12-02-24 10.36
@ Teo777
Allevi ha da sempre suscitato l'invidia di molti musicisti, molti pianisti, professionisti e non. Il suo fare bizzarro e forse qualche esternazione ancora una quindicina d'anni fa circa il "nuovo chopin" magari poteva risparmiarsele.. ad ogni modo è stato un grande pianista dalla tecnica sopraffina e dal grande talento musicale. I suoi brani sono "semplici"? sono "banali"? forse... però piacciono e il prodotto allevi in passato ha funzionato alla grande. In generale io sono per dare onore al merito. Quando migliaia di giovani stanno 2 ore in religioso silenzio a sentire un cappellone che suona il pianoforte un minimo di credito e di autorevolezza bisogna riconoscerliela.
Dal mio punto di vista poi lo considero un tassello che prima era mancante nella cultura musicale di massa e che si colloca, come tanti altri, a mezza via tra la musica ricercata colta per pochi che magari non piace quasi a nessuno e la musica poppettara da 4 soldi. Insomma può piacere a tutti, addetti ai lavori come alla buona vecchia "casalinga di Voghera".
Ieri abbiamo visto un Allevi in evidente difficoltà tecnica probabilmente dovuta alla malattia bestiale che lo ha colpito ma il personaggio ha tutta la mia stima e l'affetto possibile.
Premessa:
A prescindere da quanto pensato in passato (e penso ancora oggi), alla notizia della malattia di Allevi, che ho appreso sui social, ci sono rimasto malissimo. Ho seguito nel tempo i suoi lenti miglioramenti, e sperato che tutto si risolvesse, fino ad apprendere che purtroppo, ci si convive con questi mali, ma difficilmente se ne esce.
Vedendolo in TV a Sanremo, ci ho tenuto a guardare la sua ri-comparsa sul palco e sono stato felicisssimo, nonostante l'abbia trovato decisamente compromesso dalla malattia. Avendo personalmente problemi di salute (fortunatamente banali rispetto a questes malattie) condivido con molta apprensione quando un musicista, ora Allevi, prima Bosso, portano avanti queste battaglie per continuare a suonare, e continuare a vivere in generale.
Smarcato questo punto, sinceramente non sono daccordo minimamente con la questione invidia. O meglio, certo, a suonare con lui! Magari.
Ma purtroppo Allevi in passato si è tirato dietro l'odio del mondo accademico per le dichiarazioni moooolto infelici e mooooolto esaltate che ha rilasciato a destra e manca, vedi il nuovo Chopin di cui parla Teo777, oppure Beethoven che non aveva ritmo, oppure...tante altre dichiarazioni assurde. Per un periodo, come apriva bocca, spalmava stro....te enormi su vari temi.
Mettici in più questo suo modo di fare molto plateale (e lo si è visto anche durante il monologo a Sanremo), ma che ho capito essere proprio il suo modo di fare (in parte).
Tornando all'esibizione, come dicevo, sono stato felicissimo di rivederlo, ma purtroppo si vedeva abbastanza chiaramente la pensantezza e la difficoltà nel suonare.
Astraendosi dal discorso "umano", se paragono però Allevi del Felstival e Ezio Bosso del Festival...non ci sono paragoni. Ezio Bosso, sbagliando decide di note, suonando in una situazione ancora più compromessa di Allevi, ha zittito l'Ariston, facendo diventare tutti cantanti dei giovani partecipanti dello zecchino d'oro, nonostante non avesse cantato.
Allevi è sempre stato un ottimo musistica, ma con un pessimo personaggio cucito addosso, ed è solo questo il motivo per cui in passato ha suscitato la rabbia di molti.
Non l'invidia, ma la rabbia, il che è diverso.