Tutta la verità sulle MID LEVEL

kurz4ever 04-09-19 16.43
@ tsuki
Il discorso lo avete gia chiarito,il punto è che la mid level suona benissimo e pesa pochissimo ma il tutto in ambito diciamo semi-pro,laddove appunto come detto i palchi son di medie pretese e spesso ti porti le tastiere da te:allora se tu sei bravino con i suoni di oggi se sei ben amplificato fai un figurone,poi il peso scarso è importante,e se te le porti da te ci stai attento e diciamo che il materiale un po' fragile da' un po' meno problemi.In ambito pro il peso è meno importante,le tastiere vanno sul furgone in case mica nella tua punto,c'è chi le piazza,l'importante è che siano di materiali robusti perché -come si dice-devono sopportare la "dura vita on the road"...Necessitano di una qualita' sonora che ti consenta di rapportarti con i fonici in modo da poterci lavorare senza compromessi,e quindi ecco il suono piu' definito,meno ovattato...Non puo' mancarti se vai in studio a registrare un prodotto una caratteristica come l'after touch o le uscite separate e via dicendo,se vuoi essere competitivo con altri colleghi che tempo da perdere non ne hanno....E' evidente che son target diversi. Poi è chiaro che nulla vieta che con una Mid ci fai cose anche degne del PRO,ma è chiaro che se faccio il professionista devo essere disposto a spendere di piu' e ad investire di piu' sulla qualita',il che mi portera'-tra l'altro-anche a cambiare di meno il mio strumento,programmarlo è sempre faticoso.
Non solo. Se voglio con un motif xf o un pc3k + una serie di master/moduli sonori posso fare tutto e gestirlo dalla ws... Prova te a farlo dal modx..
Raptus 04-09-19 16.49
@ tsuki
Il discorso lo avete gia chiarito,il punto è che la mid level suona benissimo e pesa pochissimo ma il tutto in ambito diciamo semi-pro,laddove appunto come detto i palchi son di medie pretese e spesso ti porti le tastiere da te:allora se tu sei bravino con i suoni di oggi se sei ben amplificato fai un figurone,poi il peso scarso è importante,e se te le porti da te ci stai attento e diciamo che il materiale un po' fragile da' un po' meno problemi.In ambito pro il peso è meno importante,le tastiere vanno sul furgone in case mica nella tua punto,c'è chi le piazza,l'importante è che siano di materiali robusti perché -come si dice-devono sopportare la "dura vita on the road"...Necessitano di una qualita' sonora che ti consenta di rapportarti con i fonici in modo da poterci lavorare senza compromessi,e quindi ecco il suono piu' definito,meno ovattato...Non puo' mancarti se vai in studio a registrare un prodotto una caratteristica come l'after touch o le uscite separate e via dicendo,se vuoi essere competitivo con altri colleghi che tempo da perdere non ne hanno....E' evidente che son target diversi. Poi è chiaro che nulla vieta che con una Mid ci fai cose anche degne del PRO,ma è chiaro che se faccio il professionista devo essere disposto a spendere di piu' e ad investire di piu' sulla qualita',il che mi portera'-tra l'altro-anche a cambiare di meno il mio strumento,programmarlo è sempre faticoso.
Io mi chiedo chi al giorno d'oggi, in studio, si porti ancora le tastiere per registrare un disco. Non sono polemico, solo curioso, chissà come funziona poi a livello di copyright, non ci sono diritti sui singoli suoni vero? Avevo letto il libretto della Roland FA e c'era un appunto che limitava l'uso dei suoni ma non ci ho capito un granchè.
In passato ho ascoltato molto rock/metal e ricordo che era comune (Korg e Kurzweil spopolavano), ricordo pure le prime Clavia...
In effetti ci sta perchè se poi un disco lo voglio riprodurre dal vivo almeno ho la comodità di avere gli stessi strumenti, un po' come fossero davvero analogici.
anonimo 04-09-19 16.56
@ kurz4ever
Non solo. Se voglio con un motif xf o un pc3k + una serie di master/moduli sonori posso fare tutto e gestirlo dalla ws... Prova te a farlo dal modx..
Non li usa più nessuno i moduli
sterky 04-09-19 17.52
@ giulio12
Ciao a tutti. In rete ci sono un sacco di video che mettono a confronto le top di gamma KRONOS, MONTAGE, MOTIF con le relative scaled down KROME, MODX, MOXF e sembra dagli stessi che i suoni siano praticamente sovrapponibili. Il divario è così ridotto che pare una stupidaggine investire 3000 euro su una ammiraglia a fronte di una spesa di 1000 euro necessaria per una mid level. Ma sarà di sicuro così? Non cambia nulla a livello di qualità sonora, tralasciando chiaramente la parte Hardware che ha differenze oggettive. Dal punto di vista sonoro c'è poca differenza? Ho avuto una esperienza con PC3K e PC3LE, dove effettivamente le uscite erano le stesse, come la qualità sonora. Cambiavano chiaramente i parametri che sulla serie K erano più abbondanti concedendo modifiche più profonde e proficue sul suono . Questi test in rete sono solo specchietti per le allodole o veramente conviene acquistare una mid level? emo
occhio che kurzweil è sempre stata famosa per mettere stessi convertitori e suoni sulle relative scaled down, andando a limitare le possibilità di editing. ma questo solo kurzweil!!!!

prendi un krome, alza al massimo la risonanza, e muovi il parametro "cutoff". quando senti il filtro che apre e chide a scalini (è il processore che non riesce a elaborare tutti i calcoli) allora capisci perchè kronos costa di più!

per non parlare di cosa uno ci deve suonare, se ti basta 1 piano, 2 archi e un hammond allora nord tutta la vita, se invece vuoi giocare con dei motori di editing molto elaborati allora kronos o kurzweil.
poi bisogna capire ciò che è controlli, implementazioni midi etc etc.
quindi alla fine se ciò che cerchi sono 4 preset che tanto di modificarli non hai ttempo/voglia/capacità, allora una mid level è più che sufficiente.
kurz4ever 04-09-19 17.53
@ anonimo
Non li usa più nessuno i moduli
No, figurati, nessuno....
Integra, gemini, virus, viscount exp, nord lead, blofeld, novation peak, dexibell sx7...
emo
Magari però una master pesata da aggiungere ad un modx7 farebbe comodo...
wildcat80 04-09-19 18.29
My 2 cents... Premesso che non ho esperienza sulle ws, perché sono strumenti che non mi hanno mai attratto, però credo che sia un mercato in cui i tempi sono dettati perlopiù da logiche di marketing piuttosto che di contenuti.
Ci sono aziende che di scelta fanno solo top, vedi Apple o Nord, e aziende che invece coprono un mercato più ampio.
Il grosso del mercato lo fa la fascia media, quindi creare un top di gamma irraggiungibile crea desiderio, che la maggior parte degli acquirenti non soddisfa se non comprando la scaled down, che può essere quindi venduta a un valore ben più alto dell'effettivo.
Se Montate costa 3000, Nord ne può costare 1500 pur valendone 1000, perché i compratori ci sono.
anumj 04-09-19 23.13
fulezone ha scritto:
Polifonia numero di parti effetti dipendono tutte dal software, se il software non le implementa allora l'hardware non le gestisce


Credo sia il contrario semmai. E' il sw che si piega ai limiti dell'hw.

Il software consente ai progettisti di decidere quante voci di polifonia utilizzare, ma è la capacità di calcolo del processore che di fatto poi pone il limite alla effettiva polifonia che lo strumento può sostenere.
Il software ti permetterà pure di avere 512 voci di polifonia, ma poi deve fare i conti con la CPU.
Pena lag e insuonabilità.

fulezone ha scritto:
la differenza tra le due CPU era che una aveva due core disabilitati ma effettivamente da un punto di vista
Hardware le due CPU erano identiche una costava 1400 euro e una 1800 euro


E' verissimo, lo 'strozzamento' delle capacità di calcolo dei microprocessori è una pratica vecchia e non dipende solo da strategie di marketing. Durante l'ultima fase della guerra fredda, non era difficile trovare schede madri di sintetizzatori digitali con microcontroller opportunamente 'menomati'.

Oggi le cose sono diverse, il mercato offre una vasta gamma di CPU ed è in continua evoluzione. Il costo di CPU e memorie è sempre determinante nella definizione del prezzo finale di uno strumento che li implementa.

anonimo 05-09-19 09.32
Giossy ha scritto:
Non li usa più nessuno i moduli

Ah, ah, ah, ah!!! Buona questa!!! emo emo emo emo emo emo emo emo emo emo

kurz4ever ha scritto:
No, figurati, nessuno....
Integra, gemini, virus, viscount exp, nord lead, blofeld, novation peak, dexibell sx7...

Infatti!!! emo emo emo emo emo emo emo emo emo emo

Io ho Motif Rack ES, Dexibell Vivo SX7 ed ho una mezza intenzione di comprare il Viscount Legend Expander...
fulezone 05-09-19 11.50
@ anumj
fulezone ha scritto:
Polifonia numero di parti effetti dipendono tutte dal software, se il software non le implementa allora l'hardware non le gestisce


Credo sia il contrario semmai. E' il sw che si piega ai limiti dell'hw.

Il software consente ai progettisti di decidere quante voci di polifonia utilizzare, ma è la capacità di calcolo del processore che di fatto poi pone il limite alla effettiva polifonia che lo strumento può sostenere.
Il software ti permetterà pure di avere 512 voci di polifonia, ma poi deve fare i conti con la CPU.
Pena lag e insuonabilità.

fulezone ha scritto:
la differenza tra le due CPU era che una aveva due core disabilitati ma effettivamente da un punto di vista
Hardware le due CPU erano identiche una costava 1400 euro e una 1800 euro


E' verissimo, lo 'strozzamento' delle capacità di calcolo dei microprocessori è una pratica vecchia e non dipende solo da strategie di marketing. Durante l'ultima fase della guerra fredda, non era difficile trovare schede madri di sintetizzatori digitali con microcontroller opportunamente 'menomati'.

Oggi le cose sono diverse, il mercato offre una vasta gamma di CPU ed è in continua evoluzione. Il costo di CPU e memorie è sempre determinante nella definizione del prezzo finale di uno strumento che li implementa.

Immagino questa discussione

cara intel, mi produci 1000 cpu con queste caratteristiche?
Oppure
cara intel, mi produci 750 cpu con queste caratteristiche e 250 con queste?

scusa la mia semplificazione ma credo che quelle 250 cpu costino un botto rispetto alle stesse 1000,
il costo fisso della matrice va diviso per 1000 o per 250, ma costa uguale in entrambi i casi!
Anche perchè credo stiamo parlando di CPU dedicate, non di core i3 che ti tirano in testa in tutte le versioni!

Poi dici il software si piega ai limiti dell'hardware... e anche qui non sono del tutto d'accordo ma in buona parte, ok non posso chiedere a un pentium 133 di essere più potente di un I7, ma quante volte abbiamo visto un cellulare che dopo l'aggiornamento migliora in modo incredibile o peggiora in modo incredibile? Consuma molto meno o molto di più? La ram da sempre al 90% scende al 30%... Intanto parliamo della stessa CPU ottimizzata meglio oppure peggio,
se le voci di polifonia dipendono solo dalla cpu una nuova riga di programma meglio ottimizzata potrebbe anche permettere di incrementare la polifonia, se invece c'è un buffer dedicato cioè un componente puramente hardware allora la cosa non è fattibile!
Magari in un aggiornamento viene eliminato un processo molto pesante che era inutile lasciando tanto spazio alla CPU di gestire altre funzioni!

Cmq scusa era tanto per capire non volevo essere assillante!
lipzve 06-09-19 11.56
i miei 2 centesimi di euro sono questi:
Accendi e suona sono uguali o quasi. La piccola differenza data dalla qualità diversa in uscita la sentiamo forse forse in cuffia, nell'ambito di un live uguali sono.
C'è la mania del "bucare" il mix, ok, forse una si buca più facilmente ma niente che non si possa risolvere con una adeguata equalizzazione.
In studio, in production le cose magari cambiano, le TOP hanno più funzioni, più programmabilità, e magari la miglior qualità dei convertitori si fa sentire al momento.
Dico al momento, perchè io non so quanti producano un SACD... alla fine se si produce un CD a livello suono siamo li.
Poi vorrei sfatare il mito della robustezza dei materiali, che non metto in dubbio, ma un musicista non è che butta lo strumento come gli addetti ai bagagli in aeroporto.
A che serve la robustezza? Peso in più per cosa? Ha senso per la keyb quando la modx 8 ne ha una più che decente e ci suoni di tutto?
Mi possono anche dire che le top sono tropicalizzate e a prova di tromba d'aria, ok, a quanti è successo che la tastiera gli voli via?

Programmazione? Forse i grandi musicisti hanno chi gli programma i suoni, e forse aveva senso all'epoca del sy77 che onboard ne aveva ben pochi e internet non era cosi sviluppata.
Che senso ha programmarsi i suoni quando fuori trovi di tutto? Se uso un lead simile a quello delle Impressioni di settembre, o se ne uso uno esattamente identico programmato allo scopo, ma ragazzi, qualcuno se ne accorge?
Ma al termine di una serata, ricevete i complimenti per aver suonato bene, o per i vostri suoni? Io non ho mai sentito nessuno che dicesse a me, o ai miei amici musicisti "complimenti che bei suoni!".
Questa la mia opinione.
tsuki 06-09-19 12.15
A che serve la robustezza? Una volta mi trovavo in aereoporto seduto su un jet in attesa di decollo. Sulla mia destra vedevo che scaricavano dei flight case da un aereo,ad un certo punto ne maneggiano un paio lunghi,chiaramente delle tastiere.Bhè,avete presente i carrelli con cui portano i bagagli? Erano piu' bassi del portello dei bagagli piu' di un metro,ed ho visto con i miei occhi che i flight delle tastiere venivano letteralmente fatti cadere dall'alto sul carrello.Cioè....Non so se ho reso l'idea della botta.... Ci son molti professionisti che spostano gli strumenti in aereo...Questo è un esempio di quanto è importante la robustezza dei materiali...Certo che se io vado a suonare alla pizzeria "La perla" a 10 Km da casa mia,mi porto la tastiera in plastica nella sua sacca morbida e me la maneggio con cura,li mi serve soprattutto poco peso,non una bara! Oppure se vedi caricare un camion dai tecnici dopo un concerto,vedrai che stanchi morti ed alle 4 del mattino non è che facciano tanti complimenti con le attrezzature! Se non hai una tastiera solida dentro un valido flight-case rigido,sta' tranquillo che ti verra' mal di stomaco,all'indomani....emo.Veramente,la "dura vita on the road" delle tastiere che lavorano in service professionali e similari è diversa da quella di quelle usate da utenti magari strabravissimi ma che fanno attivita' trasportando lo strumento da soli,con la massima cura ed attenzione....E magari fanno 20 date all'anno...Son target molto differenti.
fulezone 06-09-19 12.34
@ tsuki
A che serve la robustezza? Una volta mi trovavo in aereoporto seduto su un jet in attesa di decollo. Sulla mia destra vedevo che scaricavano dei flight case da un aereo,ad un certo punto ne maneggiano un paio lunghi,chiaramente delle tastiere.Bhè,avete presente i carrelli con cui portano i bagagli? Erano piu' bassi del portello dei bagagli piu' di un metro,ed ho visto con i miei occhi che i flight delle tastiere venivano letteralmente fatti cadere dall'alto sul carrello.Cioè....Non so se ho reso l'idea della botta.... Ci son molti professionisti che spostano gli strumenti in aereo...Questo è un esempio di quanto è importante la robustezza dei materiali...Certo che se io vado a suonare alla pizzeria "La perla" a 10 Km da casa mia,mi porto la tastiera in plastica nella sua sacca morbida e me la maneggio con cura,li mi serve soprattutto poco peso,non una bara! Oppure se vedi caricare un camion dai tecnici dopo un concerto,vedrai che stanchi morti ed alle 4 del mattino non è che facciano tanti complimenti con le attrezzature! Se non hai una tastiera solida dentro un valido flight-case rigido,sta' tranquillo che ti verra' mal di stomaco,all'indomani....emo.Veramente,la "dura vita on the road" delle tastiere che lavorano in service professionali e similari è diversa da quella di quelle usate da utenti magari strabravissimi ma che fanno attivita' trasportando lo strumento da soli,con la massima cura ed attenzione....E magari fanno 20 date all'anno...Son target molto differenti.
e dici che la robustezza dipende dallo strumento o da case che lo contiene? Su uno strumento TOP le resistenze e i condensatori sono saldati con materiali diversi dallo stagno capaci di reggere a forti urti? Parli di chassis dello strumento o di un robusto case che lo contiene?
Dovevo partecipare a una masterclass anni fa a firenze, arrivano almeno 10 maestri di musica americani, il chitarrista americano di circa 27 anni è arrivato con una Ovation fantastica bellissima con una crepa sul top, una chitarra di circa 2500 euro spaccata in due, ora non ricorso come mai suonasse ancora e avesse un suono splendido, ma la crepa era vistosa in verticale andava dal manico verso il ponte!
giulio12 06-09-19 12.34
@ lipzve
i miei 2 centesimi di euro sono questi:
Accendi e suona sono uguali o quasi. La piccola differenza data dalla qualità diversa in uscita la sentiamo forse forse in cuffia, nell'ambito di un live uguali sono.
C'è la mania del "bucare" il mix, ok, forse una si buca più facilmente ma niente che non si possa risolvere con una adeguata equalizzazione.
In studio, in production le cose magari cambiano, le TOP hanno più funzioni, più programmabilità, e magari la miglior qualità dei convertitori si fa sentire al momento.
Dico al momento, perchè io non so quanti producano un SACD... alla fine se si produce un CD a livello suono siamo li.
Poi vorrei sfatare il mito della robustezza dei materiali, che non metto in dubbio, ma un musicista non è che butta lo strumento come gli addetti ai bagagli in aeroporto.
A che serve la robustezza? Peso in più per cosa? Ha senso per la keyb quando la modx 8 ne ha una più che decente e ci suoni di tutto?
Mi possono anche dire che le top sono tropicalizzate e a prova di tromba d'aria, ok, a quanti è successo che la tastiera gli voli via?

Programmazione? Forse i grandi musicisti hanno chi gli programma i suoni, e forse aveva senso all'epoca del sy77 che onboard ne aveva ben pochi e internet non era cosi sviluppata.
Che senso ha programmarsi i suoni quando fuori trovi di tutto? Se uso un lead simile a quello delle Impressioni di settembre, o se ne uso uno esattamente identico programmato allo scopo, ma ragazzi, qualcuno se ne accorge?
Ma al termine di una serata, ricevete i complimenti per aver suonato bene, o per i vostri suoni? Io non ho mai sentito nessuno che dicesse a me, o ai miei amici musicisti "complimenti che bei suoni!".
Questa la mia opinione.
Posso dirti che a me più volte hanno fatto i complimenti per i suoni? È vero che si trattava di musicisti e non di pubblico generico, però ciò non toglie che se il sound è bello, rimane tale... È vero però che una piccola parte del pubblico se ne accorge, per lo più gli addetti ai lavori... Chiaramente devono esserci buoni impianti audio... Non serve avere una top di gamma, quando il gruppo dispone di impianti di bassa qualità.
fighterrx 06-09-19 12.45
tsuki ha scritto:
Certo che se io vado a suonare alla pizzeria "La perla" a 10 Km da casa mia,mi porto la tastiera in plastica nella sua sacca morbida e me la maneggio con cura,li mi serve soprattutto poco peso,non una bara!


Questo caso rappresenta il 99.99% del mercato. Anzi il 5%. Il restante 95% suona solo in casa, perlopiù in cuffia dopo le bestemmie del vicino (e della moglie).
tsuki 06-09-19 12.55
@ fulezone
e dici che la robustezza dipende dallo strumento o da case che lo contiene? Su uno strumento TOP le resistenze e i condensatori sono saldati con materiali diversi dallo stagno capaci di reggere a forti urti? Parli di chassis dello strumento o di un robusto case che lo contiene?
Dovevo partecipare a una masterclass anni fa a firenze, arrivano almeno 10 maestri di musica americani, il chitarrista americano di circa 27 anni è arrivato con una Ovation fantastica bellissima con una crepa sul top, una chitarra di circa 2500 euro spaccata in due, ora non ricorso come mai suonasse ancora e avesse un suono splendido, ma la crepa era vistosa in verticale andava dal manico verso il ponte!
Ma scusa....Certo che uno chassis metallico ed un flight-case professionale fanno la differenza! Ammortizzano gli urti proprio su quei componenti elettronici che tu citi,che in caso di chassis plastico e borsa morbida sono ancora piu' vulnerabili. Infatti chi fa Tours ha le strumentazioni totalmente locate in flight-cases adeguati,che costano una barca di soldi,ma sono indispensabili.Se non vuoi cambiare mezza strumentazione ad ogni data.
tsuki 06-09-19 12.58
@ fighterrx
tsuki ha scritto:
Certo che se io vado a suonare alla pizzeria "La perla" a 10 Km da casa mia,mi porto la tastiera in plastica nella sua sacca morbida e me la maneggio con cura,li mi serve soprattutto poco peso,non una bara!


Questo caso rappresenta il 99.99% del mercato. Anzi il 5%. Il restante 95% suona solo in casa, perlopiù in cuffia dopo le bestemmie del vicino (e della moglie).
Bhè,magari le tue percentuali sono un po' tirate,ma fondamentalmente son d'accordo con te.
fulezone 06-09-19 13.27
@ tsuki
Bhè,magari le tue percentuali sono un po' tirate,ma fondamentalmente son d'accordo con te.
Io ho una Fa08, e questo lo sappiamo tutti, su un altro post si sta parlando del nuovo Fantom che costa 4000 euro, dicevo al mio cantante che certo mi piacerebbe provare e usare questa nuova Fantom, ma se dovessi andare a suonare questa sera in un locale con il mio gruppo sicuramente prenderei la Fa, intanto so come funziona, so come suona, so che é a portata della mia conoscenza, so che mi posso fidare nonostante sia una entry level o cmq penso una middle level più che entry
lipzve 06-09-19 13.29
@ tsuki
A che serve la robustezza? Una volta mi trovavo in aereoporto seduto su un jet in attesa di decollo. Sulla mia destra vedevo che scaricavano dei flight case da un aereo,ad un certo punto ne maneggiano un paio lunghi,chiaramente delle tastiere.Bhè,avete presente i carrelli con cui portano i bagagli? Erano piu' bassi del portello dei bagagli piu' di un metro,ed ho visto con i miei occhi che i flight delle tastiere venivano letteralmente fatti cadere dall'alto sul carrello.Cioè....Non so se ho reso l'idea della botta.... Ci son molti professionisti che spostano gli strumenti in aereo...Questo è un esempio di quanto è importante la robustezza dei materiali...Certo che se io vado a suonare alla pizzeria "La perla" a 10 Km da casa mia,mi porto la tastiera in plastica nella sua sacca morbida e me la maneggio con cura,li mi serve soprattutto poco peso,non una bara! Oppure se vedi caricare un camion dai tecnici dopo un concerto,vedrai che stanchi morti ed alle 4 del mattino non è che facciano tanti complimenti con le attrezzature! Se non hai una tastiera solida dentro un valido flight-case rigido,sta' tranquillo che ti verra' mal di stomaco,all'indomani....emo.Veramente,la "dura vita on the road" delle tastiere che lavorano in service professionali e similari è diversa da quella di quelle usate da utenti magari strabravissimi ma che fanno attivita' trasportando lo strumento da soli,con la massima cura ed attenzione....E magari fanno 20 date all'anno...Son target molto differenti.
Ma infatti non a caso ho fatto l'esempio degli aeroporti.
A quanti di noi capita di portare le tastiere in aereo?
lipzve 06-09-19 13.31
@ giulio12
Posso dirti che a me più volte hanno fatto i complimenti per i suoni? È vero che si trattava di musicisti e non di pubblico generico, però ciò non toglie che se il sound è bello, rimane tale... È vero però che una piccola parte del pubblico se ne accorge, per lo più gli addetti ai lavori... Chiaramente devono esserci buoni impianti audio... Non serve avere una top di gamma, quando il gruppo dispone di impianti di bassa qualità.
Sostanzialmente hai confermato quello che ho detto.
Prendersi una top mettersi a programmarla perchè una volta nella vita hai un pubblico di musicisti?
giulio12 06-09-19 13.52
@ lipzve
Sostanzialmente hai confermato quello che ho detto.
Prendersi una top mettersi a programmarla perchè una volta nella vita hai un pubblico di musicisti?
Bhe, io programmo anche le mid level, ma non per il pubblico. Lo faccio per me, perché mi piace sentire un bel suono.. Lo faccio per mia passione... Poi se pensi a cosa conviene... Conviene stare a casa senza andare a suonare e senza comprare nulla... La nostra è una passione, almeno parlo per me che sono un dopolavorista come molti qui... Le passioni per lo più costano e non convengono mai. Un discorso a parte lo dovresti fare per il professionista che con lo strumento ci deve campare. Per lui la tastiera è un costo da ammortizzare.. Deve spendere il giusto in base all'utilizzo e spremerla fino in fondo ai suoi giorni di vita elettronica...