03-01-18 20.06
Facciamo insieme un ragionamento
1) il suono di piano si compone di svariati elementi:
- transiente d'attacco, ovvero il suono prodotto dall'impatto del martelletto sulle corde
- corpo del suono, ovverosia la vibrazione libera delle corde percosse amplificate dalla cassa di risonanza
- vibrazione simpatica delle restanti corde
- transiente di release, ovvero in sostanza il suono provocato dagli smorzatori che si abbattono sulle corde
- altri suoni e rumori meccanici ed eventuali aloni sonori successivi allo smorzamento
2) prendiamo ora in esame solo il componente "corpo del suono". Noteremo diverse cose
- innanzitutto questo suono diminuisce in volume (e varia in contenuto armonico) dal massimo a zero in un certo lasso di tempo ...questo è il cosiddetto "decay"
- questa variazione non è lineare, ma segue piuttosto un andamento iperbolico
- dato che le corde che risuonano sono due o tre, non è detto che ogni corda segua un andamento di decay uguale
3) per semplificare il discorso, ipotizziamo che le diverse corde che risuonano per la stessa nota seguano un inviluppo di decay sufficientemente simile, e semplifichiamo la curva iperbolica in due elementi lineari
- il primo elemento sarà caratterizzato da una discesa piuttosto rapida dal massimo ad un punto intermedio di volume
- il secondo elemento sarà meno ripido ed andrà dal punto intermedio a zero
4 ) Nel FA 08 assistiamo a questa dinamica
- dal massimo si scende abbastanza rapidamente ad un punto intermedio di volume posto abbastanza in basso
-dal punto intermedio, la discesa a 0 è sostanzialmente normale
Ecco cosa intendiamo dicendo che il piano supernatutal del FA "ha il decay corto"