contemporaneamente le 3 forme d'onda (sawtooth, triangle, PWM): la grassezza c'è tutta.
Con due PWM in battimento ti basta dare un po' di spazio con un delay stereo e un po' di aria con un buon riverbero, garantito.
Vabbè, però è anche vero che con una sola sawtooth e l'emulazione del chorus ensemble del PolySix che c'è su NTS1 tiri fuori dei suoni di strings machine spaziali...

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  • SimonKeyb
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01-07-24 10.07

MicTastiera ha scritto:
Credo andrò di pro 800 + effetti esterni, sembra proprio un best buy per quello che cerco.

Bravo. Un delay (va bene anche un digitale io uso boss DD6) un riverbero (non risparmierei troppo qui, il minimo è l'HOF) e se vuoi suoni alla Roland vai di questo ma vedrai che anche "liscio" il (B)rophet suona bello imponente.
Calcola con questi effetti avrai garantite centinaia di ore di divertimento. Da quando ho eliminato le workstation e sono passato a questi accrocchi con synth, banchetti, pedalini e casini ho ritrovato con le tastiere l'approccio sperimentale e istintivo molto old school

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