04-02-19 23.05
giosanta ha scritto:
'sta storia della distorsione comuncia ad avere contorni ridicoli.
Salvo sia scassato l'Hammond non distorce mai. Ci sono poi gli aspetti arcinoti dovuti alla saturazione delle valvole, e va bene, ma pensare che chi si pone il problema di riprodurne digitalmente il suono debba/possa pensare anche a riproporre tutte le "perversioni" degli utilizzatori storici lo trovo insensato. Tra poco ci si lamenterà della mancanza dell'emulazione delle coltellate del compianto Keith.
Qui non sono d'accordo. Lo sappiamo tutti che non è l'hammond che distorce, ma la saturazione deriva dall'amplificatore
Se consideri solo il suono pulito allora nessun clone dovrebbe avere la simulazione leslie interna, perché secondo questo ragionamento è fuori luogo esattamente come qualsiasi altro tipo di amplificazione chitarristica, dato che, come tu mi insegni, l'organo ne era privo. Eccetto alcuni modelli che avevano un amplificazione interna comunque non paragonabile
Ma il suono che tutti conosciamo è dato dall'accoppiata hammond più leslie. E molti dei suoni rock a venire dagli anni '70 in poi sono dati dall'accoppiata hammond più ampli da chitarra
In nessun disco sentirai il suono puro che non passi attraverso un
amplificatore di qualsiasi genere
E la seconda accoppiata non è da denigrare, in quanto parte importante della storia di questi organi. Esattamente come l'accoppiata ampli da chitarra più leslie
Ritenere ridicolo il fatto di avere un'amplificazione marshall digitale è esattamente ridicolo tanto quanto avere una simulazione leslie digitale
O meglio, ridicolo per te, ma decisamente molto meno per me
Perché qui si entra nel gusto personale e nel repertorio che amiamo o suoniamo
Sono sicuro che tu aborri il nobile suono di un b3 rovinato da un marshall, o dall'accopiata di questo con un leslie. Io no, per niente!
E come me nessuno che ami il rock
Ci sono inoltre organisti come brian auger, quindi non prettamente rock, che non utilizzano leslie
Come lo tiri fuori quel suono con un legend?
La simulazione di un ampli da chitarra,
largamente usato da moltissimi grandi organisti, per quanto digitale, è una componente in più che ti permette di affrontare tutti i generi in cui è presente l'hammond
E' sbagliato dire che non è utile o ridicolo
Piuttosto a te non interessa o forse lo trovi volgare
Però per coerenza dovresti portarti un clone (e già qui parlando di clone siamo al limite se vogliamo essere puristi) con un leslie 147 o 122 vero! Vuoi mettere la simulazione digitale?
giosanta ha scritto:
In ogni caso i Marshall li vendono ancora.
Anche i leslie!
Mi sembra un atteggiamento da jazzista un po' snob, perdonami la battuta
, quello di dire:
SI' l'amplificazione
digitale del leslie sì
NO l'amplificazione
digitale chitarristica no
Cos'ha la prima di meno ridicolo della seconda?
Solo il tuo gusto, perchè se vuoi essere preciso allora non ne dovresti accettare nessuna delle due
E comunque anche parlando della saturazione leslie digitale, nei riguardi della quale siamo entrambi favorevoli, ritengo che in molti cloni non sempre sia incisiva come dovrebbe
Non lo ritengo solo io. Ed era il punto del discorso
andrealoverde ha scritto:
Ho provato per una mezz'oretta a plasmare un suono dal carattere squisitamente Rock (alla John Lord con Leslie) senza ottenere il risultato sperato
Vedo che nel legend è migliorata, nel keyb assolutamente non era all'altezza. Se per molti jazzisti andava bene, per uno che ascolta rock '70 no. Perché quel suono ce l'ha bene in mente, magari più di uno che non si discosta da joey defrancesco. Che per essere precisi, trovo anche io sia un organista eccellente
Probabilmente agli amanti del jazz/gospel prediligono altre sfumature che invece io considero meno
E io adoro l'hammond jazz, blues e gospel, sia ben inteso