25-11-20 14.05
d_phatt ha scritto:
Un'ottima soluzione più economica secondo me sono gli encoder endless con la corona di led intorno che ne segnalano la posizione, quello è veramente equivalente ad avere dei potenziometri motorizzati.
Oberheim negli anni '80 aveva ideato anche un altro sistema, tra l'altro usando i potenziometri e non gli encoder. Semplicemente, richiamando una patch dalla memoria, veniva fatto in modo che il valore del punto in cui si trovava ogni potenziometro non fosse quello in funzione dell'escursione del potenziometro stesso, ma venisse centrato sul valore del parametro memorizzato nella patch.
Per fare un esempio prendendo come riferimento una scala da 1 a 100, se come cutoff del filtro nella patch è impostato un valore di 75 ed il potenziometro si trova a 25, quest'ultimo viene centrato sul valore di 75 indifferentemente del punto in cui si trova. Quindi girando completamente in senso antiorario il potenziometro per portarlo sullo 0 in realtà il synth assegnerà al cutoff il valore 50 (75 - 25). Portando ad ore 12 il potenziometro, quindi settandogli un valore di 50, il synth assegnerà al cutoff il valore 100 (75 + 25). Ogni settaggio del potenziometro oltre le ore 12 in senso orario, quindi con qualsiasi valore del potenziometro superiore a 50, il synth continuerà ad interpretarlo come 100. Per resettare la corsa del potenziometro e centrarla sul suo valore effettivo lo si deve girare prima tutto in senso antiorario e poi in senso orario, a quel punto il valore del potenziometro ed il valore interpretato dal synth coincideranno.
Facendo così il synth evita il "salto" del parametro da ciò che è memorizzato nella patch a quello che è il valore effettivo di un potenziometro non appena questo viene toccato, quindi per esempio cambiando patch ed in seguito giocando col cutoff del filtro, non si sentirà questo diventare improvvisamente più brillante o più cupo in base al valore effettivo del potenziometro, come normalmente succede. È un sistema che all'inizio può spaesare, perché si è abituati a pensare che il potenziometro venga intepretato sempre per il suo valore effettivo e non relativamente a quanto impostato nella patch, quindi uno si ritrova per esempio a girare il cutoff del filtro ed a chiedersi come mai col potenziometro impostato a 0 il filtro non è tutto chiuso, e portandolo ad ore 12 il filtro si apre tutto lasciando mezza corsa del potenziometro inutilizzata. Ma una volta capito il trucchetto per resettarli tutto diventa più chiaro, e si apprezza il vantaggio di non avere più "salti timbrici" quando si spippola su un suono, specialmente se lo si fa durante un concerto.