Ha senso continuare a suonare?

  • anonimo
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09-04-18 12.01

@ mima85
papa_lino ha scritto:
lo scoraggiamento sono segni di superbia infatti l'umile sopporta tutto e va sempre avanti!


Non sono d'accordo. Essere umili si, collaborare e porsi in modo propositivo si, ma farsi prendere in giro e lasciarsi mettere i piedi in testa no.

Ora, se in una band (o in qualsiasi altra situazione di lavoro di gruppo) uno si rende conto di essere l'unico a doversi fare il mazzo e peggio di doverselo fare anche per tutti gli altri, mentre costoro si fanno gli affaracci loro e basta, lasciare una situazione del genere non è superbia. È non voler farsi prendere per i fondelli. E il non lasciarsi prendere per i fondellli credo sia un diritto sacrosanto di chiunque.
si infatti volevo completare .....senza farsi prendere in giro ( ovvio )
  • ahivela
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09-04-18 12.38

lipzve ha scritto:
Il gestore mica fa mangiare la gente gratis, e io, devo suonare gratis?


E chi ha mai detto che DEVI?
Il gestore forse ti costringe a suonare, e a suonare gratis per lui?

lipzve ha scritto:
Ora spiegami tu perchè se il gestore fa pagare un servizio che lui offre, panino, bibita, io non dovrei fare altrettanto,


Ancora...
Fai altrettanto. Fatti pagare, chiedi al gestore 300 euro a testa, se lui e' d'accordo accettera', se no, no.
Oppure, meglio ancora, affitta una sala, un teatro, organizzati un concerto con biglietto di ingresso.
Il gestore fa il suo lavoro, che e' quello di vendere la birra.
Poi, quello che si viene pagati e' esclusivamente il frutto di un libero accordo tra le due parti. Nessuno costringe alcuno.

  • ahivela
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09-04-18 12.44

lipzve ha scritto:
quindi se è venuta fuori la musica moderna, tanto vale dimenticarsi la classica? bene bene.


Scusa, ma che razza di paragone e'?
Quale e' la "musica moderna" e quale e' la "classica"?
A parte che la "classica", nel senso di colta, va avanti pure lei, non e' che sia rimasta ai tempi di Vivaldi. La si fa ancora oggi, e certo non per un fatto di nostalgia.
Cosi' come ostinarsi oggi a comporre musica come lo faceva Vivaldi non avrebbe alcun senso, oltre quello puramente accademico.
  • lipzve
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09-04-18 13.49

@ ahivela
lipzve ha scritto:
quindi se è venuta fuori la musica moderna, tanto vale dimenticarsi la classica? bene bene.


Scusa, ma che razza di paragone e'?
Quale e' la "musica moderna" e quale e' la "classica"?
A parte che la "classica", nel senso di colta, va avanti pure lei, non e' che sia rimasta ai tempi di Vivaldi. La si fa ancora oggi, e certo non per un fatto di nostalgia.
Cosi' come ostinarsi oggi a comporre musica come lo faceva Vivaldi non avrebbe alcun senso, oltre quello puramente accademico.
Ma dai stiamo chiacchierando, non prendertela.

Il fatto è che forse sei stato troppo categorico.
  • lipzve
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09-04-18 13.51

@ ahivela
lipzve ha scritto:
Il gestore mica fa mangiare la gente gratis, e io, devo suonare gratis?


E chi ha mai detto che DEVI?
Il gestore forse ti costringe a suonare, e a suonare gratis per lui?

lipzve ha scritto:
Ora spiegami tu perchè se il gestore fa pagare un servizio che lui offre, panino, bibita, io non dovrei fare altrettanto,


Ancora...
Fai altrettanto. Fatti pagare, chiedi al gestore 300 euro a testa, se lui e' d'accordo accettera', se no, no.
Oppure, meglio ancora, affitta una sala, un teatro, organizzati un concerto con biglietto di ingresso.
Il gestore fa il suo lavoro, che e' quello di vendere la birra.
Poi, quello che si viene pagati e' esclusivamente il frutto di un libero accordo tra le due parti. Nessuno costringe alcuno.

Sei un gestore?

Il Gestore, se vuole la musica, la paghi.
  • ahivela
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09-04-18 14.38

lipzve ha scritto:
Ma dai stiamo chiacchierando, non prendertela.


Do' questa impressione? Me ne scuso, se e' cosi', ma davvero non me la sto prendendo.
E' che discutere solo per iscritto spesso da' luogo a fraintendimenti... emo
  • ahivela
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09-04-18 14.46

lipzve ha scritto:
Sei un gestore?


No, assolutamente...

lipzve ha scritto:
Il Gestore, se vuole la musica, la paghi.


Nessuno dice il contrario.
Ma penso che il gestore abbia anche tutto il diritto di cercare di spendere il meno possibile, per la sua attivita', come ognuno di noi del resto.
Orbene, se c'e' chi e' disposto a suonare gratis per lui, perche' dovrebbe dire di no?
Se il gruppo X chiede 300 euro e il gruppo Y solo una birra (perche' ha una legittima e sacrosanta voglia di esibirsi), mi spieghi perche' il gestore dovrebbe rifiutare il gruppo Y, a parita' di incassi raccoglibili?
Se il gruppo X sara' capace di dimostrare inequivocabilmente che con la loro musica si venderanno MOLTE piu' birre, sara' il gestore stesso a cercare loro, e a pagarli quanto chiedono.
Altrimenti, ogni considerazione sulla questione... e' solo aria fritta.
  • fulezone
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09-04-18 15.20

@ ahivela
lipzve ha scritto:
Ma dai stiamo chiacchierando, non prendertela.


Do' questa impressione? Me ne scuso, se e' cosi', ma davvero non me la sto prendendo.
E' che discutere solo per iscritto spesso da' luogo a fraintendimenti... emo
io sono dell'idea che qualsiasi cosa uno faccia debba trarne un guadagno.
Il guadagno non è espresso per forza in soldi ma può essere sotto forma di tante cose,
Se suono in un posto che ha degli spettatori il guadagno può essere in soldi oppure non
mi conosce nessuno e ho l'opportunità di suonare in un posto eccezionale dove suonano soltanto i big
e di presentarmi al pubblico,
sono andato una volta a un concerto di Zucchero e apre il concerto una tipa sconosciuta chiamata Elisa,
oggi Elisa la conosciamo tutti,
se offro da bere una birra a un amico ci guadagno stima e amicizia, spendibile in altro,
se non sono nessuno e un cantante famoso mi chiede se voglio suonare con lui sono disposto anche a farlo gratis
lo metto nel curriculum,
se invece sono un famoso musicista allora lo voglio essere strapagato a meno di non fare beneficenza e anche quello
lo metto in curriculum come pubblicità, ogni cosa deve avere suo guadagno,
suonare gratis in un posto da schifo con un pubblico da schifo che non porta nessun vantaggio allora è meglio dedicare quel tempo a se stessi, alla famiglia, alla compagna, allo studio.
  • tsuki
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09-04-18 15.25

Allora,se uno organizza un gruppo musicale fatto da musicisti di una discreta esperienza e capacita',questo significa un investimento in danaro (attrezzatura musicale,sala prove) e tempo (preparazione di un repertorio,prove),fatica (spiazzare,ripiazzare,esibirsi ,smontare tutto e riportare in sala prove)... Mi spiegate perché mai tutto cio' dovrebbe farsi gratis? Forse c'è una sola ragione che lo consente:fare beneficenza. Per tutto il resto,dove c'è biglietto,SIAE,intrattenimento di un cliente pagante,non c'è alcuna giustificazione per farlo,ed è anche squalificante;perchè l'assioma "costa poco,o niente,vale quello che costa" è molto diffuso...Certo se hai 16 anni smani per esibirti,e vai li' con la tua bella voce e gli MP3,il senso è diverso:ecco,il gestore che fa i conti si chiami questo tipo di musicista,e sicuramente risparmia...
  • fulezone
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09-04-18 15.50

@ tsuki
Allora,se uno organizza un gruppo musicale fatto da musicisti di una discreta esperienza e capacita',questo significa un investimento in danaro (attrezzatura musicale,sala prove) e tempo (preparazione di un repertorio,prove),fatica (spiazzare,ripiazzare,esibirsi ,smontare tutto e riportare in sala prove)... Mi spiegate perché mai tutto cio' dovrebbe farsi gratis? Forse c'è una sola ragione che lo consente:fare beneficenza. Per tutto il resto,dove c'è biglietto,SIAE,intrattenimento di un cliente pagante,non c'è alcuna giustificazione per farlo,ed è anche squalificante;perchè l'assioma "costa poco,o niente,vale quello che costa" è molto diffuso...Certo se hai 16 anni smani per esibirti,e vai li' con la tua bella voce e gli MP3,il senso è diverso:ecco,il gestore che fa i conti si chiami questo tipo di musicista,e sicuramente risparmia...
infatti io dico che il guadagno deve esserci non per forza sotto forma di denaro ma deve esserci!
  • amicidirudy
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09-04-18 16.07

@ lucabbrasi
buongiorno, oggi mi son svegliato con la lamentite acuta. Se non volete leggere, liberi di skippare.
Allora: età ormai vetusta (54), suono da molti, troppi anni.
Con l'attuale gruppo ormai ci vediamo da circa 7 anni, ci ho dato e ci do dentro anima e corpo.
Anche quest'anno sono riuscito (nonostante tutto) a trovare (si, io, me medesimo) una decina di serate a data attuale.
Propongo sempre pezzi, sono io che in sala mi sobbarco la maggior parte delle idee arrangiative, io che devo stare sempre con l'orecchio alzato per migliorare il livello generale.
Io che mi porto appresso sempre i 15 kg e passa di strumenti, la sera (sempre infrasettimanale) cerco un posto auto a mezzanotte passata, e poi 2 rampe di scale. Da quest'anno mi tocca anche cantare qualche pezzo. Presentare i live. Ci metto sempre la faccia. Sacrifico la famiglia, spesso arrivo stracotto alle prove causa lavoro.
E sono sempre io che curo i rapporti tramite Facebook, mi elaboro eventuali audio sonori tramite Logic, faccio i (artigianali) video con iMovie,
E mi tocca contrastare e cercare di insinuarmi nel panorama live fiorentino costituito dai soliti prezzemoli, pseudo-ex-professionals che devono tirare a campare e sputano merda su noi dopolavoristi e coveristi. Mi devo letteralmente prostituire.
Stasera ho un bel live, bel posto. ieri posto su Whatsapp la scaletta e...uno dei membri dice "si, però togli questo e quello, vengono male, alcuni pezzi sono dei tormentoni con pochi accordi" (malato di fusion, premetto, costui...). E io "cavolo e lo vieni a dire ora? potevi dirlo durante le prove???"...insomma, ho fatto un gran calderone ma mi sto chiedendo: cacchio sto a continuare? soddisfazioni, zero: nessuno che mi riconosca mai un minimo, un centesimo del lavoro che faccio (all'interno del gruppo): Fuori se va bene raccatti un 50€, qualche applauso strappato.
Tanta fatica, tanto sudore, la moglie e le figlie che spesso ti danno per desaparecito...basta la passione per giustificare tutto ciò? boh, me lo sto chiedendo...
Io a giugno compio 77 anni e non ho ancora voglia di smettere. Hai ragione su tutto ma la passione è più forte di tutto e allora...................avanti!!!!!!!!!!!!

Amici di Rudy
  • tsuki
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09-04-18 16.52

amicidirudy ha scritto:
Io a giugno compio 77 anni e non ho ancora voglia di smettere. Hai ragione su tutto ma la passione è più forte di tutto e allora...................avanti!!!!!!!!!!!!

Ehii,complimentissimiiii!!! Vecchia guardia indistruttibile!!!!!emo
  • Arci66
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09-04-18 18.50

@ amicidirudy
Io a giugno compio 77 anni e non ho ancora voglia di smettere. Hai ragione su tutto ma la passione è più forte di tutto e allora...................avanti!!!!!!!!!!!!

Amici di Rudy
Questa è la risposta al 3d, io ci provato in tutti i modi a darla, ma si continua parlare di gestori di locali che non vi vogliono pagare.
Io ne ho quasi 52 e spero di continuare ad avere come te sempre vicino questa grande compagna che da tanto e non chiede niente.emo
  • ahivela
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09-04-18 19.28

fulezone ha scritto:
io sono dell'idea che qualsiasi cosa uno faccia debba trarne un guadagno.


Non e' che sei solo tu dell'idea, e' GIA' cosi'. Per tutti.
Ne' potrebbe essere altrimenti, per un fatto proprio di logica.

fulezone ha scritto:
Il guadagno non è espresso per forza in soldi ma può essere sotto forma di tante cose,


Ecco.
  • ahivela
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09-04-18 19.40

tsuki ha scritto:
Allora,se uno organizza un gruppo musicale fatto da musicisti di una discreta esperienza e capacita',questo significa un investimento in danaro (attrezzatura musicale,sala prove) e tempo (preparazione di un repertorio,prove),fatica (spiazzare,ripiazzare,esibirsi ,smontare tutto e riportare in sala prove)...


Beh, esistono anche gli investimenti sbagliati.
Se no saremmo tutti imprenditori.... emo
Il fatto che dietro qualcosa ci sia un investimeno non significa affatto che sia automatico pretendere di essere pagati per qualcosa che il mercato non vuole. E che bisognava essere in grado di valutare prima di "investire", oppure accettare il rischio senza battere ciglio.
Anche le migliaia di laureati in Scienze di Qualcosa hanno fatto un cospicuo investimento, di tempo e di denaro. Ma questo non significa che ci sia necessariamente bisogno di loro, o che possano pretendere di lavorare per forza. Se sono capaci e intraprendenti molto piu' degli altri, riusciranno a trarre guadagno dalla loro laurea. Se no troveranno un altro lavoro, e coltiveranno per hobby, quindi gratis o giu' di li', quello per cui hanno studiato.

tsuki ha scritto:
Mi spiegate perché mai tutto cio' dovrebbe farsi gratis?


E chi ha mai detto che dovrebbe?
Puo' scegliere di non farlo. Puo' scegliere.
Mi sembra tutto cosi' lineare e democratico, mah...
  • tsuki
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10-04-18 00.17

@ ahivela
tsuki ha scritto:
Allora,se uno organizza un gruppo musicale fatto da musicisti di una discreta esperienza e capacita',questo significa un investimento in danaro (attrezzatura musicale,sala prove) e tempo (preparazione di un repertorio,prove),fatica (spiazzare,ripiazzare,esibirsi ,smontare tutto e riportare in sala prove)...


Beh, esistono anche gli investimenti sbagliati.
Se no saremmo tutti imprenditori.... emo
Il fatto che dietro qualcosa ci sia un investimeno non significa affatto che sia automatico pretendere di essere pagati per qualcosa che il mercato non vuole. E che bisognava essere in grado di valutare prima di "investire", oppure accettare il rischio senza battere ciglio.
Anche le migliaia di laureati in Scienze di Qualcosa hanno fatto un cospicuo investimento, di tempo e di denaro. Ma questo non significa che ci sia necessariamente bisogno di loro, o che possano pretendere di lavorare per forza. Se sono capaci e intraprendenti molto piu' degli altri, riusciranno a trarre guadagno dalla loro laurea. Se no troveranno un altro lavoro, e coltiveranno per hobby, quindi gratis o giu' di li', quello per cui hanno studiato.

tsuki ha scritto:
Mi spiegate perché mai tutto cio' dovrebbe farsi gratis?


E chi ha mai detto che dovrebbe?
Puo' scegliere di non farlo. Puo' scegliere.
Mi sembra tutto cosi' lineare e democratico, mah...
Mah...Io non ritengo che fare un gruppo musicale che sa suonare,sia un investimento sbagliato,è fare il gestore di un locale che non riesce neanche a permettersi di ingaggiare un buon gruppo per musica live è aver fatto un investimento sbagliato in un locale che non tira,e che giustamente si accontenta di musica piu' semplice...e a bassissimo prezzo. E non ritengo che se il gestore di un pub da 4 soldi non è in grado di pagarti,significhi che "il mercato non ti vuole"...Certo la crisi ha intristito di molto anche il campo dell'intrattenimento,ma chi apprezza la buona musica dal vivo c'è sempre.Riguardo al fatto del "dovrebbe" e del "scegliere" siamo d'accordo...Il mio gruppo infatti sceglie di non suonare gratis,non ci riteniamo miracolati quando ci chiedono di suonare,chiediamo il giusto senza esagerazioni e ce lo danno in genere,evitiamo le situazioni dove mancano questi presupposti...Poi chiaro,ognuno si regola come crede.
  • ahivela
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10-04-18 03.18

tsuki ha scritto:
Mah...Io non ritengo che fare un gruppo musicale che sa suonare,sia un investimento sbagliato,


Non mi fraintendere: e' una cosa fighissima. Ma se lo vedi come un investimento, cioe' come un qualcosa che ti deve restituire denaro, possibilmente con gli interessi... e' altamente rischioso (nel senso che molto facilmente ci rimetti o non ci guadagni a sufficienza - se parliamo di suonare solo nei pub e locali, ovvio).
Quindi, in quanto investimento altamente rischioso, e' sbagliato per definizione.

tsuki ha scritto:
E non ritengo che se il gestore di un pub da 4 soldi non è in grado di pagarti,significhi che "il mercato non ti vuole"...


Sicuramente. E' sufficiente allora andare solo nei locali con gestori capaci, e solo dove c'e' gente che apprezza la musica dal vivo.
Ma basteranno per tutti i "gruppi che sanno suonare"? Ho qualche dubbio...
  • clouseau57
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10-04-18 03.19

@ anonimo
ahivela ha scritto:
A Cuba, per esempio, funziona un po' cosi', con tutti i pro e i contro del caso


Correggetemi se sbaglio: non so se a Cuba o in qualche altro Paese del mondo, mi sembra di aver letto che puoi suonare in un locale pubblico solo se sei diplomato in qualche strumento (equivalente al nostro Conservatorio). Un po’ come da noi puoi fare il Geometra solo se hai conseguito il Diploma di Geometra o il Medico solo se ti sei Laureato in Medicina o l’Ingegnere solo se hai la Laurea in Ingegneria, cioè se hai un titolo che ti abiliti ad esercitare quella Professione (quindi no hobbyisti, dopolavoristi, dilettanti, autodidatti. D’altronde chi si fiderebbe di un Medico autodidatta, o di un Geometra "per hobby" o di un Ingegnere "dilettante"? emo). E' cosi? Confermate? emo
Vedi un po' tu....

ES 1

ES 2

ES 3

ES 4

parliamone......emo

  • cecchino
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10-04-18 09.25

@ clouseau57
Vedi un po' tu....

ES 1

ES 2

ES 3

ES 4

parliamone......emo

Io voto per l'esempio 2 emoemoemo
  • lipzve
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10-04-18 09.26

@ fulezone
io sono dell'idea che qualsiasi cosa uno faccia debba trarne un guadagno.
Il guadagno non è espresso per forza in soldi ma può essere sotto forma di tante cose,
Se suono in un posto che ha degli spettatori il guadagno può essere in soldi oppure non
mi conosce nessuno e ho l'opportunità di suonare in un posto eccezionale dove suonano soltanto i big
e di presentarmi al pubblico,
sono andato una volta a un concerto di Zucchero e apre il concerto una tipa sconosciuta chiamata Elisa,
oggi Elisa la conosciamo tutti,
se offro da bere una birra a un amico ci guadagno stima e amicizia, spendibile in altro,
se non sono nessuno e un cantante famoso mi chiede se voglio suonare con lui sono disposto anche a farlo gratis
lo metto nel curriculum,
se invece sono un famoso musicista allora lo voglio essere strapagato a meno di non fare beneficenza e anche quello
lo metto in curriculum come pubblicità, ogni cosa deve avere suo guadagno,
suonare gratis in un posto da schifo con un pubblico da schifo che non porta nessun vantaggio allora è meglio dedicare quel tempo a se stessi, alla famiglia, alla compagna, allo studio.
Se un tizio organizza un party per il figlio che compie gli anni ad esempio, e io vado a suonare gratis, non ho nessun guadagno ma lo faccio volentieri.
Visto che neppure il tizio ha un guadagno (magari una mancata spesa ecco).
Può essere l'occazione di metterci alla prova nel caso sia la prima uscita, oppure farci conoscere, ma anche semplicemente un mero divertimento senza scopi.

Quindi non è detto che qualsiasi cosa faccia ho un guadagno, le mie critiche erano rivolte soprattutto ai gestori.

Ovvio, che finchè ci sono gruppi che accettano di suonare gratis, perchè il gestore dovrebbe pagare il mio? Anche fossimo 10 spanne sopra i "gruppi gratuiti" al gestore non importa.
il gestore non cerca certo la qualità, ma si accontenta di "chi non fa schifissimo", tanto la gente mangia e parla.
Un po' diverso l'ambiente jazz ma quelli in genere sono tutti musicisti veri, ed infatti me ne sono tirato fuori perchè non mi sentivo all'altezza.