Perchè le tastiere Nord dividono così tanto?

  • anonimo

28-12-17 13.19

@ anonimo
Signori, possiamo parlarne all'infinito ma alla fine il succo e' uno solo : se ci sono tanti modelli e tante marche, e' perche' ci sono tante esigenze da parte di chi suona.
A ognuno la tastiera giusta, e c'e' poco da dire.

Fortunatamente siamo in un era in cui il mercato offre tante alternative : in passato non ce n'erano molte ed occorrevano grossi compromessi nel scegliere lo strumento.

Godetevi i vostri strumenti senza stare troppo a sindacare tra preset gia' pronti, programmabilita', timbri, costi, colore e quant'altro.

Per chi (come me) ha iniziato a suonare nei gruppi con i pietosi "synthorchestra" (e all'epoca c'era da essere felici di averne uno, anche se avevo comunque un pianoforte verticale per la classica) tutto il resto e' manna che viene dal cielo.
Forse oggi c'e' fin troppa scelta.

kaiman.
Kaiman.
Io ho iniziato con due vecchie crumar. Pagate a rate.
Oggi è oro. Con poco ti prendi delle cose dignitose
  • dielle63
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28-12-17 13.25

@ anonimo
Kaiman.
Io ho iniziato con due vecchie crumar. Pagate a rate.
Oggi è oro. Con poco ti prendi delle cose dignitose
Io vi batto entrambi. Suonavo con uno GEM Challanger (oggi diremo clone Hammond) e una Solina autocostruita (per scegliere i suoni avevamo messo gli interruttori per accendere la luce)
  • paolo_b3
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28-12-17 13.54

@ anonimo
Signori, possiamo parlarne all'infinito ma alla fine il succo e' uno solo : se ci sono tanti modelli e tante marche, e' perche' ci sono tante esigenze da parte di chi suona.
A ognuno la tastiera giusta, e c'e' poco da dire.

Fortunatamente siamo in un era in cui il mercato offre tante alternative : in passato non ce n'erano molte ed occorrevano grossi compromessi nel scegliere lo strumento.

Godetevi i vostri strumenti senza stare troppo a sindacare tra preset gia' pronti, programmabilita', timbri, costi, colore e quant'altro.

Per chi (come me) ha iniziato a suonare nei gruppi con i pietosi "synthorchestra" (e all'epoca c'era da essere felici di averne uno, anche se avevo comunque un pianoforte verticale per la classica) tutto il resto e' manna che viene dal cielo.
Forse oggi c'e' fin troppa scelta.

kaiman.
Ehi si... era un'idea che mi era passata per la testa anche a me.
Alla grande Kaiman! emo
  • cecchino
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28-12-17 14.00

@ dielle63
Io vi batto entrambi. Suonavo con uno GEM Challanger (oggi diremo clone Hammond) e una Solina autocostruita (per scegliere i suoni avevamo messo gli interruttori per accendere la luce)
Io avevo un Crumar Roadie ("piano" con 61 tasti senza dinamica) ed un Farfisa VIP 400 (preso usatissimo su Porta Portese). Quando mi regalarono il Korg Poly61 mi sembrava di sognare emo
  • anonimo
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28-12-17 14.27

Abbiamo suonato con strumenti con i quali ci voleva una gran fantasia per credere che i violini fossero violini, e i pianoforti pure.
Organi che sembravano fischietti (altro che le finezze sulla simulazione dell'Hammond).
Nonostante tutto, riuscivamo a farci uscire qualcosa, e a suonare i brani dei nostri idoli preferiti.

Non c'era neppure la possibilita' di attingere all'usato, perche' gli strumenti validi costavano una botta anche usati (la PFM dovette fare le cambiali per comprare il primo minimoog), e quelli che si trovavano erano sempre synthorchestra o organi discutibilissimi.

Oggi nell'usato si trovano strumenti ancora validi a prezzi spesso stracciatissimi : se all'epoca avessimo potuto avere un JV1080 al prezzo equivalente di 150 euro di allora (50 mila lire?) avremmo fatto i salti di gioia da non dormirci di notte per mesi, a gustarci tutti i suoni del JV1080.

Oggi siamo qui a disquisire se e' meglio il Montage o la Clavia, la Kronos o il Jupiter 80, se il clone organo fa tutti i click come si deve ecc?..

Il mio primo Mirage, con soli 128 kb di memoria mi fece venire le lacrime agli occhi dalla gioia, e quei violini campionati mi sembravano (a confronto con suoni precedenti) l'orchestra sinfonica di Vienna ! (per non parlare di tutti gli altri suoni).

Il P330 (mio primo modulo di pianoforte digitale) mi faceva volare le dita sui brani dei miei autori preferiti, e a dirla tutta all'epoca uno strumento nuovo mi emozionava molto piu' di adesso.

Ora posso mettere le mani su un Clavia, su un Yamaha, Korg, Roland o che sia e do quasi tutto per scontato. Mi entusiasmano (o meno) solo le sfumature, ma il succo e' sempre piu' o meno lo stesso : riesci a suonare cio' che vuoi su qualsiasi strumento, ed il resto sono solo dettagli.
Una volta non era cosi' : su un DX7 potevi farci tante cose, ma quando avevi bisogno del suono di un pianoforte eri fottuto e dovevi pensare a mettere da parte 1.300 mila lire per un P330, e ti mancava ancora tutta la parte orchestrale, le sonorita' di altri synth e quant'altro.

Noi siamo li a farci le pippe sul tocco, sul timbro ecc : ho appena visto il video di un concerto dei wintergatan (quello della marble machine) : suona di tutto, da macchine da scrivere a xilofoni, da synth a passo normale a minitasti, da carillon a strumenti modulari autocostruiti (modulin), claviette e quant'altro. La sua passione e' la ricerca del suono, come ispirazione per i suoi brani (folktronik), tutto il resto e' solo un mezzo per creare cio' che la sua mente elabora. Se non volete vedere tutto il video, fatelo solo scorrere per vedere quanta fantasia c'e' nella ricerca del suono, usando di tutto :
  • anonimo

28-12-17 15.16

@ anonimo
Abbiamo suonato con strumenti con i quali ci voleva una gran fantasia per credere che i violini fossero violini, e i pianoforti pure.
Organi che sembravano fischietti (altro che le finezze sulla simulazione dell'Hammond).
Nonostante tutto, riuscivamo a farci uscire qualcosa, e a suonare i brani dei nostri idoli preferiti.

Non c'era neppure la possibilita' di attingere all'usato, perche' gli strumenti validi costavano una botta anche usati (la PFM dovette fare le cambiali per comprare il primo minimoog), e quelli che si trovavano erano sempre synthorchestra o organi discutibilissimi.

Oggi nell'usato si trovano strumenti ancora validi a prezzi spesso stracciatissimi : se all'epoca avessimo potuto avere un JV1080 al prezzo equivalente di 150 euro di allora (50 mila lire?) avremmo fatto i salti di gioia da non dormirci di notte per mesi, a gustarci tutti i suoni del JV1080.

Oggi siamo qui a disquisire se e' meglio il Montage o la Clavia, la Kronos o il Jupiter 80, se il clone organo fa tutti i click come si deve ecc?..

Il mio primo Mirage, con soli 128 kb di memoria mi fece venire le lacrime agli occhi dalla gioia, e quei violini campionati mi sembravano (a confronto con suoni precedenti) l'orchestra sinfonica di Vienna ! (per non parlare di tutti gli altri suoni).

Il P330 (mio primo modulo di pianoforte digitale) mi faceva volare le dita sui brani dei miei autori preferiti, e a dirla tutta all'epoca uno strumento nuovo mi emozionava molto piu' di adesso.

Ora posso mettere le mani su un Clavia, su un Yamaha, Korg, Roland o che sia e do quasi tutto per scontato. Mi entusiasmano (o meno) solo le sfumature, ma il succo e' sempre piu' o meno lo stesso : riesci a suonare cio' che vuoi su qualsiasi strumento, ed il resto sono solo dettagli.
Una volta non era cosi' : su un DX7 potevi farci tante cose, ma quando avevi bisogno del suono di un pianoforte eri fottuto e dovevi pensare a mettere da parte 1.300 mila lire per un P330, e ti mancava ancora tutta la parte orchestrale, le sonorita' di altri synth e quant'altro.

Noi siamo li a farci le pippe sul tocco, sul timbro ecc : ho appena visto il video di un concerto dei wintergatan (quello della marble machine) : suona di tutto, da macchine da scrivere a xilofoni, da synth a passo normale a minitasti, da carillon a strumenti modulari autocostruiti (modulin), claviette e quant'altro. La sua passione e' la ricerca del suono, come ispirazione per i suoi brani (folktronik), tutto il resto e' solo un mezzo per creare cio' che la sua mente elabora. Se non volete vedere tutto il video, fatelo solo scorrere per vedere quanta fantasia c'e' nella ricerca del suono, usando di tutto :
Mi ricordo che una volta assistetti ad un concerto di Alex von Schlippenbach: il suo percussionista si esibì con una sega suonata con l'archetto ed un assolo di ciabatte...
  • cecchino
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28-12-17 15.25

@ anonimo
Mi ricordo che una volta assistetti ad un concerto di Alex von Schlippenbach: il suo percussionista si esibì con una sega suonata con l'archetto ed un assolo di ciabatte...
La sega divideva assai meglio delle tastiere rosse, bisogna dire (per tornare IT)
  • anonimo

28-12-17 15.26

@ cecchino
La sega divideva assai meglio delle tastiere rosse, bisogna dire (per tornare IT)
Domanda: ma cosa suoni tu?
Risposta: una sega..
  • benjomy
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28-12-17 15.28

@ taglia74
Forse non avete capito che avevo capito ma non capisco come si possa pensare certe cose, come si possa etichettare chi ha kronos come quello che spesso suona gabbani e magari chi ha ns3 come quello che suona bill heaven.
Capito?
ma chi l'ha dettooooo????
ho solo detto che spesso ( non sempre, capisci la differenza?) , e non per sentito dire, ma per esperienza personale, ci sono tastieristi che perdono la testa con split , sequencer, programmazione di sintesi , ore ed ore di programmazione ( e non di pratica sui tasti bianchi e neri)per suonare gabbani o altre cose del genere ( sulle quali non mi esprimo), o tre note di un pad
ovviamente il discorso non vale per tutti.
però , a mio modesto parere, vedo discussioni, (ad esempio sui punti di split fissi oppure no) che mi lasciano alquanto perplesso.. ma di quanti cavolo di split avrai bisogno?emo
ribadisco.. per me, e credo di non essere il solo, contano anche altre cose (qualità de suono, facilità di uso etc...) .. poi sono punti di vista..e ribadisco ancora,.,se potessi un montage me lo prenderei... anche se pesa come un catafalco...e non vengo a dire a nessuno.. per me costa troppo per quello che pesa..emo
  • Pianolaio
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28-12-17 15.30

taglia74 ha scritto:
ricordo sullo stage le giornate a caricare e scaricare campioni alla ricerca del tono giusto

Sai che ho una Ns2 da forse 7 anni e simceramente non ho mai passato troppo tempo a scaricare suoni? È stata un'operazione che ho fatto una volta e per tutte. Dopo aver preso un minimo di confidenza con la Tastiera ho cercato quella decina di suoni in aggiunta che potevano essermi utili e Stop.
Scarico i nuovi suoni quando escono, principalmente per un confronto, ma non sono mai stato alla ricerca continua del suono giusto. O meglio, sono maniacale nel crearmi le sonorità, che fortunatamente vengono apprezzate, ma ritengo che con i giusti suoni di partenza, e ci sono, con le possibilità di Editing e un oculato uso delle varie funzioni di Morphing, si possa ottenere quasi sempre il risultato desiderato.
La possibilità di scaricare e campionare con facilità Timbri nuovi è un grosso Plus di questi strumenti, ma forse a volte sopravvalutiamo questa funzione dandogli eccessiva importanza, dimenticando che, con un minimo di pratica, nella maggior parte dei casi, abbiamo tutto ciò che ci occorre sotto le dita emo
  • cecchino
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28-12-17 15.35

@ Pianolaio
taglia74 ha scritto:
ricordo sullo stage le giornate a caricare e scaricare campioni alla ricerca del tono giusto

Sai che ho una Ns2 da forse 7 anni e simceramente non ho mai passato troppo tempo a scaricare suoni? È stata un'operazione che ho fatto una volta e per tutte. Dopo aver preso un minimo di confidenza con la Tastiera ho cercato quella decina di suoni in aggiunta che potevano essermi utili e Stop.
Scarico i nuovi suoni quando escono, principalmente per un confronto, ma non sono mai stato alla ricerca continua del suono giusto. O meglio, sono maniacale nel crearmi le sonorità, che fortunatamente vengono apprezzate, ma ritengo che con i giusti suoni di partenza, e ci sono, con le possibilità di Editing e un oculato uso delle varie funzioni di Morphing, si possa ottenere quasi sempre il risultato desiderato.
La possibilità di scaricare e campionare con facilità Timbri nuovi è un grosso Plus di questi strumenti, ma forse a volte sopravvalutiamo questa funzione dandogli eccessiva importanza, dimenticando che, con un minimo di pratica, nella maggior parte dei casi, abbiamo tutto ciò che ci occorre sotto le dita emo
La stessa cosa vale per me su workstation varie (Yamaha e Kurzweil per citare le ultime possedute). Il tempo perso a creare questo e quell'altro e a scaricare ed aggiungere suoni (laddove possibile) ha riguardato (e pesantemente) i primi tempi, ma una volta scalata la curva di apprendimento sono in grado di modificare le mie combinazioni di suoni, aggiungere e togliere questo o quell'effetto o assegnare un controllo a qualcosa in tempi rapidi, anche in sala durante le prove.
  • taglia74
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28-12-17 15.39

@ benjomy
ma chi l'ha dettooooo????
ho solo detto che spesso ( non sempre, capisci la differenza?) , e non per sentito dire, ma per esperienza personale, ci sono tastieristi che perdono la testa con split , sequencer, programmazione di sintesi , ore ed ore di programmazione ( e non di pratica sui tasti bianchi e neri)per suonare gabbani o altre cose del genere ( sulle quali non mi esprimo), o tre note di un pad
ovviamente il discorso non vale per tutti.
però , a mio modesto parere, vedo discussioni, (ad esempio sui punti di split fissi oppure no) che mi lasciano alquanto perplesso.. ma di quanti cavolo di split avrai bisogno?emo
ribadisco.. per me, e credo di non essere il solo, contano anche altre cose (qualità de suono, facilità di uso etc...) .. poi sono punti di vista..e ribadisco ancora,.,se potessi un montage me lo prenderei... anche se pesa come un catafalco...e non vengo a dire a nessuno.. per me costa troppo per quello che pesa..emo
Caro mio secondo me ti servono un paio di occhiali.....non ho mai scritto SEMPRE, ma ho scritto SPESSO ripetendo esattamente quanto tu asserivi......ma per quel che mi riguarda (magari ho mal interpretato) anche SPESSO è un voler inquadrare chi ha kronos come un tipo di tastierista.
In certi contesti io ho splittato anche in 4 parti la tastiera e mi ha fatto comodo avere i punti di split dove cavolo mi pareva.....ma non è una cosa così trascendentale.....ci si può accontentare e sistemare anche con i minori punti di split messi a disposizione da nord......però converrai con me che è una privazione della libertà di scelta :--)....una di quelle cose che ti possono mandare alla depressione :--)
Comunque il montage 6 è trasportabilissimo. pesa 15 kg e non è troppo ingombrante. Certo un elctro 5d pesa meno ma da anche meno possibiltà.
Ieri mi son preso in saletta il monty 6 e con una presta tasti ho fatto la mia bella serata.....RD lo slego per i live e via.
Certo se dovessi individuare una tastiera unica con cui fare tutto e facilmente e continuamente trasportabile prenderei una NS3 88 ben conscio dei limiti dell'uso di una sola tastiera per far tutto e del pro logistico che ne gioverebbe.
  • taglia74
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28-12-17 15.44

@ cecchino
La stessa cosa vale per me su workstation varie (Yamaha e Kurzweil per citare le ultime possedute). Il tempo perso a creare questo e quell'altro e a scaricare ed aggiungere suoni (laddove possibile) ha riguardato (e pesantemente) i primi tempi, ma una volta scalata la curva di apprendimento sono in grado di modificare le mie combinazioni di suoni, aggiungere e togliere questo o quell'effetto o assegnare un controllo a qualcosa in tempi rapidi, anche in sala durante le prove.
Ma infatti....una volta che prendi confidenza con lo strumento ci metti quasi lo stesso tempo a fare le modifiche base che ti consente la stage.....però avere un pomello per l'80% delle cose è senz'altro un po' più rapido, anche se quando devi cambiare un suono e conosci bene il tuo strumento ce la fai benissimo anche senza il pomellino dedicato per ogni funzione.....
  • Pianolaio
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28-12-17 16.03

@ taglia74
Ma infatti....una volta che prendi confidenza con lo strumento ci metti quasi lo stesso tempo a fare le modifiche base che ti consente la stage.....però avere un pomello per l'80% delle cose è senz'altro un po' più rapido, anche se quando devi cambiare un suono e conosci bene il tuo strumento ce la fai benissimo anche senza il pomellino dedicato per ogni funzione.....
Sì ma io sono perfettamente d'accordo!
Non si può negare che un pannello sia più immediato, ma i risultati si ottengono con la pratica su tutti gli Strumenti.
La mia risposta era riferita soltanto alla tua affermazione in cui si legge che con una Nord passavi tantissimo tempo a scaricare suoni per trovare quello giusto...
Probabilmente per le tue abitudini, per il tuo modo di suonare e per il tuo repertorio non hai trovato il giusto Feeling...
Come ho scritto, l'utente Nord non è quello che scarica continuamente suoni, in quanto quelli presenti sono generalmente sufficienti e le funzioni di Editing sono valide.
Scaricare in continuazione è, a parer mio, abusare di una soltanto delle qualità offerte dalle Svedesi.
Inoltre può essere un'abitudine che non ti permette di imparare e apprezzare lo strumento. In quanto, conoscendola a fondo, e non ci vuole troppo tempo, con uno Stage 2 davvero si possono fare tantissime cose. Molte più di quelle che sembra inizialmente e con ottima qualità.
Poi ci sono repertori che esigono specifiche più complesse. Ma allora dobbiamo essere noi sicuri del genere musicale per il quale ci proponiamo e dello Strumento che vogliamo adoperare.
Io in un certo contesto adopero un Motif o altre Tastiere che mi mettono a disposizione, e ho avuto Ws Roland e Yamaha. Quindi conosco le diverse forme di utilizzo. Ma spessissimo, anzi sempre a parte quelle rare occasioni, riesco a suonare i generi più diversi anche solo con lo Stage.
Ho dovuto accettare ed apprezzare un diverso sistema di lavoro. Che per molti può essere ostico e banale, mentre per me e per la mia natura di musicista, è ottimale. emo
  • zerinovic
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28-12-17 16.11

@ cecchino
La sega divideva assai meglio delle tastiere rosse, bisogna dire (per tornare IT)
Io incollerei tutto con un bel Kronord....emoemo
  • maxpiano69
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28-12-17 17.07

@ zerinovic
Io incollerei tutto con un bel Kronord....emoemo
Ma si... stappa un "Kronord" emo

"Perché Kronord é allergia piú, nostalgia piú piú, lombalgia piú piú piú!"
emo
  • anonimo

28-12-17 17.15

@ maxpiano69
Ma si... stappa un "Kronord" emo

"Perché Kronord é allergia piú, nostalgia piú piú, lombalgia piú piú piú!"
emo
Bulgaria più...
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24536
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28-12-17 17.18

@ anonimo
Bulgaria più...
Quello era Supergiovane emo
  • cecchino
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28-12-17 17.23

@ maxpiano69
Quello era Supergiovane emo
È inutile che rincollate, tanto poi arriva Taglia74 che per rispettare il suo nickname divide tutto di nuovo emo
  • benjomy
  • Membro: Guru
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28-12-17 17.24

taglia74 ha scritto:
montage 6 è trasportabilissimo. pesa 15 kg e

tastiera semi-pesata.... per suonarci i piani decentemente ti serve un'altra tastiera pesata...
taglia74 ha scritto:
ci si può accontentare e sistemare anche con i minori punti di split messi a disposizione da nord.

che però hanno i led e quindi sai esattamente dove finisce un suono e comincia l'altro,.,anzi c'è anche la funzione crossfade (credo si chiami cosi)
taglia74 ha scritto:
Caro mio secondo me ti servono un paio di occhiali.

grazie per il caro.. gli occhiali li porto dall'età di 6 anni emo