Korg PA5X

  • semar
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09-07-22 11.29

@ giulio12
Condivido le tue osservazioni. Una Pa4x si può suonare sulle basi come se tu suonassi con un altro musicista, non serve usare lo split per la mano sinistra per attivare gli accordi. Personalmente odio gli Styles perché non ti riescono a seguire bene se fai abbellimenti, note di passaggio o cambi di più accordi dentro la stessa battuta, magari suonati con le due mani distribuendo le note tra di esse.. penso che dal punto di vista pianistico, sia più piacevole suonare su una base, spegnendo le tracce che non ti servono. C'è più libertà armonica a scapito del numero fisso di battute che devi suonare
Aggiungo inoltre - parlo della PA4X - che spesso é divertente e vario suonare senza la memoria dell' accordo (il tasto memory) in pratica suonare l' accordo con la mano sinistra e rilasciare i tasti. L' accompagnamento suona quindi solo quando i tasti della mano sx sono premuti. La batteria invece va sempre. Se non lo avete provato - ma dubito - fatelo, consente "stacchi" creativi che aggiungono variazioni efficaci.

Inoltre come ho giá scritto in un post precedente, la modifica o la creazione di uno stile fornisce in pratica un sequencer di tipo looper ad otto tracce (moltiplicato le variazioni, i fill, intro, ending, ecc) in cui ogni traccia puó essere arbitrariamente lunga (fino a 32 misure ).
  • zaphod
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09-07-22 11.32

@ semar
Carinissima la foto, che tempi ;-)
grazie! emo

…giusto per citare le potenzialità di un arranger dal vivo: a quei tempi in alcuni brani impostavo uno split con organo a sinistra e fiati a destra, su cui era attivato l’harmonizer. Sembrava di avere una sezione fiati completa (al netto della qualità dei suoni, ci mancherebbe) sotto un solo dito.
Oggi è una feature che non userei, da tastierista sono passato (per mia inclinazione) ad essere pianista e organista. Però non troverei nulla di sconvolgente a suonare live con un arranger, anche se ne sfrutterei più le potenzialità sonore (o sintetiche) rispetto a quelle ritmiche.
  • Gorans

10-07-22 10.47

@ maxipf
Ci siamo
Primo!!!
Da 4500 a 5200€ dal tedescone.
Ci sono già video comparison tra Genos e la nuova Korg 😂
Va bene che YouTube comprime i video ma certi suoni su Pa5 sono davvero belli , tipo i pianoforti e i brass ( d’insieme). E secondo me al pari se non meglio della Yamaha.
Dicono anche che c’è una selezione di suoni presi da Nautilus e Sv2.
Io il Nautilus l’ho provato e il giudizio era positivo. Se i suoni sono quelli la cosa è interessante
  • giulio12
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10-07-22 11.08

@ Gorans
Ci sono già video comparison tra Genos e la nuova Korg 😂
Va bene che YouTube comprime i video ma certi suoni su Pa5 sono davvero belli , tipo i pianoforti e i brass ( d’insieme). E secondo me al pari se non meglio della Yamaha.
Dicono anche che c’è una selezione di suoni presi da Nautilus e Sv2.
Io il Nautilus l’ho provato e il giudizio era positivo. Se i suoni sono quelli la cosa è interessante
Non ascoltare i preset, devi capire quanto puoi modificare i suoni e dove puoi arrivare. Genos è un mondo perfetto che non puoi modificare. Korg si piega alle tue esigenze tastieristi che e l'asticella si alza parecchio. Hai 24 oscillatori da modificare in sintesi sottrattiva. Genos ti lascia modificare solo eq, Attack, release e poco altro, come fa Ketron. Se devi fare una cover non combini
  • Gorans

10-07-22 13.32

@ giulio12
Non ascoltare i preset, devi capire quanto puoi modificare i suoni e dove puoi arrivare. Genos è un mondo perfetto che non puoi modificare. Korg si piega alle tue esigenze tastieristi che e l'asticella si alza parecchio. Hai 24 oscillatori da modificare in sintesi sottrattiva. Genos ti lascia modificare solo eq, Attack, release e poco altro, come fa Ketron. Se devi fare una cover non combini
Lo so ma io non ho una Korg
L’ultima Korg che ho avuto era una i30.
Mai avuto top di gamma
Ora suono con una psr x 700 a cui non modifico mai niente perché a differenza delle predecessori ha effetti ambient molto ben fatti e ha un suono molto equilibrato già di suo.
  • giulio12
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10-07-22 16.04

@ Gorans
Lo so ma io non ho una Korg
L’ultima Korg che ho avuto era una i30.
Mai avuto top di gamma
Ora suono con una psr x 700 a cui non modifico mai niente perché a differenza delle predecessori ha effetti ambient molto ben fatti e ha un suono molto equilibrato già di suo.
Più o meno le Yamaha hanno tutte lo stesso editing, Genos compresa. Korg è un sinth vero e proprio, manca solo il generatore d'onda a bordo e sfrutti le onde precaricate. Ci fai quello che vuoi e puoi ottenere anche sonorità che senti in qualsiasi pezzo. Per fare di meglio ho preso un modx , ma è un altro strumento.
  • Constrictor
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10-07-22 17.26

Gorans ha scritto:
Ci sono già video comparison tra Genos e la nuova Korg

Io, queste cose non le capisco e le trovo fuori luogo:
Genos anno 2017 - PA5X anno 2022
Ora, se Genos risultasse superiore alla PA5X, perchè acquistare Korg PA5X (che tra l'altro costa un botto)?
Se, invece, fosse il contrario, ciò sarebbe nella logica delle cose, ovvero 5 anni di tecnologia avanzata su Korg.
Con questo, intendo dire che certi paragoni andrebbero fatti a parità di condizioni.
Opinione personale.
  • Gorans

10-07-22 17.37

@ Constrictor
Gorans ha scritto:
Ci sono già video comparison tra Genos e la nuova Korg

Io, queste cose non le capisco e le trovo fuori luogo:
Genos anno 2017 - PA5X anno 2022
Ora, se Genos risultasse superiore alla PA5X, perchè acquistare Korg PA5X (che tra l'altro costa un botto)?
Se, invece, fosse il contrario, ciò sarebbe nella logica delle cose, ovvero 5 anni di tecnologia avanzata su Korg.
Con questo, intendo dire che certi paragoni andrebbero fatti a parità di condizioni.
Opinione personale.
Ma certo. Io ho comunque dato un parere sentendo le demo su yt
La Genos non è più recentissima ma tranquillo che arriverà anche Yamaha.
  • Constrictor
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10-07-22 17.42

@ Gorans
Ma certo. Io ho comunque dato un parere sentendo le demo su yt
La Genos non è più recentissima ma tranquillo che arriverà anche Yamaha.
Certo, Gorans.
Io, ovviamente non mi riferivo a te ma ai videu di YouTube che si prodigano in tali raffronti.
Quando si presenterà Yamaha con un'altra top gamma, allora andrà fatto il paragone tra due arranger anagraficamente allineati.
Per notizia: Sul sito Algam. NON esiste NESSUNA tastiera che sia disponibile.
  • Gorans

10-07-22 17.49

@ Constrictor
Certo, Gorans.
Io, ovviamente non mi riferivo a te ma ai videu di YouTube che si prodigano in tali raffronti.
Quando si presenterà Yamaha con un'altra top gamma, allora andrà fatto il paragone tra due arranger anagraficamente allineati.
Per notizia: Sul sito Algam. NON esiste NESSUNA tastiera che sia disponibile.
Non sono bei periodi per presentare prodotti nuovi.
  • Constrictor
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10-07-22 17.52

@ Gorans
Non sono bei periodi per presentare prodotti nuovi.
Vero emo
  • zerinovic
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11-07-22 09.22

@ semar
Aggiungo inoltre - parlo della PA4X - che spesso é divertente e vario suonare senza la memoria dell' accordo (il tasto memory) in pratica suonare l' accordo con la mano sinistra e rilasciare i tasti. L' accompagnamento suona quindi solo quando i tasti della mano sx sono premuti. La batteria invece va sempre. Se non lo avete provato - ma dubito - fatelo, consente "stacchi" creativi che aggiungono variazioni efficaci.

Inoltre come ho giá scritto in un post precedente, la modifica o la creazione di uno stile fornisce in pratica un sequencer di tipo looper ad otto tracce (moltiplicato le variazioni, i fill, intro, ending, ecc) in cui ogni traccia puó essere arbitrariamente lunga (fino a 32 misure ).
io mi ricordo, che la vecchia i4s aveva già un sistema di rilevamento accordi molto raffinato, full keyboard e non la sbagliava una, certo nei fraseggi dovevi almeno avere l’accortezza di tenere al basso tonica e terza, ma potevi restringere il campo,lasciando libere le ottave alte dove si faceva il fraseggio, per poi tornare all’inciso dando solo gli accordi e qualche notina. dipende molto dal tipo di musica, nella musica pop non c’è quasi mai problemi a fare una song con l’arranger, come sempre è una questione di sapersi arrangiare e di gusto. spesso dando del tuo alla canzone stessa
  • Antony
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11-07-22 09.28

@ Gorans
Lo so ma io non ho una Korg
L’ultima Korg che ho avuto era una i30.
Mai avuto top di gamma
Ora suono con una psr x 700 a cui non modifico mai niente perché a differenza delle predecessori ha effetti ambient molto ben fatti e ha un suono molto equilibrato già di suo.
Dai tempi del Tyros 1 Yamaha ha sempre fornito un editor professionale con cui poter fare di tutto. Basti pensare che nello stesso periodo veniva commercializzato il Motif classic con 62 note di polifonia, 2 Insert efx e qualche master efx e Voices composte al massimo da 4 parziali. Il Tyros 1 disponeva di 128 note di polifonia, voices composte fino ad 8 parziali, 9 EFX indipendenti, ecc, ecc, ecc.

Nessuna Yamaha PSR era supportata da un editor dedicato fino alla presentazione dello YEM ( Yamaha Expansion Manager) compatibile dalla PSR S770 fino al Genos.

Adesso: comprendo benissimo che le varie Pa700/Pa1000/Pa4X/Pa5X possono fare tutto "da pannello" ma non è mai esistito un editor ad hoc che ne consentisse un uso molto più facile, fruibile e professionale ( cercate di realizzare una Voice con 24 parziali e poi ne riparliamo) mentre chi acquista anche una PSR SX700 può utilizzare il software Yamaha Expansion Manager e gestire una enormità di dati che vanno dall'edit voices, import Samples di qualunque tipo, Sound Font 2, gestione Expansion Pack, Styles, e Dio sa cos'altro.
  • Gorans

11-07-22 10.19

@ Antony
Dai tempi del Tyros 1 Yamaha ha sempre fornito un editor professionale con cui poter fare di tutto. Basti pensare che nello stesso periodo veniva commercializzato il Motif classic con 62 note di polifonia, 2 Insert efx e qualche master efx e Voices composte al massimo da 4 parziali. Il Tyros 1 disponeva di 128 note di polifonia, voices composte fino ad 8 parziali, 9 EFX indipendenti, ecc, ecc, ecc.

Nessuna Yamaha PSR era supportata da un editor dedicato fino alla presentazione dello YEM ( Yamaha Expansion Manager) compatibile dalla PSR S770 fino al Genos.

Adesso: comprendo benissimo che le varie Pa700/Pa1000/Pa4X/Pa5X possono fare tutto "da pannello" ma non è mai esistito un editor ad hoc che ne consentisse un uso molto più facile, fruibile e professionale ( cercate di realizzare una Voice con 24 parziali e poi ne riparliamo) mentre chi acquista anche una PSR SX700 può utilizzare il software Yamaha Expansion Manager e gestire una enormità di dati che vanno dall'edit voices, import Samples di qualunque tipo, Sound Font 2, gestione Expansion Pack, Styles, e Dio sa cos'altro.
Ti ringrazio.
Questo nn lo sapevo.
Praticamente da yem editor totale dei suoni se non sbaglio , e anche di più …
  • giulio12
  • Membro: Expert
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  • Loc: Udine
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11-07-22 10.25

@ Antony
Dai tempi del Tyros 1 Yamaha ha sempre fornito un editor professionale con cui poter fare di tutto. Basti pensare che nello stesso periodo veniva commercializzato il Motif classic con 62 note di polifonia, 2 Insert efx e qualche master efx e Voices composte al massimo da 4 parziali. Il Tyros 1 disponeva di 128 note di polifonia, voices composte fino ad 8 parziali, 9 EFX indipendenti, ecc, ecc, ecc.

Nessuna Yamaha PSR era supportata da un editor dedicato fino alla presentazione dello YEM ( Yamaha Expansion Manager) compatibile dalla PSR S770 fino al Genos.

Adesso: comprendo benissimo che le varie Pa700/Pa1000/Pa4X/Pa5X possono fare tutto "da pannello" ma non è mai esistito un editor ad hoc che ne consentisse un uso molto più facile, fruibile e professionale ( cercate di realizzare una Voice con 24 parziali e poi ne riparliamo) mentre chi acquista anche una PSR SX700 può utilizzare il software Yamaha Expansion Manager e gestire una enormità di dati che vanno dall'edit voices, import Samples di qualunque tipo, Sound Font 2, gestione Expansion Pack, Styles, e Dio sa cos'altro.
Grazie Antony per il contributo. Ero a conoscenza dell'esistenza di un software del genere che però ti obbliga a lavorare con un PC, a differenza di Korg che ti consente di gestire tutto dalla singola tastiera... emo
  • Gorans

11-07-22 10.33

@ giulio12
Grazie Antony per il contributo. Ero a conoscenza dell'esistenza di un software del genere che però ti obbliga a lavorare con un PC, a differenza di Korg che ti consente di gestire tutto dalla singola tastiera... emo
Ma chi non ha un pc mentre suona? L’hanno tutti !😂 poi uno si può editare capillarmente un suono a casa , memorizzarlo , et voila….👍🍺
  • giulio12
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11-07-22 10.49

@ Gorans
Ma chi non ha un pc mentre suona? L’hanno tutti !😂 poi uno si può editare capillarmente un suono a casa , memorizzarlo , et voila….👍🍺
Certo
  • clouseau57
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11-07-22 13.36

Constrictor ha scritto:
Per notizia: Sul sito Algam. NON esiste NESSUNA tastiera che sia disponibile.

C’e’ un signore fuori che distribuisce tagliandini di prenotazione ... emo
  • mrdave
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11-07-22 21.34

Ad ascoltare le demo, noto ancora i problemi che gravano da sempre le tastiere Korg: boot time infinito (dai su, nel 2022 ancora aspettare oltre 40 secondi dopo l'accensione è esagerato); il retrigger dei suoni dell'arranger quando si cambia variazione o fill dello style e si preme il tastino un attimo in ritardo rispetto alla battuta, problema che han sempre avuto le Korg e che non hanno mai risolto, questa cosa non succede né con le Yamaha e nemmeno con le Roland; poi i suoni DNC molti dei quali palesemente fasulli, si sente che utilizzano per le articolazioni campioni totalmente diversi da quelli utilizzati nelle parti normali del suono, per queste cose Yamaha la fa ancora da padrone, inoltre alcuni effetti DNC rendono gli strumenti "polifonici" quando devono essere monofonici, come i fiati, un esempio in un punto di un video si sente l'effetto "fall" della nota precedente a quella suonata in quel momento...
Altra pecca, la mancanza di un sistema di "registrations" stile Yamaha, dove hai 10 pulsanti che richiamano altrettante registrazioni che coinvolgono l'intera tastiera, non soltanto le parti timbriche come fa la Keyboard set library di Korg. Inoltre mancano gli stili Free Play, che a me piacciono molto per improvvisare.
  • clouseau57
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12-07-22 21.30

Azz gia’ in vendita emo