Un synth economico, polifonico e con tasti normali

  • vansys
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08-10-24 10.03

........ Esiste?
Ciao a tutti
Premessa una sorta di personale pace dei sensi in merito al mio setup composto da Fantom 06 e RD300nx, da un po' di giorni mi sto interrogando su di un synth che abbia le caratteristiche in oggetto...
Vorrei fosse semplice, per così dire "Basic" in modo da poter sperimentare velocemente il concetto di sintesi e creazione di suoni per leads piuttosto che pads (quindi non monofonico).
Vorrei avesse dei tasti non mini in modo da potergli dare un senso nei live che faccio.
Infine il punto dolente, un prezzo super abbordabile, poichè non mi è strettamente necessario ma rappresenta una sorta di gioco/sperimentazione che nulla aggiunge o toglie a ciò che oggi posso offrire.
Potete aiutarmi?
Grazie :)
  • toniz1
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08-10-24 10.13

a me viene sempre in mente subito uno Studiologic Sledge... giallo, tutto a vista... 500 euro usato.
Ma io di synth ne so poco.
Sicuramente c'e' anche altro.
Intanto partiamo da qui...
vuoi spendere meno? cerchi caratteristiche specifiche?
così i guru ti diranno. emo
  • PandaR1
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08-10-24 10.13

@ vansys
........ Esiste?
Ciao a tutti
Premessa una sorta di personale pace dei sensi in merito al mio setup composto da Fantom 06 e RD300nx, da un po' di giorni mi sto interrogando su di un synth che abbia le caratteristiche in oggetto...
Vorrei fosse semplice, per così dire "Basic" in modo da poter sperimentare velocemente il concetto di sintesi e creazione di suoni per leads piuttosto che pads (quindi non monofonico).
Vorrei avesse dei tasti non mini in modo da potergli dare un senso nei live che faccio.
Infine il punto dolente, un prezzo super abbordabile, poichè non mi è strettamente necessario ma rappresenta una sorta di gioco/sperimentazione che nulla aggiunge o toglie a ciò che oggi posso offrire.
Potete aiutarmi?
Grazie :)
Modal Argon 8X se vuoi 61 tasti

Sull'usato te lo tirano a meno di 500 euro, ed e' un gran synth, io ho la versione 37 tasti (lo sto vendendo per finanziare altro)

Non e' basic pero', ha potenzialita' molto elevate
  • mima85
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08-10-24 10.19

Roland SH-201, suona bene quanto basta (ci sono virtual analog che suonano meglio, ma non è nemmeno da buttare), tutto a vista, ottimo per chi si approccia per la prima volta alla sintesi e divertente da usare. 10 note di polifonia, 4 ottave con tasti a passo normale, bitimbrico, come effetti a bordo sono disponibili delay e riverbero, sull'usato lo trovi nella fascia tra i 250 e 500 euro.
  • vansys
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08-10-24 11.29

Prima di tutto grazie a chi si è proposto.

Diciamo che la cifra ideale dovrebbe stare sui 300 euro.
Interessante il Roland SH 201, in effetti riprende il concetto anche se l'assenza di un display mi lascia un attimo attonito ma d'altronde non si può avere tutto.

Per me un must sarebbe il MicroKorg ma quella tastiera mi fa perdere ogni poesia e l'idea di usarlo in midi lo relega ad un modulo, cosa che non avevo in mente.

Grazie ancora, seguo con interesse ulteriori idee.
  • maxpiano69
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08-10-24 11.36

@ vansys
Prima di tutto grazie a chi si è proposto.

Diciamo che la cifra ideale dovrebbe stare sui 300 euro.
Interessante il Roland SH 201, in effetti riprende il concetto anche se l'assenza di un display mi lascia un attimo attonito ma d'altronde non si può avere tutto.

Per me un must sarebbe il MicroKorg ma quella tastiera mi fa perdere ogni poesia e l'idea di usarlo in midi lo relega ad un modulo, cosa che non avevo in mente.

Grazie ancora, seguo con interesse ulteriori idee.
Novation X-Station 49 o 61 (usata anche dai Jamiroquai) e oltre al synth "vinci" anche una tra le migliori master in circolazione + scheda audio class compliant on board (con effetti dedicati)... emo
  • mima85
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08-10-24 11.45

vansys ha scritto:
Interessante il Roland SH 201, in effetti riprende il concetto anche se l'assenza di un display mi lascia un attimo attonito ma d'altronde non si può avere tutto.


Non serve. Fidati, l'ho avuto l'SH-201 (è stato il mio primo VA) e mai e poi mai ho sentito l'esigenza di un display. Anni fa l'ho fatto prendere ad un caro amico che voleva addentrarsi nel mondo della sintesi, anche lui non ha mai sentito la necessità di avere un display su quel synth.

È proprio il fatto di avere tutto fuori sul pannello come controlli fisici, senza bisogno di display e menu, a rendere divertente l'SH-201.

D'altronde sugli analogici degli anni '70 / primi anni '80 l'unico display che c'era, quando c'era, era per indicare il numero della patch selezionata, per tutto il resto c'erano pippoli e bottoni sul pannello. L'SH-201 si rifà a questo concetto.
  • paolo_b3
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08-10-24 12.42

@ maxpiano69
Novation X-Station 49 o 61 (usata anche dai Jamiroquai) e oltre al synth "vinci" anche una tra le migliori master in circolazione + scheda audio class compliant on board (con effetti dedicati)... emo
Confermo!
  • Deckard
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08-10-24 12.58

@ mima85
Roland SH-201, suona bene quanto basta (ci sono virtual analog che suonano meglio, ma non è nemmeno da buttare), tutto a vista, ottimo per chi si approccia per la prima volta alla sintesi e divertente da usare. 10 note di polifonia, 4 ottave con tasti a passo normale, bitimbrico, come effetti a bordo sono disponibili delay e riverbero, sull'usato lo trovi nella fascia tra i 250 e 500 euro.
+1 Il primo che mi è venuto in mente ancor prima di finire di leggere
  • Deckard
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08-10-24 13.03

@ vansys
Prima di tutto grazie a chi si è proposto.

Diciamo che la cifra ideale dovrebbe stare sui 300 euro.
Interessante il Roland SH 201, in effetti riprende il concetto anche se l'assenza di un display mi lascia un attimo attonito ma d'altronde non si può avere tutto.

Per me un must sarebbe il MicroKorg ma quella tastiera mi fa perdere ogni poesia e l'idea di usarlo in midi lo relega ad un modulo, cosa che non avevo in mente.

Grazie ancora, seguo con interesse ulteriori idee.
Se ti piace come suona il microkorg puoi guardare al Korg MS2000, ma saliresti di prezzo abbastanza sensibilmente
  • ziberto
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08-10-24 17.05

@ vansys
Prima di tutto grazie a chi si è proposto.

Diciamo che la cifra ideale dovrebbe stare sui 300 euro.
Interessante il Roland SH 201, in effetti riprende il concetto anche se l'assenza di un display mi lascia un attimo attonito ma d'altronde non si può avere tutto.

Per me un must sarebbe il MicroKorg ma quella tastiera mi fa perdere ogni poesia e l'idea di usarlo in midi lo relega ad un modulo, cosa che non avevo in mente.

Grazie ancora, seguo con interesse ulteriori idee.
Korg R3... meno intuitivo del Roland SH201, ma molto ben suonante e dotato di display (anzi più di uno per compensare i non molti controlli).
Inoltre direi che, come sonorità, allargheresti gli orizzonti rolandiani su cui sei già coperto e ti "allineeresti" al desiderato Microkorg.
  • zerinovic
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08-10-24 17.42

un m-audio venom?
  • afr
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08-10-24 17.43

@ vansys
........ Esiste?
Ciao a tutti
Premessa una sorta di personale pace dei sensi in merito al mio setup composto da Fantom 06 e RD300nx, da un po' di giorni mi sto interrogando su di un synth che abbia le caratteristiche in oggetto...
Vorrei fosse semplice, per così dire "Basic" in modo da poter sperimentare velocemente il concetto di sintesi e creazione di suoni per leads piuttosto che pads (quindi non monofonico).
Vorrei avesse dei tasti non mini in modo da potergli dare un senso nei live che faccio.
Infine il punto dolente, un prezzo super abbordabile, poichè non mi è strettamente necessario ma rappresenta una sorta di gioco/sperimentazione che nulla aggiunge o toglie a ciò che oggi posso offrire.
Potete aiutarmi?
Grazie :)
king korg
  • giosanta
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08-10-24 18.48

vansys ha scritto:
Per me un must sarebbe il MicroKorg ma quella tastiera mi fa perdere ogni poesia e l'idea di usarlo in midi lo relega ad un modulo, cosa che non avevo in mente.

Concordo, peccato davvero. E Zerinovic non fa che contribuire a questo rammarico.
afr ha scritto:
king korg

Si bello, non so poi quale costo / reperibilità possa avere ma a me, sempre in casa Korg, piaceva moltissimo, sotto tutti punti vista, il Radias.
In ogni caso concordo sullo SH201 macchina, tra l'altro, estremamente "didattica".
  • ruggero
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08-10-24 22.23

+ 1 per SH201
  • wildcat80
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09-10-24 01.14

Sono tutti consigli validi.
Io però sul Korg R3 esprimo un parere discordante, non tanto per il suono (suona divinamente, è un piccolo Radias), quanto per il rischio di prendere un pacco clamoroso, perché purtroppo è veramente un prodotto di compromessi (grandioso sound, prezzo basso, hardware e costruzione molto poco solida).
Le connessioni posteriori erano piuttosto ballerine e gli encoder del pannello anteriore erano piuttosto sensibili, del tipo che ogni tanto andavano a vuoto.
Se vuoi stare in casa Korg, ti consiglio di dare uno sguardo ai Modwave mkI, ne capitano sotto i 400 euro: nonostante il form factor simile a R3, pur avendo una tastiera un po' così, la costruzione è di un altro pianeta (il pannello è in alluminio per dire).
È un synth molto interessante: lo considero la risurrezione di vecchi e gloriosi synth ibridi tipo Korg DW8000, DSS1, PPG Wave/Waldorf Microwave, Prophet 2000, perché offre una catena di sintesi di tipo sottrattivo che mette assieme oscillatori digitali puri (wavetables, onde a ciclo singolo e campioni) e filtri di vario tipo, anche modelli virtual analog (tipo il filtro del Polysix e dell'MS20, e altro ancora).
A utilizzarlo come synth base ci fai tutto quello che cerchi, pad e lead finché vuoi, e soprattutto ha un sound molto complementare a quanto offre Roland.
Poi puoi farne un utilizzo più sperimentale arrivando a risultati molto vicini a quello che si può fare con una Wavestation o con il Wavestate.
Tieni conto che esiste anche in versione plug in (Modwave Native), la demo è molto utile per farsi un' idea di come suona e di come si programma, e che i suoi oscillatori possono venire espansi all'infinito caricando le proprie wavetables e i propri campioni.
Insomma è uno strumento che va benissimo sia per fare cose classiche che molto sperimentali: ti copre discretamente le sonorità di stampo analogico, ma il suo meglio lo dà sulle sonorità ibride e digitali di stampo classico (tipo PPG, DW8000, vecchi campionatori tipo Mirage o Prophet 2000), con la possibilità di spaziare con 4 linee di modulazione tipo modulario sequencer con cui si arriva fino a risultati simil Wavestation.
Ma anche per un utilizzo basico è molto valido.
  • ziberto
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09-10-24 07.49

@ wildcat80
Sono tutti consigli validi.
Io però sul Korg R3 esprimo un parere discordante, non tanto per il suono (suona divinamente, è un piccolo Radias), quanto per il rischio di prendere un pacco clamoroso, perché purtroppo è veramente un prodotto di compromessi (grandioso sound, prezzo basso, hardware e costruzione molto poco solida).
Le connessioni posteriori erano piuttosto ballerine e gli encoder del pannello anteriore erano piuttosto sensibili, del tipo che ogni tanto andavano a vuoto.
Se vuoi stare in casa Korg, ti consiglio di dare uno sguardo ai Modwave mkI, ne capitano sotto i 400 euro: nonostante il form factor simile a R3, pur avendo una tastiera un po' così, la costruzione è di un altro pianeta (il pannello è in alluminio per dire).
È un synth molto interessante: lo considero la risurrezione di vecchi e gloriosi synth ibridi tipo Korg DW8000, DSS1, PPG Wave/Waldorf Microwave, Prophet 2000, perché offre una catena di sintesi di tipo sottrattivo che mette assieme oscillatori digitali puri (wavetables, onde a ciclo singolo e campioni) e filtri di vario tipo, anche modelli virtual analog (tipo il filtro del Polysix e dell'MS20, e altro ancora).
A utilizzarlo come synth base ci fai tutto quello che cerchi, pad e lead finché vuoi, e soprattutto ha un sound molto complementare a quanto offre Roland.
Poi puoi farne un utilizzo più sperimentale arrivando a risultati molto vicini a quello che si può fare con una Wavestation o con il Wavestate.
Tieni conto che esiste anche in versione plug in (Modwave Native), la demo è molto utile per farsi un' idea di come suona e di come si programma, e che i suoi oscillatori possono venire espansi all'infinito caricando le proprie wavetables e i propri campioni.
Insomma è uno strumento che va benissimo sia per fare cose classiche che molto sperimentali: ti copre discretamente le sonorità di stampo analogico, ma il suo meglio lo dà sulle sonorità ibride e digitali di stampo classico (tipo PPG, DW8000, vecchi campionatori tipo Mirage o Prophet 2000), con la possibilità di spaziare con 4 linee di modulazione tipo modulario sequencer con cui si arriva fino a risultati simil Wavestation.
Ma anche per un utilizzo basico è molto valido.
In tema di Korg R3, sarò stato fortunato io, ma ne ho avuti due esemplari (uno negli anni di produzione e uno molto recentemente) e nessuno dei due soffriva dei difetti che descrivi... e non ho letto molte lamentele in tal senso; bisogna anche ammettere che non si tratta di uno strumento che ha avuto tanto successo (erroneamente sottovalutato e reputato troppo "dancettaro")... quindi gli esemplari in circolazione non sono tantissimi.
Ho avuto diversi modelli entry-level Korg di quegli anni (X50, MicroX, oltre al già citato) e, pur riconoscendo la costruzione certamente economica in tema di meccaniche e plastiche delle scocche, devo dire che ho sempre apprezzato moltissimo l'ottimo rapporto qualità/prezzo... Anche sull'usato.
Detto questo, gli altri suggerimenti sono tutti buoni (se non ottimi)... Molti strumenti però non rientrano nel budget indicato.
  • ruggero
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09-10-24 09.00

io ho un Argon8 e piano piano sta acquistando la mia fiducia. Sto imparando ad usarlo anche senza editor. Ha alcune chicche molto interessanti ma non ha una grande elasticità di filtro come ad esempio aveva il King Korg ma quanto a oscillatori (tra classiche e wavetable) e modulazioni, tanta roba. L'avevo comprato a 3 ottave per sfruttarlo come expander attraverso la Numa X Piano. Ultimamente ho approfondito anche le funzionalità midi dell'Argon (midi thru, filtri midi) e ha parecchie funzionalità interessanti... è un synth da scoprire che ho comprato un anno fa.
  • wildcat80
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10-10-24 09.52

@ ziberto
In tema di Korg R3, sarò stato fortunato io, ma ne ho avuti due esemplari (uno negli anni di produzione e uno molto recentemente) e nessuno dei due soffriva dei difetti che descrivi... e non ho letto molte lamentele in tal senso; bisogna anche ammettere che non si tratta di uno strumento che ha avuto tanto successo (erroneamente sottovalutato e reputato troppo "dancettaro")... quindi gli esemplari in circolazione non sono tantissimi.
Ho avuto diversi modelli entry-level Korg di quegli anni (X50, MicroX, oltre al già citato) e, pur riconoscendo la costruzione certamente economica in tema di meccaniche e plastiche delle scocche, devo dire che ho sempre apprezzato moltissimo l'ottimo rapporto qualità/prezzo... Anche sull'usato.
Detto questo, gli altri suggerimenti sono tutti buoni (se non ottimi)... Molti strumenti però non rientrano nel budget indicato.
Sono strumenti che dal punto di vista sonoro non hanno nulla di meno dei fratelli maggiori.
Io personalmente ho sempre preferito la generazione Radias/R3/Microkorg XL/XL+, che poi è la stessa da cui derivano King Korg, King Korg Neo e i filtri dei nuovi.
  • zerinovic
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10-10-24 11.36

giosanta ha scritto:
Concordo, peccato davvero. E Zerinovic non fa che contribuire a questo rammarico

perché hai visto il venom che pur costando 350€ da nuovo ha i tasti normali. ma é così con le grandi Marche, qualche cosa di atipico c'è lo devono avere sennò non hanno personalità, guarda questo m-audio non credo abbia avuto successo, eppure ha delle ottime caratteristiche per il prezzo, e poi suona sguaiato e freddo come un fabbro incazzato che batte il ferro sotto la neve...mi piace.