Behringer: tutto e il contrario di tutto...

  • wildcat80
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09-06-23 11.17

Attenzione, mi risulta che i primi Pro800 ordinati siano stati consegnati in questi giorni.
  • mima85
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09-06-23 11.41

Altra demo del P800.
  • maxpiano69
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09-06-23 12.34

@ wildcat80
Attenzione, mi risulta che i primi Pro800 ordinati siano stati consegnati in questi giorni.
Su Thomann in effetti è entrato in classifica vendite, pare ordinabile anche se danno tempi di consegna di 7-9 settimane

Ulteriore demo
  • PandaR1
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09-06-23 14.59

@ maxpiano69
Su Thomann in effetti è entrato in classifica vendite, pare ordinabile anche se danno tempi di consegna di 7-9 settimane

Ulteriore demo
Disponibile 19/7 su noto sito italiano...
  • wildcat80
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09-06-23 15.33

Attenzione pare che siano stati consegnati anche i primi Solina!
  • MarioSynth
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09-06-23 15.46

@ wildcat80
Attenzione pare che siano stati consegnati anche i primi Solina!
Si, ci sono già online le demo dei primi acquirenti:

Bolina

Come scrivevo sopra mi sembra un po’ caro, vediamo se più avanti c’è qualche offerta. Il suono è proprio quello…
  • violino999
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09-06-23 15.50

@ maxpiano69
Su Thomann in effetti è entrato in classifica vendite, pare ordinabile anche se danno tempi di consegna di 7-9 settimane

Ulteriore demo
Ordinato il 29/4 arrivato ieri. Ancora da spacchettare. Però ho visto ieri su un gruppo di Facebook, di una persona che ricevuto in queste settimana, lo mette già in vendita ad un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto previsto.
  • wildcat80
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09-06-23 17.15

@ violino999
Ordinato il 29/4 arrivato ieri. Ancora da spacchettare. Però ho visto ieri su un gruppo di Facebook, di una persona che ricevuto in queste settimana, lo mette già in vendita ad un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto previsto.
Sì, ho visto e sono stato uno dei primi a percularlo
  • wildcat80
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24-07-23 20.58

Stasera sono in vena... Premessa fondamentale: sono sempre stato un vespista. A Genova lo sei per diritto di nascita, comunque... non è questo il nodo. Anno 2008: porto il mio bellissimo PX 150 polinizzato a fare la revisione. Il tizio guarda libretto e numero di targa, tira giù una scocca e sentenzia: questo non è il suo telaio, guarda che il numero di telaio è ribattuto male, probabilmente il primo proprietario ha avuto un incidente e per risparmiare ha cambiato telaio, fatto una pezza e ribattuto il numero male. Non te la posso far passare. Vendila fuori UE che reimmatricolano tutto. Deluso e amareggiato, era uno vespone spettacolare, lo cambio per una GT200L facendo radiare per esportazione il mio PX. Dopo 3 anni la nostalgia del PX vince. Ma c'è un problema: è uscito di produzione da un po', e la nuova serie ecologizzata, oltre a costare un botto, tarda ad essere commercializzata. Così finisco per farmi intortare a comprare un clone. Una vespa indiana. Una vespa che è peggio di Behringer: fabbrica indiana che per un ventennio ha fatto PX per la vendita prevalentemente in Sud America e Asia, serie Arcobaleno (doppio tamburo), che a fine contratto ha continuato, potendolo fare, a produrre cloni PX aggiornati con il freno anteriore a disco, ma teoricamente solo per il mercato locale. Dopodiché un nobile commerciante italiano, che voleva restituire il PX alle genti, ha messo su una fiorente importazione India Italia di questi bellissimi cloni orientali, così evoluti poi da essere realizzati anche con motori 4T e cambi automatici. Ne ho comprate due. Un 2T e un 4T. Entusiasmo a mille, ma:
- le gomme di serie erano una roba che con 2 gocce di pioggia erano una sentenza, con piccola differenza ti montavano le Michelin S83 come i PX;
- ogni componente in gomma tendeva a sgretolarsi, e o si procedeva a proteggere almeno una volta al mese con spray siliconico o si dovevano cambiare sistematicamente tutte le parti in gomma con ricambi Piaggio o similari;
- i motorini d'avviamento non superavano i 2000 km, si sbriciolavano prima;
- tutti gli indicatori carburante erano da tarare;
- molti 2T a fine rodaggio grippavano perché i passaggi olio del miscelatore non erano rifiniti (in rodaggio nei 2T preistorici come i motori da vespa si consiglia sempre di aggiungere un 1% d'olio direttamente nel serbatoio, finito il rodaggio ciao);
- la prima serie importata aveva un diffuso problema: gli alberi motore cedevano, gabbie rulli che a vederle col cazzo che mettevi in moto.
Come in ogni mia passione, mi ero accuratamente documentato e con piccolo sovrapprezzo (costavano veramente un cazzo, spedendere anche 200 euro in più per stare sereni era una cosa logica) mi era fatto sistemare i problemi noti (pneumatici, gommini esposti, controllo albero e sostituzione gabbia rulli e spinotto del pistone a prescindere, della questione passaggi olio non si sapeva ancora nulla, del motorino d'avviamento non mi interessava perché la vespa si accende con la pedivella per legge).
Morale della favola: grippato a fine rodaggio, motorino d'avviamento spinato (si dice così) dopo averlo usato forse 20 volte, plastiche non esposte comunque sgretolate.
Incazzato come una iena, vado dal venditore che mi circuisce di nuovo proponendomi il nuovo 200 4T, motore modernissimo di nuova concezione (vero erede del vespone 200 quanto a prestazioni).
Contrattiamo per il ritiro del mio 2T, mi fa un buon prezzo, ma poi la cifra era comunque irrisoria, e finisce che decidi di tenermi il 2T, rimesso a nuovo, che in caso di problemi con il 4T non sarei testato a piedi.
Prendo questa benedetta Star 200. Prima vendita in Italia, immatricolata il 16 settembre 2011.
Dopo qualche giorno, faccio il pieno e inavvertitamente un po' di benzina mi bagna la scocca: resta macchiata! Torno dal concessionario incazzato nero, esamina attentamente la carrozzeria e mi manda a fare una sorta di perizia da un carrozziere. Diagnosi: che cazzo si vernice hanno usato, tempere? CONTINUA
  • wildcat80
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24-07-23 21.13

Inizia un'odissea mai finita. Le due vespe hanno fatto una brutta fine, il 2t con primaria e secondaria sbriciolate, il 4t con distribuzione fusa (2t 12 mila km e 4t poco di più).
Tengo a sottolineare che entrambi i mezzi erano stati oggetto di manutenzione certosina e interventi di richiamo ufficiali.

Arriviamo al dunque: perché questo sproloquio?
Perché nell'anno 2023:
- il concessionario è fallito
- il 200 4t è restato in officina da lui per 7 anni e a breve il curatore fallimentare me lo restituirà per demolirlo:
- il mio PX non aveva subito alcuna ripunzonatura illegale ma quella serie aveva la caratteristica di avere i numeri sfalsati e non allineati
- Stat in giro se ne vedono ancora, non molte, quasi nessuna con più di 10 mila km.

Morale:
- ci sono esperti che sparano una marea di cazzate, il mio PX era assolutamente in regola e mai avrei dovuto farlo radiare e vendere in Transnistria;
- a spendere poco, investendo in prodotti realizzati in economia e con controlli di qualità inferiori agli standard di riferimento per il mercato occidentale, si finisce per restare con le prove nel sacco;
- i giudizi non si possono fare in 1/2/5 anni, e soprattutto il solo dato di anzianità non è sufficiente a inquadrare la bontà di un prodotto, senza conoscere il reale sfruttamento è più o meno aria fritta.

Per stringere ancora: è troppo poco tempo che Behringer fa strumenti musicali di un certo tipo, per cui personalmente, dopo lunga riflessione, mi terrò alla larga dai nuovi polifonici dal roboante sex appeal, e mi guarderò bene dal consigliare spassionatamente il loro acquisto.
Non ne faccio una questione di principio, ma di buonsenso.
  • 1paolo
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24-07-23 22.06

@ wildcat80
Inizia un'odissea mai finita. Le due vespe hanno fatto una brutta fine, il 2t con primaria e secondaria sbriciolate, il 4t con distribuzione fusa (2t 12 mila km e 4t poco di più).
Tengo a sottolineare che entrambi i mezzi erano stati oggetto di manutenzione certosina e interventi di richiamo ufficiali.

Arriviamo al dunque: perché questo sproloquio?
Perché nell'anno 2023:
- il concessionario è fallito
- il 200 4t è restato in officina da lui per 7 anni e a breve il curatore fallimentare me lo restituirà per demolirlo:
- il mio PX non aveva subito alcuna ripunzonatura illegale ma quella serie aveva la caratteristica di avere i numeri sfalsati e non allineati
- Stat in giro se ne vedono ancora, non molte, quasi nessuna con più di 10 mila km.

Morale:
- ci sono esperti che sparano una marea di cazzate, il mio PX era assolutamente in regola e mai avrei dovuto farlo radiare e vendere in Transnistria;
- a spendere poco, investendo in prodotti realizzati in economia e con controlli di qualità inferiori agli standard di riferimento per il mercato occidentale, si finisce per restare con le prove nel sacco;
- i giudizi non si possono fare in 1/2/5 anni, e soprattutto il solo dato di anzianità non è sufficiente a inquadrare la bontà di un prodotto, senza conoscere il reale sfruttamento è più o meno aria fritta.

Per stringere ancora: è troppo poco tempo che Behringer fa strumenti musicali di un certo tipo, per cui personalmente, dopo lunga riflessione, mi terrò alla larga dai nuovi polifonici dal roboante sex appeal, e mi guarderò bene dal consigliare spassionatamente il loro acquisto.
Non ne faccio una questione di principio, ma di buonsenso.
.. eppure il mio mixerino Xenyx 1002 Fx andava benissimo ..emo
  • giosanta
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24-07-23 22.34

wildcat80 ha scritto:
...Per stringere ancora...

Comprati la Vespa elettrica.emo
  • MicheleJD
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24-07-23 22.58

@ wildcat80
Inizia un'odissea mai finita. Le due vespe hanno fatto una brutta fine, il 2t con primaria e secondaria sbriciolate, il 4t con distribuzione fusa (2t 12 mila km e 4t poco di più).
Tengo a sottolineare che entrambi i mezzi erano stati oggetto di manutenzione certosina e interventi di richiamo ufficiali.

Arriviamo al dunque: perché questo sproloquio?
Perché nell'anno 2023:
- il concessionario è fallito
- il 200 4t è restato in officina da lui per 7 anni e a breve il curatore fallimentare me lo restituirà per demolirlo:
- il mio PX non aveva subito alcuna ripunzonatura illegale ma quella serie aveva la caratteristica di avere i numeri sfalsati e non allineati
- Stat in giro se ne vedono ancora, non molte, quasi nessuna con più di 10 mila km.

Morale:
- ci sono esperti che sparano una marea di cazzate, il mio PX era assolutamente in regola e mai avrei dovuto farlo radiare e vendere in Transnistria;
- a spendere poco, investendo in prodotti realizzati in economia e con controlli di qualità inferiori agli standard di riferimento per il mercato occidentale, si finisce per restare con le prove nel sacco;
- i giudizi non si possono fare in 1/2/5 anni, e soprattutto il solo dato di anzianità non è sufficiente a inquadrare la bontà di un prodotto, senza conoscere il reale sfruttamento è più o meno aria fritta.

Per stringere ancora: è troppo poco tempo che Behringer fa strumenti musicali di un certo tipo, per cui personalmente, dopo lunga riflessione, mi terrò alla larga dai nuovi polifonici dal roboante sex appeal, e mi guarderò bene dal consigliare spassionatamente il loro acquisto.
Non ne faccio una questione di principio, ma di buonsenso.
leggendo questa “bella” esperienza ho maturato un pensiero forse diverso ma non distante:… ma ha senso inseguire una tecnologia vecchia come la Vespa (vecchio modello, quella attuale è un altro mondo) e i suoi cloni quando negli stessi anni spopolava lo Yamaha T Max (che costava di più certo, ma era un altro mondo…).. quindi ha senso inseguire certe tecnologie nella musica quando ci sono workstation moderne che sono delle astronavi a confronto ?!? (aspetto nostalgico amatoriale a parte)
ps non voglio entrare nella diatriba tra vespisti e scooteristi… io sono da moto “vere” 😜…scooter e surrogati sono degli efficienti mezzi di locomozione a due ruote…
  • giosanta
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24-07-23 23.11

MicheleJD ha scritto:
io sono da moto “vere”

emo
Ma non ne ho, però mi piacerebbe.
  • toniz1
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25-07-23 00.35

@ giosanta
MicheleJD ha scritto:
io sono da moto “vere”

emo
Ma non ne ho, però mi piacerebbe.
emo
non c'entra un piffero ma da motociclista della domenica volevo partecipare emo
Io posseggo un Yamaha TDM 850 del 1999 dall'anno 2004...e di cambiarlo non se ne parla.

Per cui (per restare in tema col doc) io mi sono tenuto il "vespone" e a quanto pare ho fatto bene.
Mi spiace per la disavventura Wild... ma gli originali hanno sempre un perchè emo.
Ergo cercati un PX 150 e gira felice (se le normative in zona te lo permettono). emo
Qui un amico ogni tanto viene a fare un giretto con noi... Ha un ET5 e un PX150... e un vespone 200. Per cui, conosco la categoria emo

Cmq e' anche vero che per 12.000 km la vespa indiana ha funzionato... e per qualcuno vorrebbe dire 5-6 anni di utilizzo. Anche per un Behringer ci sta emo

Fine OT
  • wildcat80
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25-07-23 00.55

@ MicheleJD
leggendo questa “bella” esperienza ho maturato un pensiero forse diverso ma non distante:… ma ha senso inseguire una tecnologia vecchia come la Vespa (vecchio modello, quella attuale è un altro mondo) e i suoi cloni quando negli stessi anni spopolava lo Yamaha T Max (che costava di più certo, ma era un altro mondo…).. quindi ha senso inseguire certe tecnologie nella musica quando ci sono workstation moderne che sono delle astronavi a confronto ?!? (aspetto nostalgico amatoriale a parte)
ps non voglio entrare nella diatriba tra vespisti e scooteristi… io sono da moto “vere” 😜…scooter e surrogati sono degli efficienti mezzi di locomozione a due ruote…
Ho maturato l'idea che ha senso acquistare ciò che oggi è utilizzabile con serenità in rapporto ai propri bisogni.
Ha senso inseguire certe tecnologie del passato se e solo se sono proposte in modo e maniera da essere utilizzabili nel proprio quotidiano, che significa per me integrazione in sistemi attuali, e possibilità di manutenzione e riparazione ordinarie e non.
Tornando al paragone motociclistico, sono nato vespista e lo sono stato, convinto, fino a che le mie esigenze di mobilità non sono cambiate, e finché ho avuto almeno una mezza giornata al mese da dedicare alla piccola manutenzione (una volta le cromature, una volta la carburazione, una volta i gommini, ho sempre avuto vespe che sembravano appena uscite dal concessionario).

E in tutto ciò Behringer? Senz'altro ha avuto modo di rendere più attuale la realizzazione di strumenti passati, ma siamo così sicuri della bontà su un arco di tempo comparabile all'attuale età degli strumenti clonati?
Ci siamo mai fermati a pensare che il principale determinante per la longevità di uno strumento sono la disponibilità di ricambi e soprattutto una rete di assistenza degna di tale nome?

PS: anche la casa madre delle vespe indiane è fallita, 6 anni fa. Proprio un bell'affare.
  • PandaR1
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25-07-23 08.01

@ wildcat80
Ho maturato l'idea che ha senso acquistare ciò che oggi è utilizzabile con serenità in rapporto ai propri bisogni.
Ha senso inseguire certe tecnologie del passato se e solo se sono proposte in modo e maniera da essere utilizzabili nel proprio quotidiano, che significa per me integrazione in sistemi attuali, e possibilità di manutenzione e riparazione ordinarie e non.
Tornando al paragone motociclistico, sono nato vespista e lo sono stato, convinto, fino a che le mie esigenze di mobilità non sono cambiate, e finché ho avuto almeno una mezza giornata al mese da dedicare alla piccola manutenzione (una volta le cromature, una volta la carburazione, una volta i gommini, ho sempre avuto vespe che sembravano appena uscite dal concessionario).

E in tutto ciò Behringer? Senz'altro ha avuto modo di rendere più attuale la realizzazione di strumenti passati, ma siamo così sicuri della bontà su un arco di tempo comparabile all'attuale età degli strumenti clonati?
Ci siamo mai fermati a pensare che il principale determinante per la longevità di uno strumento sono la disponibilità di ricambi e soprattutto una rete di assistenza degna di tale nome?

PS: anche la casa madre delle vespe indiane è fallita, 6 anni fa. Proprio un bell'affare.
Mah, mi sembra un paragone che c'azzecca pochissimo. Prima di tutto behringer sono anni che produce elettroniche, un ampli pro da me comprato nel 2003 sta ancora facendo il suo sporco lavoro in un bar acceso 10 ore al giorno. Poi se guardi uno stampato dei vari cloni monofonici vedi che è si elettronica analogica ma tutta o quasi smd, quindi componenti di nuova generazione in genere stra affidabili, ho router cinesi che funzionano da anni senza problemi. Poi ormai hanno venduto milioni di synth fra deepmind e i vari monofonici, non mi pare di aver letto di utenti incazzati. Per cui sta sparata fra le vespe indiane e behringer mi pare più una boutade che un confronto sensato. Poi ovviamente ognuno con i soldi suoi ci compra quello che vuole, ma sparare a zero sulla base del nulla mi sembra abbastanza singolare. Almeno fossi partito da "mi si è scassato un behringer..."

Aggiungo che a me si è grippato un kymco quindi non comprate Roland e un aprilia Leonardo 250 motore yamaha beveva olio a botte di un kg ogni mille km, quindi eviterei anche gli strumenti yamaha.

Se vi state chiedendo cosa c'entra kymco con roland la risposta è: assolutamente una fava, come le vespe star con behringer d'altronde.
  • 1paolo
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25-07-23 08.06

@ PandaR1
Mah, mi sembra un paragone che c'azzecca pochissimo. Prima di tutto behringer sono anni che produce elettroniche, un ampli pro da me comprato nel 2003 sta ancora facendo il suo sporco lavoro in un bar acceso 10 ore al giorno. Poi se guardi uno stampato dei vari cloni monofonici vedi che è si elettronica analogica ma tutta o quasi smd, quindi componenti di nuova generazione in genere stra affidabili, ho router cinesi che funzionano da anni senza problemi. Poi ormai hanno venduto milioni di synth fra deepmind e i vari monofonici, non mi pare di aver letto di utenti incazzati. Per cui sta sparata fra le vespe indiane e behringer mi pare più una boutade che un confronto sensato. Poi ovviamente ognuno con i soldi suoi ci compra quello che vuole, ma sparare a zero sulla base del nulla mi sembra abbastanza singolare. Almeno fossi partito da "mi si è scassato un behringer..."

Aggiungo che a me si è grippato un kymco quindi non comprate Roland e un aprilia Leonardo 250 motore yamaha beveva olio a botte di un kg ogni mille km, quindi eviterei anche gli strumenti yamaha.

Se vi state chiedendo cosa c'entra kymco con roland la risposta è: assolutamente una fava, come le vespe star con behringer d'altronde.
Anzi; forse Behringer dimostra che si possono fare strumenti dignitosi vendendoli a prezzi popolari . Già solo per questo merita emoemo

25-07-23 08.42

MicheleJD ha scritto:
quando negli stessi anni spopolava lo Yamaha T Max

A Genova i TMax sparivano come lacrime nella pioggia...
  • wildcat80
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25-07-23 09.15

Il mio era un parallelo legato più alle forme di imprenditoria aggressiva che altro.
Riformulo: in contesto amatoriale va bene tutto, io ho peraltro avuto diversi articoli Behringer, ottimi come la UMC1820, accettabili come lo Xenyx, il DeepMind e il Model D, terribili come la UCA... Ma in un contesto professionale, non avere una rete di assistenza strutturata può essere un problema.
Per cui non so se sia tanto una questione di immagine quanto di sicurezza e tranquillità a far preferire altro sui grandi palchi.
I Nu Genes usavano il DeepMind, adesso lo hanno sostituito con un Juno X.
Non sono una band di successo planetario, ma sono una band con un'arrivi live importante.