idea di aprire uno studio solo mio

  • orange1978
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25-06-18 15.52

é da tempo che sto uscendo da una crisi profonda, io gia ho uno studio fuori casa con sala ripresa ma non é mio...cioe la strumentazione é mia ma purtroppo i muri no.

ho un appartamento piuttosto grande ma é in un condominio al terzo piano e non si puo convertirlo in studio, non sono possibili attivita commerciali qui nello stabile se non appunto sound design per il quale basta una stanza un po trattata, computer e un paio di casse.

no...io vorrei qalcosa che mi permetta di registrare live, qualcosa senza grandissime pretese intendo che non sia enorme da contenere un orchestra!

sono anni che penso a questo....
sawmills studio

in questo piccolo studio hanno registrato tutti i dischi dei supergrass, alcuni dei verve, muse anche altri artisti britpop.

voi direte...ma sei matto? allora sto fscendo due conti....guardate che a livello di regia e dimensioni é abbastanza piccolo, niente a che vedere con abbey road oppure officine meccaniche a milano.

dal punto di vista strumentazione non é che ci sia molto....io ho gia oltre 40 microfoni e molto migliori dei loro, ho svariati pre e channel strips....mk manca la console analogica ma se notate loro usano una trident che fa abb cagare, ha un equalizzatore molto musicale e pre aggressivi e caldi ma non é certo paragonabile come costi a mostri tipo ssl 6000 o neve 88rs...nemmeno ha il processore dinamico sui canali.

quindi se io comprassi ad esempio un neve vr36 usato o un ssl usato da spendere non moltissimo, si trovano sui 25 mila euro, mi mancherebbe giusto un po di outboard in piu e basta! pro tools hd vabbe...ci sono altre soluzioni volendo ma non é quello che mi spaventa come spesa alla fine con 15 mila hai pro tools hdx completo.

piu che altro é la location....qui a milano no....troppa concorrenza....costi alti.

ma se andassi da le mie parti ij trentino e facessi una cosa con anche la facility? perche il sawmills funziona proprio grazie al fatto che i gruppi arrivano e li ospitano, dormono li.

se mi vendo casa tanto sono solo, secondo me ce la posso fare tranquillamente, ovviamente poi bisogna trattare e creare l'acustica dello studio fatta bene ma secondo me con 300 mila euro ce la si puo fare comprando i muri anche, ovviamente non a milano.

ma secondo voi funzionerebbe in italia una cosa cosi? quello studio lavora di brutto, d'accordo sono in uk non in italia, ma secondo me cé mercato.

oppure potrei ridimensionare la cosa, ho gia tutto....potrei evitare la console e fare una cosa cosi ma basata su due uad2 octacore, banco digitale giusto come router *come gia faccio*, e magari prendere solo un po di outboard selezionato.

il fatto é trovare inanzitutto il coraggio di farlo e poi la location....in montagna o campagna direi, perche milano a parte i costi é ultra inflazionata, anche se c é molta gente.

pero mi chiedo come hanno fatto al sawmills a diventare cosi?

guardate che non hannp questo granche di roba, rispetto all'olympic o all'abbey road...eppure hanno fatto produzioni da mtv....blur, verve, supergrass, muse....ma scherziamo?

e avete visto la sala ripresa? piccola, niente di innarrivabile.

lo dico chiaro, uno studio come l'olympic non potrei mai, ma una cosa piccola piu "indie" meno standardizzata ci potrei riuscire.
  • michelet
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25-06-18 17.17

Visto che sei trentino, vuoi mai che come regione a statuto autonomo non tu possa ricevere anche dei contributi a fondo perduto per l'apertura dell'attività di "recording agriturism"?
  • motif74
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25-06-18 20.03

@ orange1978
é da tempo che sto uscendo da una crisi profonda, io gia ho uno studio fuori casa con sala ripresa ma non é mio...cioe la strumentazione é mia ma purtroppo i muri no.

ho un appartamento piuttosto grande ma é in un condominio al terzo piano e non si puo convertirlo in studio, non sono possibili attivita commerciali qui nello stabile se non appunto sound design per il quale basta una stanza un po trattata, computer e un paio di casse.

no...io vorrei qalcosa che mi permetta di registrare live, qualcosa senza grandissime pretese intendo che non sia enorme da contenere un orchestra!

sono anni che penso a questo....
sawmills studio

in questo piccolo studio hanno registrato tutti i dischi dei supergrass, alcuni dei verve, muse anche altri artisti britpop.

voi direte...ma sei matto? allora sto fscendo due conti....guardate che a livello di regia e dimensioni é abbastanza piccolo, niente a che vedere con abbey road oppure officine meccaniche a milano.

dal punto di vista strumentazione non é che ci sia molto....io ho gia oltre 40 microfoni e molto migliori dei loro, ho svariati pre e channel strips....mk manca la console analogica ma se notate loro usano una trident che fa abb cagare, ha un equalizzatore molto musicale e pre aggressivi e caldi ma non é certo paragonabile come costi a mostri tipo ssl 6000 o neve 88rs...nemmeno ha il processore dinamico sui canali.

quindi se io comprassi ad esempio un neve vr36 usato o un ssl usato da spendere non moltissimo, si trovano sui 25 mila euro, mi mancherebbe giusto un po di outboard in piu e basta! pro tools hd vabbe...ci sono altre soluzioni volendo ma non é quello che mi spaventa come spesa alla fine con 15 mila hai pro tools hdx completo.

piu che altro é la location....qui a milano no....troppa concorrenza....costi alti.

ma se andassi da le mie parti ij trentino e facessi una cosa con anche la facility? perche il sawmills funziona proprio grazie al fatto che i gruppi arrivano e li ospitano, dormono li.

se mi vendo casa tanto sono solo, secondo me ce la posso fare tranquillamente, ovviamente poi bisogna trattare e creare l'acustica dello studio fatta bene ma secondo me con 300 mila euro ce la si puo fare comprando i muri anche, ovviamente non a milano.

ma secondo voi funzionerebbe in italia una cosa cosi? quello studio lavora di brutto, d'accordo sono in uk non in italia, ma secondo me cé mercato.

oppure potrei ridimensionare la cosa, ho gia tutto....potrei evitare la console e fare una cosa cosi ma basata su due uad2 octacore, banco digitale giusto come router *come gia faccio*, e magari prendere solo un po di outboard selezionato.

il fatto é trovare inanzitutto il coraggio di farlo e poi la location....in montagna o campagna direi, perche milano a parte i costi é ultra inflazionata, anche se c é molta gente.

pero mi chiedo come hanno fatto al sawmills a diventare cosi?

guardate che non hannp questo granche di roba, rispetto all'olympic o all'abbey road...eppure hanno fatto produzioni da mtv....blur, verve, supergrass, muse....ma scherziamo?

e avete visto la sala ripresa? piccola, niente di innarrivabile.

lo dico chiaro, uno studio come l'olympic non potrei mai, ma una cosa piccola piu "indie" meno standardizzata ci potrei riuscire.
Ciao...molto bello lo studio che hai postato ma soprattutto la location. Ti dico la mia, anche perchè penso di essere una persona competente al di là degli studi che ho fatto. Se hai la possibilità di tornare in Trentino e fare uno studio simile, allora fallo. Il mercato c'è...ovviamente poi bisogna saper lavorare, cosa che non è da tutti...io ho il mio project studio in provincia di Venezia e sto ampliando proprio in questo periodo la sala ripresa. E' nato come home studio personale ma nel corso degli anni l'ho ingrandito in modo da poter lavorare sia ai miei progetti che a quelli di altri. Non è assolutamente lo studio che hai postato, ma io sono felice per quello che sono riuscito a realizzare con tanto impegno e fatica. Contando però che l'ho costruito io utilizzando tutte le cognizioni del caso, assieme anche ad un mio amico ingegnere, in un tempo non inferiore a 7 anni, ti dico subito che le difficoltà superiori arrivano dalla burocrazia che abbiamo in Italia. Io amo il Trentino Alto Adige ed appena posso ci vado...essendo una regione a statuto speciale ti auguro di cuore di non avere i problemi che ho avuto io a livello comunale. E comunque parti dal concetto che l'ho costruito e tutt'ora sto ampliando, dove già era tutto di mia proprietà...eppure i problemi con i permessi ci sono stati ugualmente. Paradossi assurdi. Dico solo che avevo presentato un progetto di ampliamento della sala ripresa nel 2012, in quanto la regia l'avevo terminata...e solo ora, nel 2018 le leggi sono leggermente cambiate ed ho potuto portare avanti quel progetto a cui sto appunto lavorando. Nulla di iper pretenzioso, ma di gran valore per me...eppure l'investimento è stato alto, molto alto...per cui ti auguro che quei 300 mila euro possano essere sufficienti allo scopo...però se senti di doverlo fare, parti ed inizia a pensare a tutto...io posso solo augurarti il meglio...buona fortuna.
  • anonimo

25-06-18 20.06

@ michelet
Visto che sei trentino, vuoi mai che come regione a statuto autonomo non tu possa ricevere anche dei contributi a fondo perduto per l'apertura dell'attività di "recording agriturism"?
Agriturism recording? emo
  • orange1978
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25-06-18 20.46

@ michelet
Visto che sei trentino, vuoi mai che come regione a statuto autonomo non tu possa ricevere anche dei contributi a fondo perduto per l'apertura dell'attività di "recording agriturism"?
non saprei ma non essendo residente (x ora) non credo possa farlo.

io dicevo trentino ma potrebbe essere anche brescia, bergamo...qualcosa fuori da milano, in montagna, costa meno prima di tutto e poi è piu adatto a quello che avrei in mente io.

siccome io sono cresciuto la praticamente e ci abitavo diversi mesi l'anno, mi sembrava la scelta naturale ma potrebbe anche non essere li, fosse per me lo farei in inghilterra, perche li sicuramente cè lavoro.
  • orange1978
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25-06-18 20.49

@ motif74
Ciao...molto bello lo studio che hai postato ma soprattutto la location. Ti dico la mia, anche perchè penso di essere una persona competente al di là degli studi che ho fatto. Se hai la possibilità di tornare in Trentino e fare uno studio simile, allora fallo. Il mercato c'è...ovviamente poi bisogna saper lavorare, cosa che non è da tutti...io ho il mio project studio in provincia di Venezia e sto ampliando proprio in questo periodo la sala ripresa. E' nato come home studio personale ma nel corso degli anni l'ho ingrandito in modo da poter lavorare sia ai miei progetti che a quelli di altri. Non è assolutamente lo studio che hai postato, ma io sono felice per quello che sono riuscito a realizzare con tanto impegno e fatica. Contando però che l'ho costruito io utilizzando tutte le cognizioni del caso, assieme anche ad un mio amico ingegnere, in un tempo non inferiore a 7 anni, ti dico subito che le difficoltà superiori arrivano dalla burocrazia che abbiamo in Italia. Io amo il Trentino Alto Adige ed appena posso ci vado...essendo una regione a statuto speciale ti auguro di cuore di non avere i problemi che ho avuto io a livello comunale. E comunque parti dal concetto che l'ho costruito e tutt'ora sto ampliando, dove già era tutto di mia proprietà...eppure i problemi con i permessi ci sono stati ugualmente. Paradossi assurdi. Dico solo che avevo presentato un progetto di ampliamento della sala ripresa nel 2012, in quanto la regia l'avevo terminata...e solo ora, nel 2018 le leggi sono leggermente cambiate ed ho potuto portare avanti quel progetto a cui sto appunto lavorando. Nulla di iper pretenzioso, ma di gran valore per me...eppure l'investimento è stato alto, molto alto...per cui ti auguro che quei 300 mila euro possano essere sufficienti allo scopo...però se senti di doverlo fare, parti ed inizia a pensare a tutto...io posso solo augurarti il meglio...buona fortuna.
grazie! ci sto pensando seriamente...sarebbe bello.

si la burocrazia italiana fa veramente schifo, però vedo che molti aprono studi, allora mi chiedo se lo fanno gli altri perche non posso farlo io?
  • clouseau57
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25-06-18 21.16

Il cuore mi direbbe " Provaci , e' il tuo sogno " ce la farai
ma la razionalita' mi dice " lascia stare che rifondi solo soldi "...emo
In effetti l'idea e' bellissima pero' rifletti bene , non sono spese da affrontare a cuor lrggero.
Comprare i muri significa investire tanti , troppi soldi , poi sai meglio di me che gli investimenti sotto il profilo tecnico non finiscono mai , finiresti per indebitarti e buonanotte al secchio....
Non faccio l'uccello del malaugurio ma in questo momento topico per l'economia il suggerimento e di tenerti stretti i tuoi risparmi , ma si sa' , il cuore e' gia' da un'altra parte....in ogni caso
In bocca al lupo !
emo
  • anonimo

25-06-18 21.29

prima cosa non si apre mai un'attività in una zona che non si conosce a livello commerciale, seconda cosa si parte dal basso con investimento minimo poi se le cose funzionano ci si espande, questo evita di trovarsi in mezzo ad una strada se l'attività dovesse andare male dopo poco tempo.


tutto questo non vale se si è figli di papà, in quel caso si può sperperare a gogo
  • SimonKeyb
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25-06-18 21.34

So di alcuni studi dalle mie parti che tengono i banchi in locali climatizzati, sempre accesi, che costano migliaia di euro al mese solo di bolletta. Certamente una grossa incidenza anche i costi di esercizio piuttosto elevati oltre che di investimento iniziale.
  • orange1978
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25-06-18 21.54

@ SimonKeyb
So di alcuni studi dalle mie parti che tengono i banchi in locali climatizzati, sempre accesi, che costano migliaia di euro al mese solo di bolletta. Certamente una grossa incidenza anche i costi di esercizio piuttosto elevati oltre che di investimento iniziale.
certo anche se qualcuno se ne frega e li spegne.

comunque il problema era con i vecchi banchi sopratutto neve che consumano e scaldano parecchio mandando in fumo gli elettrolitici.

gia i nuovi banchi analogici come ssl duality hanno molti meno problemi e hanno consumi piu bassi, un mio amico ha in studio il neve 48 vr proprio vicino a treviso e consuma 4,5 kW ora e infatti lui lo spegne...

poi non tutti i banchi analogici hanno consumi e simili costi di esercizio, parliamo di console su larga scala, gia un trident come quello oppure un api a 24 canali consumano molto meno.

  • orange1978
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25-06-18 22.02

@ anonimo
prima cosa non si apre mai un'attività in una zona che non si conosce a livello commerciale, seconda cosa si parte dal basso con investimento minimo poi se le cose funzionano ci si espande, questo evita di trovarsi in mezzo ad una strada se l'attività dovesse andare male dopo poco tempo.


tutto questo non vale se si è figli di papà, in quel caso si può sperperare a gogo
io la conosco bene la zona ma non punterei a li, cioe vorrei fare come il sawmills o il mio amico a treviso la cui clientela al 80% arriva da fuori perche offrono la possibilita di dormire e stare li con tanto di cucina e servizi.

se proponi pacchetti cosi arrivano molti clienti da fuori regione perche si trovsno in una bella zona, si concentrano meglio, si rilassano....dei clienti locali me ne fregherebbe relativamente.

sul fatto degli investimenti direi che ne ho fatti un bel po, sono partito con dei microfoni behringer e ora microfoni costosi e bellissimi, forse cosi coglione come mi reputi non lo sono.

inoltre prima devu investire poi guadagni, la tua strategia non funziona...perche se voglio che un cliente arrivi devo prima offrirgli un buon servizio, se arriva e si trova male perche la strumentaziine non é all altezza valli a spiegare che un domani prenderemo cose migliori, tornate...

devi avere un serivizio di buona qualitá come partenza poi puoi migliorarlo ma se entro in un ristorante come cliente non posso sapere se mi trovo male se la colpa siano pochi investimenti oppure incapacitá...sicuro non ci torno anche se il cuoco fosse il migliore ma attualmente cucina cibi avariati perche non ha soldi il ristorante.

insomma, non dico fare l'abbey road ma devi garantire un bel servizio altrimenti per quale motivo verrebbero da te anziche da un altro? la chiave é buoni prezzi e buon servizio...é l'unica.
  • benjomy
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25-06-18 22.17

SCusa se posso sembrarti crudo ma.. chiedi su un forum se è il caso di aprire uno studio in trentino o forse a brescia o non si sa dove con un investimento di 300.000 euro e piu?
Tanto per dirne una.. a cosa serve l’acquisto dei muri?? E piu come? Un leasing intestato a chi? Hai gia’ una società? La devi costituire?? E mi fermo qui....
  • orange1978
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25-06-18 22.24

@ benjomy
SCusa se posso sembrarti crudo ma.. chiedi su un forum se è il caso di aprire uno studio in trentino o forse a brescia o non si sa dove con un investimento di 300.000 euro e piu?
Tanto per dirne una.. a cosa serve l’acquisto dei muri?? E piu come? Un leasing intestato a chi? Hai gia’ una società? La devi costituire?? E mi fermo qui....
beh i soldi li avrei sopratutto se vendo casa e mi trasferisco li...mi farei un piccolo spazio per vivere, tanto sono solo non mi serve molto spazio e della casa figa con salotti enormi tre bagni mobili antichi e via cosi, non me ne importa nulla.

quello che mi domando é se possa funzionare in italia una cosa del genere, perche nel regno unito il mercato cé ma in italia, a me in studio é calato molto ma anche perche cé molta concorrenza a milano aprono uno studio nuovo ogni settimana ancora un po...e le bands non sono moltissime da noi.

i muri sono essenziali se non vuoi fallire subito, molti studi hanno chiuso qui a milano proprio perche avevano spese di affitto altissime mentre altri sono sopravvissuti proprio perche la struttura era di loro proprietá.
  • anonimo

25-06-18 22.27

orange1978 ha scritto:
inoltre prima devu investire poi guadagni, la tua strategia non funziona...perche se voglio che un cliente arrivi devo prima offrirgli un buon servizio, se arriva e si trova male perche la strumentaziine non é all altezza valli a spiegare che un domani prenderemo cose migliori, tornate...


il consiglio te l'ho dato poi fai come credi, si parte dal basso e poi se le cose vanno bene ci si ingrandisce, questo non vuole dire che uno deve partire con microfoni behringer e una scheda da 8 canali, il mio è un mero discorso commerciale di valutazione dei rischi, quando si apre un'attivita bisogna fare bene i conti perchè il rischio di chiudere dopo poco tempo è reale per tutti e li più si spende e più grosso è il botto se si fallisce.
  • orange1978
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25-06-18 22.33

@ anonimo
orange1978 ha scritto:
inoltre prima devu investire poi guadagni, la tua strategia non funziona...perche se voglio che un cliente arrivi devo prima offrirgli un buon servizio, se arriva e si trova male perche la strumentaziine non é all altezza valli a spiegare che un domani prenderemo cose migliori, tornate...


il consiglio te l'ho dato poi fai come credi, si parte dal basso e poi se le cose vanno bene ci si ingrandisce, questo non vuole dire che uno deve partire con microfoni behringer e una scheda da 8 canali, il mio è un mero discorso commerciale di valutazione dei rischi, quando si apre un'attivita bisogna fare bene i conti perchè il rischio di chiudere dopo poco tempo è reale per tutti e li più si spende e più grosso è il botto se si fallisce.
eh lo so bene questo, infatti sto sondando il terreno per capire, perche oggi aprire uno studio non é un attivitá costosissima, rispetto a un tempo, una volta per fare una cosa seria solo per il registratore a 48 tracce partivano 160 milioni di lire.

oggi con 40 mila euro compri gia della roba molto figa, se arrivi a 50/60 ancora meglio, certo ci sono poi i muri che peró ci sarebbero per qualsiasi attivita compresa una pizzeria.

chiaro che se poi vuoi fare una cosa come ocean way studios li servono milioni di euro ma non é certo il mio caso.

io vorrei una cosa piccola, gestibile, esclusiva...nel senso piu particolare piu per band indie ed emergenti che per grandi nomi, e questo é fattibile volendo.
  • barbetta57
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25-06-18 22.35

più che altro ti serve un business plan serio. dovrai quasi sicuramente prenderti un collaboratore, perchè è impensabile che tu lavori h24 7/7, ed è altrimenti impensabile che lo studio stia fermo. fai un calcolo delle spese annue, del periodo di ammortamento dell'investimento iniziale, e poi vedi quante ore al giorno e a che tariffa dovrai lavorare. tieni presente che il primo anno, come accade di solito, di soldi dovrai mettercene più che prenderli, perchè ti devi fare la clientela (a proposito, metti in conto anche pubblicità), quindi dovrai avere una scorta di cash che ti permetta di far fronte alle spese dello studio ed anche delle tue necessità fisiche.
  • orange1978
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25-06-18 23.11

@ barbetta57
più che altro ti serve un business plan serio. dovrai quasi sicuramente prenderti un collaboratore, perchè è impensabile che tu lavori h24 7/7, ed è altrimenti impensabile che lo studio stia fermo. fai un calcolo delle spese annue, del periodo di ammortamento dell'investimento iniziale, e poi vedi quante ore al giorno e a che tariffa dovrai lavorare. tieni presente che il primo anno, come accade di solito, di soldi dovrai mettercene più che prenderli, perchè ti devi fare la clientela (a proposito, metti in conto anche pubblicità), quindi dovrai avere una scorta di cash che ti permetta di far fronte alle spese dello studio ed anche delle tue necessità fisiche.
certo, questo lo so.

...anche se un tempo non si facevano businness plans e le cose funzionavano uguale, adesso si sono montati il cervello con queste idiozie.

un idea cmq gia ce l'ho perche gia lavoro da anni e anni nel settore, sicuro sarebbe un passo importante.
  • cipmunk
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26-06-18 09.02

@ orange1978
certo, questo lo so.

...anche se un tempo non si facevano businness plans e le cose funzionavano uguale, adesso si sono montati il cervello con queste idiozie.

un idea cmq gia ce l'ho perche gia lavoro da anni e anni nel settore, sicuro sarebbe un passo importante.
In linea di massima quello che dite è tutto giusto, competenze,business plan, mura, strumentazione..etc etc, avendo lavorato come aiuto tecnico in una struttura del genere in Sardegna per sette anni dal 98 al 2006 circa( si è vero 2 differenti mercati, un isola, e una penisola) l'unica cosa che mi sento di consigliare è..mai aprire uno studio di registrazione senza che vi sia un abbinamento di almeno 2 sale prove...motivo presto spiegato...10 anni fa ancora un po l'economia girava e uno studio con un medio giro poteva anche lavorare, la computer music non era cosi evoluta e qualcuno"Credeva" ancora che investire in una registrazione studio potesse portare qualche frutto nonostante le spese di una recording..oggi purtroppo la situazione è drasticamente cambiata in peggio..i dischi degli emergenti si fanno con una rme e un computer con steroidi e qualche malato rispolvera un vecchio 24 canali per godere del Sommatore..poi ovviamente se sei bravo nel marketing e hai giro..io ti auguro vivamente di trovare clienti che credono nello studio, anzi ti auguro proprio di avere la fila.
tornando in topic sala prove...le sale prove gruppi, ben attrezzate e affittate ai gruppi a ore..ti permettono di avere soldini subito e ti permettono di lavorare su 2 fronti, registrazioni anche live e possono essere l'invito a registrazioni più professionali da fare in futuro nel tuo studio...e almeno il culo te lo pari ...avrai capito che la vedo grigia aprire solo lo studio di registrazione e basta…...ci devono essere 2 entità nel tuo futuro studio…...auguri!
  • synthpanze
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26-06-18 09.44

E' una bella idea ma non dal punto di vista imprenditoriale, purtroppo l'andamento dipende poco da se stessi e troppo dalla clientela, poi nel nostro paese siamo in pochi a suonare.

Chi ha soldi ha già un proprio studio, chi ha il produttore si affida a lui e ha già tutte le conoscenze, il ragazzetto o chi produce per le prime volte fa tutto in casa, la fonte a cui ti potresti rivolgere ha a malapena soldi per farsi due giorni di vacanza. Andrei in questi "rifugi" più per concepire il disco che registrarlo ma sarebbe troppo troppo costoso, se devo registrare non ho bisogno delle montagne ma solo di ottima strumentazione che posso trovare anche in città.

Non voglio essere disfattista ma purtroppo la vedrei al massimo come attività di contorno, penso che tutti abbiamo pensato di aprirci una sala propria o un negozio di strumenti ed alla voce tasse abbiamo subito abbandonato l'idea.
Poi ci vogliono tutti i permessi, licenze e non hai esperienze sul soggiorno dei clienti, tutte cose che ovviamente si possono superare

Per me a questo punto sarebbe più intelligente, dal punto di vista lavorativo, aprirsi un B&B con annessa questa SECONDARIA possibilità ma non il contrario. Così potrebbero portarsi dietro anche la famiglia da abbandonare poi in montagna mentre si registra.

Non conosco la tua situazione, lavoro etc etc... ma io consiglio questo: pigliati una villetta in un bel posto con taverna o interrato e ci fai IL TUO studio PER TE e poi magari lo affitti, poi ti costruisci una dependance per chi vuole soggiornare o registrare il suo disco.

emo
  • michelet
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26-06-18 09.46

@ cipmunk
In linea di massima quello che dite è tutto giusto, competenze,business plan, mura, strumentazione..etc etc, avendo lavorato come aiuto tecnico in una struttura del genere in Sardegna per sette anni dal 98 al 2006 circa( si è vero 2 differenti mercati, un isola, e una penisola) l'unica cosa che mi sento di consigliare è..mai aprire uno studio di registrazione senza che vi sia un abbinamento di almeno 2 sale prove...motivo presto spiegato...10 anni fa ancora un po l'economia girava e uno studio con un medio giro poteva anche lavorare, la computer music non era cosi evoluta e qualcuno"Credeva" ancora che investire in una registrazione studio potesse portare qualche frutto nonostante le spese di una recording..oggi purtroppo la situazione è drasticamente cambiata in peggio..i dischi degli emergenti si fanno con una rme e un computer con steroidi e qualche malato rispolvera un vecchio 24 canali per godere del Sommatore..poi ovviamente se sei bravo nel marketing e hai giro..io ti auguro vivamente di trovare clienti che credono nello studio, anzi ti auguro proprio di avere la fila.
tornando in topic sala prove...le sale prove gruppi, ben attrezzate e affittate ai gruppi a ore..ti permettono di avere soldini subito e ti permettono di lavorare su 2 fronti, registrazioni anche live e possono essere l'invito a registrazioni più professionali da fare in futuro nel tuo studio...e almeno il culo te lo pari ...avrai capito che la vedo grigia aprire solo lo studio di registrazione e basta…...ci devono essere 2 entità nel tuo futuro studio…...auguri!
Le osservazioni mi sembrano molto pertinenti.
In particolare il consiglio di aprire contestualmente un paio di sale prova, per quanto possa rappresentare una spesa in più, almeno può consentire di racimolare quel minimo che garantisca una sussistenza decorosa.
C'è però da aggiungere che la burocrazia e la normativa non aiutano certo a semplificare le cose. Bisognerà certamente creare una associazione culturale senza fini di lucro (altrimenti il Ministero delle Finanze ti perseguiterà come il peggiore degli evasori) farsi seguire da un commercialista che gestisca i bilanci (e anche questo ha un costo non indifferente) fino al rispettare tutte le prescrizioni in materia di igiene sul posto di lavoro, qualità dell'aria degli ambienti confinati, vie di fuga, sicurezza, antincendio, accessibilità ai diversamente abili e chi più ne ha più ne metta.
Sul fatto poi che con una buona interfaccia audio, una DAW e poco altro si riesca a confezionare un prodotto discografico siamo d'accordo tutti. L'ostacolo più insormontabile è far sentire la propria flebile voce in un ambiiente dove tutti urlano a squarciagola.