Segnali dal futuro

  • maverplatz
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10-04-18 13.51

orange1978 ha scritto:
Telefono a disco? ma magari...che sti smartphones hanno rovinato il mondo e la societá, invenzione stupenda ma usata nel peggiore dei modi.


Scusate, piccolo OT, ma non ho saputo resistere... oggi stavo appunto ascoltando questo Kraftwerk - the telephone call (mi ricorda un po' la STASI emo).
Nessun virtuosismo, ma che suoni! Una semplice melodia malinconica e nostalgica del periodo della comunicazione "dal volto umano", in cui si poteva anche animare il desiderio o suscitare l'interesse non facendosi trovare dall'altro capo della linea.
  • fulezone
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10-04-18 13.53

Ovviamente la mia domanda era provocatoria, io purtroppo sono d'accordo che oggi la musica è ripetitiva e amorfa, da quando ho cominciato a suonare io nel 1992/94 di grossi stravolgimenti non c'è ne sono stati, mi ricordo quando passai da un Pentium 2 250 a un Pentium 3 733 la differenza di Potenza era mostruosa, ma oggi, passare da un core2duo Q6600 a un I5 cambia poco, così come si suonava con la M1 la T3 la D50 la U20, si continua a suonare con la Fa la Moxf la PC3, i tasti sono sempre bianchi e neri, prima erano 61 76 e 88, oggi sono 49 73 e 88, parlo di quelli più diffusi il 61 forse resta cmq il più diffuso.
In una società in cui aspettare 30 secondi per accendere una tastiera diventano troppi, come ho detto, la semplicità è l'unica via di salvezza, non solo a livello di strumenti ma anche di musica.
Una volta bastava il giro di do per suonare centinaia di canzoni, oggi, mi è capitato recentemente, non si capisce nemmeno in che tonalità si suona.
Si sale in Db per poi andare in G in Ediesis 7 dim per poi tornare a C e Am Bb C ma che strutture musicali abbiamo?
Anch'io che suono in un gruppo di 6 elementi sto cercando di farne uno da 4 solo basso chitarra tastiera e batteria, preferendo una chitarra acustica a una elettrica, proprio un ritorno alla semplicità, ai suoni caldi, corposi e avvolgenti, non duri e graffianti o amorfi tipo tunz tunz tunz casino senza nessuna capacità musicale
  • Arci66
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10-04-18 14.17

@ fulezone
Ovviamente la mia domanda era provocatoria, io purtroppo sono d'accordo che oggi la musica è ripetitiva e amorfa, da quando ho cominciato a suonare io nel 1992/94 di grossi stravolgimenti non c'è ne sono stati, mi ricordo quando passai da un Pentium 2 250 a un Pentium 3 733 la differenza di Potenza era mostruosa, ma oggi, passare da un core2duo Q6600 a un I5 cambia poco, così come si suonava con la M1 la T3 la D50 la U20, si continua a suonare con la Fa la Moxf la PC3, i tasti sono sempre bianchi e neri, prima erano 61 76 e 88, oggi sono 49 73 e 88, parlo di quelli più diffusi il 61 forse resta cmq il più diffuso.
In una società in cui aspettare 30 secondi per accendere una tastiera diventano troppi, come ho detto, la semplicità è l'unica via di salvezza, non solo a livello di strumenti ma anche di musica.
Una volta bastava il giro di do per suonare centinaia di canzoni, oggi, mi è capitato recentemente, non si capisce nemmeno in che tonalità si suona.
Si sale in Db per poi andare in G in Ediesis 7 dim per poi tornare a C e Am Bb C ma che strutture musicali abbiamo?
Anch'io che suono in un gruppo di 6 elementi sto cercando di farne uno da 4 solo basso chitarra tastiera e batteria, preferendo una chitarra acustica a una elettrica, proprio un ritorno alla semplicità, ai suoni caldi, corposi e avvolgenti, non duri e graffianti o amorfi tipo tunz tunz tunz casino senza nessuna capacità musicale
Basta una bella voce ben accompagnata...e la musica torna più forte che mai
  • lipzve
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10-04-18 15.23

@ Arci66
Basta una bella voce ben accompagnata...e la musica torna più forte che mai
mi piacerebbe un synth che contenga tutti i suoni della Triade M1, DX7 e D50

inoltre un wifi efficace che capisca il genere che suono e mi proponga i suoni piu adeguati da scaricare.... che bello!
E poi manca un Shazam dentro una tastiera, l'altro giorno ho suonato un pezzo che non ricordavo che cavolo fosse, l'ho trovato facendolo ascoltare al shazam, no al soundhound ecco vorrei una funzione simile che va a cercare su internet.

Le idee non mi mancano vero?
  • giannirsc
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10-04-18 15.24

Il futuro dei Synth/tastiere si muoverà in altre direzioni..si punterà alla riduzione di peso..ai collegamenti ( basta jack)..all'autoalimentazione..( addio alimentatori da 12 volt da collegare ad una presa )..e avranno una meccanica variabile in base al preset usato..selezioni un piano e avrai una meccanica con risposta pianistica, selezioni un Lead ed avrai una synth action..
Non sono fantasie ma i veri prossimi obiettivi dei costruttori.
  • fulezone
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10-04-18 15.26

@ maverplatz
orange1978 ha scritto:
Telefono a disco? ma magari...che sti smartphones hanno rovinato il mondo e la societá, invenzione stupenda ma usata nel peggiore dei modi.


Scusate, piccolo OT, ma non ho saputo resistere... oggi stavo appunto ascoltando questo Kraftwerk - the telephone call (mi ricorda un po' la STASI emo).
Nessun virtuosismo, ma che suoni! Una semplice melodia malinconica e nostalgica del periodo della comunicazione "dal volto umano", in cui si poteva anche animare il desiderio o suscitare l'interesse non facendosi trovare dall'altro capo della linea.
Bei tempi quando c'era traffico e rimanevi imbottigliato senza che nessuno ti rompeva,

Dove sei,
bloccato nel traffico,
allora a che ritardi fermati li a prendere questo questo e questo
e mi raccomando non perdere tempo, a che ci sei fai anche questo questo e questo,

ok

ti chiamo dopo ancora?
  • lipzve
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10-04-18 15.34

@ fulezone
Bei tempi quando c'era traffico e rimanevi imbottigliato senza che nessuno ti rompeva,

Dove sei,
bloccato nel traffico,
allora a che ritardi fermati li a prendere questo questo e questo
e mi raccomando non perdere tempo, a che ci sei fai anche questo questo e questo,

ok

ti chiamo dopo ancora?
hai dimenticato: "E visto che ritardi, regalami qualcosa per farti perdonare"
  • maverplatz
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10-04-18 15.53

Intanto, al Musikmesse arriva il primo synth dal futuro (o più un "futuro anteriore" ? Visto che esteticamente mi ricorda qualcosa...):
New Exodus Digital Valkyrie Desktop Hardware Synthesizer

Altro link: Synthtopia
  • zerinovic
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10-04-18 16.31

@ giannirsc
Il futuro dei Synth/tastiere si muoverà in altre direzioni..si punterà alla riduzione di peso..ai collegamenti ( basta jack)..all'autoalimentazione..( addio alimentatori da 12 volt da collegare ad una presa )..e avranno una meccanica variabile in base al preset usato..selezioni un piano e avrai una meccanica con risposta pianistica, selezioni un Lead ed avrai una synth action..
Non sono fantasie ma i veri prossimi obiettivi dei costruttori.
Ecco questo si, effettivamente tutto fa pensare ad un evoluzione in questo senso.
Eliminare il cavo la vedo dura però, si possono ridurre con.una maggiore diffusione della connessione digitale (rca adat).
L'alimentazione a batteria invece sarebbe una gran comodità se si ricaricasse in 10 min. E durasse 10h.
Dato lo spazio sarebbe fattibilissimo anche ora.
  • fulezone
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10-04-18 16.41

@ zerinovic
Ecco questo si, effettivamente tutto fa pensare ad un evoluzione in questo senso.
Eliminare il cavo la vedo dura però, si possono ridurre con.una maggiore diffusione della connessione digitale (rca adat).
L'alimentazione a batteria invece sarebbe una gran comodità se si ricaricasse in 10 min. E durasse 10h.
Dato lo spazio sarebbe fattibilissimo anche ora.
in ambito professionale la vedo dura l'uso delle batterie, durante il concerto non puoi rimanere senza batterie, e purtroppo capita che sei convinto di aver messo batterie nuove e invece non è così. Per quanto riguarda il tasto che cambia in base al suono ricordo di aver letto che esisteva qualcosa (non vorrei sbagliarmi della Nord o della Korg) cosa che poi hanno tolto perchè troppo pesante, incluso il motore che appesantiva i tasti rumoroso e soggetto a rotture
  • zerinovic
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10-04-18 16.54

@ fulezone
in ambito professionale la vedo dura l'uso delle batterie, durante il concerto non puoi rimanere senza batterie, e purtroppo capita che sei convinto di aver messo batterie nuove e invece non è così. Per quanto riguarda il tasto che cambia in base al suono ricordo di aver letto che esisteva qualcosa (non vorrei sbagliarmi della Nord o della Korg) cosa che poi hanno tolto perchè troppo pesante, incluso il motore che appesantiva i tasti rumoroso e soggetto a rotture
Ma no, dovrebbero essere inglobate nello strumento, e ricaricabili, come quelle di un grande Tablet.
Dato che non ci sono superschermi da alimentare la durata sarebbe notevole.
E comunque ci sarebbe sempre il carica batterie.
Ci sarebbe il vantaggio che essendo alimentati a batteria non ci sarebbero rumori da loop di massa.
Niente spegnimenti da cali di tensione.
Tutto ciò sarebbe bello se la durata va dalle 10h in su. Sennò sarebbe rischioso.
  • giannirsc
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10-04-18 17.03

Ormai le tastiere consumano quanto un tablet quindi stare accese per 10 ore con una batteria al litio non sarebbe un problema.. e poi basterebbe mettere sul pannello un paio di pannelli fotovoltaicii che alimentano il tutto tramite luce e il gioco è fatto.. per la meccanica graduale fece un prototipo la Korg però non ricordo il nome del modello ..forse la i1 Ma era un prototipo che ricordo perfettamente di averla vista qui a Roma da musicarte.. Comunque si deve uscire dalla logica del martelletto per suonare le tastiere perché tanto non stiamo suonando un pianoforte e non serve il martelletto quindi si devono inventare un qualcosa tramite campi magnetici.. e poi vabbè non è che posso stare a dirvi tutto ioemo
  • mike71
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10-04-18 17.03

giannirsc ha scritto:
e avranno una meccanica variabile in base al preset usato..selezioni un piano e avrai una meccanica con risposta pianistica, selezioni un Lead ed avrai una synth action..

Questo mi sembra più difficile, visto che se il tasto è pianistico non lo puoi fare diventare waterfall. Ed in ogni caso la meccanica di una tastiera hammer action è completamente diversa da una organ action.
Quello che potrebbe succedere è che salti fuori qualcosa di completamente diverso, del resto di master "cosi" MIDI ne esistono già.
Ed in ogni caso la tastiera definitiva c'era già nel 1985 .-)
  • zerinovic
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10-04-18 17.07

@ mike71
giannirsc ha scritto:
e avranno una meccanica variabile in base al preset usato..selezioni un piano e avrai una meccanica con risposta pianistica, selezioni un Lead ed avrai una synth action..

Questo mi sembra più difficile, visto che se il tasto è pianistico non lo puoi fare diventare waterfall. Ed in ogni caso la meccanica di una tastiera hammer action è completamente diversa da una organ action.
Quello che potrebbe succedere è che salti fuori qualcosa di completamente diverso, del resto di master "cosi" MIDI ne esistono già.
Ed in ogni caso la tastiera definitiva c'era già nel 1985 .-)
E invece avere la meccanica intercambiabile?
Un po' come le gomme da neve e quelle estive.
La sfili e ne metti un altra...emo
  • giannirsc
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10-04-18 18.41

Devono sfruttare il magnetismo..e il peso si riduce ancora.
  • anonimo

10-04-18 18.45

@ giannirsc
Devono sfruttare il magnetismo..e il peso si riduce ancora.
esatto tastiera a levitazione magnetica così non serve neanche il supporto emo
  • mike71
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10-04-18 22.40

@ giannirsc
Devono sfruttare il magnetismo..e il peso si riduce ancora.
https://www.youtube.com/watch?v=lVzInFBG7oY

In effetti, sfruttando le capacità parassite, non devi nemmeno toccare lo strumento, ma i russi lo avevano scoperto cento anni fa......
Questo sembra un film di fantascienza anni '70, anche come impatto visivo, maglia e pettinatura dell'artista.

https://www.youtube.com/watch?v=QZRxByEIe2c
  • giannirsc
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10-04-18 22.50

Ma no io intendo il magnetismo per dare resistenza alla pressione del tasto..
  • anonimo

10-04-18 23.26

Io scherzavo emo
  • OperatorOne
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11-04-18 00.50

orange1978 ha scritto:
trovatemi un chitarrista che negli ultimi 15 anni abbia innovato la chitarra come ai tempi fecero che so....malmsteen, ry cooder, clapton, hendrix, alan holdsworth....tanto per dire i primi che mi vengono in mente....trovatemene uno, non esiste.

Beh, 15 anni no, ma andando un po'più indietro dai 90 arrivano Tom Morello e Dimebag Darrel

orange1978 ha scritto:
mi aspetto ben poco di interessante insomma, a parte poter avere un modulare con 3500 euro invece di 25 mila (per farci cosa poi peró? ...boh...non esiste piu l'arte...)

...oddio, però proprio non li consideri gli eurorack emo ...ma dai, come fai a dire che suonano male? Il Moog modular non è nemmeno un vero modular nel senso moderno. Da quando Doepfer ha creato l'Eurorack tutti si sono standardizzati. Sarebbe come andare sempre in bus perché "le auto non sono vere auto se non a partire da una Porsche"... che poi nello standard eurorack ci sono ditte che rivaleggiano benissimo con lo standard Moog.

Ps. Malmsteen non lo sopporto... troppo pipparolo! emo