Nord Stage 3!!!

  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13486
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2058  

17-12-18 20.26

@ Pianolaio
Per me è Sì!
Magari un pranzo alla "boutique della bresaola" così viene anche Balla....

Scusa Balla!!!!! emo (omino che va nell'angolino della vergogna)
  • MiLord
  • Membro: Expert
  • Risp: 1793
  • Loc: Milano
  • Thanks: 130  

17-12-18 20.29

Cari amici scusate se ripropongo il mio post, ma mi sa che è stato sommerso subito dai simpatici ot emo che leggo sempre volentieri.
Vedendo che ci sono sempre più possessori di nord stage 3 mi piacerebbe avere informazioni in merito. Perché sarò pazzo, sarò l'unico, ma più che i suoni, sicuramente ottimi (ma lo sono anche nella mia nord stage 2), più che le funzioni, l'ostacolo più grande per un futurissimo acquisto riguarda il famoso "gradino" (o gradone) al cambio di program. Sono insensati? Sono pazzo sul serio? emo

filigroove ha scritto:
parlando degli effetti, gli encoder sono utili anche per modificare in modo non brutale (senza step) il suono dal vivo


Scusa la mia curiosità ma non mi è ancora chiara una cosa. E purtroppo non ho mai tempo per andare a provare e verificare:

Non c'è modo quindi di modulare il suono da una posizione nota? Mi riferisco agli encoders con i leds, che danno sempre un riferimento in modo che sia impossibile il verificarsi del famoso scalino di cui parli. Cioè se io cambio un program e ruoto la manopolina, il suono cambia partendo dalla posizione in cui si trova la manopolina?
Perché se i parametri impostati sono a 3 e la manopolina è a 10 altro che scalino!
Si sente di botto un'intera gradinata!

maxpiano69 ha scritto:
alla fine di encoder con i led ne mancano all'appello solo 4 (Shape, Cutoff del synth e Amount+Rate degli effetti)


Fra l'altro quelli sono parametri che stravolgono il suono, quindi l'effetto potrebbe essere davvero sgradevole.

Ho capito bene?

Altra cosa che non mi è chiara:
Si verifica la stessa cosa con gli organi? Con lo stage 2 al cambio di program vedo esattamente come sono settati e posso modificare il suono tramite i drawbars digitali in modo lineare.
Ma con quelli fisici che succede?
Analogamente alle manopoline della sezione synth, se al cambio di program io muovo un drawbar magari posizionato ad un valore distante da quello memorizzato, sento lo scalino?
Perché anche qui, dipende da come sono posizionati si potrebbe sentire molto più che un semplice scalino! A maggior ragione se ne muovo due o tre insieme!

gabrieleagosta ha scritto:
tenendo premuto il pulsante Monitor e agendo su un qualsiasi controllo, sul display viene visualizzato il valore impostato in memoria


Però un conto è vedere i valori sul display premendo pulsanti e manopole contemporaneamente. Un conto è muovere i parametri al volo in live.
E' molto diverso! Il display può essermi utile quasi solo in fase di programmazione.
Perchè rimane il fatto che, anche vedendo i valori sul display, se muovo una manopola posizionata a un parametro molto diverso da quello memorizzato che leggo sul display, il salto di suono si sente lo stesso.

La soluzione quale sarebbe? Portare manopole e drawbars a zero ogni volta PRIMA di cambiare program? Neanche probabilmente, perché se lo scalino si sente partendo da un valore superiore a quello memorizzato, probabilmente si sente in maniera inversa anche partendo da un livello inferiore a quello memorizzato

E ovviamente non si può fare sempre, anzi!
Per il genere e il modo in cui suono io volendo si potrebbe fare, dato che io uso l'equazione 1 program = 1 canzone
Raramente per me una canzone richiede due o tre programs.
Però se cambiassi genere, o per quelli che invece suonano in modo diverso dal mio, potrebbe essere un bel difetto rispetto lo stage 2 (sempre se ho capito bene!)

Scusate le domande forse banali.

Per me un salto o una botta di suono non prevista, chiaramente non in armonia con il brano, equivale a una brusca sbandata per strada con la macchina.
Certo, magari puoi rimetterti in carreggiata subito, ma è inaccettabile.
Soprattutto perché tengo moltissimo ai miei suoni quando li programmo.

Ho già intuito dalla risposta di filigroove che i miei dubbi sono fondati, però se volete argomentare non sarò tirchio di thanks! emo
  • taglia74
  • Membro: Expert
  • Risp: 1327
  • Loc: Modena
  • Thanks: 41  

17-12-18 21.38

@ MiLord
Cari amici scusate se ripropongo il mio post, ma mi sa che è stato sommerso subito dai simpatici ot emo che leggo sempre volentieri.
Vedendo che ci sono sempre più possessori di nord stage 3 mi piacerebbe avere informazioni in merito. Perché sarò pazzo, sarò l'unico, ma più che i suoni, sicuramente ottimi (ma lo sono anche nella mia nord stage 2), più che le funzioni, l'ostacolo più grande per un futurissimo acquisto riguarda il famoso "gradino" (o gradone) al cambio di program. Sono insensati? Sono pazzo sul serio? emo

filigroove ha scritto:
parlando degli effetti, gli encoder sono utili anche per modificare in modo non brutale (senza step) il suono dal vivo


Scusa la mia curiosità ma non mi è ancora chiara una cosa. E purtroppo non ho mai tempo per andare a provare e verificare:

Non c'è modo quindi di modulare il suono da una posizione nota? Mi riferisco agli encoders con i leds, che danno sempre un riferimento in modo che sia impossibile il verificarsi del famoso scalino di cui parli. Cioè se io cambio un program e ruoto la manopolina, il suono cambia partendo dalla posizione in cui si trova la manopolina?
Perché se i parametri impostati sono a 3 e la manopolina è a 10 altro che scalino!
Si sente di botto un'intera gradinata!

maxpiano69 ha scritto:
alla fine di encoder con i led ne mancano all'appello solo 4 (Shape, Cutoff del synth e Amount+Rate degli effetti)


Fra l'altro quelli sono parametri che stravolgono il suono, quindi l'effetto potrebbe essere davvero sgradevole.

Ho capito bene?

Altra cosa che non mi è chiara:
Si verifica la stessa cosa con gli organi? Con lo stage 2 al cambio di program vedo esattamente come sono settati e posso modificare il suono tramite i drawbars digitali in modo lineare.
Ma con quelli fisici che succede?
Analogamente alle manopoline della sezione synth, se al cambio di program io muovo un drawbar magari posizionato ad un valore distante da quello memorizzato, sento lo scalino?
Perché anche qui, dipende da come sono posizionati si potrebbe sentire molto più che un semplice scalino! A maggior ragione se ne muovo due o tre insieme!

gabrieleagosta ha scritto:
tenendo premuto il pulsante Monitor e agendo su un qualsiasi controllo, sul display viene visualizzato il valore impostato in memoria


Però un conto è vedere i valori sul display premendo pulsanti e manopole contemporaneamente. Un conto è muovere i parametri al volo in live.
E' molto diverso! Il display può essermi utile quasi solo in fase di programmazione.
Perchè rimane il fatto che, anche vedendo i valori sul display, se muovo una manopola posizionata a un parametro molto diverso da quello memorizzato che leggo sul display, il salto di suono si sente lo stesso.

La soluzione quale sarebbe? Portare manopole e drawbars a zero ogni volta PRIMA di cambiare program? Neanche probabilmente, perché se lo scalino si sente partendo da un valore superiore a quello memorizzato, probabilmente si sente in maniera inversa anche partendo da un livello inferiore a quello memorizzato

E ovviamente non si può fare sempre, anzi!
Per il genere e il modo in cui suono io volendo si potrebbe fare, dato che io uso l'equazione 1 program = 1 canzone
Raramente per me una canzone richiede due o tre programs.
Però se cambiassi genere, o per quelli che invece suonano in modo diverso dal mio, potrebbe essere un bel difetto rispetto lo stage 2 (sempre se ho capito bene!)

Scusate le domande forse banali.

Per me un salto o una botta di suono non prevista, chiaramente non in armonia con il brano, equivale a una brusca sbandata per strada con la macchina.
Certo, magari puoi rimetterti in carreggiata subito, ma è inaccettabile.
Soprattutto perché tengo moltissimo ai miei suoni quando li programmo.

Ho già intuito dalla risposta di filigroove che i miei dubbi sono fondati, però se volete argomentare non sarò tirchio di thanks! emo
Ma x come la vedo io tu devi pensare di gestire con il morphing (ne hai 3 a disposizione) i valori che non puoi controllare evitando lo scalino e tenerti sui potenzionetri coi led il resto.
Personalmente live non spippolo così tanto. Di solito coi morph ottengo tutta la modularità che mi serve e comunque se mi capita di intervenire diversamente accetto l'eventuale salto.
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13486
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2058  

17-12-18 21.58

@ taglia74
Ma x come la vedo io tu devi pensare di gestire con il morphing (ne hai 3 a disposizione) i valori che non puoi controllare evitando lo scalino e tenerti sui potenzionetri coi led il resto.
Personalmente live non spippolo così tanto. Di solito coi morph ottengo tutta la modularità che mi serve e comunque se mi capita di intervenire diversamente accetto l'eventuale salto.
Scusa Taglia, intendevi che coi "morphing" puoi controllare i valori assegnati ai controlli con LED (inclusi i drawbars digitali ma non quelli fisici) e puoi evitare lo scalino, mentre per il resto puoi intervenire con i potenziometri ed accettare lo scalino?
Comunque per evitare lo scalino quando selezioni un program puoi "agganciare" il controllo a potenziometro al parametro controllato muovendo il potenziometro stesso, questo comporta che ti ricordi all'incirca dove lo devi posizionare.
Sembra una roba da scemi, ma è un trucchetto con cui in molti casi risolvo sul PS60.
  • taglia74
  • Membro: Expert
  • Risp: 1327
  • Loc: Modena
  • Thanks: 41  

17-12-18 22.36

@ paolo_b3
Scusa Taglia, intendevi che coi "morphing" puoi controllare i valori assegnati ai controlli con LED (inclusi i drawbars digitali ma non quelli fisici) e puoi evitare lo scalino, mentre per il resto puoi intervenire con i potenziometri ed accettare lo scalino?
Comunque per evitare lo scalino quando selezioni un program puoi "agganciare" il controllo a potenziometro al parametro controllato muovendo il potenziometro stesso, questo comporta che ti ricordi all'incirca dove lo devi posizionare.
Sembra una roba da scemi, ma è un trucchetto con cui in molti casi risolvo sul PS60.
Si esattamente!!! emo
  • Arci66
  • Membro: Expert
  • Risp: 2103
  • Loc: Roma
  • Thanks: 95  

17-12-18 23.38

Secondo me nella maggior parte dei contesti è un falso problema, o meglio qualunque tastiera spippolante se non hai potenziometri motorizzati avrebbe questo problema ed a parte una master altre non ne ricordo.
Il NS3, a parte che va usato il morphing che è un vanto dell’architettura nord; da indicazione sull’oled della posizione dei drawbars ti dai una regolata nel agganciarli, poi se devi spippolare tipo organista schiacci live e guidi tu. Lato Synth hai sempre l’info sull’oled tenendo premuto shift anche se su questa sezione le scale a potenziometro non corrispondono a quelle fisiche e ti regoli di meno, comunque anche qui e’ preferibile usare il morph, ne hai 3 a disposizione in contemporanea, a cui dare le variabili da modulare.
Non vedo tutti questi limiti anzi, fare morph su l’hammond con un pedale fra diverse posizioni dei drawbars è una cosa che non ti permette nemmeno un vero hammond, ed è ottima per l’espressivita.
Non sono questi i limiti di questa tastiera, anzi permette di fare tanti setup interessanti.
Il morphing è uno strumento creativo che se usato con la testa fa superare anche il limite dei campioni che non rispondeono alla dinamica per le articolazioni, es. con il morph usando un pedale di mod puoi avere violini sostenuti e staccati o fiati lunghi e fall, sviluppando un po’ di tecnica di spedalata si tirano fuori preset che funzionano bene.
  • MiLord
  • Membro: Expert
  • Risp: 1793
  • Loc: Milano
  • Thanks: 130  

18-12-18 01.44

paolo_b3 ha scritto:
Comunque per evitare lo scalino quando selezioni un program puoi "agganciare" il controllo a potenziometro al parametro controllato muovendo il potenziometro stesso, questo comporta che ti ricordi all'incirca dove lo devi posizionare.

Eh lo so però è un po' macchinosissimo! Poi se cambi program al volo non puoi farlo.
Sarebbe bello implementassero le funzioni di cui parlava maxpiano che riporto qui sotto:

maxpiano69 ha scritto:
A quello potrebbero rimediare inserendo nel sistema operativo la possibilitá di selezionare la "modalitá operativa" dei pot tra i classici Jump (salta direttamente al valore corrente del potenziometro), PickUp (non cambio il valore finché non aggancio quello presettato) o Incremental (incremento il valore presettato interpolando il movimento del pot), come fanno ad esempio alcuni synth recenti di Dave Smith e/o si fa su Mainstage. Meglio poi se questa modalitá fosse memorizzata a livello di singolo preset.

Questo sarebbe il massimo! emo

Arci66 ha scritto:
qualunque tastiera spippolante se non hai potenziometri motorizzati avrebbe questo problema ed a parte una master altre non ne ricordo.

In realtà no, nello stage 2 hai sempre sottomano la posizione esatta e cambia immediatamente al cambio del program, posizionandosi in tempo reale. Questo grazie ai led. Perciò al cambio del preset tutti i parametri e i relativi encoder con led si sincronizzano sia dal punto di vista sonoro che visivo.
Da lì è facile partire senza sbalzi di suoni.
Sul morphing vi do ragione, ho una nord stage 2 ed è una bomba!

Arci66 ha scritto:
Lato Synth hai sempre l’info sull’oled tenendo premuto shift anche se su questa sezione le scale a potenziometro non corrispondono a quelle fisiche e ti regoli di meno, comunque anche qui e’ preferibile usare il morph, ne hai 3 a disposizione in contemporanea, a cui dare le variabili da modulare.

E' che io sono abituato ad avere visivamente i parametri sotto controllo, perché altrimenti dovrei sempre controllarli prima tramite shift come dici tu, oppure andare a memoria. Memoria che non sempre aiuta.
Magari dico banalità ma come ho sempre sottolineato, io sono praticamente sempre stato pianista, ho avuto un paio di tastiere discrete ma non paragonabili sotto moltissimi aspetti ai prodotti nord, e poi qualche anno fa mi sono fatto il regalone dello stage 2. Perciò non ho altri termini di paragone, sono nato e cresciuto con il sistema a led dello stage 2 emo
Non avendo mai suonato altre tastiere professionali non sono abituato all'idea che il salto di suono sia "normale". Anzi! Mi sembra un po' assurdo sia ancora presente nonostante le nuove applicazioni in campo elettronico.

Se le cose stanno così, io credo che gli encoder a led abbiano evoluto un po' tutto e migliorato questo chiamiamolo difetto.
Perciò, se veramente nessuna tastiera sfruttava e sfrutta la tecnologia a led come lo stage 2, che di fatto facilita non poco le cose, mi sembra si stia facendo un passo indietro tecnologicamente parlando.
Però sì certo ci si abitua.

Anche se non posso non notare che, come segnalato da maxpiano, alcuni importanti costruttori si sono orientati un po' sul mio modo di vedere emo emo

Sugli organi invece non sono molto d'accordo, per il mio modo di suonare, ad usare il morphing se non in layer.
Se uso l'organo mi piace utilizzare i drawbars a piacimento.

Arci66 ha scritto:
poi se devi spippolare tipo organista schiacci live e guidi tu

Pertanto questa funzione "live", se dici che è più adatta a me, sembra molto interessante. Come funziona?
Mettiamo che io ho parta comunque da un program in cui ho una certa impostazione di drawbars, e cambio program. Che differenze ho con la modalità "live"?

Inviati i thanks! emo
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13486
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2058  

18-12-18 08.22

@ MiLord
paolo_b3 ha scritto:
Comunque per evitare lo scalino quando selezioni un program puoi "agganciare" il controllo a potenziometro al parametro controllato muovendo il potenziometro stesso, questo comporta che ti ricordi all'incirca dove lo devi posizionare.

Eh lo so però è un po' macchinosissimo! Poi se cambi program al volo non puoi farlo.
Sarebbe bello implementassero le funzioni di cui parlava maxpiano che riporto qui sotto:

maxpiano69 ha scritto:
A quello potrebbero rimediare inserendo nel sistema operativo la possibilitá di selezionare la "modalitá operativa" dei pot tra i classici Jump (salta direttamente al valore corrente del potenziometro), PickUp (non cambio il valore finché non aggancio quello presettato) o Incremental (incremento il valore presettato interpolando il movimento del pot), come fanno ad esempio alcuni synth recenti di Dave Smith e/o si fa su Mainstage. Meglio poi se questa modalitá fosse memorizzata a livello di singolo preset.

Questo sarebbe il massimo! emo

Arci66 ha scritto:
qualunque tastiera spippolante se non hai potenziometri motorizzati avrebbe questo problema ed a parte una master altre non ne ricordo.

In realtà no, nello stage 2 hai sempre sottomano la posizione esatta e cambia immediatamente al cambio del program, posizionandosi in tempo reale. Questo grazie ai led. Perciò al cambio del preset tutti i parametri e i relativi encoder con led si sincronizzano sia dal punto di vista sonoro che visivo.
Da lì è facile partire senza sbalzi di suoni.
Sul morphing vi do ragione, ho una nord stage 2 ed è una bomba!

Arci66 ha scritto:
Lato Synth hai sempre l’info sull’oled tenendo premuto shift anche se su questa sezione le scale a potenziometro non corrispondono a quelle fisiche e ti regoli di meno, comunque anche qui e’ preferibile usare il morph, ne hai 3 a disposizione in contemporanea, a cui dare le variabili da modulare.

E' che io sono abituato ad avere visivamente i parametri sotto controllo, perché altrimenti dovrei sempre controllarli prima tramite shift come dici tu, oppure andare a memoria. Memoria che non sempre aiuta.
Magari dico banalità ma come ho sempre sottolineato, io sono praticamente sempre stato pianista, ho avuto un paio di tastiere discrete ma non paragonabili sotto moltissimi aspetti ai prodotti nord, e poi qualche anno fa mi sono fatto il regalone dello stage 2. Perciò non ho altri termini di paragone, sono nato e cresciuto con il sistema a led dello stage 2 emo
Non avendo mai suonato altre tastiere professionali non sono abituato all'idea che il salto di suono sia "normale". Anzi! Mi sembra un po' assurdo sia ancora presente nonostante le nuove applicazioni in campo elettronico.

Se le cose stanno così, io credo che gli encoder a led abbiano evoluto un po' tutto e migliorato questo chiamiamolo difetto.
Perciò, se veramente nessuna tastiera sfruttava e sfrutta la tecnologia a led come lo stage 2, che di fatto facilita non poco le cose, mi sembra si stia facendo un passo indietro tecnologicamente parlando.
Però sì certo ci si abitua.

Anche se non posso non notare che, come segnalato da maxpiano, alcuni importanti costruttori si sono orientati un po' sul mio modo di vedere emo emo

Sugli organi invece non sono molto d'accordo, per il mio modo di suonare, ad usare il morphing se non in layer.
Se uso l'organo mi piace utilizzare i drawbars a piacimento.

Arci66 ha scritto:
poi se devi spippolare tipo organista schiacci live e guidi tu

Pertanto questa funzione "live", se dici che è più adatta a me, sembra molto interessante. Come funziona?
Mettiamo che io ho parta comunque da un program in cui ho una certa impostazione di drawbars, e cambio program. Che differenze ho con la modalità "live"?

Inviati i thanks! emo
La funzione jump non risolve il problema per come la vedo io. Se quando agganci il suono al potenziometro questo è spostato sensibilmente dal valore desiderato (pensa ad un parametro dell EG) ti scombina il suono.

La modalità live ti salva automaticamente la modifica, come vari un parametro lui lo memorizza. Non risolve neanche questo il tuo problema. Anzi ti devi abituare perchè sennò scombini tutto.

Ma con i parametri dotati di encoders, sei ben coperto a mio parere, come dice Taglia.
  • Arci66
  • Membro: Expert
  • Risp: 2103
  • Loc: Roma
  • Thanks: 95  

18-12-18 08.46

MiLord ha scritto:
Pertanto questa funzione "live", se dici che è più adatta a me, sembra molto interessante. Come funziona?

A parte che i led su i drawbars scompaiono solo su la compact e rimangono su gli altri due modelli, comunque quando selezioni live i draw bars si posizionano esattamente li dove sono posizionati disicamente.
Comunque anche in una NS3 compact con i drawbars hai sempre la visione della posizione sul monitor oled quindi un punto di riferimento c'è.
Io per il mio modo di suonare non trovo limiti, ma è una visione personale, per renderti bene conto se ciò che lamenti è un limite ti consiglierei di andare a provarla in un negozio, cosi può meglio renderti conto.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3793
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 317  

18-12-18 10.25

Ho un brano in scaletta in cui devo accelerare e decelerare un phaser. Il parametro non è morphizzabile, per cui ogni volta mi devo ricordare di posizionare il pot in un'area vicina al valore memorizzato e di lì partire. Solo un esempio per far capire quanto possa essere scomoda l'assenza di encoder con led che sui vecchi stage erano presenti e rispondevano a morphing. Non c'è nulla di male nell'affermare che per due (o più) passi avanti se ne sia fatto uno indietro.
A chi è abituato all'equazione una canzone=un program, che aveva senso sui vecchi modelli in cui l'unico cambiamento senza transizioni era quello tra panel A e B, dico che il modo "song" e le seamles transitions cambiano tutto l'approccio in modo radicale. Magari non risolvono tutti i problemi causati dall'assenza di una perfetta corrispondenza tra parametri e potenziometri, ma apre a un sacco di possibilità e di varietà timbrica, diciamo che diventa tutto più sfruttabile.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3793
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 317  

18-12-18 10.30

E faccio mea culpa sul l'aver criticato il clav: basta avere il manico
  • Pianolaio
  • Membro: Expert
  • Risp: 1540
  • Loc: Milano
  • Thanks: 365  

18-12-18 11.00

filigroove ha scritto:
Ho un brano in scaletta in cui devo accelerare e decelerare un phaser. Il parametro non è morphizzabile
.
Per avere un'idea dei parametri "Morphizzabili" la Nord li indica a Pagina 25 del Manuale

Effettivamente, come è stato già detto, il Phaser e comunque tutta la Sezione 2 degli Effetti, perde il Morph sul Rate...
Non sarebbe male se con i prossimi aggiornamenti si potesse ripristinare, perché comunque gli Effetti interessati, ovvero Phaser 1 e 2, Chorus 1 e 2, Vibe e Flanger, sono piuttosto soggetti a modifiche anche in tempo reale.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24573
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3355  

18-12-18 11.08

filigroove ha scritto:
Ho un brano in scaletta in cui devo accelerare e decelerare un phaser. Il parametro non è morphizzabile, per cui ogni volta mi devo ricordare di posizionare il pot in un'area vicina al valore memorizzato e di lì partire.


Se non stai usando la sezione Extern per altri scopi, c'é un "vecchio trucco" per ovviare a quel problema, che fondamentalmente si fa:

- "cortocircuitando" la sezione Extern sul NS3 stesso (direttamente collegando IN e OUT o tramite routing MIDI esterno)

- disabilitando le zone della Extern e tutti i controlli (sustain, wheel, control pedal...) in modo che non li invii, "raddoppiando" altrimenti quelli del NS3 stesso

- facendo puntare il parametro MIDI CC della sezione Extern a quello del parametro da "morphizzare" emo

- applicando il morph al knob "Value" della sezione Extern, tenendolo selezionato in modalitá "MIDI CC"

In questo modo si ottiene quanto voluto ed é applicabile a qualsiasi parametro del NS3 purché associato ad un MIDI CC.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3793
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 317  

18-12-18 12.57

@ maxpiano69
filigroove ha scritto:
Ho un brano in scaletta in cui devo accelerare e decelerare un phaser. Il parametro non è morphizzabile, per cui ogni volta mi devo ricordare di posizionare il pot in un'area vicina al valore memorizzato e di lì partire.


Se non stai usando la sezione Extern per altri scopi, c'é un "vecchio trucco" per ovviare a quel problema, che fondamentalmente si fa:

- "cortocircuitando" la sezione Extern sul NS3 stesso (direttamente collegando IN e OUT o tramite routing MIDI esterno)

- disabilitando le zone della Extern e tutti i controlli (sustain, wheel, control pedal...) in modo che non li invii, "raddoppiando" altrimenti quelli del NS3 stesso

- facendo puntare il parametro MIDI CC della sezione Extern a quello del parametro da "morphizzare" emo

- applicando il morph al knob "Value" della sezione Extern, tenendolo selezionato in modalitá "MIDI CC"

In questo modo si ottiene quanto voluto ed é applicabile a qualsiasi parametro del NS3 purché associato ad un MIDI CC.
Sdoganerei il termine morphizzabile senza troppe seghe mentali visto che è intuitivo e comprensibile, voglio dire, si usa continuamente "settare", "splittare", "layerare", che problemi avete con "morphizzabile"?emo
Comunque questa idea dell'autocontrollo MIDI è fantastica, direi che mi apre nuove prospettive inesplorate, di fatto è un controller per il morphing in più ed è pure attribuibile praticamente a tutto. Mi toccherà sprecare un thank. A proposito, visto che siete linguisti: un thank e due thanks, oppure un thanks e due thanks, oppure ancora un thank e due thank?emo
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24573
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3355  

18-12-18 13.00

filigroove ha scritto:
A proposito, visto che siete linguisti: un thank e due thanks, oppure un thanks e due thanks, oppure ancora un thank e due thank?emo

Facci lei ... emo

Tornando al "trucco", ovviamente per evitare il problema dei salti di valore si dovrá impostare il MIDI CC della sezione Extern al valore iniziale desiderato (del parametro che andrá a pilotare) ed abilitare il SendOnLoad.
  • Arci66
  • Membro: Expert
  • Risp: 2103
  • Loc: Roma
  • Thanks: 95  

18-12-18 15.37

@ maxpiano69
filigroove ha scritto:
Ho un brano in scaletta in cui devo accelerare e decelerare un phaser. Il parametro non è morphizzabile, per cui ogni volta mi devo ricordare di posizionare il pot in un'area vicina al valore memorizzato e di lì partire.


Se non stai usando la sezione Extern per altri scopi, c'é un "vecchio trucco" per ovviare a quel problema, che fondamentalmente si fa:

- "cortocircuitando" la sezione Extern sul NS3 stesso (direttamente collegando IN e OUT o tramite routing MIDI esterno)

- disabilitando le zone della Extern e tutti i controlli (sustain, wheel, control pedal...) in modo che non li invii, "raddoppiando" altrimenti quelli del NS3 stesso

- facendo puntare il parametro MIDI CC della sezione Extern a quello del parametro da "morphizzare" emo

- applicando il morph al knob "Value" della sezione Extern, tenendolo selezionato in modalitá "MIDI CC"

In questo modo si ottiene quanto voluto ed é applicabile a qualsiasi parametro del NS3 purché associato ad un MIDI CC.
Ammazza che volpone del Midiemo e questo "workaround" non c'è nemmeno scritto sul manualeemo, non so se mi servirà ma me lo segno.emo
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13486
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2058  

18-12-18 15.43

@ Arci66
Ammazza che volpone del Midiemo e questo "workaround" non c'è nemmeno scritto sul manualeemo, non so se mi servirà ma me lo segno.emo
Vedi che non sono stati sprecati i soldi che abbiamo speso per fargli studiare i manuali? emo
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24573
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3355  

18-12-18 15.53

@ paolo_b3
Vedi che non sono stati sprecati i soldi che abbiamo speso per fargli studiare i manuali? emo
Al massimo quelli per farmi frequentare il Nord User Forum, il "trucco" (metodo) é uscito tempo fa da una discussione proprio su NUF. emo
  • benjomy
  • Membro: Guru
  • Risp: 5906
  • Loc: Monza
  • Thanks: 312  

18-12-18 16.33

@ filigroove
E faccio mea culpa sul l'aver criticato il clav: basta avere il manico
a parte le debite eccezioni, è quasi sempre questione di manico !
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13486
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2058  

18-12-18 16.34

@ benjomy
a parte le debite eccezioni, è quasi sempre questione di manico !
Parole d'oro Nicola! emoemoemo